Ed ecco la prima trasferta dell'anno solare.
Darfo Boario Terme dista circa 90 km da Monza (1:30h scarse di macchina) ed è una trasferta tutto sommato agevole per il sottoscritto che risparmierà qualche km rispetto alle partite in casa al Brianteo (avrò circa 30 minuti di strada) sebbene sia in terra bresciana e più precisamente in Val Camonica. Darfo resta all'inizio della Val di Scalve che porta in Val Seriana. Da Monza la strada più breve credo che sia uscire dalla A4 a Bergamo e seguire la nuova tangenziale verso Trescore e proseguire verso il lago (Entratico - Borgo di Terzo - Casazza - Monasterolo), costeggiare tutto il lungo lago d'Endine e seguire la statale che vi porta fino a nord del lago d'Iseo arrivando fino a Darfo.
Ma tralasciando geografia e info-traffico, passiamo a ciò che più ci interessa e cioè la US Darfo Boario. Non ci sarà da stare allegri. Già all'andata il Darfo aveva dimostrato organizzazione di gioco con qualche pecca in fase propositiva ma anche dato il nostro atteggiamento molto attento a non farli correre troppo. I risultati non premiano comunque l'organizzazione di gioco anche se, da sottolineare, i bresciani sono giunti ai quarti di finale della Coppa Italia che si svolgeranno il primo febbraio prossimo.
La squadra è comunque cambiata rispetto a quella che ha iniziato il campionato. Tra i protagonisti della prima frazione di campionato c'erano il nostro ex-difensore Zoboli e l'attaccante ex-Atalanta Ignacio Pià. Entrambi sono stati messi da parte in queste ultime partite (onestamente non so se sia una decisione tecnica o dovuta a problemi fisici) nelle quali il Darfo ha ottenuto degli ottimi risultati (tre vittorie nelle ultime tre, di misura con la Pro Patria prima della sosta e le due in trasferta con Lecco e Bolzano). Protagonista di queste ultime partite, invece, è diventato il nostro ex-attaccante Spampatti con ben tre goal ed un assist in tre gare da titolare (una solo per 77 minuti) ed uno scampolo nella prima gara dopo il suo arrivo dove è subentrato ad un compagno per una mezz'ora contro la Pergolettese.
Giochiamo comunque contro una squadra equilibrata che ha ottenuto 13 punti in casa e 11 in trasferta anche se con una media punti interna superiore (1,625 in casa e 1,375 in trasferta) visto che ha giocato anche due partite in più fuori casa. Ha realizzato 21 goal contro i 20 subiti (anche qui la statistica è migliore quella casalinga seppure di poco) raggiungendo il quinto posto come miglior difesa ma anche il settimo come peggior attacco. Ma quest'ultima statistica sta decisamente migliorando considerando che non prende goal da quattro giornate (contro la Pergo sconfitta per 2-0) e ne ha realizzate ben 6 nelle ultime tre gare. In difesa c'è da registrare l'inserimento nel mercato di riparazione dell'esperienza di Leonardo Muchetti proveniente dalla Grumellese (classe 1985, esperienze all'Albinoleffe e Renate) e questo potrebbe aver inciso nelle prestazioni del reparto.
Il tifo casalingo dovrebbe esserci, mi risulta un gruppetto di ragazzi che segue fedelmente il Darfo anche se non dovrebbe essere molto più grande di 2/3 decine di persone (anche considerando che giocheranno contro la prima!). Affluenza allo stadio con una media di 200/250 persone, mi dicono, che arriva a 300/350 nelle partite clou. Lo stadio comunale di Darfo dovrebbe avere una capienza di un migliaio di persone circa ed ha un settore ospiti dove ci staranno circa 100 spettatori. Dovremmo starci comodi ... Ma sarebbe bello riuscire a riempirlo!
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Concludendo, andiamo nella tana del lupo di una squadra in crescita che pare essere nel suo momento migliore. Noi non possiamo fare passi falsi in questa fase, dobbiamo cercare il risultato pieno per "stroncare" psicologicamente gli avversari ma per far questo servirà una prova ben migliore di quella offerta domenica al Brianteo.