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Stadi sempre più vuoti ... NO al calcio moderno e pay-tv!!

Ultimo Aggiornamento: 10/09/2009 10:52
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10/09/2009 10:52
 
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Scritto da "zeman!" il 10/09/2009 ore 10,48 in altro topic e qui spostato da WEB RE1976

Il calcio triste dei tifosi inutili
(CALCIOPRESS) - Il calcio moderno tradisce la passione dei tifosi. Li trasforma, da protagonisti, in inutili orpelli di un prodotto opaco e privo di trasalimenti. Inevitabile che la memoria torni indietro. Al calcio di una volta. Recuperarlo sarebbe forse impossibile. Tuttavia trascinarlo in questo modo verso il baratro è crudele.

C’era una volta il tifoso vero, razza ormai in via di estinzione. Quello che, il giorno prima o la mattina stessa in cui scendeva in campo la sua squadra del cuore, dava un’occhiata al tempo e al portafoglio. Rifletteva, tra sé e sé, sull’opportunità o meno di andare a vedere la partita. Alla fine, come sempre, la ragione veniva inesorabilmente sconfitta. E così si avviava verso lo stadio, con la sensazione dentro di andare a fare qualcosa di buono e di utile. Senza chiedere niente in cambio, salvo una briciola di felicità. Saliva in macchina o in treno (quando si si giocava in trasferta) e partiva verso l’avventura con lo spirito di un bambino. Magari portandosi dietro anche la prole. Per abituarla, fin dalla tenera età, ad amare le maglie sopra ogni altra cosa e a vivere la partita in diretta. Così come dovrebbe essere. Perché, a prescindere da ogni altra considerazione, le maglie non andrebbero mai lasciate sole. Accada quel che accada.

Poi ha iniziato a diffondersi il tifoso per caso. Quello che, impigrito dalle comodità dell’era moderna e ricattato dalla pay per view che gli consente di seguire la partita in pantofole nel confortevole tepore del salotto di casa, ha progressivamente rarefatto la partecipazione diretta all’evento. Prima ha iniziato a saltare le trasferte e, poi, anche le partite in casa. Quindi ha deciso di restringere la sua partecipazione a pochi eventi topici (playoff, playout, festeggiamenti per la promozione e/o la salvezza). Forse anche in ossequio al presenzialismo ossessivo, che pervade tanta gente e ha ben poco a vedere con la passione genuina.

Nei nostri tempi opachi viviamo l’era del tifoso inutile. L’avvento dei troppi organismi deputati al controllo dell’ordine pubblico (Casms, Osservatorio, Questure, Prefetture e quant'altro) ha dato il colpo di grazia alla già labile voglia di calcio che c’era in giro. Biglietti nominativi, tessera del tifoso, prefiltraggi, tornelli, chiusura dei botteghini ad orari impossibili, divieto di trasferte, settori chiusi, impianti fatiscenti ridotti a cattedrali nel deserto. Soprattutto in Lega Pro questo tipo di approccio dirigistico è stata la mazzata decisiva. Gli stadi, salvo qualche rara e meritoria eccezione, sono desolatamente vuoti.

Il fatto è che, secondo il discutibile ragionamento di quanti dovrebbero gestire al meglio il bene comune in tutte le sue manifestazioni, il tifoso non serve più da traino al calcio. Quanto meno non a questo orribile calcio moderno, che ne ha di fatto inaridito tutte le radici. Il tifoso è stato trasformato in un accessorio inutile, se non perfino ingombrante. Meglio tenerlo lontano. Meglio affidarsi a uno spettacolo virtuale. Da giocarsi in grigi e artificiali scenari di cartapesta.

Eppure, come ha osservato in tempi non lontani il presidente della Lega Pro Mario Macalli in varie interviste, la chiusura degli stadi o di alcuni suoi settori, è un vero e proprio obbrobrio che inaridisce la principale fonte dei ricavi del calcio minore. “Il botteghino è una delle poche risorse, ma se le gare più importanti vengono vietate ai tifosi, è finita. Se ci sono le rapine in banca si dà la caccia ai rapinatori, non si chiudono le banche”.

Tutto ciò avviene, paradossalmente, in un mondo globalizzato. Nel quale gli spostamenti sono ormai incredibilmente rapidi e agevolati dai moderni mezzi di trasporto. Il che consentirebbero di prendere, all’ultimo tuffo, la decisione di seguire la squadra del cuore. Di farlo tutte le volte che se ne ha voglia, secondo le proprie scelte. Come dovrebbe essere in un paese libero. Oggi muoversi più o meno liberamente è possibile (quasi) a tutti, meno che all’inutile tifoso dell’ormai altrettanto inutile calcio in cui i nostri (opachi) dirigenti hanno trasformato il gioco più bello del mondo.

Da illusi sognatori non ci resta che voltarci indietro. Per recuperare, grazie alla memoria, quei ricordi mai patetici che ci consentono di proseguire un percorso che si è fatto alquanto aspro. E continuare a raccontare un calcio triste e infelice nel quale i tifosi, e noi con loro, non si riconoscono più.

Sergio Mutolo
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19/03/2009 09:54
 
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il 5 aprile si gioca lo spezzativo la domenica perchè rientrano i giocatori sudamericani dalle qualificazioni mondiali il venerdi col fuso orario da smaltire, quindi hanno tolto gli anticipi di sabato (guarda caso era in programma il milan), quindi credo sia solo x necessità e non per sperimentare nuove ideee (del cacchio), a parte che a noi piace ancora andare allo stadio, però anche mettendosi dalla parte delle tv questo continuo spezzatino secondo me toglie interesse al campionato si serie A. Lasciamo perdere i grandi match, inter-juve, milan-juve e derby vari può essere giusto che vadano in posticipo (te lo voglio concedere), ma invece le tre grandi le mettono sempre sfalsate, una al sabato, una alle tre e una in posticipo, anche partite del cacchio come milan lecce, tolgono spettacolo, anche perchè se ci sono 2 squadre che lottano per lo scudetto è bello vederle il piu' possibile in contemporanea, magari vinceranno tutte e due ma c'è il patos di una che segna e l'altra subisce con i distacchi che variano nell'arco dei 90 minuti, si renderebbe piu' bella la lotta per il titolo, invece le tv secondo me sbagliano l'approccio, credono che il calcio si a come il cinema dove uno può seguire oggi un film di verdone, domani uno di cloney ecc.ecc., nel calcio se uno si abbona a skyfo è per vedere la sua squadra (ovviamente se ha i soldi per farlo)cose vuoi che gliene frega di milan-lecce ad un tifoso della juve.
Max73
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18/03/2009 18:51
 
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Non so quanto siano attendibili quei sondaggi: di solito servono a corroborare ciò che si vuole sostenere...

Purtroppo anche se la prima opzione fosse stata il 100 %, farebbero ugualmente ciò che cazzo vorrebbero.

In questo senso apro poi una piccola parentesi.
Ieri i pisani (fra i più attivi sul fronte anti-tv [SM=g8021] ) hanno esposto uno striscione contro certi orari, ed un calcio sempre più prono ai palinsesti televisivi.
Ho sentito gente nel nostro curvino che voleva far partire un coro tipo "siete ridicoli..." ... cioè voglio dire: e poi ci si lamenta ?

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18/03/2009 18:29
 
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Sulla Gazzetta.it c'è questo sondaggio.

Ora ... io non sapevo che il 5 aprile ci fosse una partita anche all'ora di pranzo ..... ma dal sondaggio si evince come il cambiamento piace .... purtroppo .... ai teletifosi italiani.

Si è vero che la maggioranza ha votato l'opzione per avere tutte le partite la domenica alle 15 .... ma è anche vero che se si accorpano le altre opzioni che sono per la spalmatura delle partite su più giorni (cambia solo il modo) si evince che 2 su 3 sono soddisfatti degli anticipi e postici sulle TV ......... e questo perchè ormai sono più i tifosi che guardano la partita in TV che allo stadio ........ dove ormai nella provincia si va a toccare i minimi termini[SM=g8003]

Lo stadio non tira più .... sono riusciti a cambiare usi e abitudini dei calciofili italiani .... queste merde [SM=g8003]

Sondaggio Gazzetta dello Sport

Serie A, il 5 aprile si testa la partita all'ora di pranzo: quale formula preferite?

Quella tradizionale con tutte le partite alla domenica alle 15
35.1%

Quella "inglese", con partite spalmate nell'intero week-end (con eventuale aggiunta del lunedì)
25.3%

Quella attuale: due anticipi al sabato e un posticipo alla domenica
20.6%

Il modello "calcio-day": tutte le partite alla domenica ma con orari sfalsati dall'ora di pranzo a quella di cena
19.0%

Numero votanti: 13569
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03/12/2008 07:04
 
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che dire...
- l'iva al 10% è una agevolazione, un'aliquota inferiore alla classica quota del 20% che troviamo su molti prodotti di normale consumo, non di lusso, per quelli c'è il 38%.

perchè c'era questa agevolazione?
io non lo so....giusta? non so...ma una tassa indiretta più bassa è meglio è perchè colpisce indifferenziatamente indipendentemente dal reddito...le peggiori tasse...

sembra che l'unione europea abbia visto questa agevolazione con occhio malevolo rispetto ai concorrenti e abbia chiesto il riequilibrio...
equilibrio fatto allineando l'aliquota più bassa a quella più alta...

da maligno antiberlusconiano dico:
o un tu dovevi ridurre le tasse?
perchè non hai allineato al ribasso?

ma se allineava al ribasso, ero contento, o indifferente non avendo sky, ma magari m'incazzavo perchè pago l'iva al 20% sui corciofini sott'olio...

argomento che da vita a molte interpretazioni...
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02/12/2008 23:49
 
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Re:
MikFib, 01/12/2008 22.46:


Ora qui ci son due simpaticoni a confronto: Sky ed il governo.
Però credo che un discorso di buon senso debba esulare dalle simpatie politiche.

Cazzo, se mi raddoppiano l'iva sui farmaci o su pane, frutta e verdura credo che sia lecito incazzarsi, ma sulla pay-tv, pardon è non solo ridicolo, ma anche imbarazzante.



Quoto in pieno.E la cosa ancora più imbarazzante è che il PD(mai voto è stato per me più traumatico da dare) sta dalla parte di SKY,parlando ancora di conflitto d'interessi quando in 2 anni e mezzo non hanno fatto uno stralcio di legge che impedisse questo.Forse i democristiani di Dini e soci si opponevano o era gia in progetto di mettere in onda You dem e red t.Questa politica fa sempre più vergogna,bisognerebbe fare come in Taillandia ma si sta sempre troppo bene


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02/12/2008 16:02
 
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Sky ha detto di avere "4,6 milioni di famiglie abbonate".. Facendo una media si tratta di massimo 13,5 milioni di utenti. Sinceramente, non me ne frega nulla di far risparmiare qualche euro a questi.. perchè i non-abbonati e i non-utenti sono la stragrande maggioranza, e presumo abbiano un reddito decisamente inferiore rispetto a chi ha sky. Chi lo usa, lo paghi.. e senza sconti!
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02/12/2008 14:54
 
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Re: Re:
MikFib, 02/12/2008 12.58:



Infatti su quei beni che citi te, mica c'è l'iva al 10%. Ed è giusto così. Ma è giusto che sia così anche per la pay-tv.
E' tutto vero quello che hai detto, ma forse non si capisce che la situazione eccezionale c'era prima, non ora...
Io (parlo per me) non ho paragonato la pay-tv ai beni di lusso, l'ho chiamata bene voluttuario, cioè Non Necessario, è diverso.

Inoltre mi fanno schifo gli appelli moralisti di Sky fatti ieri che parlavano di disastro dei bilanci delle famiglie. Ma davvero secondo te gliene frega qualcosa ? Hanno paura solo per le loro vendite, com'è ovvio.

Poi ripeto, il fatto che dietro ci sia Silvio, inquina parecchio tutto il discorso, ma quello che sto cercando di fare è cercare di rendere la logica della diatriba asettica dal discorso "conflitto d'interessi".

Ah a proposito: sai chi è che ci farà mettere le partite alle 10 di mattina ? Ecco, appunto...
E ti piace la cosa ? A me proprio no.



il mio non era un discorso sull'iva, casomai piu in generale sui bel altri prodotti che si posso chiamare “di lusso” molto piu di sky.

Anche a me mi fanno schifo gli appelli moralisti di sky ma non è questo il punto.

Certo, e sai chi sono/siamo quelli che andranno a vederla quella partita senza fiatare? Appunto… questo sto dicendo. Si predica bene e si razzola male.

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02/12/2008 14:42
 
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Il discorso è pernicioso oltremodo.Al di là della diatriba del conflitto d'interessi,la mia opinione è molto simile a quello di ZioTobia.Io ho Sky,ho Tele+ fin dal lontano '92 quando cominciarono a criptare il mio (allora) amato tennis commentato dai due fuoriclasse Clerici-Tommasi.E' ovvio che sia un surplus,è una cosa superflua però è un piacere che ancora mi posso permettere e che sfrutto per la passione del calcio ( e non solo ).
Loro fanno comunque un ottimo prodotto televisivio,( a proposito il miglior tg italiano è Sky TG24,competente onesto e non fazioso,proprio perchè la politica non ci ha ancora messo lo zampino )
Il succo è un altro,se io decido di dedicare parte del mio stipendio per vedermi Sky ( e le partite in trasferta dell'Empoli ),perchè dovrei essere penalizzato da un'Iva al 38%? Ognuno è libero di spendere i propri soldi come meglio crede,con lo sport,con la caccia,la pesca ,lo shopping e via via.Guardate,che è il cosiddetto superfluo che fa girare il mondo,se ognuno di noi acquistasse solo lo stretto necessario,le ns.fabbriche,i ns.uffici,il ns.lavoro,beh,tutto o quasi finirebbe.
Detto questo se mi aumentano l'Iva dal 10% al 20% certo non sono contento,come nessuno è felice quando aumentano le tasse.Il peso di una tassa indiretta come l'iva ricadrà tutto su le mie spalle,Sky dovrà versare solamente di più soldi ma NON SONO i suoi.Saranno degli oltre 4,7 mln di abbonati che decideranno di mantenere il proprio livello di abbonamento.Loro hanno paura che la gente decida di disdire perchè avrà da pagare qualcosa di più,rendendo più care le tariffe.
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02/12/2008 12:58
 
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Re:
Zio_Tobia78, 02/12/2008 12.13:

l'iva al 10% l'aveva messa silvio stesso.
sky non è solo calcio. per esempio se uno vuole vedere un film, a meno che non si voglia vedere il solito western del pomeriggio su La7, fa bene a mettere sky.. oppure si pretende che uno, magari piu anziano, stia sul divano a farsi prendere la depressione con l’isola dei famosi, amici della fillipi o altro; magari queste persone son proprio contente di vedersi un po di calcio. E non mi si venga a dire che è un lusso, altrimenti buttate nel cestino i vs telefonini moderni, accessorietti vari, navigatori satellitari, schermi ultrapiatti e microonde
Sky non è un problema, i problemi per i tifosi/ultras sono altri, tra cui i tifosi/ultras stessi.
poi è inutile stare qui dir male di sky strem tele+... se poi mettono le partite di martedi alle 10 di mattina e tutti si va come pecoroni allo stadio e tutti bravi bravi a svolgere il proprio bravo compitino da tifosi... facciamola finita per piacere, queste crociate via internet contro sky sono patetiche



Infatti su quei beni che citi te, mica c'è l'iva al 10%. Ed è giusto così. Ma è giusto che sia così anche per la pay-tv.
E' tutto vero quello che hai detto, ma forse non si capisce che la situazione eccezionale c'era prima, non ora...
Io (parlo per me) non ho paragonato la pay-tv ai beni di lusso, l'ho chiamata bene voluttuario, cioè Non Necessario, è diverso.

Inoltre mi fanno schifo gli appelli moralisti di Sky fatti ieri che parlavano di disastro dei bilanci delle famiglie. Ma davvero secondo te gliene frega qualcosa ? Hanno paura solo per le loro vendite, com'è ovvio.

Poi ripeto, il fatto che dietro ci sia Silvio, inquina parecchio tutto il discorso, ma quello che sto cercando di fare è cercare di rendere la logica della diatriba asettica dal discorso "conflitto d'interessi".

Ah a proposito: sai chi è che ci farà mettere le partite alle 10 di mattina ? Ecco, appunto...
E ti piace la cosa ? A me proprio no.
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02/12/2008 12:13
 
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l'iva al 10% l'aveva messa silvio stesso.
sky non è solo calcio. per esempio se uno vuole vedere un film, a meno che non si voglia vedere il solito western del pomeriggio su La7, fa bene a mettere sky.. oppure si pretende che uno, magari piu anziano, stia sul divano a farsi prendere la depressione con l’isola dei famosi, amici della fillipi o altro; magari queste persone son proprio contente di vedersi un po di calcio. E non mi si venga a dire che è un lusso, altrimenti buttate nel cestino i vs telefonini moderni, accessorietti vari, navigatori satellitari, schermi ultrapiatti e microonde
Sky non è un problema, i problemi per i tifosi/ultras sono altri, tra cui i tifosi/ultras stessi.
poi è inutile stare qui dir male di sky strem tele+... se poi mettono le partite di martedi alle 10 di mattina e tutti si va come pecoroni allo stadio e tutti bravi bravi a svolgere il proprio bravo compitino da tifosi... facciamola finita per piacere, queste crociate via internet contro sky sono patetiche
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02/12/2008 11:50
 
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Re:
+micio+, 02/12/2008 11.43:

questione spinosa e molto politica, premesso che non ho sky e quindi non mi riguarda, è giusto che non è un bene di prima necessità e quindi è giusto che l'iva non sia agevolata, però come sempre succede è il contribuente finale a rimetterci e non sky, e poi c'è ancora in mezzo il conflitto di interessi con nostro (purtroppo)presidente del consiglio, l'pposizione e sky (strana questa unione di intenti) ribattono che con tutte le cose che possono aumentare apperappunto sale quella in cui c'è il conflitto di interesse con silvio, ma guarda che strano, e l'aumento anche per lui sul digitale terrestre incide pochissimo visto che vedere mediaset e la7 costa molto meno. Poi attenzione (e ritorno allo spettatore), non è mica detto che siano tutti ricchi i possessori dell'abbonamento, io sono per andare allo stadio e non per la poltrona , ma pensate ad un tifoso che abita lontano da dove gioca la sua aquadra e quindi fa sacrifici per avere l'abbonamento e seguire la sua squadra, magari sceglie sky ma una pizza in meno, vedersi comunque aumentare l'aabonamento di 5-6 euro il mese indipendentemente dal motivo girano le scatole, quindi anche a me di primo acchito viene da dire "han fatto bene", però se ci pensate bene un po' di ragione c'è anche dall'altra parte.
Max73



Ok... ma nessuno si ricorda che non si tratta di un "raddoppio tout court", ma di un ritorno alla normalissima iva 20% che vale per tutti: era prima che era una situazione eccezionale.
Ed un iva agevolata per me dovrebbe esserci solo sui beni di prima necessità: va bene che la pay-tv potrà essere una comodità, ma non una necessità, è ben diverso secondo me.

Poi siam d'accordo: guarda caso è un concorrente di Silvio, guarda caso...
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02/12/2008 11:43
 
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questione spinosa e molto politica, premesso che non ho sky e quindi non mi riguarda, è giusto che non è un bene di prima necessità e quindi è giusto che l'iva non sia agevolata, però come sempre succede è il contribuente finale a rimetterci e non sky, e poi c'è ancora in mezzo il conflitto di interessi con nostro (purtroppo)presidente del consiglio, l'pposizione e sky (strana questa unione di intenti) ribattono che con tutte le cose che possono aumentare apperappunto sale quella in cui c'è il conflitto di interesse con silvio, ma guarda che strano, e l'aumento anche per lui sul digitale terrestre incide pochissimo visto che vedere mediaset e la7 costa molto meno. Poi attenzione (e ritorno allo spettatore), non è mica detto che siano tutti ricchi i possessori dell'abbonamento, io sono per andare allo stadio e non per la poltrona , ma pensate ad un tifoso che abita lontano da dove gioca la sua aquadra e quindi fa sacrifici per avere l'abbonamento e seguire la sua squadra, magari sceglie sky ma una pizza in meno, vedersi comunque aumentare l'aabonamento di 5-6 euro il mese indipendentemente dal motivo girano le scatole, quindi anche a me di primo acchito viene da dire "han fatto bene", però se ci pensate bene un po' di ragione c'è anche dall'altra parte.
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02/12/2008 10:55
 
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Re: Re:
MikFib, 02/12/2008 10.50:



Neanch'io mai ce l'avrò Sky, tranquillo Clay [SM=x1380973] .

Periodo un po' affannoso, su mille fronti a cominciare dal lavoro, e quindi meno tempo per connettersi (termine indovinatissimo) ai piaceri della vita e del WEB. Soprattutto dopo ore di pc al lavoro, mi diventava peso per gli occhi riaccenderlo a casa...
Ma nei ritagli di tempo leggevo, seppur un po' in fretta e furia.





cmq Bentornato mik!!! [SM=x1380983]
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02/12/2008 10:50
 
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Re:
CLAY60, 02/12/2008 9.20:

Ciao MikFib, indo' tu se' stato? Io Sky un ce l'ho e mai ce l'avro' [SM=x1380979]



Neanch'io mai ce l'avrò Sky, tranquillo Clay [SM=x1380973] .

Periodo un po' affannoso, su mille fronti a cominciare dal lavoro, e quindi meno tempo per connettersi (termine indovinatissimo) ai piaceri della vita e del WEB. Soprattutto dopo ore di pc al lavoro, mi diventava peso per gli occhi riaccenderlo a casa...
Ma nei ritagli di tempo leggevo, seppur un po' in fretta e furia.

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Re:
WEB RE1976, 02/12/2008 9.34:

Anch'io Mick la penso come te

Visto che avere la TV digitale è un lusso non indispensabile secondo me l'Iva non dovrebbe essere agevolata ma neppure normale ..... ma come una volta dovrebbe avere l'aliquota dei beni di lusso ..... il 35%.

Invece no .... che si fa .... si cerca di agevolare la sua diffussione come quella delle TV digitali con il decoder che qualcuno voleva offerto anche dallo stato.

VERGOGNA!!


Giusto anzi .... al 38% vorrai dire Web!!! [SM=x1380979] [SM=x1380973]



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Anch'io Mick la penso come te

Visto che avere la TV digitale è un lusso non indispensabile secondo me l'Iva non dovrebbe essere agevolata ma neppure normale ..... ma come una volta dovrebbe avere l'aliquota dei beni di lusso ..... il 35%.

Invece no .... che si fa .... si cerca di agevolare la sua diffussione come quella delle TV digitali con il decoder che qualcuno voleva offerto anche dallo stato.

VERGOGNA!!
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Ciao MikFib, indo' tu se' stato? Io Sky un ce l'ho e mai ce l'avro' [SM=x1380979]
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Lo metto qui perché comunque si parla di pay-tv, poi se è da spostare ci pensi WEB.

Al via su Sky la campagna per contestare il provvedimento del governo
Infuria la polemica. Berlusconi: la norma danneggia anche Mediaset
Iva, parte la guerra degli spot
Veltroni attacca il premier


ROMA - Raddoppio dell'Iva, di conseguenza aumento dell'abbonamento a Sky per 4 milioni e 700 mila famiglie. Se gli abbonati non sono d'accordo, ecco l'invito: scrivere una mail al governo. E' questa la conclusione dello spot che ha cominciato ad andare in onda da oggi sui canali della piattaforma Sky.

La campagna televisiva è il punto di partenza della protesta di Sky contro le misure anti-crisi decise dal governo che vanno a ricadere sul canone degli abbonamenti alle pay tv. Berlusconi "contrattacca" affermando che "anche Mediaset è danneggiata" precisando che Sky "aveva un privilegio". "Così sono a rischio gli investimenti", avverte l'amministratore delegato di Sky Italia Tom Mockridge e rincara la dose: "Questa è concorrenza sleale".

Veltroni: colpisce tifosi di calcio. La polemica si è trasferita sul terreno della politica. "Questa misura" è la critica mossa dal segretario del Pd, Walter Veltroni, "è un modo per colpire un'impresa, Sky, che produce e dà lavoro e per colpire i cittadini, deprimendo ulteriormente il Paese. E' una misura che agisce per il 92% sul principale concorrente di Berlusconi. E poi siamo sempre da capo a dodici: il governo prende una misura che è un aumento delle tasse perché non stiamo parlando di famiglie ricche ma dei tifosi di calcio che si sono abbonati a Sky, ora si trovano il prezzo raddoppiato".

Cicchitto: "Discuterne, senza preconcetti". "Questa, come altre norme, verrà discussa in Parlamento senza atteggiamenti precostituiti": il presidente dei deputati Pdl, Fabrizio Cicchitto, così replica a chi lo interpella sul provvedimento. Quanto alla fiducia, "è ancora tutto in discussione", risponde, e ricorda che "il 10% di Iva fu dato all'inizio per consentire il decollo dell'azienda. Escludo che questa sia una linea punitiva, è che si sta raschiando il barile per trovare soldi". Cicchitto chiarisce poi che "non c'è operazione di conflitto d'interessi, sarebbe folle che Berlusconi procedesse contro un'azienda di queste dimensioni e di questo prestigio".

La campagna Sky. Il provvedimento sull'Iva approvato dal governo prevede un raddoppio dell'imposta "per le 4,7 milioni di famiglie che hanno liberamente scelto di abbonarsi ai nostri prodotti". E' quanto ribadisce una nota di Sky. "Ciò significa - prosegue - che qualora questo provvedimento fosse confermato dal Parlamento, a partire dal primo gennaio ogni cliente di Sky avrà un aumento delle imposte sul suo abbonamento pari al 10 per cento". "Se il Parlamento non lo bloccherà, questo aumento delle tasse sul vostro abbonamento entrerà in vigore il prossimo 1 gennaio. Se credete che questa decisione sia sbagliata scrivete una mail a segreteria.

(1 dicembre 2008)


da www.repubblica.it

Ora qui ci son due simpaticoni a confronto: Sky ed il governo.
Però credo che un discorso di buon senso debba esulare dalle simpatie politiche.

Cazzo, se mi raddoppiano l'iva sui farmaci o su pane, frutta e verdura credo che sia lecito incazzarsi, ma sulla pay-tv, pardon è non solo ridicolo, ma anche imbarazzante.
I signori di Sky non possono assolutamente permettersi di fare leva su discorsi etici, su drammi relativi ai futuri bilanci famigliari, quasi a loro interessi qualcosa. Temono solo che il rincaro provochi loro un calo delle vendite, punto e basta.
Ma mettiamoci bene in testa che la pay-tv è un bene voluttuario. Io senza ci campo eccome. E se non me lo posso permettere, non la compro. Punto.

Hanno vagonate di soldi, comandano a piacimento i calendari, hanno in mano il calcio, ed adesso vengono a piangere miseria.
Invece di ringraziare il fatto che fino ad adesso godevano di un regime iva agevolato (è qui la vergogna !), ora piangono...

Sky, mi fai sempre più skyfo.

[Modificato da MikFib 01/12/2008 22:48]
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Scritto da "lena" 25/06/2007 ore 15,12 in altro Topic e qui spostato da WEB

Calo di spettatori negli stadi, media più bassa degli ultimi anni
25/06/2007

ROMA - Ci sono riusciti: allo stadio non va più nessuno. Tolti gli ultras incalliti e i "very important" che non pagano mai, in platea resta poco. Pochissimo: 19.711 spettatori è la media delle presenze negli stadi di serie A nella stagione appena salutata. Paganti più abbonati, nessuno escluso. E´ il peggior risultato degli ultimi 45 anni, ovvero da quando - stagione 1962-´63 - si sono iniziate a catalogare ufficialmente le presenze alle gare di campionato.
In mezzo secolo di calcio italiano non si era mai scesi sotto le ventimila presenze. Erano state 20.320 nel lontano ‘64-´65, vinceva l´Inter di Moratti padre, capocannoniere del campionato era Sandro Mazzola, un biglietto di distinti costava mille lire. Da allora, il calcio è cresciuto. È entrato nel quotidiano degli italiani grazie alla vittoria agli Europei del ‘68 e soprattutto all´Italia-Germania dell´Azteca. Poi l´effetto ‘82, l´urlo di Tardelli che portò allo stadio anche le donne, le famiglie. Nella stagione ‘84-´85 si sarebbe toccato, infatti, il primato spettatori: 38.871 persone per ogni gara e quasi dieci milioni di presenze in un torneo a sedici squadre vinto dal Verona di Bagnoli e dei rincalzi. Il calcio che regalava sorprese andava vissuto dal vivo. Il Napoli di Maradona, allora, faceva 78 mila presenze fisse al San Paolo: a quei numeri si sarebbe avvicinato più avanti solo il Milan degli olandesi. Ma tutti i Novanta saranno anni di grandi presenze, sopra le trentamila, con il record di spettatori assoluti nel 1992: dieci milioni e mezzo in un campionato a diciotto squadre (lo conquistò il Milan).
Il declino allo stadio, che si lega alla crescita del calcio in diretta tv ma anche alla graduale perdita di credibilità delle nostre partite, si scoprirà all´inizio del Duemila: il quinquennio successivo regala tornei da 25 mila spettatori in media. Si scende a 22.476 con l´ultimo scudetto alla Juve (quello revocato per combine e quindi assegnato all´Inter) fino al tracollo di quest´anno: 19.711 tra paganti e abbonati, 6 milioni e 800 mila spettatori in tutto nonostante venti squadre al via, un milione e 200 mila presenze in meno nel giro di un anno, quattro milioni e 400 mila in meno rispetto agli anni d´oro. L´allarme d´inizio campionato, gli abbonati in fuga per Calciopoli e le date ballerine, è diventato - con l´omicidio Raciti e le quindici partite a porte chiuse più le 27 a porte aperte solo per gli abbonati - un disastro completo: oltre un milione di abbonati persi, la metà degli spettatori rispetto alla stagione del miracolo Verona, il record negativo assoluto.
Se le comparazioni invece che con il nostro passato si iniziano a fare con il resto del mondo contemporaneo, il calcio italiano ne esce a pezzi. Da noi 19 mila spettatori e rotti, nella Bundesliga tedesca 40.572. In Premier League sono 34.364 di media con l´Old Trafford stipato per ogni gara interna del Manchester di 76 mila spettatori e l´Emirates dell´Arsenal sempre sopra i 60 mila. La Liga spagnola è un filo sotto i trentamila. Noi ce la battiamo con la Major League nordamericana - l´effetto Beckham non gioca a nostro favore - e la serie B tedesca.
E´ interessante osservare come ogni scandalo allontani consistenti quote di spettatori dagli stadi: il calcioscommesse di Paolo Rossi tolse quasi un milione di presenze in una stagione sola. Ma è anche vero che in un paio d´anni i tifosi italiani scordano tutto. E poi c´è la Lega Calcio di Matarrese che, non riuscendo a far chiamare "Tim" il torneo di Serie A, ha deciso di ribattezzare il prossimo "il campionato dei tifosi". Offrirà una carta degli spettatori con 15 diritti, un numero verde sempre attivo, settori per le famiglie con animatori, spettacoli prima e dopo la gara. Più utili, per convincere qualcuno a riavvicinarsi, sembrano gli abbonamenti per gruppi di partite. Ma per ridare qualche tifoso ai vecchi stadi italiani alla fine ci si dovrà affidare al ritorno in serie A di Juventus, Napoli e Genoa, società con bacini ampi di tifosi. Già, dell´assenza di pubblico allo spettacolo calcio ora è preoccupata anche la tv: bisogna sbrigarsi.


Purtroppo facciamo parte tutti di quell'aggettivo: "poco"!!! [SM=g27834] Ma dobbiamo esser tenaci ....
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28/03/2008 10:58
 
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Platini: "No a moviola in campo
Così il calcio non è umano"


VADUZ -
"La moviola in campo? La fine degli arbitri. Il calcio-spezzatino? Se voi italiani volete gli stadi vuoti... " Michel Platini è appena arrivato da Belfast dove ha premiato l'attaccante dell'Irlanda del Nord (e del Fulham), David Healy, come miglior marcatore delle qualificazioni europee, 13 gol in 12 gare. Oggi è atteso da un esecutivo Uefa in Liechtenstein, a Vaduz, nella patria dei conti segreti (italiani): dovrà decidere anche la sede della finale Champions 2010 perché quella del 2009, come noto, tocca a Roma.

Primo calciatore eletto presidente dell'Uefa il 26 gennaio del 2007: lavora a tempo pieno a Nyon (il suo predecessore, Lennart Johannsson, se ne stava in Svezia.), in poco più di un anno ha visitato 25 dei 53 Paesi affiliati e ha raggiunto anche un accordo storico con i club. Niente più guerra.

Dei tempi in cui giocava, nella Juve e con la Francia, ha conservato il coraggio e il gusto per la battuta, qualità che piaceva tanto all'Avvocato Agnelli. Il suo calcio del futuro parte proprio dagli arbitri: anche Totti ha detto che ci vuole la moviola in campo.

"Contrario, contrarissimo. Sarebbe la fine degli arbitri, relegati in tribuna a guardare un monitor. Non scherziamo, il football è un gioco per esseri umani. Io ho vinto e ho perso per gli errori degli arbitri. E allora? L'arbitro è solo a decidere in mezzo a 24 tv: il 50% delle volte, poverino, tira ad indovinare, ma non sbaglia certo apposta. La moviola sarebbe la sua morte: ad ogni fuorigioco tutti fermi a guardare le immagini, così le partite durerebbero cinque ore e così finisce il calcio. Proviamo un'altra soluzione, la tecnologia lasciamola perdere".

Quale soluzione?
"Quella dei due arbitri in più. Gli arbitra d'area. Non è un problema di soldi, prendiamo gente di 45 anni che ha smesso di arbitrare. Facciamo dei test. Non è detto che funzioni, ma almeno proviamo, no? Tutti quelli che hanno fatto la storia del calcio e che fanno parte della nostra commissione football sono contrari alla tecnologia. E parlo di gente come Beckenbauer e Zoff. Sa chi è favorevole alla moviola? Gli ex arbitri, così trovano loro nelle tv".

Lei sa che il designatore Collina deve viaggiare con la scorta?
Una smorfia. "Pazzesco. Che devo dire? Se qualche tifoso ha voluto fargli uno scherzo, beh, mi sembra proprio uno scherzo idiota".

Il suo amico Blatter propone la formula del 6 più 5: cioè sei calciatori eleggibili per la nazionale e solo cinque stranieri.
"Io sono d'accordo con lui, al 200 per cento. Ma non farò nulla perché so che è una battaglia persa con la Comunità europea. Meglio lasciar perdere e lasciarci aperta un'altra possibilità, quella di tutelare davvero i vivai".

Continua la sua battaglia contro il razzismo?
"Come no? Nei paesi multirazziali va meglio. Male in certi Paesi dell'Est, lì è durissima. Io ho detto agli arbitri: fermate le partite. Bisogna punire gli spettatori razzisti. Non i club. Quindi, in certi casi c'è la soluzione delle porte chiuse".

Euro 2008: un bel problema per il presidente dell'Uefa una partita come Italia-Francia.
"Il problema non è mio. E' di Donadoni e Domenech. Io sono contentissimo che si giochi Italia-Francia. Chi ha detto che quello è il girone della morte? E' un girone bellissimo. Delle emozioni. Delle lacrime, della gioia. Conta il campo. Non la storia, il passato. Tutte balle. Chi vince l'Europeo? Sono un camaleonte, ho la pelle del presidente di 53 federazioni. Non chiedetemi un pronostico, non posso proprio. Ci sono ottime squadre, comunque. L'Italia, la Germania, la Romania, l'Olanda è dura. Ma non escludo nemmeno una sorpresa, come Danimarca o Grecia in passato. Di una cosa però sono certo: sarà un grande Europeo. Stadi troppo piccoli? No, adeguati a Svizzera e Austria. Abbiamo dieci milioni di richieste, non sarebbero bastati nemmeno gli stadi da 80.000 posti".

Timori degli hooligans tedeschi, olandesi, polacchi?
"Il mio motto è: tolleranza zero. Con tutti. Anche con i giocatori, vedi appunto Valencia-Inter. Ma spero proprio che a giugno i tifosi str. se ne restino a casa loro. Sono stato chiaro?".

Chiarissimo. E di Euro 2012 che ci può dire? Polonia e Ucraina non ce la fanno proprio.
"Non lo so. Abbiamo cercato di svegliarli. Si vedrà fra qualche mese, dopo giugno. L'Italia si fa sotto? Ma che ha fatto rispetto ad un anno fa, rispetto a Cardiff?".

Niente.
"E allora? Non ha gli stadi. Ma non ci sarà, eventualmente, un nuovo bando. Non ci sarebbe il tempo. Deciderò io, con il consiglio direttivo. Noi faremo di tutto perché si giochi dove si è deciso, in Polonia-Ucraina. Però..."

Come mai è così amico di Blatter?
"Perché è un ottimo dirigente anche se a volte litigo con lui. E a volte sbaglia. Come quando non ha voluto consegnare all'Italia la Coppa del mondo. Io la farò la premiazione il 29 giugno a Vienna, chiunque vinca e anche se mi fischiano. E' il mio dovere".

Lei ha smesso di giocare a 32 anni, ma adesso i calciatori arrivano sui 40, vedi Maldini e Nedved.
Sorride: "Fanno bene se continuano, è una scelta personale. Io ho smesso perché non ce la facevo più".

Van Basten ha smesso perché aveva preso un sacco di botte e ora Blatter vorrebbe squalificare a vita i giocatori che commettono falli cattivi.
"Mi spiace ma stavolta non sono d'accordo col mio amico Sepp: 20-30 anni fa c'era qualcuno che voleva fare davvero male. Voleva romperti la gamba. Ora non più. Sono cambiate anche le regole, e proprio per Van Basten. C'è il rosso per il tackle da dietro. Una volta il calcio era più violento. Ora i giocatori sono più protetti".

Champions League: dal 2009 via alla nuova formula, tre italiane e non più due ammesse direttamente alla prima fase.
"Abbiamo discusso coi club, abbiamo trovato un accordo. Anche le grosse società hanno capito lo spirito della mia riforma. Io con la Juve sono andato a giocare in Polonia, in tante Nazioni".

Ma Galliani vorrebbe un tabellone tipo-tennis.
Risata: "Adriano per la verità vorrebbe che ci fosse una regola che prevede che il Milan debba sempre alzare la Coppa. Non si può, mi spiace: anzi, sto studiando qualcosa per evitare che in semifinale vadano magari quattro italiane, o quattro inglesi, o quattro spagnole. Bisogna fare in modo che gli eventuali derby avvengano prima dei quarti come è previsto adesso. Ne parlerò. Anche con Galliani, col quale ho un ottimo rapporto".

Sempre Italia: ha saputo del calcio-spezzatino, l'ipotesi che le partite si giochino dal sabato al lunedì per motivi televisivi?
"Mah, e la regolarità del campionato? Che ne pensano i tifosi? Facendo così avrete stadi ancora più vuoti. Il calcio non è business, ma emozioni. Avanti così romperete le tradizioni. Io me ne frego di sapere quanto produce l'Uefa in termini economici; per me questa non è una ditta, è la casa del calcio. Io difendo i valori, punto".

Pechino 2008, giusto fare qualcosa come suggerisce il suo presidente?
"Chi? Ah, Sarkozy. Lui non ha parlato di boicottaggio, per la verità, ma semmai di disertare a livello politico la cerimonia inaugurale, Dovevano pensarci prima quando hanno dato i Giochi alla Cina. Ora è tardi, e non è giusto che paghino solo gli atleti. Le industrie che fanno? Mi ricordo nel '78, quando dovevo andare in Argentina con la nazionale francese e gli intellettuali sostenevano che lì c'era la dittatura, che dovevamo restare a casa. Io avevo 22 anni, cosa potevo decidere? Però, un segnale alla Cina va dato. Cosa, si vedrà più avanti. Ma zitti non si può certo stare. Chiaro?"


(28 marzo 2008

 da www.repubblica.it
Le Roi non ha mai avuto peli sulla lingua. Credo sia l'unico che ho sentito dire "Ma cosa ne pensano i tifosi ?" [SM=x1380982]
[Modificato da MikFib 28/03/2008 11:01]
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17/03/2008 18:06
 
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La Lega ha deciso : dal 22 Marzo alcune partite della Serie C verranno giocate intorno a mezzogiorno.


Si parte con 2 partite già in programma : Lucchese - Potenza di questo Sabato e con Foggia - Foligno di Domenica prossima.
Via via poi le altre giornate.


Rai Sport Sat dovrebbe offrire una copertura pressochè totale anche per questo nuovo orario, senza perdere una partita,
trasmettendo ovviamente la partita in diretta.



Se si riscontreranno risultati positivi, la Lega avrà un altro buon motivo per sperimentare il cambio di orari
anche per la Serie B e la A ( come si era già parlato qui su GR qualche settimana fa )
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Il giorno che Matarrese andrà in pensione voglio festeggiare con caviale e champagne. Uomo insulso. [SM=g8014]
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18/02/2008 19:16
 
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Re:
WEB RE1976, 13/02/2008 12.13:

Galliani: "La A spezzatino?
Così si valorizza il calcio"

Il vicepresidente del Milan dice sì all'idea della Lega di spalmare su orari diversi le partite di campionato: "È un sistema usato in tutto il mondo, nello sport americano non esistono mai due eventi alla stessa ora". D'accordo Urbano Cairo: "Anche i tifosi saranno contenti"

MILANO, 13 febbraio 2008 - Spalmare le partite di serie A del prossimo turno per evitare sovrapposizioni tra le gare di cartello "è il modo giusto per valorizzare il prodotto calcio": così il vicepresidente del Milan, Adriano Galliani, plaude all'idea della Lega di sperimentare il cosiddetto "orario spagnolo" per gli anticipi di sabato. "È un sistema usato in tutto il mondo, nello sport americano non esistono mai due eventi nello stesso orario - spiega Galliani, al suo arrivo in Lega calcio, dove è in programma un incontro tra il comitato di presidenza e gli advisor candidati a ricevere il mandato per trattare la vendita dei diritti collettivi del calcio a partire dal 2010, come previsto dalla legge Melandri.-. Avendo la fortuna e forse l'occasione unica di avere Juve, Inter, Milan e Roma che giocano lo stesso giorno non c'è altra soluzione e quindi plaudo all'iniziativa, che è il modo per valorizzare il prodotto calcio". Sulla stessa linea anche il presidente del Torino Urbano Cairo: "Il fatto di dare uno slot ad ogni partita mi sembra sensata per andare nella direzione di valorizzare il prodotto come accade nel calcio inglese. I tifosi saranno contenti, secondo me, perchè avranno più opportunità di vedere il calcio in televisione ma anche allo stadio.




ma è il calcio che si deve comodare alla tv o il contrario?
VERGOGNA
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13/02/2008 12:15
 
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I tifosi saranno contenti, secondo me, perchè avranno più opportunità di vedere il calcio in televisione ma anche allo stadio.


Eh ............. contentissimi [SM=x1380979] specialmente quelli che vanno in trasferta .........

[SM=g8019] ....... ma certo è vero .......... ormai sono pochi quelli .......... non fanno più testo ....... sono quasi riusciti ad eliminarli tutti e a farli stare a casa a vedersi la TV [SM=g8014]

[Modificato da WEB RE1976 13/02/2008 12:16]
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13/02/2008 12:13
 
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Galliani: "La A spezzatino?
Così si valorizza il calcio"

Il vicepresidente del Milan dice sì all'idea della Lega di spalmare su orari diversi le partite di campionato: "È un sistema usato in tutto il mondo, nello sport americano non esistono mai due eventi alla stessa ora". D'accordo Urbano Cairo: "Anche i tifosi saranno contenti"

MILANO, 13 febbraio 2008 - Spalmare le partite di serie A del prossimo turno per evitare sovrapposizioni tra le gare di cartello "è il modo giusto per valorizzare il prodotto calcio": così il vicepresidente del Milan, Adriano Galliani, plaude all'idea della Lega di sperimentare il cosiddetto "orario spagnolo" per gli anticipi di sabato. "È un sistema usato in tutto il mondo, nello sport americano non esistono mai due eventi nello stesso orario - spiega Galliani, al suo arrivo in Lega calcio, dove è in programma un incontro tra il comitato di presidenza e gli advisor candidati a ricevere il mandato per trattare la vendita dei diritti collettivi del calcio a partire dal 2010, come previsto dalla legge Melandri.-. Avendo la fortuna e forse l'occasione unica di avere Juve, Inter, Milan e Roma che giocano lo stesso giorno non c'è altra soluzione e quindi plaudo all'iniziativa, che è il modo per valorizzare il prodotto calcio". Sulla stessa linea anche il presidente del Torino Urbano Cairo: "Il fatto di dare uno slot ad ogni partita mi sembra sensata per andare nella direzione di valorizzare il prodotto come accade nel calcio inglese. I tifosi saranno contenti, secondo me, perchè avranno più opportunità di vedere il calcio in televisione ma anche allo stadio.
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12/02/2008 18:30
 
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Al peggio un c'è mai fine WEB, leggi tutto l'articolo... da Repubblica.it :


Campionato sempre più spezzato
Il derby di Roma a notte fonda...


Sempre più campionato-spezzatino: comandano le tv, le partite vengono diluite su più giornate e così il derby di Roma per la prima volta finirà a notte fonda. La Lega Calcio oggi ha preso una decisione senza precedenti. Inter-Livorno, anticipo della 4a giornata di ritorno del campionato di serie A, in programma sabato 16 febbraio si giocherà alle ore 16 anziché alle 18: e questo per non sovrapporsi con gli altri due anticipi, Parma-Milan (ore 18) e Juventus-Roma (20,30). I tifosi resteranno incollati davanti alla tv tutto il giorno e negli stadi non ci metterà più piede nessuno.

Il derby Lazio-Roma del 19 marzo inoltre è stato spostato dalle 20,30 alle 21,15 e questo per sfalsarlo, almeno parzialmente, con le altre gare del turno infrasettimanale che avranno inizio alle 20,30. Discutibile scelta, quella del derby by-night anche per motivi di sicurezza (ricordate i tanti, troppi accoltellati?). Inoltre questa decisione crea problemi alle trasmissioni come Controcampo e la Domenica Sportiva. Ormai il prodotto calcio deve essere venduto criptato, Mediaset è già pronta a rinunciare anche ai diritti per il chiaro per la prossima stagione. Galliani aveva addirittura suggerito un embargo per gli highlights fino alle 22,30.

La Lega Calcio parla di un esperimento per studiare un'ulteriore spalmatura delle gare del campionato. Sky il prossimo anno potrebbe avere anche una partita alle domenica a pranzo (ore 13) e addirittura una al lunedì sera, come all'estero. Il turno di campionato potrebbe iniziare quindi alle 16 di sabato e finire il lunedì sera. Altro che spezzatino, è uno sfinimento. Bei tempi, quando tutte le partite iniziavano alle 14,30 della domenica...

Tv: scontro Rai-Sky per la Coppa Italia
Antonio Matarrese, superata l'influenza di stagione, domani sarà di nuovo al lavoro a Milano: dovrà esaminare le offerte di tre importanti istituti bancari, nazionali e internazionali, interessati a diventare partner della Lega Calcio. La Confindustria del pallone infatti si sta già muovendo in vista del 2010, quando i diritti tv torneranno collettivi. Ma già quest'anno scade il chiaro (Rai interessata, Mediaset non più): Matarrese ha scelto la via di una partnership, più che quella dell'advisor. Vuole che la sua Lega abbia un ruolo attivo. Inoltre Infront e Sportfive saranno i broker e Marco Bianchi, esperto anche lui di diritti tv, sarà sempre il consulente del presidente. La "torta" dei diritti è consistente: sugli 800-900 milioni di euro all'anno (i club sperano ancora di più, intorno al miliardo). Per il prossimo anno lo scontro è forte fra Rai e Sky per la Coppa Italia, che nelle ultime partite fa il 30% di ascolto quasi come la Champions: addirittura la pay tv di Murdoch si è rivolta alla Commissione europea perché sino al 2011 non può avere i diritti in esclusiva. In B, intanto, è il caos: molti club vogliono vendere le loro partite per conto loro, dopo aver rifiutato un accordo triennale con Sky-La7-Sportitalia. Matarrese è infuriato.


Arbitri: Nicchi e Lanese all'assalto di Gussoni?
Sapete quante partite di calcio si disputano in un anno in Italia? Esattamente 664.000. Ogni partita costa all'Aia, mediamente, 60 euro. Non è molto. Si cerca di risparmiare il più possibile. Anche se la cifra globale è piuttosto alta, e questo rende il bilancio dell'Aia sempre "appesantito". E' difficile infatti districarsi fra preventivi e consuntivi, non è facile prevedere in anticipo quante gare si svolgeranno davvero in una stagione. Perché gli arbitri sono un servizio indispensabile e il presidente Aia, Cesare Gussoni, deve sempre fare autentici salti mortali. In questi anni Gussoni ha lavorato sodo e bene. "Richiamato in servizio", come dice lui, dopo tanti anni. Il prossimo anno si voterà di nuovo per la presidenza Aia: si potrebbe candidare di nuovo Marcello Nicchi e forse, attenzione, anche Tullio Lanese che ha scontato la squalifica per Calciopoli. Ma Gussoni è forte e ha intenzione di restare ancora in sella. Il suo lavoro non è ancora finito e il rapporto con Pierluigi Collina sembra davvero ottimo.


Violenza: Taranto, fucili sub e trasferte off limits
Continua la lotta alla violenza: purtroppo Taranto resta un problema per il Viminale. I tifosi hanno sfondato domenica entrando gratis nello stadio. In furturo, la questura tarantina potrebbe anche decidere di far iniziare la partita, o di farla disputare a porte chiuse. Si aspetta intanto qualche Daspo in più: possibile non riescano mai ad identificare i violenti? A Empoli sono stati presi quattro tifosi della Lazio: in auto avevano un fucile subacqueo (molto utile allo stadio...) e alcuni petardi. Per tutti, il questore di Firenze, Francesco Tagliente, ha disposto il Daspo. Tagliente crede nel dialogo ed è stato il primo a tenere rapporti con i capi-ultrà: ma su certi comportamenti non transige. E non ha torto. Intanto proseguono i divieti di trasferta: ormai sono una settantina quest'anno.

Nel prossimo weekend i romanisti non potranno andare a Torino per la gara con la Juventus e i cagliaritani a Palermo. L'Osservatorio, diretto da Felice Ferlizzi, su questo è irremovibile. Anche per i tifosi del Napoli c'è il divieto di viaggiare. Molte tifoserie, comunque, stanno pensando di fare una manifestazione di protesta a Roma. E' vero che certe misure penalizzano fortemente i tifosi per bene, che sono la stragrande maggioranza, ma purtroppo in qualche caso sono ancora necessarie. Sino a quando tutti capiranno che l'aria è cambiata.

(12 febbraio 2008)


ma dico io... domenica alle 13... figli di putt... [SM=x1380979]
Se non sbaglio anni fa fa ci fu un Parma-Juve alle 12.00.
E' assurdo, pazzesco, ma proprio non si vergognano neanche un po' !!!
[Modificato da MikFib 12/02/2008 18:32]
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12/02/2008 18:16
 
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PROVE DI CAMBIAMENTO ORARI DELLE PARTITE ..... NATURALMENTE PER FAVORIRE LE PAY TV

Inter-Livorno alle 16 - Derby di Roma alle 21.15

La gara di San Siro in programma sabato anticipata di due ore. La Lega Calcio ha anche comunicato che Lazio-Roma di mercoledì 19 marzo non avrà più inizio alle 20.30: è un esperimento per studiare un'ulteriore "spalmatura" delle gare di A sul modello spagnolo

MILANO, 12 febbraio 2008 - Inter-Livorno, anticipo in programma sabato pomeriggio alle 18 e valido per la 4ª giornata di ritorno, è stato anticipato alle 16. Lo ha comunicato la Lega Calcio che ha reso nota un'altra variazione di orari. Il derby Lazio-Roma, in programma mercoledì 19 marzo e valido per la 10ª giornata di ritorno, avrà inizio alle 21.15 e non alle 20.30.

ll derby di Roma alle 21.15 è un esperimento per studiare un'ulteriore "spalmatura" delle gare del campionato di serie A da parte della Lega Calcio". La variazione d'orario, che era nell'aria dopo l'ultima riunione del Consiglio di Lega, si propone, nel primo caso, (quello che concerne Inter-Livorno anticipo della 4/a di ritorno) di evitare la sovrapposizione di due partite; nell'altro di far scivolare di un tempo la partita principale in una giornata infrasettimanale nella quale tutte le gare si disputano alle 20.30
.
[Modificato da WEB RE1976 12/02/2008 18:17]
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03/01/2008 10:36
 
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i POCHI, MA BUONI, RESISTONO. Empoli ormai ha uno zoccolo duro di 4000, 4500 appassionati. Non sono molti, ma garantiscono negli anni amore e affetto ai colori azzurri....
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