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LIBERTA DI PENSIERO

Ultimo Aggiornamento: 08/12/2006 19:39
08/12/2006 19:39
 
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Riporto di seguito due articoli di oggi (il primo è uno stralcio informativo e per chi volesse è in prima pagina su www.Ilcrotonese.it) de il Crotonese.



La Giunta regionale appesa ad EuroParadiso

“Il Partito della rifondazione comunista non molla e torna alla carica contro EuroParadiso, confermando che tra le condizioni poste per la ricomposizione della crisi regionale, c’è anche un no netto e categorico al mega villaggio turistico che il magnate israeliano David Appel sogna (fino ad oggi solo a parole) di costruire alla foce del Neto. La conferma è arrivata da Roma, dove il governatore Agazio Loiero ha avuto un incontro bilaterale con i rappresentanti nazionali del Prc, Michele De Palma e Francesco Manna, che hanno ribadito al presidente della Giunta regionale i quattro punti prioritari per ricomporre la crisi e qualificare la maggioranza: lotta alla ’ndrangheta ed ai poteri occulti, patto morale con i cittadini e trasparenza nella gestione dei fondi comunitari 2007/2013, convocazione degli stati generale della Calabria per rilanciare l’azione del governo regionale, tutela ambientale e sviluppo sostenibile.
De Palma ha ribadito a Loiero la “netta contrarietà al progetto EuroParadiso di Crotone, anche per il modello di sviluppo che esso propone, in quanto il valore ambientale ed economico da produrre deve andare ai calabresi e non alle multinazionali. Sulla questione - ha aggiunto il rappresentante della Segreteria nazionale di Rifondazione comunista - ci opporremo in ogni sede, dal Governo nazionale fino alla Comunità europea, usando tutti i mezzi a disposizione, fino a bloccare i lavori se mai dovessero essere autorizzati”.


Il commento del direttore Napolitano


“Quando gli altri decidono per noi”


Non sembra esserci più alcun dubbio sul fatto che il territorio di Crotone, anche per colpe della sua stessa gente, è soggetto a pressioni ed alla direzione di soggetti esterni. Insomma, sono gli altri a decidere il suo futuro, le ipotesi di sviluppo, anziché la sua classe dirigente. Una per tutte, l’ultima in ordine di tempo, il diktat del partito regionale della Rifondazione comunista che subordina il proprio appoggio alla giunta Loiero a condizione che vi sia “... netta contrarietà al progetto EuroParadiso di Crotone anche per il modello di sviluppo che esso propone...”.
Non si contesta qui il diritto di un partito a dire la sua su una vicenda di grande interesse anche regionale, semmai si biasima che questa vicenda sia diventata materia di scontro tra soggetti politici e per altro fine a se stessa, ovvero alla realizzazione o meno di questo investimento turistico, che per noi viene visto nella dimensione di un fattore di sviluppo. Ma quel che è peggio è che alla netta contrarietà non viene opposta una diversa ipotesi di sviluppo socio-economico per questo territorio.
Chi scrive e questo giornale, orsono più di dieci anni, hanno sostenuto la necessità per il crotonese di continuare a camminare sulla via dell’industria, essendo ormai segnata la sorte delle grandi fabbriche che avevano fatto di Crotone e del Marchesato un’area diversa rispetto al contesto generale della Calabria, che ottant’anni fa, aveva ancora un’economia feudale.
E però anche per le industrie c’è stata e permane ancora una certa avversione, e questo impedisce che la rinascita produttiva possa essere caratterizzata dal manifatturiero. L’alternativa turistica, decisamente debole, rispetto alle necessità del territorio, è caratterizzata non solo dalla mancanza delle infrastrutture, ma anche da una mentalità che non riesce ad esprimere la cultura dell’accoglienza, a partire proprio dalla classe dirigente istituzionale. Certamente non possiamo sperare di vivere di terziario, di servizi perché non ne abbiamo, né a livello qualitativo che quantitativo. L’unico settore economico che ci è stato consentito, nel silenzio generale, è quello della lavorazione e dello stoccaggio dei rifiuti.
Il vero problema, però, non è tanto scegliere quale via imboccare per lo sviluppo, ma chiedersi com’è possibile che siano altri a decidere in nome e per conto di questo territorio, per altro il più delle volte in danno, e non siano le istituzioni locali, la classe dirigente tutta? Per impedire l’insediamento della Stoppani fu indetto un referendum, per impedire la realizzazione di un insediamento turistico bastano poche individualità, per di più esterne al territorio. È evidente che se altri esercitano il diritto di scegliere per noi qualcosa non funziona, e non funziona in primo luogo la classe dirigente.
Aspettiamo ancora che qualcuno, tanto per fare qualche esempio, ci dia una mano a sollecitare la bonifica dell’area Pertusola e dintorni, o si preoccupi di sollevare il problema del completamento della messa in sicurezza della città rispetto al rischio idraulico dell’Esaro e dei suoi affluenti. Alla stessa stregua si attende che qualcun altro si preoccupi per rimuovere la ridotta agibilità del porto, restituendo alla città la porta di mare attraverso la quale è arrivata la civiltà dalla madre Grecia, e nei secoli successivi sono arrivate le materie prime per le industrie, con tutto ciò che di positivo ha comportato.
Niente di niente. Tutto, o quasi, è avvolto dal silenzio, nella speranza che siano gli altri a risolvere i nostri problemi, e non ci si accorge che quando qualcuno afferma di “volerci bene” è legittimo sospettare: gli antichi ci hanno tramandato a diffidare dei “greci e dei doni che essi portano”, ma nel caso di specie non ci sono nemmeno doni, né finti né veri. Solo chiacchiere.


Mi permetto di non commentare è talmente tutto troppo evidente…………………………

Un saluto a tutti
03/12/2006 18:33
 
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Re:

Scritto da: elionet 25/11/2006 14.41

Nella mia “proposta” fatta al forum al primo punto ho messo i soldi, con quelli si fanno le cose, con i soldi propri, rischiando ed investendo. Con i soldi degli altri ( parlo di eventuali finanziamenti parziali o a fondo perduto ormai inesistenti) come si dice dalle nostre parti “messe non se ne cantano” e poi in questo tipo di “procedura” io non ci trovo niente di innovativo. Sono cose vecchie, dette e stradette (purtroppo quasi mai vanno a buon fine), e per quanto mi riguarda quando leggo di finanziamenti e leggi per i giovani imprenditori etc, ormai ho una diffidenza e una riluttanza tale (forse perché vivo in Calabria e sono di “altra” cultura non certamente qui dominante) verso questo genere di cose che a dir poco mi annoiano.
Oltre al fatto che tenderei qualora non fosse proprio strettamente necessario (cito ad esempio la struttura del mattatoio ) a non coinvolgere istituzioni locali (in genere) in un progetto imprenditoriale, le cose si fanno se si ha la voglia di farle e se si ha bisogno di un sindaco o di un amministratore pubblico in genere per fare impresa vuol dire che l’impostazione iniziale è già fallimentare., la vera impresa si fa per esempio (molto vicino al forum) alla “Panella”, pochi soldi in investimento grande invettiva , molta tenacia e i risultati vengono da se, tutto il resto scusatemi la franchezza (per i più suscettibili) sono chiacchiere.
Quello che il politico o l’amministratore di turno può fare è creare la condizioni ottimali (o almeno sufficienti) per poter fare impresa. Ma a Carfizzi esistono le condizioni per fare impresa? A questo proposito vorrei fare sapere a chi non ne fosse già a conoscenza che sicuramente ci sono le condizioni nel terziario avanzato (servizi in genere anche di tipo avanzato) anche se la mancanza di una connessione adsl potrebbe creare dei problemi a chi volesse investire in questo settore, sicuramente si per il settore artigianale (di piccolo taglio), problemi più concreti potrebbe incontrarli chi avesse voglia di investire in qualcosa di più consistente (tipo una fabbrichetta o roba del genere) e vi racconto il perché.
Il nostro Comune è sprovvisto di un Piano Strutturale Comunale (ex Piano Regolatore Generale), nel nostro strumento urbanistico vigente (Piano di fabbricazione risalente al 1991) non sono previste aree in cui è possibile insediare aziende produttive (in senso stretto). Non sono previste aree ad insediamenti produttivi o zone industriali, è possibile in alcuni casi dedicare il 20 % di una comune abitazione ad attività artigianale e basta. Cosa vuol dire questo, vuol dire ad esempio che se qualcuno di voi si accinge a presentare un progetto di impresa per ottenere un finanziamento,di cui prima si diceva, appena si presentano le “carte” l’istruttore della pratica vi dirà che la destinazione urbanistica dell’area di insediamento dell’impresa deve essere conforme all’attività da svolgere, in pratica l’area di insediamento deve essere o una zona ad insediamenti produttivi o comunque industriale, quindi a meno che non sia una attività di tipo artigianale di piccolo taglio o di servizi avanzati non pensateci nemmeno ai finanziamenti, anzi non perdeteci tempo è inutile e questo varrà per almeno i prossimi 2 o 3 anni, lo stesso discorso vale anche se non si chiedono finanziamenti, a meno che il comune non dichiari che l’attività da svolgere è di interesse pubblico con diretta partecipazione (in quota parte) all’impresa. Questo perché anche se si partisse ora a voler cambiare strumento urbanistico e qualora il comune ne avesse la disponibilità economica per farlo occorrerebbero appunto almeno un paio di anni prima di arrivare a conclusione ed avere quindi un nuovo strumento urbanistico. Quindi do un consiglio spassionato a chi potrebbe accingersi a chiedere un finanziamento di tipo tradizionale, si informi prima a chi ne sa veramente (e non mi riferisco al sottoscritto né tantomeno a qualche presunto manager), il fai da te in questi casi non ha mai funzionato, chi ha fatto da se nel chiedere finanziamenti (almeno in Calabria) non ha visto mai un euro.
Quindi per quanto mi riguarda in ogni proposta di intervento per “fare” impresa fatta sul forum, se prima parliamo di soldi (quelli nostri di noi tutti) io potrei essere interessato, altrimenti scusatemi ma io non sono disponibile. Le favole le racconto ai miei bambini, loro hanno l’età giusta per ascoltarle, io non più.

In ultimo Non sono disponibile a creare o partecipare ad associazioni senza fini di lucro (no profit), per quanto mi riguarda ne vedo già troppe in giro.

Un caro saluto a tutti

[Modificato da tonyba 25/11/2006 18.42]






Vedo molte sollecitazioni giungere da più parti di parlare di cose concrete e condivido. Allora, vorrei tornare un attimo sull’interessante discorso iniziato da Emilio e poi da Michele e fare una domanda: la mancanza del Piano Strutturale Comunale influisce sulla realizzazione delle attività prospettate su questo forum, mi riferisco all’oleificio ed alla cantina sociale proposta da Michele?
Sono, cioè, queste considerate aziende produttrici in senso stretto o fanno parte delle attività artigianali di piccolo taglio? (eventualmente, qual'è il limite affinché rientri tra il piccolo artigianato?)
Nel caso influisca, bisogna pensare almeno ad una compartecipazione del Comune o, in caso di mancato interesse/possibilità di quest’ultimo, prevederne la realizzazione in un luogo alternativo.


Inoltre, scusate se intervengo su un argomento che ormai sta forse annoiando i più, ma leggendo l’ultima news del sito di Celeste (bagarre nel consiglio...) e senza voler minimamente entrare nel merito del contendere, mi sono posto una semplice domanda: siccome le attività nell’ostello sono già cominciate (almeno così mi sembrava di aver capito da un post informativo di 4 settimane fa, ad esempio corso OSA risulta essere iniziato da un po’ di tempo), che senso aveva discutere l’eliminazione o meno di un comma ormai ininfluente?
La cosa che dispiace di più è che l’incontro sugli argomenti del forum che un po’ di tempo fa si era paventato di fare all’ostello, forse, avremo difficoltà a farlo, visto che l’utilizzo della sala convegni è a discrezione ora di una società privata.
Propongo di farci in alternativa una pizza.

Ciao a tutti,

Mimmo
30/11/2006 19:14
 
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Not e mir gjithve, rispondo a Celeste e non a Carmine, perché: se devo dire qualcosa a Carmine, come a volte succede lo faccio in privato via e-mail e sinceramente lui mia ha sempre risposto con la cortesia di sempre. Ma sono qui a scrivere come utente e visto che Celeste ci ha trasmesso il suo pensiero vorrei che riportasse allo stesso modo queste mie impressioni, parola per parola come quando discutiamo di lui, oppure come quando gli mandiamo gli auguri. Se poi gli capiterà di leggerle direttamente, beh visto che non ritiene di doversi rivolgere direttamente a noi, non vedo perché gli altri lo dovrebbero fare. Con questo non voglio dire che dovrebbe intervenire personalmente, o almeno registrarsi e fornire a Celeste la pass. per darci almeno l’illusione di averlo tra noi, anche perché immagino che sarà impegnato e quindi non può essere tutti i giorni tra noi, ma penso che il tempo di un clik dopo aver scritto quello che ha scritto sia uguale, mandarlo via e-mail a Celeste o spedirlo sul forum. Ma immagino quali possano essere le sue ragioni per non intervenire. Immagino anche che moltissimi altri forum pagherebbero per averlo tra loro. Anche se credo che potrebbe essere utile per lui partecipare magari per poter prendere qualche nuovo spunto, perché secondo me sul forum vengono a galla sempre più quelle che sono le particolarità dei carfizzoti, e a volte scrivendo si notano tra le righe delle peculiarità di una persona che nella realtà non percepisci o avverti diversamente, anche se sinceramente preferisco guardare in faccia il mio interlocutore e come un vero carfizzoto che si rispetti dire le cose in faccia senza mandarle a dire con nessuno.

Infine Celeste, gli puoi dire che non lo sto tirando in ballo, lo stimo e lo rispetto perché porta in alto il nome di Hora, è solo che in giro ci sono centinaia di forum dove personaggi famosi:
politici, attori, scrittori, poeti, giornalisti, sportivi scambiano quattro chiacchiere con i loro sostenitori e se potesse un giorno succedere anche nel nostro forum ne saremmo tutti onorati.
E secondo me prima o poi lo farà.
Shindetije

[Modificato da byggym 30/11/2006 19.21]

29/11/2006 17:54
 
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E già caro Carmine, come le tue ultime parole della lettera affermano:” il forum è nato per costruire”, peccato che prima, sempre tu avessi scritto “non ho nulla da aggiungere e commentare”. Peccato dicevo perché più di uno qui nel forum (forse perché ti legge e ti apprezza), oltre all’anonimo di cui hai già parlato avesse chiesto il tuo parere su molte questioni e quindi un tuo contributo anche solo per far crescere il forum e di riflesso il paese ( dal mio punto di vista mi riferisco ad una crescita culturale oltre che ad una presa di coscienza del problema principale che minaccia il paese e cioè la sua estinzione).
Io personalmente non ho mai chiesto un tuo intervento nel forum, mi sono permesso di esprimere un parere su una tua frase letta sul giornale in cui elogiavi ( a sproposito e con un paragone poco illuminato per quel che mi riguarda) la nostra Comunità Montana (spunto poi ripreso da Garias) per quello che attualmente è il suo operato. In quel mio appunto riprendevo una tua frase scritta nel giugno di quest’anno e poi inviata nel blog e di riflesso nel forum, in cui ti stesso parlavi di “scollamento tra paese che è partito e paese che è rimasto”. Bene ora tu come sai bene, io faccio parte del paese che è rimasto,( sarebbe forse più giusto dire che è rientrato) la frase da te scritta penso si riferisse e come Celeste stesso ha rilevato alle non poche resistenze con la vecchia e poi con la nuova amministrazione nell’organizzare la “Festa del ritorno”. Mi ricordo molto bene quell’estate di 2 anni fa, mi ricordo bene che quella festa che più che una festa per più di dieci giorni fu una polemica continua tra “voi” organizzatori storici di quella festa e chi a vostro parere era contrario che si tenesse ancora seguendo gli stessi canoni l’avevano caratterizzata in passato.
Sono rimasto molto colpito da quelle polemiche, in quei dieci giorni ho capito molte cose su cosa pensa quella parte di paese che è partito e che difendeva le “vostre” tesi. In quei giorni non ho visto molto amore per il paese soprattutto da parte del paese che è partito. In ogni angolo della piazza sentivo opinioni e giudizi che tutto avevano tranne che il sapore e l’umore della festa, altro che opinioni e giudizi “alla” Garias (quelli di Garias a confronto sembrano dolci parole da bollino verde in televisione). Era per voi un affronto inaccettabile che qualcuno ( sbagliando o meno ma certamente legittimamente in quanto amministratori) non era più d’accordo con voi su come dovevano essere “gestiti” quei dieci giorni di ferie d’agosto la sera in piazza skanderberg o all’anfiteatro comunale. Perché quella festa si tenesse si è raggiunto addirittura un compromesso sul nome con cui bisognava chiamarla e credo che tutti si ricordano la frase di contorno a quella più classica di “Festa del ritorno”.
Sei naturalmente libero di pensarla come ritieni più opportuno sia per cio che attiene la partecipazione al forum o meno, sei naturalmente libero di avere delle bellissime opinioni su chi evidentemente non ti amministra direttamente, sei libero di non rispondere a chi ti pare e piace.
Nel contempo pero’ mi chiedo come mai questo forum continua ad contenere dentro di se una sezione a te appositamente dedicata, in molti ho letto si ricordano anche del tuo compleanno e ti fanno anche gli auguri (solo per il rispetto che forse devi a queste persone mi permetto di dire che forse una parolina in più potevi scriverla).
Ti prego quindi nella libertà che ci caratterizza, la prossima volta che vuoi scrivere qualcosa di qualcuno (anche se anonimo )sul forum fallo direttamente iscrivendoti come tutti o viceversa non rispondere nemmeno (penso che uno scrittore come te possa benissimo accettare una critica anche da chi non conosce direttamente).
In ultimo vorrei fare un sunto sulle cose da te scritte in questa missiva a noi riportata da Celeste.
Hai scritto:
-“non sono intervenuto perché non ho nulla da aggiungere, e commentare con le prime idee che mi vengono in mente i vari post non credo che possa servire a nessuno” … se la pensassimo tutti così, ognuno fa una specie di dichiarazione iniziale e finisce lì? Il confronto costruttivo come fai a farlo se appunto non ti confronti?
-Su garias, prima dici che non risponderà mai alle provocazioni anonime e poi invece, di fatto, rispondi. A parte che secondo me un’idea merita considerazione se è valida e non se non è anonima, non mi trovo d’accordo quando dici “vergognoso incipit di bieco maschilismo contro le donne”: alla fine garias ha detto “ma come si fa, perdio?????”. Ciò significa che non giustificava ciò che era scritto prima …


Un caro saluto a tutti.

28/11/2006 15:01
 
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Lettera di Carmine Abate
Ciao a tutti,
prima di riportare l'email inviatami da Carmine, volevo sottolineare, ed è una conferma della mia convinzione, la correttezza di Mimmo che ringrazio ancora e saluto:

Caro compar Celeste,

visto che da più parti, nel forum, mi si tira in ballo, vorrei precisare che, impegni permettendo, vi seguo con affetto e che continuo a pensarla come ho scritto in uno dei miei due interventi (nel blog, il 16 giugno 2006), laddove ho proposto il forum in piazza all’interno della Festa del ritorno. Sinceramente, è da decenni che rifletto sul paese e le mie riflessioni sono pubbliche, non solo quelle scritte ma anche gli interventi in occasione delle numerose edizioni della Festa del ritorno, che è nata – lo ricordo – proprio per dialogare con il paese. Per non parlare delle discussioni in piazza con giovani e meno giovani: vado in paese quattro o cinque volte all’anno (in estate per due mesi), per viverlo il più possibile, il paese.

Dunque, non sono intervenuto perché non ho nulla da aggiungere, e commentare con le prime idee che mi vengono in mente i vari post non credo che possa servire a nessuno: io credo che ognuno di noi debba fare qualcosa di concreto per il proprio paese, anche piccola e secondo le sue possibilità, non importa, purché in buona fede. Ritengo anche che la rinascita di Carfizzi debba partire da chi vive in paese, chi sta fuori può contribuire sicuramente in maniera costruttiva, ma soprattutto deve fare in modo che questo legame forte – che sento in quasi tutti gli interventi del forum – si rafforzi ancora di più: ne ha bisogno il paese e ne abbiamo bisogno noi.

Quanto alle cosiddette provocazioni anonime, io non rispondo né mai risponderò. Dietro un anonimato di questo tipo si nasconde davvero una povera personalità (come si definisce l’anonimo stesso) che nulla ha a che fare con il forum e con il paese (penso, ad esempio, a quel vergognoso incipit di bieco maschilismo contro le donne): in piazza le cose si dicono in faccia e si chiariscono. In faccia vuol dire sapere chi ho davanti. A parte i contenuti, già questo mi sembra un ottimo motivo per bannarlo, come hai fatto tu (che ovviamente sei responsabile della credibilità del forum). Qui non c’entra nulla la libertà di parola, perché se in un forum come questo la parola è anonima non merita di essere presa in considerazione e di perderci del tempo a commentarla: è una buffonata abbastanza codarda che non serve a niente, un giochetto più o meno ironico e, talvolta, distruttivo. E invece il forum è nato per costruire…

Un caro saluto a tutti e spero di vedervi presto



Carmine Abate
Saluti a tutti gli utenti del forum dei carfizzoti!
27/11/2006 14:34
 
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Negli ultimi giorni non ho potuto partecipare molto al forum, neanche come semplice lettore, ed oggi ho visto che c’è stata un’aria frizzantina …
Questo messaggio sarà lunghino, ma sono cose che ci tengo a dire, e mi dispiace se non sarà “ordinato”: rispondo a più post contemporaneamente.

La cosa che mi fa piacere è il ritorno di Emilio, che saluto, ed il fatto che ci sia una discussione franca ed aperta sulle decisioni prese in merito a censure o mancate tali: quest’ultimo dimostra che certe decisioni sono spesso sofferte e non sempre sono condivisibili da parte di tutti.

Il post di Emilio (mi riferisco alla seconda parte) m’è sembrato, purtroppo, molto aderente alla realtà su molti aspetti: anzi, sull’accesso al finanziamento chiamiamolo pubblico ho sentito di percentuali più basse di uno o due punti rispetto alla sua stima (il fatto poi che i trasferimenti agli enti locali da un po’ di anni sono in costante decremento non lascia presagire comunque nulla di positivo per l’immediato futuro …).

Non ho elementi per parlare della mancanza del Piano Strutturale Comunale, ma spero non diventi un impedimento (almeno nel prossimo futuro) per la costituzione di realtà produttive: sarebbe un peccato che si perdesse un’opportunità per “fare impresa” a Carfizzi.

Io, e l’ho detto in uno dei miei primi post, ritengo che gli enti locali dovrebbero far sì che ci siano le condizioni per uno sviluppo del territorio e che poi ci devono pensare i privati (i singoli Cittadini) a costituire le imprese: il top è un carfizzoto che si presenta in un banca a chiedere un prestito con un progetto vincente e convinto di farcela. Le imprese non nascono e si sviluppano se alla base non c’è un’intima convinzione, da parte di chi le crea, di fare qualcosa che riesca (ovvio che poi ci vogliano altre condizioni, ma l’entusiasmo ed il convincimento iniziale stanno alla base di tutto); mentre, fare qualcosa solo perché in quel caso ci sono finanziamenti, più o meno a fondo perduto, non ha quasi mai portato a qualcosa di buono.
Va da sé, comunque, che la raccolta di informative di Vincenzo sia apprezzabilissima.
Ma qui il punto è se si intende tutto ciò in una logica di push o pull, cioè se ci si aspetta che uno attingendo da tali informazioni tragga lo spunto per “fare qualcosa”, oppure se uno che ha già in mente “cosa fare” se ne serva a mo’ di vademecum (utilissimo).

Sul creare un’associazione, sto assistendo ad accettazioni entusiastiche o a negazioni e tutte hanno una loro giustificazione. Forse, a parer mio, è il caso di dettagliare meglio cosa si intende come scopo e come si proporrebbe di agire concretamente tale associazione.

Sul discorso di Garias, vorrei fare una premessa. Tutto è nato dal suo post/provocazione (a proposito, mi piacerebbe sapere perché se una provocazione viene fatta da un anonimo diventa un’affermazione, come è stato scritto? Mah!) in cui lo stesso Garias scriveva:

A proposito, mi chiedo dove sia andato a finire lo scrittore Carmine Abate. Lo vedo poco partecipe a questo Forum. Lo vedo sempre partecipe quando le Ns. istituzioni gli allestiscono le bancarelle estive per vendergli i libri.
e
Non capisco perche' certi settori della vita politica italiana si riempiono la bocca dicendo che alcune amministrazioni rosse vanno bene perche' da loro dirette mentre altre come la Campania, Napoli e perche' no, Carfizzi, vanno male perche'..... boh, forse sfortunate.

Io dico la mia su come le ho interpretate, non sarà il pensiero dominante ma è ciò che ho letto io.
La prima frase è vero che conteneva un’allusione poco “carina” (bancarelle), ma, di fondo e tra le righe, si legge un invito rivolto a Carmine ad una partecipazione nel forum. D’accordo con Celeste, abbiamo deciso di non procedere oltre su questo post. Era una chiara e voluta provocazione di Garias alla quale è stata poi data risposta, ma si rispondeva da sola: né Carmine ha bisogno delle bancarelle né ha l’obbligo di partecipare al forum (sarebbe un piacere averlo, ma nessuno forzerà mai qualcuno su questo).

La seconda, scusate, l’ho letta in maniera molto diversa rispetto ad alcune risposte date: leggendola e rileggendola parecchie volte, non vedo ombra di criminalizzazione alcuna. Dire che “certi settori della vita politica italiana si riempiono la bocca dicendo che alcune amministrazioni rosse vanno bene perche' da loro dirette” non toglie nulla ai carfizzoti, a meno di non identificarsi per intero a certi settori della vita politica italiana…
E se poi si dice che Carfizzi non va bene, beh è un’opinione personale come un’altra e non criminalizza nessuno!

Ho voluto fare tale premessa proprio per chiarire la posizione da me tenuta in merito al quel famigerato post. Condivido il fatto, quindi, che Celeste si prenda la briga di spiegare il suo intervento sul post successivo di Garias, per condivisibile o meno che sia, e se ne discuta serenamente e democraticamente. Credo che il suo invito a non rendere difficile il compito ad amministratore e moderatori sia stato comunque accettato.

E visto che siamo in tema di chiarimenti, volevo chiarire anche perché ho deciso di cambiare ruolo: il minor tempo è una componente significativa (come dice giustamente Celeste, sei “costretto” a leggere i messaggi, anche quando dovresti o vorresti fare altro), ma c’è da aggiungere il fatto che subito dopo essere stato bannato, Garias, inviandomi una mail da ffz ha tradito (credo involontariamente) il suo anonimato: gli ho garantito massima riservatezza, ovviamente, ed è quello che farò (grazie di non chiedermelo nemmeno in privato); per quel che mi riguarda, tale segreto è in mani fidate. Confesso che dopo due secondi due di euforia, mi sono reso conto di trovarmi nella scomoda posizione di depositario di un’informazione in palese contrasto con i miei compiti di moderatore. Per non venire meno a nessuno dei miei doveri (sia nei confronti di Celeste e del ruolo che della promessa di riservatezza fatta a Garias, che –non dimentichiamolo- è un carfizzoto, uno di noi … o forse no!) ho deciso di dimettermi e sono convinto che sia stata, in questa situazione, la cosa giusta da fare.
Confesso anche che mi è dispiaciuto, in un certo senso, conoscerne l’identità perché ormai per me Garias era Garias e basta. Comunque, spero accetti l’invito di Celeste a re-iscriversi e partecipare ancora al forum.

Ora, vorrei invitare a voltare pagina, quello che è stato è stato e che ci serva da lezione: pensiamo a sviluppare i temi aperti, di cui sembriamo quasi essercene dimenticati, in modo sereno e proficuo. Siamo ad un mese da Natale ed il mese trascorso è stato per il forum denso, nel bene o nel male, di novità (chiusura della sezione anonimi, nuovi ingressi, qualche uscita ecc.) e spero che il prossimo mese ci regali solo novità positive e, come dice Peppe, “di continuare a respirare l’aria di libertà e di amicizia che spesso ho trovato qui tra di noi e di conoscere meglio qualcun altro, sempre che la prevista l’isteria non contagi anche i più forti”.

Ciao a tutti,

Mimmo

PS: messaggio all’Inter club di Parma che prepara, con complicità bassanese, “falsi tesseramenti”: vabbé che a fare documenti (vedi passaporti) fasulli siete abituati, ma, cribbio, non nel forum!
25/11/2006 15:16
 
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Re:

Scritto da: elionet 25/11/2006 14.41
Carissimi, vorrei ringraziare un po tutti delle parole che avete avuto nei miei confronti oltre ai tanti solleciti che mi sono arrivati via ffz. Ritorno tra voi dopo una pausa abbastanza lunga per me (per qualcuno forse fin troppo breve) e ritorno non per fare presenza ma certamente per portare il mio contributo rispetto ad alcune ultime discussioni che si sono appalesate nel forum in mia assenza.
Prima pero’ di dire quello che penso vorrei che fosse ristabilito il principio cardine, per quanto mi riguarda, del forum e cioè la libertà di pensiero e di espressione in tutte le sue forme, conforme o meno a quello che un po di tempo fa ho chiamato in un mio precedente intervento il “pensiero dominante”. Pertanto vi riporto di seguito quello che è stato il post dell’ormai bannato Garias, post che è rimasto sul forum per pochi minuti prima che Celeste lo cancellasse del tutto.
Garias ha scritto:

“............




Ciao a tutti, questa è la mia risposta a Garias, qundo via ffz mail mi chiede perchè era stato bannato, spero che Emilio riesca a capire le motivazioni e che la libertà di pensiero non c'entra niente se non si sa nemmeno di chi è:

Ciao anonimo, non capisco come mai ti chiedi il perchè.
Io mi pentirò di averlo fatto perchè nessun carfizzoto di mia conoscenza merita di essere zittito, come non conosco nessun carfizzoto che non ha il coraggio di mettere la faccia in una discussione aperta. Il tuo comportamento non era adeguato al forum che voglio io. Certo in nessun forum ti si chiede di identificarti, semplicemente perchè non è possibile. Ma se vogliamo simulare un chiacchierata in piazza, anche con critiche pesanti, non è pensabile che qualcuno indossi una maschera. O la indossano tutti come succede in tutti i forum o nessuno come dovrebbe succedere nel nostro, con qualche eccezione magari, me nel rispetto degli altri. Non è corretto provocare, criticare o sparlare di persone che conosci quando sei sicuro che nessuno lo possa fare nei tuoi confronti.
Tu sei una persona molto intelligente e sono sicuro che mi ritieni nel giusto.
Ho cercato di invitarti a non rifarlo, ma nell'ultimo post redatto con aria di sfida, mentre ti atteggi a vittima, continui a prendere in giro me, il forum e ancora Carmine Abate.
Certamente si possono lanciare critiche, anche riferite a presunti colpevoli di danni arrecati al paese (anche se, secondo me, non ha senso, visto che non porta da nessuna parte) o a cattive amministrazioni, come fa Emilio, ma è giusto che sia ben visibile la fonte di provenienza. Lo scopo del forum, per la verità, è quello tentare di porre rimedio o discutere di un problema in cui versa Carfizzi, problema comune a tutti questi piccoli paesi e che non dipende necessariamente da cattive amministrazioni locali.
Io non volevo ignorare Garias, ma tutti gli anonimi per i motivi di cui sopra. E, soprattutto non devo stare sul chi va là, pronto a modificare o censurare il post dell'anonimo.
Credo che basti così, ma credimi mi sento proprio a disagio nel dover svolgere questo ruolo, e ti assicuro che non mi sento professore ne educatore della situazione.
Sono sicuro che saresti stato di valido sotegno al forum. Come sono sicuro, purtroppo, che non vorrai svelare mai la tua identità. In tal caso sarei ben felice di rispristinare la tua posizione.
Anzi ti suggerisco, eventualmente, se non l'hai già fatto, di iscriverti con altra email e altro nome, magari quello vero, ed identificarti, oppure di conservare l'anonimato e utilizzare un atteggiamento diverso, naturalmente.

Spero di essere stato chiaro.
Ciao
Celeste
Saluti a tutti gli utenti del forum dei carfizzoti!
25/11/2006 14:41
 
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Carissimi, vorrei ringraziare un po tutti delle parole che avete avuto nei miei confronti oltre ai tanti solleciti che mi sono arrivati via ffz. Ritorno tra voi dopo una pausa abbastanza lunga per me (per qualcuno forse fin troppo breve) e ritorno non per fare presenza ma certamente per portare il mio contributo rispetto ad alcune ultime discussioni che si sono appalesate nel forum in mia assenza.
Prima pero’ di dire quello che penso vorrei che fosse ristabilito il principio cardine, per quanto mi riguarda, del forum e cioè la libertà di pensiero e di espressione in tutte le sue forme, conforme o meno a quello che un po di tempo fa ho chiamato in un mio precedente intervento il “pensiero dominante”. Pertanto vi riporto di seguito quello che è stato il post dell’ormai bannato Garias, post che è rimasto sul forum per pochi minuti prima che Celeste lo cancellasse del tutto.
Garias ha scritto:

“ISTERIA E CENSURA

Povero Garias, sperso nelle nebbie del nord, qui dove non batte il sol del meridione o delle Isole del Peloponneso, qui dove i SUV aumentano di numero secondo principi matematici esponenziali, come le zanzare, le piccole discariche abusive da indifferenza sociale e gli sportelli bancari....qui dove le signore del Nord, stanche di non avere alcunché da fare oltre che contar denaro e di non avere una minima base culturale cui appoggiarsi per ricordare, o ritrovare, la ragione del vivere, sdilinquiscono a volte passeggiando vanamente per uno qualunque dei centri commerciali dell'assurdo, che qui abbondano....ebbene, codeste signore sperano di poter vivere qualcosa di forte che le faccia apparentare idealmente alle soaps, alle letture mediocri, ai programmi televisivi delle controriforme qualunquiste, porcoccàn, ai romanzi che si vendono al supermercato (certo, per carità tutti i canali sono buoni, se è per i libri).....insomma qui le signore, alcune delle più alienate tra loro, vagano talvolta vicino ai bagni, così ben sistemate, così intensamente profumate, eppure così lontana la luminosa femminilità che avrà pure caratterizzato qualcosa della loro vita, santiddio, vagano come zombie ……, aspettando che qualcosa di forte di irresistibile di romantico le vinca e le travolga, così da occhieggiare a qualcuno sentendo il sangue battere e bussare, così da farsi spogliare, infilare mani dentro tutti questi indumenti così perfetti, così minuscoli, così setosi………….. ma come si fa, perdio?????

Povero Garias …”filo di SPARTO CHE IRRETISCE LA DUNA”

Povero Garias. Eppure l’avevi citata tu la locuzione “Nemo propheta in patria”. Ben ti sta! La prossima volta fai meno l’intellettualoide e ricordati di proverbi piu’ terra terra: …..non svegliare il can che dorme…. Come diremmo Noi kur ghiajpary fié, miss e nghit sse t sé.

Preferirei fosse il profumo dell’olio nuovo o il suono, sempre piu’ raro, di una banda a farmi viaggiare con la mente e tornare. Tornare.

Stavolta e’ stata l’isteria a farmi tornare in paese. E’ come un film già visto. Chiudo gli occhi e mi passano davanti le bandiere variopinte della rivoluzione, che altro scopo non avevano se non quello di escluderti; di censurarti.. appunto.
Chiudo gli occhi e rivedo i soliti bisteccari urlare slogan circa i colori che ci avrebbero dominati ancora per tanto. E a volte ritornano…l’ostello è bellissimo….era nato proprio per questo….l’avevamo previsto….è stato un gran successo….

….CHE FANTASIA RAGAZZI!

Non è piu’ sopportabile essere censurati da chi è stato censurato.

Povero Garias.

Qual’è lo scopo di questo forum caro Celeste, che così ..male.. mi ignori…se poi è vero che mi censuri.
Non è forse, se non anche, quello di accennare alle problematiche che hanno portato Carfizzi in questo stato di cose. Ho forse quando il tuo amico intellettuale parla di scollamento si riferisce al Vinavil che non funziona.

Comunque, cara Midean, l’idea che un moderatore debba censurare o emarginare il povero Garias, piu’ che una idea è una ideologia che grazie a Dio si è autocensurata.

Vi voglio bene a tutti. Non censuratemi piu’. Non è giusto. Son Carfizzoto anch’io.Grazie.

Ciao.
Garias “





E quindi vengo subito a quello che penso di alcuni argomenti trattati.
Le proposte di valorizzazione di alcune peculiarità del nostro territorio come funghi, prodotti derivati come olio, vino etc. sono cose certamente valorizzabili meglio e potenzialmente produttive per creare una economia del nostro paese tale da poter garantire sopravvivenza allo stesso oltre a poter permettere a qualcuno di poter rientrare se ne avesse voglia, quello su cui non sono d’accordo è l’impostazione che spesso leggo dietro le varie proposte e cioe la ricerca di leggi varie, finanziamenti o contributi a fondo perduto o meno da parte dello Stato o chi per esso. Chi veramente ha una cultura manageriale e soprattutto conosce bene lo stato di fatto delle nostre Istituzioni (ci metto anche il livello più alto e non solo regione provincia etc.) sa che il più delle volte queste leggi sono senza copertura finanziaria (80/90 % dei casi), e anche quando qualche legge o finanziamento previsto risulta disponibile il più delle volte c’è sempre qualcuno che è in graduatoria prima di te ( i fondi disponilbili in genere in questi casi riescono solo a soddisfare il 10% delle richieste) o che comunque l’amico di turno lo ha fatto arrivare prima di te (leggetevi a tal proposito i vari articoli di giornale, sono anche online, in cui si riporta lo scandalo dei finanziamenti ad alcune aziende fantasma che hanno coinvolto i più alti vertici della nostra regione) oltre al fatto che dalla mia esperienza personale e professionale se qualcuno ha “preso “ dei soldi grazie ad un progetto presentato presso qualche ente nella totalità dei casi questo qualcuno si è rivolto ad uno studio o agenzia specializzata che quindi conosce bene la legge di finanziamento e la procedura da seguire (mai specificata in toto dalla legge). Generalmente questi studi o agenzie hanno già individuato in via preventiva i propri “canali” di riferimento e nei casi in cui ottengano il contributo si trattengono una percentuale che varia dal 3 al 7% dell’importo ottenuto, oltre al progetto che va pagato a parte al professionista redattore.
Quindi mi chiedo a che serve leggere e capire la legge istitutiva di un finanziamento se poi ci si deve rivolgere per forza a qualcuno del settore che ne sa già più di te non perché è più bravo ma solo per il fatto che quello è il suo lavoro e sa come farti avere il finanziamento. Da questo punto di vista il più delle volte basta leggere il giornale e qualora se ne avesse voglia e soldi (soprattutto) partecipare al bando. Già i soldi, di quello vorrei che si parlasse di più. Molti anche qui tra noi trascurano sempre questo particolare direi essenziale.
Nella mia “proposta” fatta al forum al primo punto ho messo i soldi, con quelli si fanno le cose, con i soldi propri, rischiando ed investendo. Con i soldi degli altri ( parlo di eventuali finanziamenti parziali o a fondo perduto ormai inesistenti) come si dice dalle nostre parti “messe non se ne cantano” e poi in questo tipo di “procedura” io non ci trovo niente di innovativo. Sono cose vecchie, dette e stradette (purtroppo quasi mai vanno a buon fine), e per quanto mi riguarda quando leggo di finanziamenti e leggi per i giovani imprenditori etc, ormai ho una diffidenza e una riluttanza tale (forse perché vivo in Calabria e sono di “altra” cultura non certamente qui dominante) verso questo genere di cose che a dir poco mi annoiano.
Oltre al fatto che tenderei qualora non fosse proprio strettamente necessario (cito ad esempio la struttura del mattatoio ) a non coinvolgere istituzioni locali (in genere) in un progetto imprenditoriale, le cose si fanno se si ha la voglia di farle e se si ha bisogno di un sindaco o di un amministratore pubblico in genere per fare impresa vuol dire che l’impostazione iniziale è già fallimentare., la vera impresa si fa per esempio (molto vicino al forum) alla “Panella”, pochi soldi in investimento grande invettiva , molta tenacia e i risultati vengono da se, tutto il resto scusatemi la franchezza (per i più suscettibili) sono chiacchiere.
Quello che il politico o l’amministratore di turno può fare è creare la condizioni ottimali (o almeno sufficienti) per poter fare impresa. Ma a Carfizzi esistono le condizioni per fare impresa? A questo proposito vorrei fare sapere a chi non ne fosse già a conoscenza che sicuramente ci sono le condizioni nel terziario avanzato (servizi in genere anche di tipo avanzato) anche se la mancanza di una connessione adsl potrebbe creare dei problemi a chi volesse investire in questo settore, sicuramente si per il settore artigianale (di piccolo taglio), problemi più concreti potrebbe incontrarli chi avesse voglia di investire in qualcosa di più consistente (tipo una fabbrichetta o roba del genere) e vi racconto il perché.
Il nostro Comune è sprovvisto di un Piano Strutturale Comunale (ex Piano Regolatore Generale), nel nostro strumento urbanistico vigente (Piano di fabbricazione risalente al 1991) non sono previste aree in cui è possibile insediare aziende produttive (in senso stretto). Non sono previste aree ad insediamenti produttivi o zone industriali, è possibile in alcuni casi dedicare il 20 % di una comune abitazione ad attività artigianale e basta. Cosa vuol dire questo, vuol dire ad esempio che se qualcuno di voi si accinge a presentare un progetto di impresa per ottenere un finanziamento,di cui prima si diceva, appena si presentano le “carte” l’istruttore della pratica vi dirà che la destinazione urbanistica dell’area di insediamento dell’impresa deve essere conforme all’attività da svolgere, in pratica l’area di insediamento deve essere o una zona ad insediamenti produttivi o comunque industriale, quindi a meno che non sia una attività di tipo artigianale di piccolo taglio o di servizi avanzati non pensateci nemmeno ai finanziamenti, anzi non perdeteci tempo è inutile e questo varrà per almeno i prossimi 2 o 3 anni, lo stesso discorso vale anche se non si chiedono finanziamenti, a meno che il comune non dichiari che l’attività da svolgere è di interesse pubblico con diretta partecipazione (in quota parte) all’impresa. Questo perché anche se si partisse ora a voler cambiare strumento urbanistico e qualora il comune ne avesse la disponibilità economica per farlo occorrerebbero appunto almeno un paio di anni prima di arrivare a conclusione ed avere quindi un nuovo strumento urbanistico. Quindi do un consiglio spassionato a chi potrebbe accingersi a chiedere un finanziamento di tipo tradizionale, si informi prima a chi ne sa veramente (e non mi riferisco al sottoscritto né tantomeno a qualche presunto manager), il fai da te in questi casi non ha mai funzionato, chi ha fatto da se nel chiedere finanziamenti (almeno in Calabria) non ha visto mai un euro.
Quindi per quanto mi riguarda in ogni proposta di intervento per “fare” impresa fatta sul forum, se prima parliamo di soldi (quelli nostri di noi tutti) io potrei essere interessato, altrimenti scusatemi ma io non sono disponibile. Le favole le racconto ai miei bambini, loro hanno l’età giusta per ascoltarle, io non più.

In ultimo Non sono disponibile a creare o partecipare ad associazioni senza fini di lucro (no profit), per quanto mi riguarda ne vedo già troppe in giro.

Un caro saluto a tutti

[Modificato da tonyba 25/11/2006 18.42]

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