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Amore in una pagina di Diario

Ultimo Aggiornamento: 06/03/2008 21:53
20/02/2008 12:56
 
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AMORE IN UNA PAGINA DI DIARIO



14 ferbbraio


Stanotte l’ho sognato.
Sarà perché ci siamo rivisti ieri dopo sette anni e non sono più riuscita a dimenticarlo.
Bello, alto, con quegli occhi nocciola, i capelli ondulati, morbidi e quel viso dai lineamenti decisi.
Andy è sempre stato il sogno di tutte le ragazze che mi guardavano con invidia.
Ci siamo conosciuti nell’estate del ’98 mentre ero in vacanza con i miei parenti più stretti.
Una sera, al falò, circondata da mille volti, il suo parve spiccare tra tutti e mi turbò con quello sguardo intenso rivolto verso di me, ma non avrei mai voluto illudermi che fossi proprio io la persona che si rispecchiava in quegli occhi dolcissimi.
Quella notte, andando a dormire, lo sognai. Capii di essermi presa una cotta.
La storia più buffa è che al mio risveglio, lo vidi passeggiare a pochi metri dal luogo in cui campeggiavo con i miei parenti e gli corsi incontro senza quasi riflettere.
Vidi il suo volto illuminarsi appena gli andai vicino. Mi portò a fare due passi, parlando di qualunque cosa potesse venirci in mente per conoscerci meglio e, circa un’ora dopo, si dichiarò lasciandomi senza parole. Eravamo ancora troppo giovani per capire l’intensità dei nostri sentimenti, ma ero certa di essere molto attratta da lui e da quella sua aria apparentemente innocente.
La nostra storia non fu che una sorta di storia estiva prematura.
Quando ognuno dovette fare i bagagli per tornare alla propria vita di sempre, fu terribile.
Ci eravamo affezionati anche alle rispettive famiglie e non volevamo ammettere che sarebbe tutto finito quando ci saremmo trovati a rivivere il presente. Non volevamo credere che quella fosse solo una parentesi piccola e insignificante della nostra vita. Ma fu proprio così.
Fino a che ci incontrammo l’anno seguente. E l’anno dopo ancora. E così fu per quattro estati di seguito. Ogni volta si instaurava una forte intesa tra noi e ogni volta era dura tenerci a distanza l’uno dall’altra. Lui era sempre più bello e aveva un sorriso che mi faceva sciogliere.
Ma sapere che la nostra stava diventando una storia estiva mi faceva ogni anno più male.
Invece lui sembrava essere sempre sereno e tranquillo, tanto che mi stavo adeguando a considerarlo un amore non corrisposto fino in fondo. Per me lui valeva più di chiunque altro, ma era evidente che questo sentimento portava allo sbaraglio solo il mio cuore. Lui, invece, viveva alla giornata.
Come potevo dargli torto? Non eravamo certo fidanzati o altro! Solo amici, compagni di un’avventura, innamorati di una stagione, un fuoco di paglia, e via dicendo.
Non eravamo che due adolescenti pieni di sogni e speranze. Io, forse, più di lui.

Passarono poi altre stagioni e di lui non ci fu più traccia nel solito luogo estivo, in cui ancora mi rifugiavo ogni estate con i miei familiari. Non si ricordava più di me, ormai. Ero già nel suo passato.
Se avesse saputo che io invece continuavo ad andare in quel luogo con la speranza di rivederlo…
Mi avrebbe presa per una sciocca, di sicuro. Ma credo che gli avrebbe fatto piacere.
Non lo dava mai a vedere, ma molte volte si imbarazzava e si sentiva lusingato da certe mie attenzioni. In quel caso, forse, si sarebbe sentito molto lusingato, visto che gli offrivo il mio cuore su un piatto d’argento. Peccato non sia più arrivato a prendersi quel regalo.

E’ stato così che ho cominciato a dimenticarmi poco a poco di lui, del suo volto grazioso, della sua linea slanciata e mascolina, dei suoi occhi penetranti e di quel sorriso da capogiro.
Si, mi ero vigliaccamente voluta dimenticare di tutti i momenti magnifici passati assieme.
Fino a ieri è stato così. Poi, ho sentito urlare il mio nome da lontano, mi sono voltata e, come un flashback, ogni minuto passato con lui mi è tornato alla mente, nelle diverse estati della gioventù e un turbine di emozioni mi ha travolto come un’onda alta tre metri. Si è trattato di un solo secondo e già mi ero tuffata nel passato con ogni parte del corpo. Ma la sua voce e il suo sorriso, ora molto più adulti, mi hanno riportata al presente.

- E’ un secolo che non ti vedo! – ha detto Andy, prendendomi le mani e avvicinando il volto per un innocuo bacio sulla mia guancia infuocata.
- Si, è proprio un sacco di tempo! – ho risposto, con un sorriso tirato, nel tentativo di tenere a freno quelle sensazioni così forti da lacerarmi il petto.
- Come stai, Andrea? Racconta. Hai trovato l’uomo giusto?
- Non proprio. – avrei voluto dire una bugia, ma non mi era mai riuscito dirne quando mi perdevo nei suoi occhi, anche in passato. – Diciamo che sono andata vicino al matrimonio una volta, credendo fosse quello giusto, ma dopo quattro anni è finito tutto.
- Ah, mi dispiace. – mi ha rivelato, sinceramente dispiaciuto. – Visto che ho un attimo di tempo, perché non ci prendiamo del tempo per noi, così da parlare di quante cose sono cambiate? Sempre se ti fa piacere... Ma lasciatelo dire, sei in perfetta forma.
- Grazie, anche tu non sei niente male. – quel complimento mi ha fatto arrossire fino alla cima dei capelli. – E ho un po’ di tempo libero anche io.

Abbiamo cominciato portando a galla i ricordi del passato, di quelle estati magiche dove il tempo sembrava sempre fermarsi, ma non era così purtroppo. Abbiamo parlato del passato più recente, quando io ho avuto una storia importante e non è andata a buon fine, mentre lui ha avuto una scottatura dopo l’altra nel tentativo di trovare la donna giusta. Abbiamo parlato del presente, entrambi single e sereni, con i mille e più impegni di lavoro e il suo trasferimento da circa un mese nella mia città. Abbiamo concluso parlando poi dei nostri progetti futuri, delle nostre aspettative e dei sogni che si sono realizzato e quelli invece che vorremmo si realizzassero.
Entrambi sentiamo il bisogno di avere una famiglia e un luogo stabile e sicuro a cui poter fare ritorno. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e io stanotte ho sognato proprio di sposarmi con Andy, avere una casa a due piani con giardino solo per noi, con un cane di nome Luna e due bambini vivaci che correvano lungo il prato e giocavano senza tregua nonostante le mie grida, solite di una madre, sul fare attenzione e che la pappa era pronta.
Al mio risveglio ho pianto in preda all’angoscia.
Era troppo bello quel sogno perché potesse avverarsi. Era chiedere troppo al destino perché Andy potesse essere il padre dei miei figli e un marito pieno di amore e attenzione. Forse non avrei nemmeno mai pensato a lui come compagno per la vita se non lo avessi rivisto il giorno prima, ma mi sono sentita vuota dall’istante in cui ci siamo salutati per ritornare alla vita di tutti i giorni.
Ci siamo anche scambiati l’indirizzo e i numeri di telefono.
Ma non rimarrò in attesa di una sua chiamata per altri due anni, come avevo fatto in passato.
Una donna forte come me deve continuare a vivere il pieno dei suoi frutti e qualcosa di buono un giorno potrò raccogliere, ne sono certa.

Hanno suonato alla porta. Sono appena le 9.00 del mattino. Chi potrà mai essere? Vado e torno.



Ore 22.00 dello stesso giorno, 14 febbraio.
Sono fidanzata. O, meglio, sono praticamente sposata.
Andiamo per gradi.
Quando ho aperto la porta, stamattina, un facchino con un mazzo di undici rose rosse e una bianca al centro, mi ha fatto i suoi omaggi e mi ha chiesto di firmare un foglio.
Quando se n’è andato, ho letto il biglietto che accompagnava il gentile pensiero.
"Non ti ho mai dimenticata."
Non recava alcuna firma, ma la calligrafia mi sembrava di conoscerla già.
Un secondo dopo, ancora lo squillo del campanello.
Davanti a me è apparso Andy con aria speranzosa. Si è inginocchiato subito e mi ha rivelato di non avermi mai bandita dal suo cuore e che, dopo avermi rivista, ha capito quale donna cercava per completare il pezzo mancante del puzzle della sua vita. In tutte le donne che ha avuto, cercava il mio sguardo, il mio sorriso, la mia semplicità e il saper donare il cuore come solo io so fare con lui.
Le parole che sono venute dopo mi hanno riempito il cuore di gioia e gli occhi di lacrime.

- Ti amo. – mi ha detto, con lo sguardo perso nel mio e ancora in ginocchio ai miei piedi. – Sposami, ti prego.

Una scatolina di velluto adagiata sul palmo della sua mano racchiudeva un anello con un diamante bianco a forma di rombo. Era bellissimo da mozzare il fiato. Ma era Andy a lasciarmi senza respiro. La sua bellezza, le sue parole, i suoi occhi sinceri, le sue mani grandi.
Prima ancora di rispondere, mi sono inginocchiata davanti a lui e l’ho abbracciato forte.
Sentivo che non ero l’unica a piangere di gioia.
Abbiamo passato tutto il giorno insieme. Ci siamo diretti innanzitutto al comune per compilare le carte del matrimonio e decidere la data. Poi abbiamo pranzato a lume di candela, in un ristorante dove altre coppie giovani e innamorate come noi si tenevano per mano e si guardavano con tanta intensità. Abbiamo fatto una passeggiata per la città tenendoci per mano e vivendo il nostro momento magico come due adolescenti. Ci siamo comprati le fedi nuziali, le bomboniere e i biglietti per l’invito. L’abito da sposa è già presente nel mio armadio a muro, per quella volta che andò a monte la cerimonia. Invece, per Andy, abbiamo comprato un abito fantastico, nero, con il fiore bianco sul taschino in alto a sinistra.
Siamo tornati a casa mia, abbiamo fatto la lista degli invitati e ci siamo messi a scrivere i biglietti.
Abbiamo cenato qui ancora a lume di candela, ma in modo più intimo e ci siamo messi poi a guardare un film d’amore alla televisione.
Sono già dieci minuti che è andato via per tornare nel suo appartamento e mi manca come se non lo vedessi da giorni.
Domani ci rivedremo per andare a scegliere la casa dove vivremo come marito e moglie.
Ancora non ci credo : ci sposeremo tra tre mesi!



20/02/2008 13:25
 
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Wow...che bella storia romantica [SM=x223195]
20/02/2008 14:01
 
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Stupenda Ereandil!!!!!!!
Veramente stupenda!!! [SM=x223139] [SM=x223139]
20/02/2008 23:22
 
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L'avete già letta???????????????? Che velocità!!! eheheh

Sul serio vi è piaciuta??? Questo mi rende euforica!!! Ci ho messo tanto amore!!! [SM=x223115]

Beh... è una storia che per metà si basa sulla realtà... un mio amore estivo di quando avevo 13-14 anni...
Una specie di prima cotta... poi ogni estate lo rivedevo... ed era sempre uguale eheheh
Fino a che non l'ho più rivisto... ma io poi non l'ho più rivisto sul serio...
Il resto è tutto inventato!!! [SM=x223102]
E' bello scrivere perchè si possono creare finali perfetti che nella realtà non esistono..
Oppure, sono molto rari!!! [SM=x223086]


Comunque grazie per l'apprezzamento!!! [SM=x223196]


21/02/2008 15:35
 
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Hai ragione!!!
Anch'io adoro scrivere per poter inventare. Anche se non sempre la perfezione mi piace!
Dipende da com'è raccontata...
In questo caso ci voleva..!!!
21/02/2008 22:55
 
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Ah... ehm... eheheheh io scrivo quasi sempre storie così...
Nella vita di lieto fine non è avuti molti... almeno li posso inventare...
Così riesco a sognare e tingo di rosa quel poco che mi rimane...

Sono contenta che sia piaciuta, comunque!!! [SM=x223105]


22/02/2008 11:43
 
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Re:
=Ereandil=, 20/02/2008 23.22:



L'avete già letta???????????????? Che velocità!!! eheheh

Sul serio vi è piaciuta??? Questo mi rende euforica!!! Ci ho messo tanto amore!!! [SM=x223115]

E' bello scrivere perchè si possono creare finali perfetti che nella realtà non esistono..
Oppure, sono molto rari!!! [SM=x223086]


Comunque grazie per l'apprezzamento!!! [SM=x223196]




Certo che l'abbiamo gia' letta e certo che ci e' piaciuta parecchio [SM=x223086]

E' bello poter sognare ma e' ancora piu' bello poter trasportare i nostri sogni sulle pagine di qualche quaderno. E creare noi il finale ideale per qualche avventura che magari ci e' andata male o nn come noi avremmo voluto e' un modo per poterlo fare [SM=x223088]




22/02/2008 21:51
 
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sei veramente fortunatissima.............................................................moltissimo.........
06/03/2008 21:53
 
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Re: Re:

Grazie mille Superpaciocca!!!!!!!!!!! [SM=x223105]
Spero la storia ti sia piaciuta (comunque è di pura fantasia!!!)!






Angeluss, 22/02/2008 11.43:



Certo che l'abbiamo gia' letta e certo che ci e' piaciuta parecchio [SM=x223086]

E' bello poter sognare ma e' ancora piu' bello poter trasportare i nostri sogni sulle pagine di qualche quaderno. E creare noi il finale ideale per qualche avventura che magari ci e' andata male o nn come noi avremmo voluto e' un modo per poterlo fare [SM=x223088]








Si ti quoto!!! Creare il finale perfetto non è mai facile, ma nei miei racconti deve esserci sempre un lieto fine!!!
E' la mia missione nella vita!!! [SM=x223102]

Grazie comunque per l'apprezzamento!
[SM=x223105]



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