"Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi" (Gv 8,32) mese di maggio 2014

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lazzaro2004
00venerdì 2 maggio 2014 20:01
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00venerdì 2 maggio 2014 20:01



lazzaro2004
00sabato 3 maggio 2014 00:19
Sant' Ildegarda di Bingen Vergine, Dottore della Chiesa - 17 settembre
lazzaro2004
00sabato 3 maggio 2014 00:19
Cari fratelli e sorelle,

oggi vorrei riprendere e continuare la riflessione su S. Ildegarda di Bingen, importante figura femminile del Medioevo, che si distinse per saggezza spirituale e santità di vita. Le visioni mistiche di Ildegarda somigliano a quelle dei profeti dell’Antico Testamento: esprimendosi con le categorie culturali e religiose del suo tempo, interpretava nella luce di Dio le Sacre Scritture applicandole alle varie circostanze della vita. Così, tutti coloro che l’ascoltavano si sentivano esortati a praticare uno stile di esistenza cristiana coerente e impegnato. In una lettera a san Bernardo, la mistica renana confessa: “La visione avvince tutto il mio essere: non vedo con gli occhi del corpo, ma mi appare nello spirito dei misteri … Conosco il significato profondo di ciò che è esposto nel Salterio, nei Vangeli e in altri libri, che mi sono mostrati nella visione. Questa brucia come una fiamma nel mio petto e nella mia anima, e mi insegna a comprendere profondamente il testo” (Epistolarium pars prima I-XC: CCCM 91).

Le visioni mistiche di Ildegarda sono ricche di contenuti teologici. Fanno riferimento agli avvenimenti principali della storia della salvezza, e adoperano un linguaggio principalmente poetico e simbolico. Per esempio, nella sua opera più nota, intitolataScivias, cioè “Conosci le vie”, ella riassume in trentacinque visioni gli eventi della storia della salvezza, dalla creazione del mondo alla fine dei tempi. Con i tratti caratteristici della sensibilità femminile, Ildegarda, proprio nella sezione centrale della sua opera, sviluppa il tema del matrimonio mistico tra Dio e l’umanità realizzato nell’Incarnazione. Sull’albero della Croce si compiono le nozze del Figlio di Dio con la Chiesa, sua sposa, ricolma di grazie e resa capace di donare a Dio nuovi figli, nell’amore dello Spirito Santo (cfrVisio tertiaPL 197, 453c).

Già da questi brevi cenni vediamo come anche la teologia possa ricevere un contributo peculiare dalle donne, perché esse sono capaci di parlare di Dio e dei misteri della fede con la loro peculiare intelligenza e sensibilità. Incoraggio perciò tutte coloro che svolgono questo servizio a compierlo con profondo spirito ecclesiale, alimentando la propria riflessione con la preghiera e guardando alla grande ricchezza, ancora in parte inesplorata, della tradizione mistica medievale, soprattutto a quella rappresentata da modelli luminosi, come appunto Ildegarda di Bingen.

http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/audiences/2010/documents/hf_ben-xvi_aud_20100908_it.html
lazzaro2004
00sabato 3 maggio 2014 19:58
Mangiare una banana contro il razzismo, un'azione che vale più di mille parole
lazzaro2004
00sabato 3 maggio 2014 19:59
Dagli spalti cade una banana, lanciata contro il difensore del Barcellona Dani Alves, un non troppo velato attacco razzista contro il giocatore della squadra spagnola, che ha però risposto con ironia e un notevole autocontrollo, raccogliendo da terra il frutto e mangiandoselo.

http://www.ilgiornale.it/news/sport/mangiare-banana-contro-razzismo-foto-solidali-alves-1014774.html
lazzaro2004
00sabato 3 maggio 2014 20:05
E cos'è lavorare con amore? di Kahlil Gibran
lazzaro2004
00sabato 3 maggio 2014 20:05
E cos'è lavorare con amore?
"È tessere un abito con i fili del cuore,
come se dovesse indossarlo il vostro amato.
È costruire una casa con dedizione
come se dovesse abitarla il vostro amato.
È spargere teneramente i semi e mietere il raccolto con gioia,
come se dovesse goderne il frutto il vostro amato.
È diffondere in tutto ciò che fate il soffio del vostro spirito,
E sapere che tutti i venerati morti stanno vigili intorno a voi".


Kahlil Gibran
lazzaro2004
00sabato 3 maggio 2014 20:11
OPERAZIONE SORRISO
lazzaro2004
00sabato 3 maggio 2014 20:11
Emergenza Sorrisi nasce con l'intento di restituire il sorriso e la speranza di una vita migliore a bambini affetti da labio-palatoschisi, malformazioni del volto, ustioni, traumi di guerra, neoplasie, patologie ortopediche e oculistiche.

http://www.emergenzasorrisi.it/chi_siamo/index.html
lazzaro2004
00sabato 3 maggio 2014 21:01
LA LUSSURIA il vizio della "quantità" di Padre Giovanni Cucci
lazzaro2004
00sabato 3 maggio 2014 21:02
Conseguenze della lussuria

La lussuria è di sua natura distruttiva, anzitutto perché nega la realtà, dato che il suo mondo è l'immaginazione, un mondo falso e superficiale, che porta a fuggire l'intimità, la manifestazione dei sentimenti e della tenerezza.
Ciò che viene distrutta, in particolare, è la fiducia nell'altro, la verità di un rapporto, il desiderio di coinvolgersi: una delle ferite più gravi e difficili da rimarginare in seguito ad una delusione d'amore è proprio la capacità di dare fiducia, costituendo una pesante ipoteca circa una eventuale progettualità futura.

Una delle conseguenze più frequenti della promiscuità sessuale e dei rapporti occasionali, senza impegno di alcun genere, è la difficoltà a vivere relazioni durature, a credere alla fedeltà e alla fiducia in genere, sperimentando una condizione di instabilità generale. Tutto ciò introduce un senso di precarietà che diventa pericolosamente destabilizzante, anzitutto interiormente, dal momento che per vivere è indispensabile un minimo di stabilità, "una fede nell'ordine", per riprendere un'espressione di P. Berger. Questo senso di precarietà si perpetua nel corso delle età successive, tendendo a mantenere la persona in una sorta di adolescenza prolungata (la cosiddetta "sindrome di Peter Pan"), che può arrivare fino alla vecchiaia, dove però l'insorgere dell'età, il trascorrere degli anni e lo sfiorire dell'aspetto fisico, specie per le donne, fanno drammaticamente prendere consapevolezza dell'irrealtà di questa prospettiva; e poiché si invecchia come Si è vissuti, mancando altri valori e interessi, o più semplicemente la capacità di un impegno duraturo, quest'ultima fase della vita rischia di trasformarsi in una squallida solitudine senza speranza.

http://www.moscati.it/Ital2/Lussuria.html
lazzaro2004
00domenica 4 maggio 2014 15:44
«I tre [discepoli] di E'mmaus». (Lc 24,13-35) esegesi di S.E. Cardinale Gianfranco Ravasi
lazzaro2004
00domenica 4 maggio 2014 15:45



lazzaro2004
00domenica 4 maggio 2014 16:45
"il Libro dei Libri" per la prima volta a Gerusalemme
lazzaro2004
00domenica 4 maggio 2014 16:45



lazzaro2004
00mercoledì 7 maggio 2014 21:47
Da "EVANGELII GAUDIUM" di Papa Francesco
lazzaro2004
00mercoledì 7 maggio 2014 21:49
...«nessuno è escluso dalla gioia portata dal Signore».[1] Chi rischia, il Signore non lo delude.
Egli ci permette di alzare la testa e ricominciare, con una tenerezza che mai ci delude e che sempre può restituirci la gioia. Non fuggiamo dalla risurrezione di Gesù, non diamoci mai per vinti.
Cristo morto e risorto, rende i suoi fedeli sempre nuovi.

http://w2.vatican.va/content/francesco/it/apost_exhortations/documents/papa-francesco_esortazione-ap_20131124_evangelii-gaudium.html
lazzaro2004
00mercoledì 7 maggio 2014 22:00
Papa Paolo VI sarà beato: riconosciuta guarigione di un bambino non ancora nato.
lazzaro2004
00mercoledì 7 maggio 2014 22:01
apa Paolo VI, il pontefice dell’Humanae vitae, sarà presto beato: la congregazione per le Cause dei Santi ha riconosciuto il miracolo attribuito all’intercessione di Giovanni Battista Montini, e, come già era stato anticipato negli scorsi giorni dalla rivista Credere, potrebbe celebrare la beatificazione del Pontefice bresciano il prossimo 19 ottobre, pochi giorni dopo la chiusura del Sinodo straordinario sulla famiglia (5-9 ottobre), o in alternativa all’inizio dell’anno successivo. Ora al prefetto della Congregazione, il cardinale Angelo Amato, resta solo da andare da papa Francesco e promulgare il decreto, annunciando così la salita all’onore degli altari di un altro Pontefice, dopo che pochi giorni fa Roma festeggiava le canonizzazioni di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.

IL MIRACOLO NEGLI STATI UNITI. Si conoscono anche alcuni dettagli del miracolo avvenuto grazie all’intercessione di Paolo VI, e proposto dal postulatore della causa, padre Antonio Marrazzo: avvenne nel 2001, negli Stati Uniti, dove una madre al quinto mese di gravidanza pregò su suggerimento di una suora proprio il pontefice bresciano, chiedendo un aiuto per il figlio nascituro. Il feto, infatti, si trovava in condizioni critiche dopo la rottura della vescica fetale, l’assenza di liquido nel sacco amniotico e la presenza dello stesso, invece, nell’addome. Sembrava che il bambino fosse destinato a morire, o a nascere con gravi malformazioni, e i medici avevano suggerito alla donna di abortire. Ma la signora si rifiutò e rivolse le sue orazioni a Papa Paolo VI: nelle settimane successive il bambino migliorò e, all’ottavo mese, nacque attraverso parto cesareo in buone condizione.

LA GUARIGIONE E L’ESAME. Da allora il bambino, che intanto è cresciuto ed è diventato un ragazzo, non ha più avuto problemi di salute, così lo scorso 12 dicembre è stata certificata la guarigione inspiegabile da parte della consulta medica del dicastero per le cause dei Santi. In seguito, era il 18 febbraio, è arrivato il riconoscimento dell’intercessione di Montini da parte di teologi della Congregazione, seguiti poi oggi dalla conferma definitiva del consesso di cardinali e vescovi.

http://www.tempi.it/blog/papa-paolo-vi-sara-beato-riconosciuta-guarigione-di-un-bambino-non-ancora-nato#.U2qLYoF_uSo
lazzaro2004
00venerdì 9 maggio 2014 20:43
Milano Piazza Duomo: «Un inaudito spettacolo di amore consumato per noi» 8 maggio 2014
lazzaro2004
00venerdì 9 maggio 2014 20:44
Venite a vedere questo spettacolo
Intervento di S. E. Card. Angelo Scola, Arcivescovo

RIVOLTO AL POPOLO
Questa sera noi siamo qui, raccolti nella piazza che è il cuore della nostra città, emblema del Campo che è il mondo. Come la folla di duemila anni fa, siamo venuti a vedere l’inaudito spettacolo di amore che si consuma per noi.
«Dolce legno, dolci chiodi, che sostengono il dolce peso del nostro Salvatore»: con queste parole, per secoli, i nostri padri hanno adorato la Croce, fisicamente a noi rappresentata dalla Reliquia del Santo Chiodo che trafisse le mani di Gesù. La portò San Carlo nel 1576, quando Milano agonizzava sotto i colpi della peste. La portò nel 1984, chiudendo l’Anno Santo della Redenzione, il Cardinal Martini per implorare la guarigione della città dalle piaghe della violenza, della solitudine, della corruzione. La portò nelle 7 Zone della nostra ampia Diocesi il Cardinal Tettamanzi.
Dopo aver sostato con la Croce nei luoghi più significativi della vita di Milano l’abbiamo portata qui ora perché ci ripeta il suo annuncio potente: nelle piaghe di Gesù sono custodite e sanate tutte le nostre ferite: quelle inferte alla vita e alla famiglia, alla innocenza dei bambini, alla speranza dei giovani, ai diritti dei lavoratori e alla dignità delle donne, alla giustizia, alla pace e alla libertà delle persone e dei popoli.
Davanti all’Amore crocifisso, pieni di gratitudine, vogliamo professare la nostra fede.

RIVOLTO ALLA CROCE
O Dio, tu sei nostro Padre.
Tu sei all’origine della vita del cosmo e della storia e la guidi fino al suo compimento.
Con amore eterno hai cura di tutte le tue creature e non vuoi che alcuna vada perduta.
Ad ogni uomo Tu hai dato l’esistenza. Nell’esistenza ci mantieni, istante dopo istante.

Noi riconosciamo che è così e ti diciamo grazie.

Il tuo unico Figlio, il Verbo eterno di Dio, si è fatto uomo in Gesù Cristo, nascendo dal grembo di una donna, come ognuno di noi, per rivelarci l’amore. Ciascuno di noi sarebbe rimasto incomprensibile a se stesso, se Tu non gli fossi venuto incontro. Tu, o Signore Gesù, non hai distolto il tuo sguardo dal nostro male, neanche da quello più ostinato e violento, ma lo hai caricato sulle tue spalle. Innocente, ti sei lasciato trattare da peccatore e hai pagato al nostro posto. Continui a farlo in ogni luogo e ogni giorno, fino alla fine del tempo, dando la vita per noi sulla croce di tutti gli altari sparsi nel mondo. Dalle tue piaghe noi siamo continuamente guariti. Così lentamente, lasciandoci abbracciare da Te, impariamo a guardare alle nostre ferite e a quelle di tutti i nostri fratelli uomini, certi che Tu le puoi sanare. Umilmente noi ci lasciamo prendere a servizio da Te e diventiamo strumenti del tuo amore.

Noi riconosciamo che è così e ti diciamo grazie.

Tu sei sceso, Signore, negli abissi più bui della nostra condizione umana per eliminare la distanza che ci separa da Te. Nell’angoscia della malattia e nell’ombra della morte, nella desolazione dell’abbandono e nella pena dei carcerati, nel dolore innocente e nella folle violenza della guerra, nella muta implorazione dei poveri e nel lamento degli affamati, nel calvario degli esiliati e dei migranti, nella straziante gloria dei martiri. Tu ci hai raggiunto per renderci partecipi della tua risurrezione. E ad ogni uomo ripeti l’invito rivolto ai tuoi discepoli il mattino di Pasqua: “Non abbiate paura”.

Sei asceso al cielo con il tuo vero corpo, presso il Padre, assicurando questo destino di gloria anche a noi.
Dal cielo, o Gesù, tu tornerai alla fine del tempo, come giudice giusto e misericordioso. La disposizione segreta del cuore di ogni uomo verrà svelata e la sua sete di giustizia sarà finalmente colmata.

Noi riconosciamo che è così e ti diciamo grazie.

Ti riceviamo, o Spirito di Gesù risorto, e ci dissetiamo in Te, sorgente perenne di vita e di novità, forza del presente e del futuro. Tu ci rendi fermi nella fede, audaci nella speranza, instancabili nella carità.

Signore, che prima di tornare al Padre hai detto: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”, Tu sei vivo qui ed ora nella Chiesa, la tua famiglia. Il suo scopo è lasciar trasparire il tuo volto, o Cristo, Luce delle genti. Di ogni uomo e di ogni popolo i cristiani intendono valorizzare esperienza, storia e cultura.
Nel volto dei santi Tu ci mostri che è possibile a tutti essere uomini riusciti, non perché impeccabili, ma perché continuamente riabbracciati dalla tua misericordia.

Noi riconosciamo che è così e ti diciamo grazie.

Nel tuo Spirito noi partecipiamo alla sovrabbondante ricchezza del tuo amore. Egli rende possibile il miracolo dell’unità, tanto desiderato quanto impossibile da ottenere con le sole nostre forze. Lo Spirito vince ogni divisione. Abbraccia ogni diversità trasformandola in ricchezza per la costruzione del tuo Regno.

http://www.incrocinews.it/chiesa-diocesi/un-inaudito-spettacolo-di-amore-br-consumato-per-noi-1.91651
lazzaro2004
00venerdì 9 maggio 2014 20:50
La scuola italiana da Papa Francesco. Intervista alla cantante Fiorella Mannoia
lazzaro2004
00venerdì 9 maggio 2014 20:54
La scuola italiana da Papa Francesco. Intervista alla cantante Fiorella Mannoia
"IN VIAGGIO"

Domani partirai
non ti posso accompagnare
sarai sola nel viaggio
io non posso venire
il tempo sarà lungo
e la tua strada incerta
il calore del mio amore
sarà la tua coperta


ho temuto questo giorno
è arrivato così in fretta
e adesso devi andare
la vita non aspetta
guado le mie mani
ora che siamo sole
non ho altro da offrirti
solo le mie parole

Rivendica il diritto ad essere felice
non dar retta alla gente
non sa quello che dice
e non aver paura
ma non ti fidare
se il gioco è troppo facile
avrai qualcosa da pagare

Ed io ti penserò in silenzio
nelle notti d'estate,
nell'ora del tramonto
quando si oscusa il mondo
l'ora muta delle fate
e parlerò al mio cuore , più forte
perchè tu lo possa sentire

è questo il nostro accordo
prima di partire
prima di partire
domani ... non ti voltare

Ama la tua terra
non la tradire
non badare alle offese
lasciali dire
ricorda che l'umiltà
apre tutte le porte
e che la conoscenza
ti renderà più forte

Lo sai che l'onestà
non è un concetto vecchio
non vergognarti mai
quando ti guardi nello specchio
non invocare aiuto nelle notte di tempesta
e non ti sottomettere tieni alta la testa

AMA, LA TUA TERRA
AMA, NON LA TRADIRE
non frenare l'allegria
non tenerla tra le dita
ricorda che l'ironia ti salverà la vita
ti salverà.......

Ed io ti penserò in silenzio
nelle notti d'estate,
nell'ora del tramonto
quella muta delle fate
e parlerò al mio cuore
perchè, domani partirai
in silenzio
ma in una notte di estate
io ti verrò a cercare
io ti verrò a parlare
e griderò al mio cuore
perchè....tu lo possa sentire
si , lo possa sentire
TU LO POSSA SENTIRE.........


Altri testi su:http://www.angolotesti.it/F/testi_canzoni_fiorella_mannoia_1977/testo_canzone_in_viaggio_1408084.html
Tutto su Fiorella Mannoia: http://www.musictory.it/musica/Fiorella+Mannoia

lazzaro2004
00venerdì 9 maggio 2014 21:02
DONNE CROCIFISSE di Don Aldo Buonaiuto
lazzaro2004
00venerdì 9 maggio 2014 21:03



lazzaro2004
00venerdì 9 maggio 2014 21:41
BIZZARIE DELLA PROVVIDENZA di ERRI DE LUCA scrittore
lazzaro2004
00venerdì 9 maggio 2014 21:41
DUE

Quando saremo due saremo veglia e sonno
affonderemo nella stessa polpa
come il dente di latte e il suo secondo,
saremo due come sono le acque, le dolci e le salate,
come i cieli, del giorno e della notte,
due come sono i piedi, gli occhi, i reni,
come i tempi del battito
i colpi del respiro.
Quando saremo due non avremo metà
saremo un due che non si può dividere con niente.
Quando saremo due, nessuno sarà uno,
uno sarà l'uguale di nessuno
e l'unità consisterà nel due.
Quando saremo due
cambierà nome pure l'universo
diventerà diverso.


http://www.poesieracconti.it/poesie/a/erri-de-luca/due
lazzaro2004
00sabato 10 maggio 2014 00:08
# RIPORTIAMOLE A CASA: 276 studentesse Nigeriane rapite dai miliziani di Boko Haram
lazzaro2004
00sabato 10 maggio 2014 00:10

SOLIDARIETÀ DI MICHELLE OBAMA E PREGHIERE PER LE GIOVANI

Studentesse rapite in Nigeria
Dopo gli Usa si muove la Francia


Dramma senza fine per le oltre 200 studentesse rapite dagli integralisti islamici di Boko Haram per essere vendute come schiave, e costrette a conversioni forzate all’Islam. Il presidente Goodluck Jonathan chiede l’aiuto internazionale. Il ministro della difesa francese risponde all’appello promettendo assistenza per individuare le ragazze e riportarle a casa


Il messaggio di Michelle su Twitter
NAIROBI -


Il ministro della Difesa francese, Jean-Yves Le Drian, ha detto stamane che la Francia fornirà la propria "assistenza" alla Nigeria per tentare di "individuare" le ragazze rapite dalla setta islamica Boko Haram e "riportarle a casa".
"E' l'orrore, è spaventoso - ha detto il ministro – è importante che la comunità internazionale" dia il suo aiuto. Il presidente della Repubblica, ha continuato, "ha chiesto al ministro degli Esteri Laurent Fabius e a me di mettere a punto gli strumenti necessari per l'aiuto".
Michelle Obama prega per le liceali rapite in Nigeria dai ribelli islamici di Boko Haram. Lo ha affermato le stessa, in un tweet in cui ha pubblicato anche una foto di se stessa mentre mostra un cartello con scritto: #BringBackOurGirls (riportate indietro le nostre ragazze), l'hashtag di solidarieta' alle ragazze sequestrate.
"Le nostre preghiere sono per le ragazze nigeriane rapite e per le loro famiglie. E' ora che #BringBackOurGirls", firmato MO, Michelle Obama. Del dramma delle centinaia di liceali sequestrate in Nigeria ha parlato anche il presidente Obama. Gli Stati Uniti, ha detto, stanno facendo "tutto cio' che possono" per aiutare la Nigeria ad ottenerne la liberazione.


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