LAVORO SVENDESI: no grazie!

ciao!
ho 30 anni, laurea, master e 1000 euro al mese...

faccio una proposta a tutti i ragazzi che ricevono offerte di pseudolavoro (secondo stage o contrattini vari): RIFIUTATE! se tutti continuano a dire sì ad offerte che sminuiscono il valore di un lavoro, quel lavoro sarà sempre sottopagato! io ad un certo punto ho detto NO!, son tornato ad un call centre per campare e poi dopo tre settimane ( durante le quali continuavo i miei colloqui, chiamate, piazzate nei posti che mi interessavano, con grande faccia di bronzo) ho trovato il MIO lavoro, quello che volevo. non sono pagatissimo, ma ho smesso con gli stage e altro... il lavoro è un MERCATO, bisogna sapersi VENDERE, mai SVENDERE... lavoro per campare ce n'è tanto e ne sanno qlq i tanti immigrati che vengono da noi e che riescono a "sbarcare" il mese senza avere peso politico perché nussuno gli dà voto e pochi gli danno voce. noi abbiamo peso politico, abbiamo una famiglia che ci mantiene, spesso che ci rincuora (la nonnina: "poverino, ha studiato tanto, un così bravo ragazzo"), ma non sappiamo più dire NO! ci lamentiamo la sera davanti ad un aperitivo pagato coi soldi di papà, giusto? ben ci sta! il sistema lavoro è un malato grave, perché continuare a chiedere sangue a chi non ne può dare? per migliorare il sistema non ci si può lamentare, si deve scegliere. università, aziende e governo hanno il fiato corto, non serve stargli sul collo a lamentarsi... partecipiamo ATTIVAMENTE al miglioramente facendo scelte coraggiose, capendo cosa ci piace veramente e SMETTENDO i panni delle VITTIME. Il malato grave ci guadagnerà in SALUTE!

Nella mia agenzia stanno cercando disperatamente una segretaria. Se ne sono andate in 5 in meno di 15 giorni. Ragazze sui 20 anni, con un'istruzione di scuola media superiore. Ho silenziosamente fatto il tifo per loro e sono stata felice quando sono fuggite sbattendo la porta davanti all'offerta indegna di 300 euro al mese. Qualcosa comincia a cambiare nella coscienza dei più giovani. Ormai sanno: lo stage e i contratti a termine, concepiti per favorire l'accesso al lavoro, si sono trasformati in posti a rotazione per garantirsi manovalanza non retribuita o sottopagata. Uno scandalo. Se ancora nessuno parla di scendere in piazza come i ragazzi francesi, cosa che farei volentieri, la resistenza passiva può essere un'arma efficace.

Per la cronaca, siamo senza segretaria da due mesi e al mio capo comincia a venire un esaurimento nervoso.

gli annunci nella mia area di interesse (comunicazione, editoria, giornalismo) o non ci sono (le società interinali non hanno mai di questi annunci, a differenza di quelle starniere che nehanno decine e vere: inghilterra e stati uniti su tutte) o il 90% sono proposte di stage non retribuito o co.co.pro con alla voce "soldi": vedremo...
se tutti smettessero di svendersi a questa gente (che pure guadagna, perché sono settori abbastanza ricchi grazie ai soldi della pubblicità) comparirebbero annunci seri, di lavoro vero.
per me fare uno stage è sufficiente, mai farne due. e anche il primo deve essere retribuito con rimborso spese almeno di 500euro. i contratti a progetto sotto i 1000 a tempo pieno sono indegni e svendono qualunque professionalità.
poi, se si vuole, aziende in affanno ce ne sono tante ed è comprensibile che cerchino di risparmiare, solo che devono essere oneste e dire: "fai uno stage/lavoro con noi, ma abbiamo pochi soldi e avrai poca speranza di restare, non ce la prendiamo se non accetti o se te ne vai presto". se loro non lo dicono, spetta a noi fiutare l'aria e decidere di tentare altrove.
il problema è che c'è chi ci marcia e a questa gente va tolto il pane, che poi siamo noi. ci sono grosse agenzie di comunicazione i cui direttori creativi guadagnano cifre elevate, meritate perché frutto di lunga esperienza e grande lavoro. ma perché se l'ufficio personale dà a loro 10,000 euro al mese non può trovarne 1,000 per un giovane e preferiscono prendere stagisti a rotazione? perché ci sono tanti tra noi che dicono sempre sì.
ecco perché dire NO.

Ciao a tutti.
Non svendersi, parole sante. Personalmente posso capire chi ha famiglia (come me), ma ci vuole coraggio. Dire NO è l'arma migliore che abbiamo, anche per garantire gli interessi dei nostri figli. Se tutti facessimo gli imprenditori chi lavora più? Impresa poi... che belle parole quando la stragrande maggioranza dei lavoratori è dipendente di s.r.l. che, come ben sappiamo, non hanno responsabilità se non morale (quanti poi ne hanno???) del loro fallimento, tanti ne ho conosciuti che fanno ricadere il rischio di impresa sui dipendenti "o cosi o ti molliamo" senza investire 1 cent sulle persone, "fare cassa" solo per le loro tasche. RIFIUTARSI lo dico specie ai giovani, il lavoro deve tornare ad essere un diritto e non un privilegio. In Italia si è sempre insinuata questa idea che siamo dei privilegiati, fortunati, è tutta questione di fortuna non ti puoi inventare niente, siamo fortunati ad avere un lavoro, la salute, lo studio, cibo, vestiti è FORTUNA, io non ci credo ci deve essere qualcos'altro.

Io in un momento di disperazione ho accettato un contratto a progetto presso un laboratorio d'analisi chimiche per 600 euro/mese, il lavoro mi piace e lo sò fare benissimo infatti ho messo a regime una struttura che era da anni inutilizzata. I dirigenti sono soddisfatti del mio lavoro e stanno aquisendo molti contratti in considerazione delle mie bravura e velocità nell'eseguire i lavori assegnatimi ma non hanno fatto i conti con "l'oste". Fra un pò infatti mi scade il contratto e se non mi fanno una proposta seria li lascio con il se..re per terra, così le analisi se li fanno da soli!

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Scritto da: Jeans e maglietta 06/04/2006 21.34
Io in un momento di disperazione ho accettato un contratto a progetto presso un laboratorio d'analisi chimiche per 600 euro/mese, il lavoro mi piace e lo sò fare benissimo infatti ho messo a regime una struttura che era da anni inutilizzata. I dirigenti sono soddisfatti del mio lavoro e stanno aquisendo molti contratti in considerazione delle mie bravura e velocità nell'eseguire i lavori assegnatimi ma non hanno fatto i conti con "l'oste". Fra un pò infatti mi scade il contratto e se non mi fanno una proposta seria li lascio con il se..re per terra, così le analisi se li fanno da soli!

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Idem per me, professionista informatico assunto con ritenute d'acconto e rimborsi spese. Vedrai che tra un pò se non mi pagano adeguatamente li lascio nella m....a .
Non è un comportamento di cui ne vado orgoglioso, ma è dove ci stanno portando.

Sand posso chiederti di raccontare a tutti noi come hai fatto esattamente a trovare il posto che volevi? Come ti sei mosso?

Anch'io ho voglia di scelte coraggiose. Ho voglia di mollare questo impiego a tre mesi per trovare qualcosa di più. Ma cosa faccio? A parte il coraggio di dire no (questo forse lo trovo, grazie anche a una famiglia che mi aiuta ancora per un po') ma poi come ci si muove? Usate Internet per mandare i cv? In particolare i siti di recruiting? O ci vogliono le vecchie sacre conoscenze?

Qualcuno mi da un suggerimento?

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Scritto da: Franci 20/04/2006 15.10
Sand posso chiederti di raccontare a tutti noi come hai fatto esattamente a trovare il posto che volevi? Come ti sei mosso?

Anch'io ho voglia di scelte coraggiose. Ho voglia di mollare questo impiego a tre mesi per trovare qualcosa di più. Ma cosa faccio? A parte il coraggio di dire no (questo forse lo trovo, grazie anche a una famiglia che mi aiuta ancora per un po') ma poi come ci si muove? Usate Internet per mandare i cv? In particolare i siti di recruiting? O ci vogliono le vecchie sacre conoscenze?

Qualcuno mi da un suggerimento?

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...internet, posta, tutto cio' che si puo' per inviare quanti piu' CV si possa...e vedrai che i contatti non tarderanno ad arrivare...sta poi a te fare la scelta giusta o a dire NO al momento giusto!!!
Auguri

Ciao! un po' in ritardo ma eccomi qua...

come ho travato il "mio" posto di lavoro? mi sono presentato personalmente nei posti che mi interessavano. non è possibile andare di persona in tutti i posti di lavoro che interessano e molti nemmeno ti aprono la porta... cmq diciamo che occorre molta pazienza e muoversi davvero in tutte le direzioni: dal cv per mail/fax/posta, alla telefonata, ai contatti "amichevoli" e quant'altro.

chi mi ha assunto mi conosceva dal master che ho frequentato. A distanza di un anno gli ho fatto visita, era il momento buono (perché cercavano qualcuno) ed è andata bene. non è solo questione di fortuna, nel mio settore di lavoro poi non basta il cv ma si fa concretamente vedere ciò che si sa fare attraverso un "book" (portfolio) di lavori già fatti...

insomma direi che cercar lavoro è un lavoro...

in bocca al lupo!


Sand posso chiederti di raccontare a tutti noi come hai fatto esattamente a trovare il posto che volevi? Come ti sei mosso?

Ho letto con attenzione la tua storia,ho 26 annie i sto laureando, contemporaneamente sto svolgendo il tirocinio da pubblicsta (non pagata) e sono anch'io interessata ai settori di cui ti occupi.
Te hai perfettamente d'accordo sulla questione dello svendersi , ma prendi il mio caso e quello di molti altri, sono aspirante giornalista e saprai bene la difficoltà in Italia di accedere all'ordine.

Il tipo di tirocinio che sto svolgendo regala qualche punto per l'esame di assunzione a una futura scuola di giornalismo che vorrei frequentare una volta laureata.
Le poche testate che permettono ai giovani di svolgere questo tirocinio lo sanno, e li sfruttano pagandogli soltanto le ritenute di acconto. Purtroppo è vero, è uno svendersi, ma in questo caso il fine non sono solo i soldi, ma un curriculum per cui non c'è, e ripeto, non c'è, un altra alternativa di formarsi. Per farsi le ossa e entrare in qualche redazione in Italia si fa così.

Anzi, se trovi il direttore che paga le ritenute sei fortunato, perchè so di molti casi in cui le pgano direttamente i ragazzi.

Anche a me da il voltastomaco questo modo di fare, e sarei propensa a trasferirmi. Ho letto che dicevi di una migliore situazione a proposito in Inghilterra e negli Stati Uniti, potresti darmi maggiori informazione?
Grazie

Rileggendo l'articolo ho notato diversi errori, direi alquanto imbarazzanti per chi come me si sta proponendo come un'aspirante scrittrice Non farci caso è perchè scrivo veloce sulla tastiera! Ciao

Ciao a tutti...scrivo in un momento di sconforto dopo l'ennesima mattonata in testa di quest'ultimo periodo.
Sono disoccupata oramai da una settimana, l'azienda per cui ho lavorato per circa 2 anni con tutte le tipologie contrattuali che esistono a questo mondo, ha deciso di non rinnovarmi.
E ora mi ritrovo a fare la casalinga a 24 anni dopo avere speso 4 anni di sacrificio sui libri e soldi e soldi per laurearmi in una università che prometteva lavoro per tutti come lo IULM.
Non mi disperavo ancora molto perchè nel giro di qualche giorno avevo già raggruppato 3 colloqui.
1) mi presento all'agenzia interinale dopo essere stata contattata da loro in risposta mia ad un annuncio. Vado lì dopo avere attraversato tutta MIlano, non faccio altro che ripetere ad una ragazzina più giovane di me il mio CV e lei con la faccia da ebete mi guarda e mi dice "e ma non va bene perchè non sei specializzata nel settore dell'azienda richiedente"...ma dico io!! ma il mio CV l'avevi letto prima di chiamarmi per il colloquio????????? c'era segnata per filo e per segno tutta la mia esperienza e ora cadi giù dal pero?????
2)altro colloquio in agenzia interinale...okkei finalmente il mio CV interessa all'azienda...mi presento in azienda per il colloquio con la tipa dell'ufficio del personale, un'altra ragazzina + giovane di me, mi fa parlare di tutto, in italiano in inglese, insomma il terzo grado....io tutta gasata pensando che fosse andato tutto bene (tutto questo per un contratto di 4 mesi)...oggi ricevo la telefonata dall'agenzia interinale intermediaria e mi dicono che hanno già trovato un altro per quella posizione...Vigliacca ragazzina dell'azienda che non ha avuto nemmeno il coraggio di dirmi in faccia che non ero gradita in azienda...
3)Colloquio in agenzia di comunicazione..a quanto pare dopo avere ripercorso per la milionesima volta l'esperienza maturata risulto essere una candidata davvero interessante..sono contenti della mia figura, contentissimi e mi faranno sapere a brevissimo perchè hanno davvero urgenza di sostituire la persona andata in maternità, e davvero dicono: "ti faremo sapere entro i prossimi giorni di settimana prossima perchè davvero la nostra ricerca è urgente e il tuo profilo è interessante"...10 giorni e ancora al telefono cellulare non chiama nessuno....

insomma sto davvero con il morale a terra e sto incominciando a perdere le speranze....solo dopo una settimana a casa...ma quanto durerà?????

So che è difficile restare a casa quando si è abituati ad essere occupati tutto il giorno con il lavoro!!!
Ma un pò di ottimismo!!! Hai 24 anni, hai già una esperienza e poi chissa quante altre qualità e poi è solo una settimana che cerchi!!!
A me è successo, qualche tempo fa, qualcosa forse peggiore. Non ti sto a raccontare tutta la storia ma a conti fatti a causa di problemi con la leva (rinvii e richiesta di esonero...) sono stato fermo per 5 mesi dopo aver lasciato un lavoro che mi piaceva. Il risultato è che dopo ho trovato un lavoro che mi piace ancora di più e che sento molto più vicino alle mie capacità e competenze.
Oggi, guardandomi indietro, benedico quel contrattempo. Non tutto viene per nuocere e ti ripeto sii un pò più ottimista!!!

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Scritto da: Ale 12/05/2006 18.48
Ciao a tutti...scrivo in un momento di sconforto dopo l'ennesima mattonata in testa di quest'ultimo periodo.
Sono disoccupata oramai da una settimana, l'azienda per cui ho lavorato per circa 2 anni con tutte le tipologie contrattuali che esistono a questo mondo, ha deciso di non rinnovarmi.
E ora mi ritrovo a fare la casalinga a 24 anni dopo avere speso 4 anni di sacrificio sui libri e soldi e soldi per laurearmi in una università che prometteva lavoro per tutti come lo IULM.
Non mi disperavo ancora molto perchè nel giro di qualche giorno avevo già raggruppato 3 colloqui.
1) mi presento all'agenzia interinale dopo essere stata contattata da loro in risposta mia ad un annuncio. Vado lì dopo avere attraversato tutta MIlano, non faccio altro che ripetere ad una ragazzina più giovane di me il mio CV e lei con la faccia da ebete mi guarda e mi dice "e ma non va bene perchè non sei specializzata nel settore dell'azienda richiedente"...ma dico io!! ma il mio CV l'avevi letto prima di chiamarmi per il colloquio????????? c'era segnata per filo e per segno tutta la mia esperienza e ora cadi giù dal pero?????
2)altro colloquio in agenzia interinale...okkei finalmente il mio CV interessa all'azienda...mi presento in azienda per il colloquio con la tipa dell'ufficio del personale, un'altra ragazzina + giovane di me, mi fa parlare di tutto, in italiano in inglese, insomma il terzo grado....io tutta gasata pensando che fosse andato tutto bene (tutto questo per un contratto di 4 mesi)...oggi ricevo la telefonata dall'agenzia interinale intermediaria e mi dicono che hanno già trovato un altro per quella posizione...Vigliacca ragazzina dell'azienda che non ha avuto nemmeno il coraggio di dirmi in faccia che non ero gradita in azienda...
3)Colloquio in agenzia di comunicazione..a quanto pare dopo avere ripercorso per la milionesima volta l'esperienza maturata risulto essere una candidata davvero interessante..sono contenti della mia figura, contentissimi e mi faranno sapere a brevissimo perchè hanno davvero urgenza di sostituire la persona andata in maternità, e davvero dicono: "ti faremo sapere entro i prossimi giorni di settimana prossima perchè davvero la nostra ricerca è urgente e il tuo profilo è interessante"...10 giorni e ancora al telefono cellulare non chiama nessuno....

insomma sto davvero con il morale a terra e sto incominciando a perdere le speranze....solo dopo una settimana a casa...ma quanto durerà?????

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Aggiungo: secondo me alle agenzie interinali, veri lavori non se ne trovano! Previlegia sempre il canale di contatto diretto con le aziende (sezione recruiting on-line e annunci su siti seri corriere della sera sez.lavoro ecc... ecc...)
E sfrutta tutte le tue conoscenze personali. Le aziende assumono spessissimo sulla base di segnalazioni fatte da dipendenti, e non parlo di raccomandazioni.
E fammi una cortesia: la prossima ragazzina dell'agenzia interinale che incontri dalle una testata da parte mia.
Io mi sono sempre tenuto lontano da tali agenzie. solo una volta ho risposto ad un annuncio che sembrava interessante. Quando sono andato lì ho trovato una ragazzina (forse aveva finito da poco le superiori) che chiedeva a me di presentare il mio c.v. (non sto a raccontarti il mio c.v. ma ti dico solo che già avevo un'esperienza in una delle più grandi società di consulenza direzionale). Ho ingoiato il rospo e sono andato avanti. quando mi ha presentato le ricerche che stavano facendo e dopo aver constatato che si trattava di richieste al massimo per 4 mesi (una anche per 3 settimane) senza alcuna prospettiva. Gli ho chiesto se mi aveva ascoltato mentre parlavo del mio c.v. e se aveva un lavoro serio nel suo "book" con fogliettini di carta scritti a penna. Alla sua risposta che quelle erano le posizioni che ricercavano al momento (l'annuncio a cui avevo risposto boh che fine aveva fatto) mi sono alzato e ho ringraziato per la perdita di tempo dicendo che potevano contattarmi nel caso avessero iniziato a trattare lavori veri.
sono soddisfazioni che nella vita bisogna prendersi!!!

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Scritto da: Savino 13/05/2006 12.14
Aggiungo: secondo me alle agenzie interinali, veri lavori non se ne trovano! Previlegia sempre il canale di contatto diretto con le aziende (sezione recruiting on-line e annunci su siti seri corriere della sera sez.lavoro ecc... ecc...)
E sfrutta tutte le tue conoscenze personali. Le aziende assumono spessissimo sulla base di segnalazioni fatte da dipendenti, e non parlo di raccomandazioni.
E fammi una cortesia: la prossima ragazzina dell'agenzia interinale che incontri dalle una testata da parte mia.
Io mi sono sempre tenuto lontano da tali agenzie. solo una volta ho risposto ad un annuncio che sembrava interessante. Quando sono andato lì ho trovato una ragazzina (forse aveva finito da poco le superiori) che chiedeva a me di presentare il mio c.v. (non sto a raccontarti il mio c.v. ma ti dico solo che già avevo un'esperienza in una delle più grandi società di consulenza direzionale). Ho ingoiato il rospo e sono andato avanti. quando mi ha presentato le ricerche che stavano facendo e dopo aver constatato che si trattava di richieste al massimo per 4 mesi (una anche per 3 settimane) senza alcuna prospettiva. Gli ho chiesto se mi aveva ascoltato mentre parlavo del mio c.v. e se aveva un lavoro serio nel suo "book" con fogliettini di carta scritti a penna. Alla sua risposta che quelle erano le posizioni che ricercavano al momento (l'annuncio a cui avevo risposto boh che fine aveva fatto) mi sono alzato e ho ringraziato per la perdita di tempo dicendo che potevano contattarmi nel caso avessero iniziato a trattare lavori veri.
sono soddisfazioni che nella vita bisogna prendersi!!!

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Io alle agenzie di lavoro(che mai mi hanno proposto)lavori veri, ogni volta che chiamavano per dare lavori umili,le mie risposte erano urla con insulti,parolacce,mancanza di rispetto e inviti a fare come nelle altre capitali europee con il lavoro,ad avere la stessa serietà.Tu le chiami ragazzine le operatrici di agenzie:
ma tu quanti anni hai?

non molti. ma il punto non è di certo l'età. E' che ci si aspetta di parlare con gente un pò più esperta e non con una persona che magari non sa cosa sia il mondo del lavoro e che quando gli parli delle tue esperienze accademiche, formative e di lavoro non sai nemmeno di cosa stai parlando e non ha i mezzi per valutare quello che stai dicendo.
Comunque mi rendo conto ora che il mio discorso si presta ad un altro fraintendimento: ritengo che comunque quando si cerca un lavoro bisogna provarle tutte, vedere di persona di cosa si tratta e farsi comunque conoscere instaurando un primo contatto con l'azienda.

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Scritto da: Alessandro 13/05/2006 13.39


Io alle agenzie di lavoro(che mai mi hanno proposto)lavori veri, ogni volta che chiamavano per dare lavori umili,le mie risposte erano urla con insulti,parolacce,mancanza di rispetto e inviti a fare come nelle altre capitali europee con il lavoro,ad avere la stessa serietà.Tu le chiami ragazzine le operatrici di agenzie:
ma tu quanti anni hai?

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Anche io ho vissuto una esperienza simile con un'agenzia interinale (che mi aveva fatto addirittura il colloquio in inglese!!!): con una laurea in Architettura e un interesse per comunicazione e multimedia segnalato nel CV, sono stato poi contattato per sentirmi dire: "Guarda, abbiamo trovato il lavoro adatto a te! Una proposta che non puoi rifiutare!" / "Che bello! Cosa?" / "Commesso da MediaWorld per 15 giorni durante le vacanze di Natale!"

E ovviamente, se si rifiuta, poi ci si sente dire "Beh? Sei disoccupato e ti permetti addirittura di sputare su un'offerta?".

Bisognerebbe andare a trovare UNA PER UNA le persone che accusano i giovani di non trovare lavoro perchè "non hanno voglia di fare un c***o" e metterli di fronte a situazioni di questo genere...

Ha ragione Savino: il contatto diretto con le aziende, la conoscenza delle loro dinamiche, dei loro progetti e delle persone che vi lavorano è sicuramente un viatico mOOOlto più redditizio rispetto all'invio alla cieca di CV o al rivolgersi ad agenzie interinali...
Poi, certo, purtroppo molto dipende ancora dal "caso", dalla "fortuna" o dal "destino", ma questo perchè l'Italia è notoriamente, su scala mondiale, l'unico paese in cui non vige nessuna forma di meritocrazia e dove SE QUALCUNO VALE, ANZICHE' FARE COMODO, "FA PAURA" a chi non vuole perdere la sua adorata poltroncina che tiene senza meriti...

In bocca al lupo!

Antonio / "Generazione Mille Euro"

Purtroppo ad essere onesti l'idea che i giovani non vogliano fare un c...o è alimentata da gente che pensa di dover avere la minestra pronta e non è capace di mettersi in gioco (ad esempio trasferirsi, iniziando magari con uno stage poco pagato). Questo perchè, ad esempio, a conti fatti alcuni lavori o pseudo-tali all'inizio ti richiedono più risorse economiche di quante ne incassi (trasferimento, affitto, benzina ecc...), però da qualche parte bisogna pur cominciare.
Il punto è che ho sentito fare questi discorsi (i giovani non vogliono lavorare) da gente che dovrebbe nascondere la testa e stare zitta. Ad esempio: pensionati che si lamentano della pensione e che durante la loro vita non hanno versato un becco di quattrino di contributi (vedi artigiani...) a cui noi stiamo pagando la pensione, dipendenti pubblici (loro si che hanno voglia di lavorare) che continuano a lamentarsi del proprio stipendio anche dopo che gli è stato concesso di recente un incremento > dell'inflazione (altro che scala mobile?). Con questo non voglio dire che gli stipendi dei dip. pubblici siano altissimi ma tutto deve essere relativizzato, oppure questi discorsi li fa, ed ancora peggio, la stessa gente che poi offre lavori sottopagati (magari a nero).

Per quanto riguarda la fortuna ed il caso ecc... consentimi di dissentire, ma io non ci credo. Penso che a tutti capitino delle occasioni (ed è anche una capacità farsele capitare) il tutto è riconoscerle e sfruttarle.

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Scritto da: info@generazione1000.com 13/05/2006 20.56
Anche io ho vissuto una esperienza simile con un'agenzia interinale (che mi aveva fatto addirittura il colloquio in inglese!!!): con una laurea in Architettura e un interesse per comunicazione e multimedia segnalato nel CV, sono stato poi contattato per sentirmi dire: "Guarda, abbiamo trovato il lavoro adatto a te! Una proposta che non puoi rifiutare!" / "Che bello! Cosa?" / "Commesso da MediaWorld per 15 giorni durante le vacanze di Natale!"

E ovviamente, se si rifiuta, poi ci si sente dire "Beh? Sei disoccupato e ti permetti addirittura di sputare su un'offerta?".

Bisognerebbe andare a trovare UNA PER UNA le persone che accusano i giovani di non trovare lavoro perchè "non hanno voglia di fare un c***o" e metterli di fronte a situazioni di questo genere...

Ha ragione Savino: il contatto diretto con le aziende, la conoscenza delle loro dinamiche, dei loro progetti e delle persone che vi lavorano è sicuramente un viatico mOOOlto più redditizio rispetto all'invio alla cieca di CV o al rivolgersi ad agenzie interinali...
Poi, certo, purtroppo molto dipende ancora dal "caso", dalla "fortuna" o dal "destino", ma questo perchè l'Italia è notoriamente, su scala mondiale, l'unico paese in cui non vige nessuna forma di meritocrazia e dove SE QUALCUNO VALE, ANZICHE' FARE COMODO, "FA PAURA" a chi non vuole perdere la sua adorata poltroncina che tiene senza meriti...

In bocca al lupo!

Antonio / "Generazione Mille Euro"

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ciao, sono Mery e ho 39 anni.Svendersi non significa sottostare al datore di lavoro con le sue imposizioni.La parola svendersi ha 3 significati:
1)lavorare in un posto,anche con mansioni non all'altezza che uno si aspetta e lo stipendio non proprio allentante, ma avere il riconoscimento della propria dignità: prima o poi i risultati arriveranno!
2)lavorare presso un datore di lavoro, che ci fà proposte di carriera allettanti ma occorre sapersi adeguare alla strategia di mercato per non soccombere
3)lavorare in un posto di lavoro con la paga abbastanza buona e sopportare le prevaricazioni di chi ha le spinte giuste e fa carriera, oppure ingoiare il rospo e rimanere solo per la paga
a voi la scelta a volte è dura, ma prima o poi viene il momento buono

grazie per il conforto per il mio sfogo dell'altro giorno...in effetti era stata una giornata nera e sicuramente un po' di ottimismo è necessario!!!...
e soprattutto meno male che non è venuta solo a me la mezza idea di dare una testata alla signorina dell'interinale!!!

Grazie per i suggerimenti e per il sostegno!!!!

Ciaooooo