METODI DI CONSERVAZIONE PER INVERTEBRATI
Testi e foto di Violi Michele
CONSERVAZIONE IN TECHE ENTOMOLOGICHE:
Occorrente (vedi nella foto sotto):
bacheca entomologica con fondo in polistirolo
spilli entomologici
palline di naftalina
gabbiette per naftalina
barattolo con tappo in metallo
Etere acetico
sughero sbriciolato
pinzette e vari strumenti da entomologo
[IMG]http://i46.tinypic.com/uazs.jpg[/IMG]
Procedimento per invertebrati di medie/grandi dimensioni
Versate il sughero sbriciolato nel barattolo (in modo da riempirne un terzo). In questo modo avremo costruito la “camera a gas” dove soffocheremo gli insetti che vogliamo esporre in bacheca. Quando avrete catturato gli esemplari desiderati, metteteli nel barattolo col sughero e versate in quest'ultimo qualche goccia di etere acetico (il sughero servirà per assorbere l'etere che rilascerà sottoforma di gas, soffocando gli insetti). Quando gli insetti saranno morti, estraeteli con le pinzette e posizionateli nella teca. Con gli spilli ancorateli al polistirolo in questo modo: uno lo usate per trafiggerlo nel pronoto o nel torace, poi usate gli altri spilli per immobilizzare le zampe incrociandoli come nella foto sotto.
[IMG]http://i49.tinypic.com/28wjejd.jpg[/IMG]
In questo modo ci ritroveremo l'insetto così conciato:
[IMG]http://i50.tinypic.com/9v8rk8.jpg[/IMG]
In ultimo mettiamo in un angolo della teca una pallina di naftalina nell'apposita gabbietta. Questo fa sì che altri insetti decompositori (come le larve di Dermestidi) non divorino i nostri insetti.
Quando l'insetto si sarà ben seccato togliere gli spilli lasciando solo quello che lo tiene ancorato al polistirolo.
E per le farfalle?
Per le farfalle useremo una apparecchio chiamato appunto "stenditoio per farfalle".
Procediamo trafiggendo la farfalla (sempre nel torace) e infiliandola nella fessura dello stenditoio. Prepariamo intanto quattro striscioline di carta lunghe come la larghezza della ali del soggetto. Distendiamo le ali e fermiamole con le striscioline fermate a loro volta, ad ogni estremità, con uno spillo, assicurandoci che le ali siano ben bloccate.
Alla fine il lavoro dovrà avere questo aspetto:
[IMG]http://i48.tinypic.com/8vsu2a.jpg[/IMG]
Dopo che le ali si siano seccate (per le farfalle grosse aspettare un mese), togliere le striscioline, staccare la farfalla dallo stenditoio e riporla nella teca.
E per gli esemplari più piccoli?
Ci serviranno spilli, colla entomologica (ma io uso la Vinavil senza problemi) e piccoli cartoncini rettangolari di varie dimensioni (a seconda dell'insetto).
Appoggiate l'insetto sul cartoncino apposito, su cui avrete messo un punto di colla, e posizionate le zampette, sempre con un puntino di colla sotto di esse. Infine trafiggiamo con uno spillo il cartoncino in modo da poterlo riporre nella teca
Ecco come dovrà venire il lavoro:
[IMG]http://i46.tinypic.com/2hxt5ko.jpg[/IMG]
Etichettatura:
Vicino ad ogni esemplare spillato mettete un pezzo di cartoncino con sopra scritto:
- il nome scientifico
- la data
- la località
- l'habitat
esempio:
Cetonia aurata pisana
20 Luglio 2009
Villa Minozzo (RE)
campo fiorito
CONSERVAZIONE IN BOCCETTI DI FORMALINA
Questo metodo viene usato per conservare invertebrati a corpo molle (ad esempio lombrichi, bruchi e larve).
Ciò che ci serve sono boccette di varie dimensioni e della formalina che si compra in farmacia. Incollare il soggetto ad una cartoncino o ad un pezzo di plexiglass ed immergerlo nella boccettz pieno di formalina (il cartoncino serve per non far galleggiare l'esemplare nella boccetta, diventando in questo modo non ben visibile).
Attaccare al collo della boccetta un'etichetta con i precedenti dati.
Sciao!
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Mens sana in corpore sano.
[Modificato da EffeCi61 17/06/2010 23:14]
Sciao!
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Mens sana in corpore sano.