15/09/2006 01:00 |
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| | | OFFLINE | Post: 1 | Registrato il: 15/09/2006 Registrato il: 15/09/2006 | Città: PALERMO | Utente Junior | |
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Ciao mi presento!
Posto dalla provincia di Palermo.
Ho trovato questo forum cercando notizie su motori di ricerca.
Il problema momentaneo si chiama Blatta americana(periplaneta),sò già il nome e sono siciro che sia proprio l'americana perchè le foto coincidono.
Avrò bisogno di voi amici! |
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15/09/2006 09:52 |
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| | | OFFLINE | Post: 265 | Registrato il: 25/08/2005 Registrato il: 16/10/2005 | Città: MILANO | Età: 62 | Occupazione: Disinfestatore | The Pest Control Master | Utente Master | |
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Beh...Benvenuto su PestForum!
E se posso in qualche modo esserti d'aiuto, son qua....
Tra parentesi, ho colto l'occasione al volo e, visto che ho fatto le foto un paio di giorni fa, ho inserito anche la Scheda di Periplaneta americana...
Modificato da EffeCi61 15/09/2006 11.00 |
16/09/2006 23:42 |
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| | | OFFLINE | Post: 2 | Registrato il: 15/09/2006 Registrato il: 15/09/2006 | Città: PALERMO | Utente Junior | |
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Grazie mille carissimo!
Si avro bisogno di te in quanto devo preparare una relazione dettagliata del mio problema e portarla in consiglio comunale in quanto sono convinti che il problema delle blatte sia derivante dale tetto di una casa vicino alla mia disabitata da un po' di anni |
17/09/2006 01:00 |
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| | | OFFLINE | Post: 269 | Registrato il: 25/08/2005 Registrato il: 16/10/2005 | Città: MILANO | Età: 62 | Occupazione: Disinfestatore | The Pest Control Master | Utente Master | |
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La faccenda del tetto mi lascia un po' perplesso, perchè Periplaneta è una specie che preferisce condizioni di temperatura e umidità elevate... di solito è più facilmente reperibile nei condotti fognari, nelle industrie alimentari, nei locali caldaia...
Per cercare di capire da dove provengono, devi fare qualche esplorazione dopo che ha fatto buio, quando le blatte entrano in attività, e tentare di individuare i possibili focolai di infestazione, proprio sulla base della combinazione caldo/umido...
Cercate anche di fare in modo che il trattamento insetticida venga ripetuto almeno altre due volte, ad intervalli di 20-25 giorni, al fine di uccidere le neanidi uscite dalle ooteche già deposte nell'ambiente (si schiudono dopo un mese e mezzo) nonchè eventuali individui sopravvissuti al primo (e al secondo) intervento.
Effettuando un singolo trattamento si otterrebbe solo di eliminare i sintomi del problema (ovvero gli adulti) per poi vederli ricomparire nel giro di 6 mesi o un anno...
Se mi spieghi che tipo di relazione devi fare, sarò ben lieto di darti una mano...
Ciao
Franco |
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