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Tanta confusione

Ultimo Aggiornamento: 16/01/2009 00:47
Francesca
[Non Registrato]
12/12/2008 12:23
 
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Ciao,
sono Francesca e, come voi ho vissuto la tragedia di una morte intrauterina.
Alla 34 settimana il mio angelo ha smesso di lottare per colpa del cordone ombelicale.
A distanza di due mesi e mezzo da quel terribile 24 settembre, lo sconforto ha lasciato il posto alla rabbia. Sono arrabbiata con il mondo, ma soprattutto con me stessa perchè non ho capito nulla. Non ho capito che Manuel stava male, non ho capito come aiutarlo e non ho capito perchè è successo proprio a noi. Gravidanza splendida, nessun fastidio tipico, esami nella norma eppure, oggi il mio bambino non c'è più. Il ginecologo mi ha detto che posso riprovarci, ma.... io non so se sono capace di trovare la forza di affrontare una nuova gravidanza. Come posso vivere i nove mesi di attesa, senza che l'ansia e la paura mi tengano sveglia tutta la notte?
Vorrei parla con una mamma che, dopo questa tragedia, abbia trovato il coraggio di dire ancora si. Chiederle come si fa, sapere che è possibile lasciarsi alle spalle tutto questo e vivere una nuova gravidanza serena.
Voi sapete come si fa?
Anche solo una parola che mi ridia la speranza

Grazie
Giovanna
[Non Registrato]
12/12/2008 13:04
 
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Carissima Francesca,
le tue reazioni sono assolutamente normali, le abbiamo provate tutte e non fartene cruccio. In un certo senso, anche se può sembrare strano dirlo e sentirselo dire, senza accorgertene stai facendo un passo in avanti nell'elaborazione del tuo lutto. E' comunque una reazione di forza anche lo scatto di rabbia dopo lo socnforto ("perché a me?", "perché non riesco a rimanere incinta...non me lo meriterei in fondo, dopo quel che mi è successo?" ecc.), è un colpo di reni per rialzarsi dal k.o. riservatoci dalla vita e prendilo quindi come segnale positivo. Non darti fretta se non ti senti di riprovarci subito; le ansie ci sono e ci saranno per tutti i nove mesi; ma non sarai da sola ad aspettare il tuo nuovo bimbo, ci saranno il suo papà, tutti i tuoi cari e, se vorrai, questo forum per sfogarsi. Due mesi e mezzo sono pochissimi, non avere fretta nell'elaborazione del dolore,ma - soprattutto - non colpevolizzarti perché non c'è niente che non avresti fatto per salvare il tuo Manuel. E Manuel è il primo a saperlo.
Noi mamme speciali "parliamo" con le nostre righe qui sul forum, ma se siamo vicine magari riusciamo anche ad incontrarci. Di dove sei?
Un abbraccio forte [SM=g9433]
Giovanna
Paola
[Non Registrato]
12/12/2008 17:41
 
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A francesca
Ciao Francesca,
come avrai potuto leggere, anche io ho perso la mia bimba a settmbre, il 2, a causa di un parto prematuro alla 23esima settimana.
Trovo che la rabbia con il mio mondo sia una naturale conseguenza in quanto anche io mi trovo spesso a chiedermi: perchè a me? perchè a chi non li vuole va tutto liscio e poi li abbandonano o peggio e io che l'ho amata dal primo istante nn posso stringerla?
una delle tante considerazioni...
Però sin dal primo istante ho provato ammirazione nei confonti di quelle mamme che nella perdita del proprio figlio, hanno trovato la forza di credere ancora di più nella maternità e nel volerlo fortemente.
Io trovo che in tutte le gravidanze noi mamme abbiamo sempre tanta paura. Siamo mamme il giorno in cui ho scopriamo di essere incinte.
A me succede spesso di sentirmi in colpa, ne ho parlato proprio qualche giorno fa con le altre mamme...
Ma pensaci bene: COSA POTEVAMO FARE DI +?
Una consapevolezza in più ce l'ho: le future gravidanze saranno fratellini o sorelline di angeli del Paradiso che sapranno come proteggere queste nuove vite.
TI abbraccio
LOREDANA/ANNA
[Non Registrato]
12/12/2008 21:43
 
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IL TEMPO
Cara Francesca, la rabbia i perchè sono inevitabili, ma ti accorgerai da sola piano piano che non portano a niente, solo ad alimentare la nostra sofferenza. Invece dobbiamo riuscire lentamente a pensare ai nostri cuccioli senza struggersi dal dolore, lo dico a te per dirlo anche a me. Non devi dimenticare o passarci sopra ma mettere tutto al posto giusto, secondo me penseremo ai nostri piccoli ogni giorno della nostra vita qualsiasi cosa ci riservi il futuro. Anch'io sono nella tua stessa situazione e cioè come affronterei una nuova gravidanza anche se io ho una storia molto diversa dalla tua. Ora non mi dilungo su di me se hai voglia leggi ANNA B. Per quanto ti riguarda dolce mammina datti tempo è passato veramente poco, questo è innanzittutto il momento di risalire per il tuo angelo e se deciderai per i suoi fratelli. Ma vedrai che con il tempo sarà proprio lui ad illuminare il tuo futuro cammino. Qui ci sono tante mamme che hanno dato ai loro angeli fratelli e sorelle.
Datti TEMPO sarà la medicina migliore per decidere con l'anima più tranquilla e meno offuscata dal dolore ma piena di amore e serenità che il tuo cucciolo ti infonderà
BACI LOREDANA [SM=g7430]
Ilaria
[Non Registrato]
13/12/2008 00:35
 
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Cara Francesca, so che ora c'è tanta rabbia e anche la paura di dover affronare tutto di nuovo, ora; domani, piano piano troverai una nuova forza e il desiderio di tornare a riconquistare tutta la felicità che meritate come genitori e con una marcia in più, perchè il vostro angelo Manuel è il primo a volere questo! Senza fretta, viviti tutto quello che provi, piangi se ti va, arrabbiati, ma pensa anche all'immenso amore che vi ha lasciato e da quì iniziate a ricostruire la vosta vita. Saprete il momento giusto per riprovarci!!!
Noi samo quì a sostenerti e soprattutto a darti quell'esempio che si può essere genitori in cielo, ma anche in terra!!!
Ti abbraccio forte forte e ti auguro una buona notte!!!
Ilaria

[SM=g9433]
[SM=g7430]

P.s. se ti va, puoi darmi l'iniziale del cognome di [SM=g7558] Manuel così metterò anche la sua stella a brillare nel nostro bellissimo cielo!!!
Francesca
[Non Registrato]
14/12/2008 17:14
 
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Ciao,

grazie di avermi risposto. Grazie per le vostre parole e per i vostri consigli. Purtroppo, non è facile per me scrivere la mia storia. So che condividere fa bene, ma è doloroso. Ho pianto tutte le lacrime che avevo, ma non è servito. Si avvicina il Natale più triste della mia vita e non ho nemmeno il coraggio di andare al cimitero. Forse Manuel meritava una madre migliore di una che non gli porta nemmeno un fiore.
Scusate, oggi è proprio una giornata no.
Mi piacerebbe ci fosse una stellina per ricordare Manuel M.

Grazie
Paola
[Non Registrato]
14/12/2008 17:47
 
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non è così
ciao Francesca,
la madre migliore per Manuel sei proprio tu...
Io sono tornata da poco dal cimitero, io nn riesco a non andare ma è un mio modo di reagire...Non è vero che chi va è meglio e chi non va non lo è...
Lo ami tanto...è nel tuo cuore...e la madre migliore è proprio quella che ama i propri figli...
Fatti forza...te lo dice una madre che sta cercando di tirarsi su...in qualke modo...
è veramente difficile... ti capisco come ti comprendono tutte le ti
mamme che comunichiamo qui...
un abbraccio [SM=g7423]
Ilaria
[Non Registrato]
14/12/2008 22:09
 
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Ora è là che brilla [SM=g7558] !!!
Non ti sentire una cattiva mamma perchè non lo sei, cerca di rispettare il tuo dolore, non preoccuparti, ogni mamma reagisce in modi diversi e l'amore non si dimostra in base a quanti fiori portiamo a loro, ma è l'amore che noi sentiamo dentro il nostro cuore e stai tranquilla che Manuel sa esattamente quello che provi [SM=g7542] [SM=g7542] [SM=g7542] !!!
Stringiti forte con chi ti ama e lascia che questo dolore diventi come una preghiera per la tua famiglia, presente e futura!
[SM=g7430]
Noi siamo quà!!!
[SM=g9433]
Ilaria
Debby
[Non Registrato]
15/12/2008 14:57
 
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Ti capisco benissimo
Ciao Francy,
mi dispiace tanto,
leggendo quello che ti e' accaduto,
sono tornata indietro di un anno,
anche il mio Alex,a 35 sett.mi ha lasciata,
a causa del cordone,lo so' fa tanto male,
anche io mi incolpavo,magari si poteva salvare,
se solo ce ne accorgevamo in tempo,
ma credimi,non e' cosi',NOI,non abbiamo colpe.
Ora devi solo darti tempo,
i primi mesi sono i piu' difficili,
il Natale ancora di piu', lo so',
ma poi pian piano,in mezzo a questo terrile VUOTO,
troverai l'essenza piu' profonda,
che il tuo tenero angioletto,ti ha donato,
lo sentirai vicino a te sempre,in qualche modo ti fara' capire,
che non sarai mai sola,
l'amore che ci unisce ai nostri figli,
va oltre il cielo.
Anche noi tutte mamme speciali,
stiamo qui per confortarti,insieme ce la faremo.
Un abbraccio forte,forte. [SM=g9433] [SM=g7423] [SM=g9575]
Ely
[Non Registrato]
17/12/2008 08:47
 
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Cara Francesca, da molto tempo non scrivo sul forum, ma sono anche io la mamma di una stella, forse molto più piccola delle vostre, Fabio è volato in cielo alla 17a settimana, ma amata con tutto il cuore dal primo istante in cui ho scoperto della sua esistenza e dopo un anno e mezzo e la nascita di Francesco, Fabio è sempre una parte di me e della mia famiglia.
Ricordo bene quel senso di vuoto, di colpa, la rabbia e la disperazione e la sensazione di non farcela, il dolore è troppo forte proprio perchè nasce dall'amore più grande e assoluto, quello di una mamma per il proprio figlio, troppo profondo per vederne la fine...
Tu ci chiedi come si fa...forse c'è solo una via da percorrere ed è quella di vivere il dolore fino in fondo senza reprimerlo. In realtà non passerà mai ma il tuo Manuel ti insegnerà a trasformarlo in un immenso amore per la vita. Lui ti asciugherà le lacrime perchè i tuoi occhi possano vedere la lucina che c'è in fondo a questo cammino e ti prenderà per mano per giudarti verso una nuova speranza, perchè è questo che le nostre stelline vogliono da noi, che le loro mamme speciali non smettano di amare!
Non sarai mai più sola e qui avrai sempre qualcuno che ti ascolterà, le mamme speciali mi hanno insegnato che dietro ad un grande dolore può esserci una grande gioia ed è vero, il vuoto che i nostri figli ci hanno lasciato non potrà mai essere riempito, ma l'amore che ci hanno insegnato è talmente grande e profondo che merita di essere donato.
Un abbraccio a te e un bacio speciale al nostro bellissimo firmamento.
[SM=g7430]
Fabio ti voglio tanto bene! [SM=g7799]
Ely
Alexandra
[Non Registrato]
17/12/2008 09:17
 
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Francesca...
Ciao cara Francesca,
ho aspettato qualche giorno prima di rispondere, perchè nonostante anch'io sia mamma di una stella, a volte trovare le parole è comunque sempre complicato...
Io sono la mamma di Martina, volata a quasi 6 mesi, addormentandosi al nido.
Sono rimasta incinta subito dopo, quindi faccio parte di quelle mamme che hanno avuto la fortuna di poter provare la gioia di essere mamma per una seconda volta.
All'inizio questa notizia non è stata facile.
Ti dico sinceramente che non cercavo questa gravidanza, anzi.. appena l'ho scoperto continuavo a dirmi che io volevo la mia Marti, non volevo nessun altro figlio. che nessuno sarebbe stato lei ed io volevo solo lei.
Ora sono quasi al termine.Manca meno di un mese. Sono passati 8 mesi da quando mia figlia è un angelo e posso dire di aver capito tante cose..
Ogni persona è unica e mia figlia e l'amore per lei saranno sempre unici ed eterni. Impossibile che sia diverso.
Ho imparato in questi mesi ad amare il piccolo Matteo, un regalo della mia Marti perchè forse vedeva la sua mamma troppo triste.
E ora ringrazio per avere avuto la fortuna di rimanere incinta, perchè essere madre di ogni figlio è la cosa più bella della vita.
Questo non vuol dire che io sia serena, che sia facile vivere questa gravidanza.
Tutt'altro.
Partecipo ai corsi preparto, alla ginnastica in acqua e vedo le altre mamme su una nuvoletta rosa e provo a volte tanta invidia..
Sono ansiosa, mi chiedo spesso che madre potro' essere, se dormiro' un giorno tranquilla e se non chiudero' mio figlio in una sfera di cristallo, ma non c'è una ricetta.
E' dentro di noi, con l'aiuto di chi ci sta accanto e dei nostri angeli, che dobbiamo trovare la strada.
E' un percorso lungo e fatto di tanta sofferenza; alti e bassi si alternano. Dolore, rabbia, pianti e tanti perchè, ma fanno parte di un percorso che purtroppo deve far parte della nostra vita, per un disegno a noi sconosciuto.
Non sentirti in colpa perchè non vai al cimitero.. Io ho deciso di far cremare la mia piccola, perchè non riuscivo a pensarla li, ma so che è una scelta personale e complicata.
I nostri figli sono sempre con noi, in ogni momento in cui li pensiamo o ne abbiamo bisogno. Loro sono ovunque, ma soprattutto nel nostro cuore e nell'amore eterno che ci hanno lasciato e che ci insegnano ogni giorno.
Manuel sa quanto sia tutto difficile; era arrivato nel tuo pancino per provare l'amore della sua mamma e del suo papà e per tornare nel cielo, dove un giorno ci rincontreremo.. [SM=g6146]
Ieri ho letto su un libro una frase bellissima, di una mamma che ha perso un figlio a 18 anni. E' per te:
"tienimi per mano, ancora e sempre, perchè non c'è passato né presente, ma un'eternità senza confini, per ogni grande amore."
Un abbraccio enorme [SM=g9433], noi siamo qui per te [SM=g7799]
Francesca
[Non Registrato]
21/12/2008 13:10
 
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[SM=g6146] Ciao,
eccomi di nuovo qui. Oggi è un giorno migliore. Sono sicura che capite cosa voglio dire. Ci sono giorni buoni e giorni meno buoni. Oggi è buono. A volte, di notte, sembra che il tempo si fermi. Le ore si allungano e diventano eterne e la mattina alzarsi e affrontare un nuovo giorno sembra uno sforzo i8mpossibile da superare. Mi hanno consigliato di rivolgermi a un terapeuta ma... non so. Cosa gli dico? So perchè sto male, non ho niente di latente dentro da tirare fuori. Sono arrabbiata col mondo perchè sono tutte tornate a casa con i loro " fagottini" e io invece ho solo una lapide bianca che per altro non ho il coraggio di andare a vedere. So che dovrei farlo perchè così realizzerei la verità... fredda e dura come quella pietra, ma non posso. Non ancora. Mi fa male scrivere queste righe e leggere le vostre storie. Verso fiumi di lacrime quando mi collego eppure, sento che solo voi potete capirmi. L'affetto e il dolore che esprimete, so che non è di circostanza, so che l'avete provato e lo provate con me. Anche se piango, sento che mi fa bene parlarvi. Non ho capito che cosa è l'elaborazione del lutto. Mi sembra una frase così vuota però, leggendovi capisco che prima o poi smetterò di volermi cavare il cuore dal petto per non sentire più questo dolore. Non so se riproverò ad avere un figlio, ma oggi ci penso e, forse, anche questo è un segnale positivo.
Un bacio a tutte quelle che hanno avuto la pazienza di leggere tutti i miei deliri.
Grazie
claudia
[Non Registrato]
21/12/2008 22:22
 
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Cara Francesca,
come capisco i tuoi stati d'animo, le tue emozioni, il tuo dolore!
Sembra di non riconoscersi più...d'altronde non eravamo preparate alla morte dei nostri piccoli. Avevamo la preoccupazione di non riuscire magari ad essere delle brave mamme, ma più che altro immaginavamo i nostri cuccioli, i loro visetti, le loro prime conquiste, tutte le cose che avremmo fatto insieme. E invece il mondo ci è crollato addosso! E accettare il nostro destino è così difficile!
Io pensavo di non farcela e quando ancora in ospedale mi è stato proposto un incontro con uno psicologo io e il mio compagno ci siamo andati. Abbiamo raccontato della felicità nell'attesa di Matteo, dell'incredulità di fronte alla sua morte, di come stavamo vivendo il nostro dolore in quei primi giorni senza il nostro bimbo. Lo psicologo non ha ritenuto necessario fissare altri incontri, ma dopo un paio di mesi io ho sentito la necessità di tornarci. Non riuscivo a piangere abbastanza, sentivo il dolore come un nodo sul cuore che non riuscivo a sciogliere. Ci sono andata due volte, lo psicologo mi ha detto che non avevo bisogno di lui. Avevo già il sostegno del mio compagno, dei miei familiari e delle mie amiche.
Quando a settembre ho perso anche Ale pensavo di non farcela a sopportare anche questa batosta. Sono andata fino a Milano per incontrare una psicologa che si occupa di perdite in gravidanza. Abbiamo parlato due ore, mi ha descritto i miei stai d'animo, mi ha detto cosa dovevo aspettarmi da me stessa nei mesi successivi, mi ha tranquillizzata riguardo alcuni miei comportamenti che ritenevo segni di pazzia. Mi ha detto che la perdita di un figlio(nel mio caso due) è il lutto peggiore che ci si trova ad affrontare ma che ogni persona ha dentro di sè gli strumenti necessari per affrontarlo. E mi ha dato fiducia! A me è servito tanto. L'elaborazione del lutto è un percorso lungo e faticoso che porta all'accettazione della perdita. Lei mi ha detto che un giorno non sentirò più il dolore spaccarmi il cuore ma ne avrò solo il ricordo. Io sto aspettando quel giorno ma so che il mio Matteo e il mio Ale mi mancheranno sempre da morire!
Io non so se tu hai bisogno di farti aiutare in questo cammino anche da uno psicologo ma, nel caso, mi permetterei di consigliarti qualcuno che ha una preparazione specifica nella perdita perinatale. Ascoltati e cerca di capire ciò di cui hai bisogno per stare un po' meglio e fallo. Pensa che il tuo Manuel è vicino a te, è nel tuo cuore e ti ama tanto. E tu sei la sua mamma che lo ama infinitamente!Non importa se vai al cimitero o meno. Quelle sono cose terrene e il tuo Manuel ora è un angelo!
Vedrai che arriverà presto il giorno che avrai voglia di riprendere in mano quel progetto di famiglia che avevate iniziato, avrai voglia di dare un fratellino o sorellina a Manuel, che non lo sostituirà,no di certo, ma vi ridarà un po' di gioia e serenità!
Forza, amica, ci siamo anche vicino a te, un abbraccio stretto stretto [SM=g9433]

Claudia
Valeria
[Non Registrato]
21/12/2008 23:25
 
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Cara Francesca,
io sono Valeria la mamma di Emanuele e ti sono vicina come tutte le altre mamme che hai incontrato in questo forum.
Dici che ci sono giorni brutti e giorni buoni e questo è già un segnale positivo perchè significa che stai andando avanti.
I primi giorni dopo la morte dei nostri piccoli sono bruttissimi, poi pian pian inizia l'alternarsi di giorni più tranquilli e altri un pò meno, è un dolore che deve però essere vissuto pienamente e senza alcuna limitazione.
Anche io ho cercato l'aiuto di una psicologa, credevo che stavo diventando pazza, non ce la facevo perchè volevo soffocare questo dolore, ma dopo due sedute mi ha fatto capire che la forza per andare avanti devo trovarla in me stessa e nelle persone che mi sono vicine ma soprattutto mi ha consigliato di vivere questo lutto liberamente senza paura di manifestare quello che provo.
Io vado ogni giorno al cimitero dal mio angelo pur sapendo che lui non è li ma in un mondo meraviglioso, tu prenditi tutto il tempo che vuoi e vedrai che riuscirai anche tu ad andare a visitare il tuo piccolo e se non ci riuscirai non devi fartene una colpa perchè lui è vicino a te ogni giorno e ti ama in maniera infinita.
Un abbraccio e ti auguro una dolce notte.
Valeria
pisola78
[Non Registrato]
22/12/2008 15:44
 
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Cara Francesca, so quanto sia difficile per te riuscire anche solo a pensare di poter intraprendere una nuova gravidanza, io sono rimasta incinta dopo appena 4 mesi dalla perdita di Matteo e ti assicuro che non è stato per niente facile.
Ho sempre cercato di vivere appieno ogni giorno della gravidanza, cercando di sconfiggere la paura che ancora una volta potesse andare storto qualcosa.
Ad ogni visita mi aspettavo che mi dessero qualche brutta notizia e pregavo il mio angioletto di proteggere quella nuova vita che piano piano cresceva in me. Persino al momento del parto ho avuto il terrore che la mia piccola non respirasse e, nonostante adesso sia una madre felice, non so se riuscirei nuovamente ad affronare una gravidanza così travagliata.
Personalmente non ho voluto aspettare troppo a cercare un altro figlio perché la perdita di Matteo era troppo difficile da superare, stavo cadendo nel tunnel della depressione e desideravo disperatamente un bambino.
Nessuno potrà mai sostituire Matteo nel mio cuore, lui avrà sempre un posto speciale nei miei pensieri e nelle mie preghiare e quando Sophia sarà un po' più grande le parlerò di quel fratellino che nessuno di noi ha avuto la fortuna di conoscere.
Non credo sia possibile lasciarsi tutto alle spalle e vivere serenamente una gravidanza dopo quello che abbiamo passato, però posso dirti che, se lo si vuole, è possibile ritrovare la speranza e la forza per andare avanti nella ricerca della felicità e ti assicuro che, ora che la mia famiglia si è allargata un po' di più, posso finalmente dire di essere felice e so che anche Matteo è felice per noi.
Se e quando lo vorrai, non sentirti in colpa di desiderare un altro figlio, Manuel veglierà sempre su di voi e vorrebbe solo vedere la sua famiglia felice.
Vivi il tuo dolore ma non lasciare che questo ti precluda la possibilità di far tornare il sole nella tua vita, le lacrime e la rabbia ci saranno sempre ma lascia che ritornino anche i sorrisi.
Un abbraccio forte forte
Roberta

Francesca
[Non Registrato]
29/12/2008 10:47
 
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Il Natale è passato ed è staqta dura.
Un po' ho pianto nel vedere tutti felici e io non ho saputo trattenermi. Mi dicono di andare avanti.... Mi sembra una cosa senza senso. Quello che mi distrugge di più è mia mipote. Greta ha 4 anni e mi tortura. Lo so che non lo fa apposta, ma mi chiede in continuazione perchè il bimbo nella pancia non c'è più. Non so come affrontarla, sembra che non riesca a capire quanto male mi fa. La mia paura più grossa è quella di risponderle male e di farla piangere per una cosa di cui non ha colpa. Come posso farle capire che Manuel non c'è più e che fa male alla zia parlarne?
Ora voglio lasciare questo 2008 e tornare alla normalità.
Un bacio a tutte
LOREDANA/ANNA
[Non Registrato]
29/12/2008 13:46
 
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DOLCI ANGELI
Cara Francesca, quant è difficile spiegare ai bambini ciò che ci è successo. Io ho una figlia di sei anni alla quale non è stato facile vedermi andare via con il 118 urlante e spiegarle che sua sorella non c'era più. Uscendo di casa diede un bacio alla pancia pensando che sarei tornata con Anna. Quella sera mia madre le spiegò che era diventata una stella, e lasciò a me e a mio marito di spiegarle.Noi per lei siamo stati da un neuropsichiatra infantile e da una psicologa per me e mio marito. Per noi la spiegazione più logica è stato dirle che Gesù voleva un angelo ed ha scelto Anna perchè qui non sarebbe stata felice, invece in cielo è con il nonno ed altri angeli felice e contenta di proteggerci e che comunque sarà sempre nei nostri cuori e farà parte sempre della nostra famiglia.Lei viene con noi in cimitero, le porta disegni e fiori, lei disegna angeli, lei alla sera mi da due baci uno per lei uno per Anna, lei la sua famiglia la disegna con noi tre giù e anna nel cielo. E' serena è lei che quando piango consola me, però a volte chiede se ci sarà un altro bimbo, ma sai con la mia storia forse non ce ne saranno altri e questo ci fa stare molto male. A me ad esempio fa bene parlare di anna, ma se a te fa male evita il più possibile e spiega a tua nipote che il tuo cucciolo è il tuo bambino in cielo che vive nei vostri cuori, io lavoro nelle scuole materne ed i bambini mi hanno chiesto dov'è la mia piccola; io dico che la ho regalata a Gesù e che mi vuole bene dall'alto a volte non serve dire di più.
Credici che il tuo piccolo è il più bell'angelo del cielo, che si sta cullando nella stella più luminosa e che ti sta accanto in ogni istante, vedrai che questo trasparirà dai tuoi occhi e non ci vorranno molte spiegazioni.
Non è facile, le lacrime scendono spesso, i perchè ci torturano ma dobbiamo andare avanti proprio chiedendo l'aiuto ai nostri angeli e noi fieri di essere i loro genitori ce la dobbiamo fare.......
[SM=g7430] un bacione grosso grosso
[SM=g9433] e un fortissimo abbraccio
LOREDANA
Francesca
[Non Registrato]
08/01/2009 17:54
 
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Un giorno nuovo, un anno nuovo.
Mi sembra passato un secolo da quando ero incinta e invece sono passati solo pochi mesi.Il 12 ricomincio a lavorare, spero mi faccia bene. Sono stanca di stare a casa a rimuginare su ciò che è successo. Voglio tornare alla normalità. E' strano, ma ho voglia di cose normali, perfino banali, ma semplici.
Questa mattina ho incontrato una mia vecchia amica, non la vedevo da anni e, quando l'ho vista con il passeggino, mi è venuta voglia di piangere. Sono stata forte, le ho spiegato il motivo della mia tristezza e quando ho preso in braccio quel piccolo fagotto, mi è venuta di nuovo voglia di averne uno mio. Sta sera parlerò con mio marito per dirgli che voglio essere mamma di nuovo. Voglio sapere se lui se la sente. Che strano effetto fanno i neonati. Pensavo che l'idea di un altro bambino fosse impossibile o che almeno, maturasse lentamente nel tempo. Invece oggi è stata una folgorazione.
Non voglio arrendermi.
Tanto lo devo anche a voi mamme speciali. Le vostre parole mi hanno aiutato più di qualsiasi altra cosa. Buffo, neanche vi conosco.
Grazie
claudia
[Non Registrato]
10/01/2009 22:45
 
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Che bello, Francesca, sentirti più positiva! Il periodo più buio sta passando, è arrivato anche per te il tempo di riprendere il progetto di famiglia che si era dolorosamente interrotto. Io spero tanto che questo 2009 ci porti dei bei raggi di sole a riscaldare i nostri cuori. Ti auguro un buon rientro al lavoro, anche questo è un altro passo per il ritorno alla normalità...Un bacione [SM=g7430]

Claudia
Angelo
[Non Registrato]
12/01/2009 12:36
 
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Ciao Francesca, so che è facile parlare per chi è estraneo a tutto ciò che hai provato, tuttavia mi sento di dirti che tu puoi davvero farcela, puoi superare tutto, puoi riuscire ad affrontare con tanta forza e coraggio una nuova gravidanza. Il solo fatto che tu abbia scritto su questo forum vuol dire che stai reagendo, che vuoi trovare la forza per ricominciare da capo con serenità, per quanto difficile possa essere. Tante donne che hanno vissuto quello hai vissuto tu ce l'hanno fatta. E anche tu ce la farai. Ci vorrà un pò di tempo ma ce la farai. Non sei sola perchè qui ci sono tante persone che potranno aiutarti, darti dei consigli, dirti che vale la pena non arrendersi mai. Da parte mia, pregherò il Signore Gesù Cristo affinchè ti doni la forza per affrontare e superare ogni ostacolo o difficoltà, affinchè ti doni la forza per scacciare ogni paura o angoscia, affinchè ti doni tanta serenità.
Ti auguro un mondo di bene. Angelo
Andrea
[Non Registrato]
12/01/2009 17:46
 
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triste anniversario
Ciao!
scrivo dopo tanto tempo anche se in silenzio ho letto tutte le vostre le nostre storie...
Il 17 gennaio ricorre 1 anno dalla nascita/morte di Andrea e non posso nascondere che e' tristissimo pensare di non festeggiare ma di regalargli dei fiori...
Purtoppo tutte noi ci troviamo su questo sito perche' unite da 1 grandissimo dolore,ma e' da questo immemdo dolore che dobbiamo ripartire.I nostri angeli sono sempre vicino a noi nei nostri cuori e credo che per tutta la vita il loro pensiero non ci lascera' mai.
Chiedi come si possa riuscire ad affrontare 1 nuova gravidanza,beh!anche io ho paura ma la voglia e la speranza di giore per la nascita di 1 frugoletto mi dice di riprovare.
Sicuramente vivro' 1 gravidanza piu' in ansia(anche se non e' giusto)ma so' di volerla vivere.
Datti tempo io avevo fretta ma come mi ha sempre detto Ilaria non siamo noi a decidere quando e' ora...
1 forte abbraccio Verusca [SM=g9433]
Ilaria
[Non Registrato]
12/01/2009 18:04
 
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Cara Verusca, gli anniversari sono sempre tristi e a volte si stà peggio il priodo che li precede pittosto che il giorno stesso. Un anno inizia ad essere un momento in cui si riescono a tirare le fila, ci si guarda indietro con tanta malinconia, ma c'è anche tanta voglia di ricominciar, di riconquistare tutto quello che prima credevamo perduto ed invece è solo lì che ci aspetta. Anche per te Francesca tornare ad avere voglia di un'altro bambino è un segno positivo, essere mamme è la cosa più bella al mondo, e vale la pena provarci, non farsi schiacciare dal nostro dolore, ma trasformarlo nella forma più bella dell'amore!!!
Vi abbraccio forte forte e vi auguro davvero che questo 2009, possa portare a tutte le mammine tanta gioia ... e Alexandra ha iniziato questo anno nel nostro forum nel modo più bello!!!
[SM=g9433]
[SM=g9433]
Ilaria
Francesca
[Non Registrato]
15/01/2009 17:29
 
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Ciao,
più passa il tempo, più la confusione aumenta. Ho parlato con mio marito e ... sorpresa: lui, di avere un nuovo bambino non se la sente. Mi sembrava che Enzo avesse reagito molto bene al nostro lutto invece: non ho capito niente e non so come aiutarlo. Non parla mai di quello che ci è successo e io ora cosa faccio?
C'è qualche papà speciale che mi aiuta a capire come un uomo metabolizza il lutto?
Grazie
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Utente Junior
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16/01/2009 00:47
 
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Cara Francesca,

voglio innanzitutto dirti che non siete soli e che qui potete sempre trovare un posto
dove potervi sfogare o scambiare una parola insieme a qualcuno di noi.
Come hai visto dalle dimensioni del nostro piccolo angolino dei papa', per gli uomini e', in generale, molto piu' difficile riuscire ad esternare i propri sentimenti,
e se Enzo ne ha voglia, ma non se la sente di parlarne nel forum, puo' sempre scrivere alla mail dell'associazione e possiamo
cosi' scambiarci l'indirizzo email. Non hai scritto dove abitate, ma se non siamo lontani ci si puo' incontrare, con noi o con qualcuna delle altre coppie
piu' o meno sparse per lo stivale. Sentitevi liberi di chiedere e di proporre, mi raccomando!
Ti posso parlare della mia esperienza, senza ovviamente la pretesa che possa essere rispondente a quella di Enzo.
Voi ragazze vi sentite gia' mamme non appena letto il risultato del test di gravidanza e l'amore per il vostro figlio cresce insieme a lui. Credo non a caso di parli di "amore viscerale" come espressione dell'amore piu' grande che l'essere umano possa esprimere, proprio perche' e' un amore che cresce insieme a te ed e' parte della tua stessa vita.
Per noi uomini invece e' molto diverso l'amore per un figlio: e' una consapevolezza che cresce molto lentamente, soprattutto durante la gravidanza quando siete voi, giustamente, il centro dell'universo, e matura pienamente solo dopo la nascita.
E' per questo credo che, come credo di aver gia' scritto tempo fa, il dolore per la perdita delle nostre stelline di manifesta in modo completamente diverso. Per noi
sembra piu' facile superare i primi mesi, come se il dolore rimanga piu' "in superficie", mentre per le mamme lo strazio e' immensamente piu' pesante proprio perche' il legame con il proprio bimbo e' decisamente piu' profondo. Nei mesi successivi, questo dolore che e' rimasto diciamo "in superficie" e non e' stato quindi elaborato
pienamente in profondita', si fa risentire in tutta la sua forza e puo' capitare, come e' capitato a me, che fossi io a stare piu' male di Giovanna. La nostra Emma e' volata in cielo a fine marzo del 2006 e, durante l'estate, per un paio di mesi ho avuto anche problemi fisici dovuti alla somatizzazione del dolore, mentre Giovanna stava meglio rispetto alle prime settimane.
Da quello che hai scritto mi sembra di rivedere alcune similitudini con la nostra esperienza: tu stai piano piano riprendendo a camminare, con i giorni buoni e quelli meno buoni, ed hai anche iniziato a pensare ad un nuovo progetto di vita. Enzo probabilmente invece sta passando la fase per lui piu' difficile, e quindi le paure legate ad una nuova gravidanza ora forse lo spaventano.
Quello che vi posso consigliare e' di mettere al centro di tutto il vostro amore, la vostra coppia, per trovare la forza per ricominciare a vivere il vostro
progetto di famiglia.
Per me e Giovanna, Emanuele (nato 15 mesi dopo Emma) e' stata una delle chiavi di volta per ritornare a sorridere alla vita, insieme all'incontro di Giovanna con Ilaria ed il progetto dell'associazione. Per affrontare una nuova gravidanza e tutte le ansie che verranno insieme ad essa e' pero' necessario che siate entrambi uniti ed in sintonia su questo. Se non siete vecchiettini come noi, e quindi con l'orologio biologico che incombe, non avere troppa fretta ed aspetta che Enzo sia pronto ad affrontarla.
E vederete che Manuel vi aiutera' nel vostro cammino: l'amore che ci lega ai nostri figli e' in grado di superare tutte le barriere, anche quelle morte. Dobbiamo solo imparare a riconoscerlo.
Nelle esperienze che leggi in questi racconti (ahime' numerosi, credo si siano superare le cento stelline nel nostro cielo) ne puoi trovare tanti segni tangibili.

Coraggio!!
Un abbraccio
Paolo
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