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domani è un mese

Ultimo Aggiornamento: 27/05/2008 14:42
ila66
[Non Registrato]
17/05/2008 23:19
 
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che sono mamma di tre angeli
I primi due non li ho conosciuti: volati via dopo poche settimane. Un altro dolore. Lei, il mio terzo angelo, invece, l'ho potuta guardare, toccare, piangere, e ora, che è solo nei miei ricordi, amare più che mai. Solo stare qui al computer, a leggere storie simili, mi consola un po', perché mi sento capita, so che non sono sola a soffrire, anche se vorrei che a nessuna di voi, come a me, fosse mai successo. Mi sento me stessa solo quando sono in mezzo a voi. Altrimenti in mezzo alla gente comune io mi sento diversa, mi sentirò sempre un'aliena, non so più vivere una vita normale. Non mi riprenderò più, mi sento ferita per sempre. Non riesco neanche più a piangere.
La mia piccolissima è nata troppo presto, a 25+3 perché il mio collo dell'utero non ha retto. A 20 settimane si stava aprendo: cerchiaggio d'urgenza, a letto in ospedale immobile, tra molte flebo e poche speranze, si è consumata la mia agonia, e dopo un cesareo inevitabile quando il cerchiaggio ha ceduto, è nata forzatamente Silvia, ho sperato, ma senza troppo crederci, che ce la potesse fare e dopo 22 giorni la sua agonia si è conclusa per sempre. La sua vita senza una coccola, senza un seno da ciucciare, chiusa in un'incubatrice, piena di tubi: l'immagine di una sofferenza ingiusta, che mi lacera e mi consuma dentro. Come farò ad andare avanti?
Ilaria
Ilaria
[Non Registrato]
18/05/2008 00:22
 
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Ciao Ilaria, abbiamo lo stesso nome, solare e gioioso, io per lo meno ero così poi è nata Linda sei anni fa ed è volata in cielo subito dopo il taglio del cordone ombelicale, tutto cambia, la tua vita ruota intorno ad altri ritmi, vedi cose che forse prima non notavi, ti ritrovi cambiata profondamente dentro, forse segnata dal dolore, poi ad un certo punto ti scopri a guardare solo un punto di un quadro che è magnifico, basta spostare gli occhi e inizi a ritrovare la tua vita, la voglia di riprovare, di vivere ed ecco che oggi a sei anni di distanza ho due splendide bambine che ora sono a dormire nei loro letti. Ora è il momento delle lacrime, non ti proccupare, Silvia ti darà quella forza speciale che ci contraddistingue, e ti aiuterà in questo cammino. Tu stringiti vicino a chi ami, noi siamo quì con i nostri abbraccioni speciali, come vedi non sei sola nemmeno davanti a un computer!!!

[SM=g9433]
ila66
[Non Registrato]
18/05/2008 16:21
 
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Cara mamma di Linda, grazie del tuo messaggio che mi rincuora. Purtroppo non mi faccio illusioni che fra 6 anni starò meglio. Ho quasi 42 anni e davanti a me ho anni duri, quelli in cui si vede sfiorire per sempre la propria capacità procreativa, la propria femminilità e giovinezza. Solo adesso, dopo 40 giorni di ospedale e tutto quello che è successo mi sento invecchiata di 15 anni. Gli altri figli che ora ti rasserenano, io ce li ho avuti prima di Silvia, non sono il mio futuro che mi aspetta come un risarcimento, sono arrivati prima ed è come se io vivessi questo lutto come una punizione divina per aver osato avere un ennesimo figlio. Come potrò mai essere ricompensata? In fondo la mia vita l'ho già fatta. Proverò a essere forte come te e le altre mamme che mi stanno aiutando da internet.
Grazie,
Ilaria
ila66
[Non Registrato]
18/05/2008 16:45
 
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Cara mamma di Linda, grazie del tuo messaggio che mi rincuora. Purtroppo non mi faccio illusioni che fra 6 anni starò meglio. Ho quasi 42 anni e davanti a me ho anni duri, quelli in cui si vede sfiorire per sempre la propria capacità procreativa, la propria femminilità e giovinezza. Solo adesso, dopo 40 giorni di ospedale e tutto quello che è successo mi sento invecchiata di 15 anni. Gli altri figli che ora ti rasserenano, io ce li ho avuti prima di Silvia, non sono il mio futuro che mi aspetta come un risarcimento, sono arrivati prima ed è come se io vivessi questo lutto come una punizione divina per aver osato avere un ennesimo figlio. Come potrò mai essere ricompensata? In fondo la mia vita l'ho già fatta. Proverò a essere forte come te e le altre mamme che mi stanno aiutando da internet.
Grazie,
Ilaria
Giovanna
[Non Registrato]
18/05/2008 21:35
 
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Cara Ila,
piangi le tue lacrime e cura le tue ferite con l'amore di tutti i tuoi cari, e dei tuoi figli in primo luogo. Trenta giorni sono pochissimi, soprattutto se vengono a seguito di un periodo lungo di ansia e di speranze, finite in sofferenza...la più grande delle sofferenze.
Non dire però che non starai meglio in futuro, non te la meriti tu una sentenza di condanna definitiva, non se la merita il papà di Silvia e soprattutto non se lo meritano i tuoi bambini, che stanno soffrendo sicuramente per la perdita una sorellina attesa e per una serenità in famiglia che è stata rubata da un triste destino. I tuoi figli sono comunque il tuo futuro, Silvia e i suoi due piccoli fratellini volati via prima di lei sono stati un atto di amore e devono lasciare una scia d'amore, anche se ora (perché è troppo presto) vedi solo il rovescio di quella medaglia, che è la disperazione per non avere nostro figlio con noi e l'incapacità conseguente di progettare il futuro. Anche per me è stato così per i primi tre mesi, poi pian piano - grazie all'amore di tutti i miei cari e all'amicizia di Ilaria, regalatami da Emma - ho cominciato a risalire la china.
I nostri angeli devono essere un valore aggiunto d'amore per la nostra vita futura, non una pietra tombale sulla felicità delle nostre famiglie.
Noi siamo qui a consolarti tutte le volte che vuoi e a cercare di motivarti per dare ai tuoi figli ogni giorno che passa un sorriso in più.
Un abbraccio forte. Coraggio mamma speciale!
[SM=g9433]
Giovanna
Ilaria
[Non Registrato]
18/05/2008 22:01
 
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Re:
ila66, 18/05/2008 16.45:

Cara mamma di Linda, grazie del tuo messaggio che mi rincuora. Purtroppo non mi faccio illusioni che fra 6 anni starò meglio. Ho quasi 42 anni e davanti a me ho anni duri, quelli in cui si vede sfiorire per sempre la propria capacità procreativa, la propria femminilità e giovinezza. Solo adesso, dopo 40 giorni di ospedale e tutto quello che è successo mi sento invecchiata di 15 anni. Gli altri figli che ora ti rasserenano, io ce li ho avuti prima di Silvia, non sono il mio futuro che mi aspetta come un risarcimento, sono arrivati prima ed è come se io vivessi questo lutto come una punizione divina per aver osato avere un ennesimo figlio. Come potrò mai essere ricompensata? In fondo la mia vita l'ho già fatta. Proverò a essere forte come te e le altre mamme che mi stanno aiutando da internet.
Grazie,
Ilaria



Perchè devi guardare così lontano, sei anni sono la mia storia, la Linda era la prima figlia, tu, la tua famiglia e la piccola Silvia ne scriverete un'altra, ancora più bella, capisco che in questi momenti si tende a vedere tutto più scuro e con più pessimismo, ma credimi che poi si alza la testa. Prenditi tutto il tuo tempo e quando sarà il momento Silvia saprà guidarvi verso la felicità che meritate [SM=g7799] !!! Non perdere mai la speranza, sei mamma di un angelo!!!!
Ti abbraccio forte!!!
[SM=g9433]
Ilaria


loryelory
[Non Registrato]
19/05/2008 17:49
 
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Coetanee
Ilaria, siamo coetanee...Sono al lavoro e non posso ora scriverti come vorrei...Ma cercami nel forum...Loredana e Lorenzo...Noi Siamo le più grandi e un sottile filo ci unisce...Comunque mamme, anche se grandi, di un angelo!!! Ti penso e ti sono vicina.
Un abbraccio da noi...Loredana e Lorenzo ovvero loryelory![SM=g8146]
ila66
[Non Registrato]
20/05/2008 02:57
 
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grazie per il vostro incoraggiamento. Vorrei conoscervi per capire fino in fondo come avete fatto ad andare avanti e trasformare il vostro dolore in una risorsa. Anch'io ci provo di giorno, ma tra mille cose strane che non vanno: non ho voglia di vedere gli amici se non quelli che hanno sofferto molto per qualcosa, non riesco più ad abbracciare mio marito, a unirmi a lui, lo metto nella lista di tutti quelli (compresa me stessa) che non hanno avuto la forza di affrontare nel modo che a me sarebbe servito i 40 giorni tremendi del mio ricovero, ho continui sbalzi di umore, strani fastidi fisici, non dormo, odio il mio corpo invecchiato, guardo fissa nel vuoto e non riesco a piangere per quanto dolore provo. Adesso vado a vedere come si fa ad aggiungere la mia stellina fra le altre. Ma c'è fra voi qualcuno non credente? Io non ce la faccio a pensare a Silvia come un angelo, lei non c'è più e basta, come dare un senso alla sua sofferenza? Pensare a lei che da lassù mi protegge mia fa venire ancora più sensi di colpa, ero io che dovevo proteggere lei!!!!!!
c'è qualcuno di Roma?
loryelory
[Non Registrato]
20/05/2008 10:06
 
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Io sono di Roma
Ilaria, io sono di Roma, o meglio della provincia di Roma...
Ma ti scrivo "in punta di piedi" perchè trovi in me un'amica che non ce l'avrebbe mai fatta senza una grande fede in Dio. Ho passato anche io momenti in cui mi rifiutavo di credere, momenti in cui ho bestemmiato e minacciato Dio...Sono arrivata a chiedergli "ridammelo"...Il mio Lorenzo è mio...Dolce mamma, nessuno può spiegarci il senso di tutto questo e tutt'ora a 9 anni di distanza piango tutta la disperazione di una madre. Io non ho altri figli e la mia solitudine è spesso alleviata dal pensiero di un angelo che da lassù mi protegge! A volte gli chiedo scusa per tutti i "favori" che gli chiedo ma è una fonte inesauribile di messaggi e gesti d'amore che mi consolano in ogni momento...Sai, il 24 maggio Lorenzo avrebbe compiuto 9 anni...Ho vissuto i primi anni nel terrore di vivere quel giorno...Quest'anno più che mai...Finchè una volta una signora, sulla metropolitana, mi chiese perchè piangevo così, davanti a tutti...Gli ho raccontato che da lì a 2 giorni avrei rivissuto un anniversario di morte e nulla mi dava conforto. Mi disse, non vivere quel giorno come un anniversario di morte ma FESTEGGIA IL COMPLEANNO DI UN ANGELO...Quella Signora dal volto comune, semplice e serena è scesa alla fermata successiva, mi ha sorriso e mi ha fatto gli auguri...Ha detto, mi chiamo Maria e mio figlio si chiama come il tuo, Lorenzo...Sta serena e per il suo compleanno regalagli un sorriso...Vedrai ricambierà!!
Ilaria...Dove la trovo la forza di incontarti e dirti: Hai ragione non ci credere!!! Ti voglio bene, Ilaria e sono disponibile ad aiutarti ma...Fatti aiutare anche dal Cielo.
Un abbraccio, [SM=g9480] Loredana
Ely
[Non Registrato]
20/05/2008 10:51
 
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Re:
Cara Ilaria,
come hanno già detto le altre mamme speciali un mese è troppo presto, ma lo è anche pensare che la tua vita sia finita.
E' vero che dover seppellire i nostri figli è la cosa più innaturale di questo mondo, ma seppellire noi stesse assieme a loro sarebbe un torto alla loro memoria e all'amore che proviamo per loro.
Dopo la perdita del mio Fabio anche io credevo che la mia vita non avesse più senso, avevo il cuore a pezzi e il dolore fisico non mi aiutava di certo, ho rischiato la vita anche io a causa della sepsi che aveva scatenato il mio aborto ed è quello che avrei preferito per me subito dopo le dimissioni...sono stata arrabbiata per giorni o forse mesi con il mondo e Dio che mi aveva separato dal mio bambino, mi sono allontanata da mio marito, da mio figlio e da tutti quelli che mi vogliono bene, forse la solitudine era un modo per punirmi di non essere riuscita a salvare il mio Fabio.
In passato avevo già sofferto di depressione, ma questa volta credevo che non ne sarei uscita fuori perchè non accettavo l'aiuto di nessuno. Un giorno però mi sono svegliata e mi sono sentita un pò più forte, e il giorno dopo sempre di più, a me piace pensare che sia stato mio figlio a darmi la mano, ma fino allora ero stata troppo occupata a piangere per rendermene conto, poi per caso mi sono trovata su questo forum e qui ho incontrato tante mamme speciali che con la loro comprensione e la loro amicizia hanno dato un senso a tutto il dolore che portavo dentro e ho visto la vita con occhi diversi, quelli della speranza e da lì anche il mio rapporto con mio marito, mio figlio e gli altri si è rinforzato ancora di più.
Io sono credente, ma non penso che l'amore per i propri figli sia una questione di fede. Se non riesci a pensare a Silvia come ad un angelo non fartene una colpa, non vuole dire che il tuo amore per lei sia minore, però non è vero che lei non c'è più...lei resterà sempre nel tuo cuore e nei tuoi ricordi.
Abbi pazienza con te stessa e piangi tutte le tue lacrime, ma non chiudere mai la porta del cuore..un giorno migliore arriverà anche per te, poi ce ne saranno altri e poi sempre di più e vedrai che anche tu un giorno sarai riuscita a trasformare tutto il tuo dolore in una risorsa e la luce ritornerà nella tua vita perchè sei ancora troppo giovane per pensare di averla già vissuta e tutte noi meritiamo di essere felici!
Un abbraccio forte
[SM=g9433]
Ely


ila66, 20/05/2008 2.57:

grazie per il vostro incoraggiamento. Vorrei conoscervi per capire fino in fondo come avete fatto ad andare avanti e trasformare il vostro dolore in una risorsa. Anch'io ci provo di giorno, ma tra mille cose strane che non vanno: non ho voglia di vedere gli amici se non quelli che hanno sofferto molto per qualcosa, non riesco più ad abbracciare mio marito, a unirmi a lui, lo metto nella lista di tutti quelli (compresa me stessa) che non hanno avuto la forza di affrontare nel modo che a me sarebbe servito i 40 giorni tremendi del mio ricovero, ho continui sbalzi di umore, strani fastidi fisici, non dormo, odio il mio corpo invecchiato, guardo fissa nel vuoto e non riesco a piangere per quanto dolore provo. Adesso vado a vedere come si fa ad aggiungere la mia stellina fra le altre. Ma c'è fra voi qualcuno non credente? Io non ce la faccio a pensare a Silvia come un angelo, lei non c'è più e basta, come dare un senso alla sua sofferenza? Pensare a lei che da lassù mi protegge mia fa venire ancora più sensi di colpa, ero io che dovevo proteggere lei!!!!!!
c'è qualcuno di Roma?




Ilaria
[Non Registrato]
20/05/2008 11:02
 
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Ciao Ilaria, in realtà io e Giovanna siamo credenti e praticanti, ma non vogliamo fare di questo forum un forum dedicato a mamme di fede, le cose che sono state scritte, i passi del Vangelo che si sono riportati è perchè magari troviamo in quella mamma Dio, ma per come la penso io in tutte le mamme c'è questa forza speciale che magari non ci appare subito, forse inizialmente pensiamo di essere schiacciati dagli eventi, ma poi viene fuori, basta non arrendersi e continuare a cercare la felicità. Non voglio giustificare tuo marito, non conosco la vostra storia, ma penso che se hai una famiglia lui abbia un po' pensato anche agli altri figli, loro non hanno la nostra sensibilità e non c'è questo forte attaccamento che c'è in una madre appena fa il test di gravidanza, non possiamo pensare che loro reagiscono esattamente come noi, perchè non sono come noi, a loro si chiede la forza, il sostegno, ma questo non vuol dire assoutamente che non soffrano, è semplicemente un modo diverso di viverlo.
La stellina a Silvia la metterò io appena torno oggi pomeriggio a casa.
Ilaria prenditi tutto il tempo che ti serve, piangi tutte le tue lacrime, ma cerca di appoggiarti a tuo marito, prova a parlargli, digli quello che hai nel cuore, non lasciare silenzi e incomprensioni.
[SM=g9433]
Un grande abbraccio.
Ilaria
gio
[Non Registrato]
21/05/2008 14:52
 
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Ciao Ilaria, ritrovo molto di me nelle cose che dici. “in mezzo alla gente comune io mi sento diversa, mi sentirò sempre un'aliena” anch’io per tanti mesi guardavo gli altri (chiunque!) e mi domandavo cosa ci facessi io in mezzo a loro, sia al lavoro sia, purtroppo, in famiglia (quella d’origine) o in mezzo agli amici. Poi, lo smarrimento che accompagna questa sensazione pian piano, e non saprei neanche in ragione di cosa, lascia il posto all’orgoglio di essere quello che si è, anche con tutto quello che ci è capitato, anzi forse proprio perché siamo state capaci di sopportare tanto dolore. La forza che ne deriva è piena si di malinconia e di voglia di riscatto, ma porta con sé anche una gioia immensa, quella cioè che i nostri piccoli bimbi sono esistiti veramente, anche se poco, ma la loro esistenza è per sempre, soprattutto nel nostro cuore … e dove andremo noi con il nostro cuore “ferito per sempre” andranno anche loro, sempre!
Datti un pò di tempo e cerca, se puoi, di avere un pò di pazienza, adesso è veramente troppo presto.
“Come farò ad andare avanti?” … ti aiutiamo noi !!!!
Tanti tanti baci Giovanna
[SM=g10430]
ila66
[Non Registrato]
27/05/2008 02:39
 
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grazie del vostro supporto. Grazie della stellina nel firmamento. Non sono credente per sperare che Silvia sia diventata un angelo, ma mi piace sapere che in suo ricordo brilla una stellina nel cielo virtuale di questo luogo dove incontrare voi amiche di sventura.
Stanotte non dormo come altre notti da quando è successo tutto. E mi accorgo che oggi Silvia avrebbe compiuto due mesi. Chissà come sarebbe diventata. Io fra tre mesi, invece, sempre di 27, compirò 42 anni. Che triste compleanno.
Di giorno provo a farmi forza. Progetto cose nuove, sto coi bambini, mi dò da fare. Ma la notte mi crolla il mondo addosso. Sto col mio dolore, senza riuscire a piangere, e mi sembra che nessun progetto sia più realizzabile, visto che ho fallito in quello a cui più tenevo. Vorrei che la potenza del mio dolore si trasformi in una forza per cambiare la mia vita, ma poi tutto sembra tornare come prima, ogni slancio si arena, le paure prendono il sopravvento.
Domattina proverò a vivere in memoria di mia figlia, facendo del mio meglio in nome suo. Ma perché non ci sono riuscita quando lei era dentro di me? E fuori? Perché continuo a pensare che il suo destino sia stato causato dalla mia fragilità? Fisica ed emotiva? Quanto ci vuole per liberarsi dai sensi di colpa? [SM=g10279] Iaia

Alexandra
[Non Registrato]
27/05/2008 14:42
 
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Ciao mammina...
quanto percepisco il tuo sconforto...
Ero a pranzo e non facevo che pensarti di notte, sveglia.
Tra le tante sensazioni che provo nei momenti in cui il dolore mi attanaglia è quella che la mia vita è cambiata per sempre.
Mio marito oggi mi ha detto una cosa che mi ha fatto riflettere:"sai, anche se alla fine di una giornata intensa e piacevole, pensero' tutta la vita che mancherà la ciliegina sulla torta. Non avremo mai più la ciliegina sulla torta".
Per quanto io mi senta positiva e serena in certi momenti, devo ammettere che ha ragione.
Penso tante cose; penso che non capiremo mai, non accetteremo mai quello che ci è successo.
Impareremo a conviverci, anche se ora è troppo presto.
Quanto mi arrabbio dei giorni e mi dico che queste cose non devono succedere e mi sento cosi impotente. Vorrei sapere con chi prendermela e alla fine non lo so.
Con Dio, con me stessa per averla lasciata al nido, con tutto il mondo.
E' importante sfogarsi, ma dobbiamo riuscire ad alzare la testa e ad andare avanti, a farci coraggio, anche se a volte non è facile. Bisogna cercare di stringersi insieme al nostro compagno, ai figli.
Io ora sono incinta e sono frastornata.
A volte mi dico che io voglio Martina, che non voglio nessun altro...
Ho paura di mille cose e persino di non riuscire a trasmettere l'amore a questa nuova creatura.
E' dura, durissima..
Io pero' penso che i nostri figli ci amino tantissimo e noi siamo legati a loro da questo amore profondo che non cesserà mai.
Io non sono particolarmente praticante, ma mi sono avvicinata di più alla fede e penso che succeda spesso in questi casi.
Mi ha stupito leggere San Paolo e sentirgli dire che se anche "avessi una fede cosi grande da spostare le montagne, non sarei nulla senza amore".
E li ho capito che indipendentemente da tutto, anche dalla fede di qualsiasi natura,la cosa più importante nella nostra vita è l'amore.
L'amore per un figlio è cosi puro ed incondizionato che non cesserà mai di esistere.
[SM=g7542] Questo è il legame che avremmo con loro. [SM=g7542]
Penso che i nostri angeli vogliano la nostra felicità, anche se non avremo mai la "ciliegina sulla torta".
A me piace pensare che i nostri progetti siano solo rimandati e che prima o poi ci rincontreremo.
E allora sarà per sempre. [SM=g6146]
Piangi, arrabbiati, ma non mollare e non disperare.
La tua vita puo' sembrarti senza senso forse, ma ricorda che non puoi valutare l'importanza che ha la tua vita per chi ti vive accanto e ti ama, Silvia compresa.
Ti abbraccio tanto forte, noi mamme delle nostre stelline ci siamo e ci saremo sempre.
Ale [SM=g9433]
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