12/04/2011 11:42 |
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| | | Post: 13 | Registrato il: 25/01/2011
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ciao a tutti.. forse qualcuno di voi ha fatto quest'esperienza, o è comunque informato..
quali sono le strade per accedere ad un posto di lavoro presso un consolato italiano all'estero, in qualità di assistente sociale?
concorso?
candidatura spontanea?
altro?
grazie a tutti..
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12/04/2011 15:14 |
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| | | Post: 192 | Registrato il: 16/06/2007
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Per Concorso.
Ne uscì uno due/tre anni fa...............
Ugo Albano Ugo Albano
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http://digilander.libero.it/ugo.albano |
12/04/2011 16:05 |
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| | | Post: 13 | Registrato il: 25/01/2011
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grazie!!
sob, sono arrivata molto in ritardo :(
speriamo che nei prossimi tempi ne esca un altro :) |
12/04/2011 18:35 |
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| | | Post: 193 | Registrato il: 16/06/2007
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Tocca stare addosso alle Gazzette Ufficiali. Se non per concorso, magari si entra per mobilità, ma sempre tramite avviso pubblico. Ma passa tutto per la Gazzetta.
Nel frattempo consiglierei di fare esperienza all'estero, magari nella cooperazione internazionale o nelle oo.nn.gg. per i progetti umanitari. E poi le lingue...... al di là dell'inglese, inviterei voi giovani ad imparare l'arabo o il cinese. Ugo Albano
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13/04/2011 11:01 |
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| | | Post: 14 | Registrato il: 25/01/2011
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grazie dei consigli..
sì, l'idea dell'estero mi stuzzica da un pò.. credo che sia un'ottima occasione di allargare i confini mentali e professionali: non credo proprio che l'unica via per il servizio sociale sia quella italiana ;)
in quanto a linque me la cavo bene in inglese, francese e un pò meno in tedesco.. l'arabo e il cinese sono una bella sfida, ma ti confesso che anche quest'idea mi stuzzica..
posso chiederti un'ulteriore dritta? ci sono canali che mi consigli, vista la tua esperienza, per la ricerca di lavoro nell'ambito cooperazione internazionale e ong?
grazie, i tuoi consigli sono sempre preziosi :) |
13/04/2011 12:49 |
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| | | Post: 194 | Registrato il: 16/06/2007
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Chiedi a questi colleghi: http://www.assistentisocialisenzafrontiere.it
Chiedi inoltre alle diverse oonngg, ma in maniera mirata: magari di conoscerli, di frequentare le loro formazioni. Prima di partire, infatti, ci si forma per "quel" progetto, e questo vuole tempo.
Si tratta di capire "se" ti piace e pure "perchè". Magari hai bisogno di testare te stessa. In questo caso anche un campo di lavoro va bene: un mese in Africa e capisci se "è cosa per te".
Si tratta, in estrema sintesi, di farti competenze interculturali. Comincia allora lavorando in un servizio per immigrati, dalla Caritas ai Sindacati, c'è una grande scelta. Per esempio, se vuoi lavorare in progetti di promozione della donna in Africa, male non ti fa iniziando ad aiutare le stesse donne che sono da noi. Per esempio, se ti interessa lavorare all'estero nella prevenzione delle schiave di tratta, comincia ora in Italia nei servizi di protezione (l'ass. Giovanni XXIII° è una buona palestra).
Insomma, fà piccoli passi e SOLO DOPO fà i grandi salti.
Lo dico per esperienza, avendo lavorato all'estero: per evitare che sia un fallimento, occorre preparazione, e non poca. Preparazione non solo intellettuale (sapere una lingua) ma personale (p.e. saper stare bene nella solitudine, conoscere bene se stessi in rapporto ad altre culture).
OK???
Se vuoi mi contatti direttamente: http://digilander.libero.it/ugo.albano
Ugo Albano Ugo Albano
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13/04/2011 22:09 |
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| | | Post: 25 | Registrato il: 14/02/2008
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Io ho la convinzione che ci sia una grossa fetta per la nostra professione nell'ambito dell'assistenza ai connazionali italiani residenti all'estero. E quindi ricercherei esperienze certamente nei consolati (se sei da poco laureata ti consiglio di sbirciare nei bandi della Fondazione CRUI - MAE) ma anche nei patronati all'estero e nelle associazioni che nel paese estero possono essere sorte. Sono sicuro che troverai delle belle sorprese! |
14/04/2011 22:38 |
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| | | Post: 15 | Registrato il: 25/01/2011
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:) grazie, i vostri consigli sono preziosissimi..
mi sono subito immersa sul web, qualcosa di sicuro salta fuori..
grazie ancora,
buona strada
Cori |
16/04/2011 16:03 |
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| | | Post: 449 | Registrato il: 21/11/2006
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Ciao..incuriosisce anche me qs argomento....
Patronati esteri....e come si trova lavoro lì??? |
16/04/2011 19:11 |
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| | | Post: 450 | Registrato il: 21/11/2006
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Sto cercando info varie digitando su google vari accenni..Mi si rimanda ai patronati...all'aire......ai siti di italiani all'estero....addirittura al sito inps......ma niente che mi faccia capire come si possa lavorare in qs posti...e a chi fanno capo..
Poi va beh, cercherò con più calma....e credo anche chiederò in un informagiovani ;) essendo io ignorante in qs caso ;) |
16/04/2011 20:14 |
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| | | Post: 451 | Registrato il: 21/11/2006
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Cerca che ti cerca..ho trovato sigle come CE.Pa.......Acli, inca cgil e simili.......
Altre info? |
18/04/2011 18:50 |
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| | | Post: 26 | Registrato il: 14/02/2008
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effettivamente non saprei come trovar lavoro in un patronato (forse autocandidatura?)... il mio suggerimento piuttosto è, per chi magari è fresco di laurea e ha voglia/tempo/qualche soldo da parte, quello di contattare direttamente una di queste risorse e chiedere la loro disponibilità a svolgere presso di loro un tirocinio. Con lo spirito che poi da cosa nasce cosa... Non credo nemmeno che ci si possa aspettare un posto in qualità di AS in un patronato.
Mi sento di dare questo suggerimento perchè l'ho fatto in prima persona. In particolare un patronato estero si era reso disponibile ad "accogliermi" per una esperienza presso di loro (non retribuita). Poi non è andata in porto perchè lavoro e non mi è stata concessa una aspettativa...
Ah, dimenticavo, per individuare il patronato o simili dipende da qual'è il paese su cui si vuole investire... [Modificato da (ventinove) 18/04/2011 18:52] |
18/04/2011 20:05 |
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| | | Post: 452 | Registrato il: 21/11/2006
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As in un patronato infatti mi sa che si dovrebbe creare come figura.....ma è anche vero che ho pensato subito ad uno sportello sociale....disabili..anziani..lavoro....insomma info e pratiche che spesso si seguono anche in un ente locale, come prima lettura del caso........il tipico segretariato sociale insomma ;)
Poi certo......sono precaria, ma pur sempre lavoro, e non lascerei il mio lavoro attuale per buttarmi nel gratuito ora ;)......
Mi incuriosisce l'argomento..sapendo però che dubito si quaglierà qualcosa ;) |
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