controllo

ieri sono stata al controllo, ho fatto l'eco ed il mio fagiolino era lì, io subito ho chiesto se c'era ancora (ve l'ho detto che l'anno scorso avevo avuto anche un aborto spontaneo??)ed il suo cuoricino batteva e batteva....spero che questa volta la mia pancia sappia proteggerlo...vorrei dirlo al mondo ma ho quasi paura: un pò perchè, se qualcosa dovesse andare storto, non vorrei stare a raccontarlo a tutti, un pò perchè....e va bene, lo ammetto, ho paura del giudizio altrui, che qualcuno possa pensare che sono egoista, che, nonostante tutto sono "normale", come se nulla fosse successo. io non sono una che esterna i propri sentimenti, credo che nessuno dei miei amici mi abbia mai vista piangere (a parte al funerale)...e secondo me la gente pensa che sia una passeggiata e quando esprimo le mie preoccupazioni, mi dicono "ma noooo, ma daaaiiii, ma ti paaareeee"....e mi viene rabbia perchè non mi capacito di come alcuni non riescano ad immaginare il dolore....cmq tornando a noi, per ora è tutto ok e cerco di essere felice...baci fede

Che bello vedere quel cuoricino pulsare e quanta tranquillità riesce a mettere quell'immagine! Vedrai che ancora è presto, le paure dei primi tre mesi saranno grandi ma poi dopo, quando inizierai a sentirlo muovere tutto sarà più "facile" in quanto è come se tu avessi il controllo della situazione, impari poi a conoscere i suoi movimenti, gli orari del riposino, gli orari delle super capriole e tutto, in modo naturale, prenderà la sua strada!
Per quanto riguarda il giudizio degli altri, fregatene! ... perchè egoista? Anzi, sicuramente coloro che riescono ad affrontare una gravidanza dopo una perdita precedente, hanno amore da vendere, sicuramente la tua decisione di avere un altro figlio, non è solo per appagare la tua sete di amtetrnità, ma anche l'esigenza di voler ottenere ancora un po' di felicità, ma non solo per te stessa, ma e soprattutto per coloro che ti stanno intorno ... soprattutto per tua figlia Sara!
Scoprirai anche da queste esperienze le persone che realmente meritano e quelle che invece è meglio lasciar perdere ... la genete è inopportuna, molto spesso ignorante, nel senso che ignora ciò che vuol dire il concetto della perdita, della morte, si crea disorientamento, la nostra società non è culturlmente pronta per accogliere questa parola e soprattutto per affrontarla.
Adesso pensa solo a te, alla tua famiglia ed alla creaturina che verrà ... tutto il resto non conta!

Ti abbraccio

Innanzi tutto sono felice per la bella notizia e questa ora è la cosa più importante. Pensare alla vita.
Fai un passo per volta, uno davanti l'altro, giorno dopo giorno e vedrai che tornerà anche la serenità e la gioia che meriti.
Sul giudizio degli altri ti volevo riportare un pezzetto del Diario della linda (http://digilander.libero.it/ildiariodellalinda/):

8 luglio '02
Il giudizio:
Io sono stata sempre un tipo a cui non importava delle opinioni altrui e dei giudizi della gente, ma ora forse, in una situazione di questo genere ti fai un po' di problemi che per lo più sono assurdi. La cosa che ho cercato di fare fin da subito è il tornare a una strana normalità (strana perché in realtà in nove mesi pensi ad un'altro stile di vita e quindi dopo il parto non ti aspetti di certo una vita come quella che stai passando ora), cerchi di uscire, svagarsi e divertirsi insieme agli amici, possibilmente quelli senza bambini e infatti la prima sensazione che provi è quella di essere tornata indietro nel tempo esattamente di un anno.
Poi arrivi ad un certo punto che passi alcune sere senza nemmeno pensare a quello che è successo e come di incanto ti senti più leggera, per un carattere allegro e solare come il mio la conseguenza è quella di ridere con gusto. Poi arrivano i pensieri assurdi, magari quelli del giorno dopo, la gente cosa pensa di te: "Sì l'Ilaria l'ho vista proprio bene, siamo andati a cena fuori era lì che rideva ... gli è già passata!" ed io subito dopo penso che questa è una grandissima stronzata frutto della mia immaginazione e anche se fosse vera ho tutto il diritto di passare non una ma cercare di arrivare a tutte le serate e le cene tranquille, anzi il mio obbiettivo è di sorridere anche parlando della Linda.
Essere giudicata poi da chi, da chi non ha mai provato il tuo dolore? Da chi non si rende nemmeno conto dell'enorme perdita che hai subito? Quindi anche se fosse, te, ne terresti conto della loro opinione?

Ti abbraccio forte forte, fai una buona notte e sogni d'oro!
Ilaria