[progetto] Collegamento Aeroporto-Cornigliano-Erzelli

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archmaurossi
00sabato 2 febbraio 2013 17:03
Cabinovia per aeroporto e erzelli.
Una cabinovia non può curvare e c'è l'elettrodotto di alta tensione. Livello castroneria: alto. Bocciata.
La foto e presa dalla cronaca di La Repubblica Genova.
Richzena
00sabato 2 febbraio 2013 20:11
in realtà le cabinovie possono "curvare" eccome:


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Nella foto la stazione intermedia della cabinovia Fraiteve del Sestriere.

L'elettrodotto non è un problema insormontabile, si può interrare. (e sarebbe anche un miglioramento del paesaggio).
archmaurossi
00domenica 3 febbraio 2013 19:12
Cabinovia per aeroporto e erzelli.
Certamente una cabinovia può cambiare direzione all'interno di una stazione intermedia, ovviamente con velocità di transito molto ridotta, inferiore a mezzo metro al secondo ...
In realtà è tutto il sistema a non stare in piedi e non certo per questa ultima trovata; in tre anni di vita il progetto ha fallito due bandi europei e uno nazionale, e questo, per Genova, è senz'altro un primato incontrastato.
sandro.raso
00domenica 3 febbraio 2013 22:20
Ma una bella funicolare classica cos'ha che non va?
archmaurossi
00domenica 3 febbraio 2013 23:35
A Genova cominciano a chiederselo in tanti ...
giambo64
00lunedì 4 febbraio 2013 08:24
la funicolare proposta era in gran parte sotterranea, con conseguenti alti costi di realizzazione.
Probabilmente l'idea di una funivia abbatte i costi, immagino.
em66
00lunedì 4 febbraio 2013 09:31
Una funicolare classica deve avere una pendenza + o - costante e quindi non sarebbe potuta arrivare fino all'aerostazione.
giambo64
00lunedì 4 febbraio 2013 09:39
Ci sono delle funicolari che inclinano le cabine in base alla pendenza.
Però la frequenza di una funicolare su di un percorso così lungo non sarebbe entusiasmante.
archmaurossi
00lunedì 4 febbraio 2013 19:58
Nuovo nodo infrastrutturale di via Siffredi.
A cinque anni (ottobre 2007) dalla presentazione all’amministrazione comunale (oltre che agli altri enti coinvolti, in primis l'università) di uno schema urbanistico comprendente il sistema di risalita al PST degli Erzelli, e il sistema di collegamento con l’aeroporto, denominato nuovo nodo infrastrutturale di via Siffredi, credo di poter affermare con ragionevole certezza, che detto schema urbanistico non rappresenta una delle possibili soluzioni, bensì l'unica soluzione possibile.
archmaurossi
00lunedì 11 febbraio 2013 17:52
Monorotaia per aeroporto da stazione Rfi di Sestri Ponente; cabinovia per erzelli e aeroporto da nuova stazione Rfi. Cortocircuito di castronerie.

genova.mentelocale.it/50695-genova-marco-arato-intervista-al-presidente-aeroporto...
SkyNomad53
00martedì 12 febbraio 2013 04:36
Arato dice che la stazione di Sestri diventerà anche stazione di metropolitana leggera: quale sarebbe il resto del tracciato? Se così fosse, perchè fatto 30 non fare 31 e portare direttamente all'aeroporto la metropolitana? Non posso credere che, anche a considerare metropolitana un servizio ferroviatio urbano ad alta frequenza, egli possa definire questo leggero!
Trammax
00martedì 12 febbraio 2013 09:27
Arato non sa un belino e blatera., come blatera Beppe Costa, intervistato sullo stesso numero di ML che farnetica sul terzo valico come "treno veloce" per collegare Milano e una città a "vocazione turistica come Genova". Dove la maggiore attrazione, naturalmente è l' Acquario: chiedi all'oste qual'è il locale migliore.... [SM=x1177057]
brioskj
00martedì 12 febbraio 2013 13:56
Qual è senza l'apostrofo...
giambo64
00martedì 12 febbraio 2013 14:53
va beh, con metroleggera intendeva la ferrovia urbana che nasce con il nodo di Genova, avrà sbagliato termine ma si capisce benissimo...
Prima parlavano di una sorta di tappeto mobile, o come diavolo si chiama, adesso parlano di monorotaia, tra i due scelgo la seconda, mi piace di più.
Ma non era questo il sito che non voleva il mugugno?
belin, figgeu, ma ghè saià quarcosa che ve piaxe?
em66
00martedì 12 febbraio 2013 15:22
Re:
Trammax, 2/12/2013 9:27 AM:

Arato non sa un belino e blatera., come blatera Beppe Costa, intervistato sullo stesso numero di ML che farnetica sul terzo valico come "treno veloce" per collegare Milano e una città a "vocazione turistica come Genova". Dove la maggiore attrazione, naturalmente è l' Acquario: chiedi all'oste qual'è il locale migliore.... [SM=x1177057]


Ma l'intervista a Beppe Costa non era di 2 mesi fa?
Comunque, considerato anche il suo punto di vista, che male ci sarebbe se un (bel) po' di visitatori dell'acquario (che e` indubitabilmente la maggiore attrazione turistica genovese) si muovessero col treno (veloce)? Forse preferiresti che arrivassero in auto?

Trammax
00martedì 12 febbraio 2013 15:54
Ma il terzo valico non è una linea per "treno veloce". [SM=x1177057]

E in ogni caso, con tutto il rispetto per l'Acquario, sarebbe bene che Genova valorizzasse anche altre cose.
em66
00martedì 12 febbraio 2013 16:12
Per le velocita` del terzo Valico (250 km/h) vedi, ad esempio, la scheda tecnica in www.infrastrutture.regione.liguria.it/component/bandiegare/infrastruttura/17-terzo-val... o la descrizione del progetto www.transpadana.org/images/pdf/Linee-Transpadana/milano-genova/progetto_defini... [SM=g27988]

Non hai comunque risposto alla mia domanda: preferiresti che i visitatori dell'acquario venissero a Genova in auto piuttosto che in treno (veloce)?
Trammax
00martedì 12 febbraio 2013 17:03
In treno, ovviamente.
La mia critica era rivolta non al TV, ma alle prevedibili sbrodolate da imprenditore pronto a spaccare la minchia sulle infrastrutture che mancano. Ovviamente il nostro è favorevolissimo anche alla gronda.
Mai che questa gente si ponga il problema di rendere Genova meno degradata e più vivibile sotto altri punti di vista, di andare oltre la solita mentalità da bottegai e di proporre ai turisti qualcosa che vada oltre il Porto Antico e il suo corollario di negozietti acchiappagonzi che vendono merdate.
SkyNomad53
00mercoledì 13 febbraio 2013 05:13
Quello che mi ha colpito è che la dirigenza dell'aeroporto ultimamente ha lavorato bene, anche se una concomitanza di fattori ha causato negli ultimi mesi un calo di passeggeri (completamento dei cantieri delle società impiantistiche relativi ad ordini acquisiti prima della crisi, mentre gli ordini acquisiti dopo il primo periodo di crisi sono ancora in fase di progettazione; crisi Ilva; banchine inagibili per i dragaggi; stasi degli ordini a Fincantieri). Pensavo quindi che sotto la sparata della metropolitana leggera potesse esserci davvero qualche voce strana, magari estremamente fantasiosa ma presa per buona da uno specialista di tutt'altro settore, e la cosa mi incuriosiva.
archmaurossi
00domenica 3 novembre 2013 17:27
[progetto] Collegamento Aeroporto-Cornigliano-Erzelli
Aggiungo due importanti criticità legate all’assetto del territorio.
La prima riguarda il tratto della sede ferroviaria interessata dalla nuova stazione; detta sede ha una larghezza di circa 9 mt. ed è compresa tra la viabilità principale di via Siffredi a monte e le linee del parco ferroviario dell’acciaieria Ilva a valle; entrambe dette infrastrutture sono assolutamente immodificabili. Inoltre, le caratteristiche del tratto indicato, posto fra due curve, non consentono la sosta ferroviaria, che viene infatti indicata idonea solamente per un ipotetico “servizio metropolitano” , privando la stazione della sua principale ragione d’essere.
La seconda criticità riguarda il percorso pedonale fra la nuova stazione ferroviaria e la stazione della cabinovia, separate da una distanza di circa 100 m. e sede delle linee dell’acciaieria; per questo motivo è impossibile realizzare un collegamento sotterraneo, data la necessità di realizzare uscite di sicurezza all’interno del parco Ilva; anche un collegamento aereo a ponte fra le due stazioni è praticamente irrealizzabile data la presenza di ben due rampe stradali poste a differente altezza.
Tralascio le conseguenze urbanistiche disastrose per la popolazione, causate dal riassetto delle stazioni nella tratta Sestri – Sampierdarena.
Il 12 dicembre p.v. verrà presentato a Genova aeroporto al pubblico e ai funzionari dell'Agenzia europea Ten-t lo schema di progetto; se verrà confermato che la nuova stazione non potrà servire i treni metropolitano-regionali Vivalto (attesi entro 2015 nr. 11 unità) ma dovranno essere realizzati dei vettori appositi di ridotte dimensioni, credo proprio che partirà un esposto/denuncia per danni a carico dello Stato.
giambo64
00domenica 3 novembre 2013 21:26
Se verranno realizzati vettori appositi di ridotte dimensioni è un fatto positivo, perchè il servizio metropolitano con i Vivalto è senza senso.
Ma quale danno a carico dello stato?
Anche la fermata di S.Benigno è lunga 120 metri, quando ci sarà il nodo completo si spera che sorgano altre di queste fermate che verrebbero servite da treni appositi, come in tutta Europa, treni non più fatti da locomotore più vagoni ma da elettromotrici moderne.

Conseguenze urbanistiche disastrose?
E quali?

Ma possibile che in questo paese venga contestato tutto tranne le auto, il sesso e il calcio?
Siamo a Genova, tra Cornigliano e Sestri, mica in Polinesia, ma che cosa potranno mai fare di tanto peggio di quello che già c'è?

archmaurossi
00lunedì 4 novembre 2013 00:12
[progetto] Collegamento Aeroporto-Cornigliano-Erzelli
Gentile Giambo64, le faccio gentilmente notare che un Vivalto costa oltre 8 milioni di euro e, come ampliamente spiegato dai comitati pendolari e consumatori, 11 nuovi vettori non sono certo sufficienti a svecchiare un parco rotabile di oltre 40 anni; non siamo in Lombardia, che ha investito negli ultimi 10 anni quasi un miliardo di euro.
Le faccio inoltre notare che nella stazione di S. Benigno i Vivalto fermano eccome, mentre Rfi esclude la fermata nella nuova stazione di ge-aeroporto: la normativa semplicemente non lo consente.
Per quanto riguarda questi fantomatici vettori di ridotte dimensioni, le istituzioni hanno l’obbligo di indicare che tipo di vettori intendono acquistare e con quali finanziamenti. A precisa domanda sull’argomento, l’assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco, l’Amministratore Delegato Trenitalia, Vincenzo Soprano, il Direttore della Divisione Passeggeri Regionale, Francesco Cioffi, e il Direttore Regionale Trenitalia Liguria, Enrico Melloni, hanno riferito di non saperne nulla e, comunque, non sono in futuro assolutamente previsti alcun tipo di nuovi vettori, al di fuori dei Vivalto, e stiamo parlando di programmazione nazionale.
Riguardo alle conseguenze urbanistiche, non le sembra disastroso annullare la stazione di ge-cornigliano per sostituirla con la nuova, praticamente irraggiungibile?
E sulle criticità che ho indicato, che ne pensa? La invito a venire il 12 dicembre al “Kick off” del progetto, ci sarà da divertirsi …
SkyNomad53
00lunedì 4 novembre 2013 14:25
La stazione di Cornigliano verrá spostata in via S.Giovanni d'Acri, molto piú comoda alla maggior parte dei corniglianesi; ovviamente, non si dovrá lasciare che il 160 non la raggiunga. La fermata in via Siffredi sará una in piú.
giambo64
00lunedì 4 novembre 2013 16:55
Se i Vivalto, come lei dice giustamente, non sono minimamente sufficienti per rimpiazzare il materiale obsoleto, dove sarebbe il problema nell'acquisto di altri rotabili? Dove sarebbe il danno allo stato?
Se anche la fermata non consentisse l'arresto dei Vivalto ma solo di nuovi treni usati appositamente per il nodo, quale sarebbe il problema?
I Vivalto farebbero servizio regionale, i nuovi convogli quello metropolitano, fermandosi nelle nuove stazioni corte che dovrebbero inserirsi tra quelle già esistenti.
Come già detto da Skynomad, la stazione di Cornigliano sarà spostata verso il centro della delegazione e sarà molto più comoda per gli abitanti, che saranno ben felici della cosa.
I Vivalto nella composizione standard sono lunghi 150 metri, immagino che la futura stazione sia simile a quella di via di Francia che è solo 120 metri. Così potrebbe essere anche Pegli Lido e Multedo, tutte nuove fermate che potrebbero dare una parvenza di metropolitana alla linea liberata dal traffico a lunga percorrenza.
Occorreranno treni con tante porte, capaci di notevoli accelerazioni, quindi elettromotrici e non treni composti da locomotore e vagoni.
brioskj
00lunedì 4 novembre 2013 17:19
Più che occorreranno, direi occorrerebbero.
Ricordiamo tutti che l'inettitudine di questa gente è infinita.
Non darei infatti così per sicure tutte queste nuove fermate ed lettromotrici.
Prudenza.
Trammax
00lunedì 4 novembre 2013 18:45
Infatti. Sulla localizzazione di Genova Aeroporto, costretta come è tra strada e pertinenze ILVA, anch'io ho i mei bravi dubbi. Come pure li ho su i fantomatici convogli "metropolitani" (Frirt? Coradia?) di limitata lunghezza ed elevata capienza.

Ricordo comunque che una ferrovia urbana non è una metro e quindi non se ne possono replicare pedissequamente tutti i protocolli di servizio (frequenza inferiore a 5', incarrozzamento rapido, moduli di stazioni di 120 m o meno. Invito Giambo a dare un'occhiata alle dimensioni dei moduli di stazione del passante di Milano, che rappresenta al meglio, in Italia, ciò che dovrebbe essere una ferrovia urbana. E in tutta Europa circolano convogli di S-Bahn (o assimilate) di adeguate dimensioni, spesso in composizione multipla e a volte in materiale ordinario (loco + carrozze) come appunto i Vivalto.
Inoltre le composizioni dovrebbero essere relativamente omogenee, non è pensabile avere stazioni così corte da precludere anche l'utilizzo di un TAF.
archmaurossi
00lunedì 4 novembre 2013 18:50
Re:
Trammax, 04/11/2013 18:45:

Infatti. Sulla localizzazione di Genova Aeroporto, costretta come è tra strada e pertinenze ILVA, anch'io ho i mei bravi dubbi. Come pure li ho su i fantomatici convogli "metropolitani" (Frirt? Coradia?) di limitata lunghezza ed elevata capienza.

Ricordo comunque che una ferrovia urbana non è una metro e quindi non se ne possono replicare pedissequamente tutti i protocolli di servizio (frequenza inferiore a 5', incarrozzamento rapido, moduli di stazioni di 120 m o meno. Invito Giambo a dare un'occhiata alle dimensioni dei moduli di stazione del passante di Milano, che rappresenta al meglio, in Italia, ciò che dovrebbe essere una ferrovia urbana. E in tutta Europa circolano convogli di S-Bahn (o assimilate) di adeguate dimensioni, spesso in composizione multipla e a volte in materiale ordinario (loco + carrozze) come appunto i Vivalto.
Inoltre le composizioni dovrebbero essere relativamente omogenee, non è pensabile avere stazioni così corte da precludere anche l'utilizzo di un TAF.




giambo64
00lunedì 4 novembre 2013 21:07
Il TAF è composto da 4 casse lunghe 26m, sta tranquillamente nei 120 metri. Chi ti ha detto che non ci sta?
Il Vivalto invece è fatto di 5 vagoni più 464.

E' fortemente vero che la rete Fs non si presta a servizi di tipo metropolitano, ma è anche vero che la linea in questione, una volta terminato il nodo, sarà dedicata solo ai treni locali per cui sarà un caso a parte e se ben gestita avrà grandi possibilità.
Quello che serve, a mio avviso, è capacità di caricare e scaricare rapidamente, per cui tante porte e grandi accelerazioni.
Vanno bene i Coradia, ma io non getterei via la possibilità del tramtreno, che in prospettiva potrebbe anche riservare sorprese positive.
stefanobalo
00lunedì 4 novembre 2013 21:09
mi sembra ci si stia fasciando la testa prima che sia rotta. mi hanno sempre insegnato prima vedere poi eventualmente)criticare. che sia tutto merda sembra quasi un partito preso...o non è meglio fare critiche costruttive invece che schiumare di rabbia? camomilla, gente
lordtiranus
00martedì 5 novembre 2013 11:36
70 nuovi treni per il trasporto regionale

I nuovi Minuetto sono ancora più corti, il TAF facendo due conti e lungo poco più di un centinaio di metri, mentre questa versione è da 82 metri. Di fatto da tre passa a cinque elementi (due motrici e tre rimorchiate). Certo, il TAF porta ovviamente più persone...
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