dio dei pastori e delle greggi è rappresentato come mezzo uomo e mezzo animale,coi piedi e le corn di caprone,il naso schiacciato, il corpo peloso e la coda.
Il nome Pan deriva dal greco paein, pascolare.
Ma letteralmente pan significa tutto e questa accezione lo lega alla foresta, all'abisso, al profondo.
Dal suo nome deriva il termine panico, infatti il dio si adira con chi lo disturba, ed emette urla terrificanti provocando nel disturbatore la paura.
Ha un'espressione di astuzia bestiale,la faccia grinzosa, i capelli incolti,la barba lunga e il mento prominente.
ha una grande agilità per arrampicarsi e corre velocemente,ama il fresco delle sorgenti e l'ombra dei boschi e durante l'ora del mezzogiorno si addormenta sotto i cespugli o si mette a spiare le ninfe.
porta la siringa,il bastone da pastore la corona di pino o un ramo di pi no in mano.
è selvaggio e rumoroso e insidia le ninfe.
tra esse amò in particolare eco.
conosce l'arte della divinazione,protegge le pecore e i capri,i pastori e i guerrieri.
a roma pan è identificato col dio fauno o con silvano,dio dei boschi,mentre i neoplatonici ne fecero la personificazione del tutto.
La genealogia di Pan è controversa. La più accreditata è quella dell'Inno Omerico, in cui vengono indicati quali genitori il dio Ermes e la ninfa Driope.
La leggenda vuole che la ninfa Driope sia fuggita terrorizzata dall'aspetto deforme del figlio, mentre il dio Ermes lo raccolse e, avvoltolo amorevolmente in una pelle di lepre, lo portò sull'Olimpo per far divertire gli dei, causando così l'ilarità di Dionisio.
Secondo altre fonti era figlio di un amore tra Zeus e la ninfa Callisto dal quale vennero alla luce Pan e Arcade. Un suo mito narra del suo amore per la ninfa Eco. Pan non viveva sull'Olimpo: era un dio terrestre amante delle selve, dei prati e delle montagne. Preferiva vagare per i monti d'Arcadia, dove pascolava le greggi e allevava le api.
Pan è un dio generoso e bonario, sempre pronto ad aiutare quanti chiedono il suo aiuto.
Come accade per Cernunnos esiste una corrente di pensiero che dice che questo dio pagano sarebbe stato ripreso in seguito dalla Chiesa Cristiana per utilizzare la sua immagine come iconografica di Satana.