Moodmagazine N°6 - Download!

È fuori da domenica 25 luglio il nuovo numero di Moodmagazine, giunto alla sua sesta edizione in seguito alla svolta cartacea.
Dopo un silenzio durato qualche mese, questo numero è scaricabile gratuitamente nel solito formato PDF. Sarà poi disponibile, in tiratura limitata, nella versione cartacea. Torna dunque sui vostri schermi il primo periodico free press trattante la cultura hip hop italiana.
Lo trovate su www.moodmagazine.org
al link
Noyz Narcos | Kento | Caneda |Pooglia Tribe | Gente de Borgata | Maxi B | Fabio Musta | Bassi Maestro | Funky Pushertz | Comma e Shogun | Ramtzu | Tony Mancino | Kid Head | Biancoshock

E le recensioni degli album più attesi del periodo:
Tayone, Posi, Co’Sang, Artificial Kid, Zampa, Turi, Macro Marco, Brain, Dj Fede, Sottotorchio, Kiave, Piotta Lefty and more…
Per chiunque fosse interessato ad acquistare inserzioni pubblicitarie all’interno della rivista si ricorda di utilizzare l’apposito contatto adv@moodmagazine.org
Non dimenticate infine il nostro sito internet ufficiale, www.moodmagazine.org dove troverete settimanalmente interviste, recensioni, rubriche utili e quant’altro possa essere interessante nel mondo dell’hip hop italiano.
Buona lettura a tutti,
Anche agli imbavagliati.

Dai ragazzi che questo è veramente il numero più bello che abbiamo fatto. L'intervista a Noyz è davvero una chicca, e non perchè l'abbia fatta io, ma perchè si è aperto più di quanto avrei mai pensato.

Vogliamo i vostri pareri, noi ci siamo.

Interessante l'intervista a Noyz ma la scelta dello sfondo è pessima, mi sono cecato per leggerla tutta

Ottimo Gano.
Mi è piaciuta la risposta sui mixtape di Noyz.

"il mixtape è uno strumento molto più easy di registrare. Su un mixtape puoi mettere qualche strofa un po’ meno pensata, su una base già fatta, su cui non ci devi stare un mese per farla suonare. Ha già una struttura, poi puoi lasciarci la strofa di qualche rapper americano. Un mixtape è una cosa che puoi realizzare facilmente ed è anche uno strumento per far sentire soprattutto ai più giovani che ascoltano soltanto rap italiano un po’ di rap americano. Tu alla fine li fai abituare, ci metti qualche pezzo, si abituano anche alla lingua. Cioè, io ho imparato l’inglese con l’hip hop."

Dovrebbero essere a tutti ben chiare queste parole.
Spesso il mixtape non è percepito dalla gente con la stessa leggerezza con la quale lo si registra. E' un peccato!
Mi vengono in mente tutte le critiche che sono state fatte a Luchè (Cosang) per il pezzo "gucci, prada e fendi"

Grazie Freek!

Altri pareri?

mi era sfuggito, me lo scarico volentieri

jp