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Ero la sotto... nella tempesta perfetta.

Ultimo Aggiornamento: 17/08/2005 17:31
17/08/2005 16:10
 
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L'alcol si agitava ancora nelle mie vene. L'effetto potenziante di cui mi ero vantato i sabati precedenti aveva ceduto il posto a spossatezza e fatica. Il sudore sgorgava piano dai pori della fronte, per condensarsi subito dopo al contatto con i 18 gradi dell'ambiente circostante.

Il torpore rendeva scattosi e imprecisi i movimenti, rendendo il mio compito decisamente più difficoltoso. Ma il peggio doveva ancora arrivare. Quella che ora definirei la tempesta più fragorosa del secolo per fortuna è solo un ricordo di qualche giorno fa, ma quei momenti fanno davvero riflettere sul significato di sfiga.

Dapprima lampi, tuoni, un'irreale silenzio. Qualche goccia umidiccia che solca, con movimento irregolare e schizzofrenico, il vetro del parabrezza. E poi giù, giù di brutto, con forza, con violenza... La strada che in pochi attimi si riempie d'un mare d'acqua dolce. Con attenzione scendo dal furgone, ma ad ogni fermata del giro che mi compete risulta sempre più difficile evitare le pozzanghere. Ormai è un mare. Accetto a malincuore di immergere completamente i piedi in quello che era diventato un fiume urbano. A peggiorare il tutto, la totale inadeguatezza della merce che trasporto quando incontra l'acqua: il pane mollo se lo mangiano solo cani e galline. Tento una consegna, l'hotel è distante. Corro. Il guardiano mi osserva, non mi viene incontro. Sento la carta dei sacchi di pane rammollirsi sotto le mie dita ad ogni passo. Non ce la faccio a raggiungere le scale.. la carta si strappa, il pane cade a terra, lo osservo mentre galleggia in più di 10 cm d'acqua...

Sotto ai ponti e sottopassaggi, l'incapacità dei tombini di assorbire quel putiferio di Ossigeno e Idrogeno. Io stesso vittima, nei primi 20 minuti di tempesta, di un impatto con quella massa, osservo ora una Fiat Punto giungere baldanzosa e ignara nel sottopassaggio che conduce alle Navi di Cattolica. E poi lo schianto. Si ferma. Era ovvio. I conducenti escono e con orrore osservano il metro d'acqua che penetra e riempie l'abitacolo. Urla e richieste di aiuto. Cellulare alla mano, richieste di soccorso con parole incerte e visibile nervosismo. Nell'altra corsia intanto, un Ducato delle Lavanderie aspira, invece di gasolio, sempre quel maledetto metro d'acqua. L'autista capelluto sporge dal finestrino senza dire parola, osservandomi mentre faccio inversione con le quattro frecce azionate. Vigili del fuoco. Girano per la città inondata. Non so che fare. Non posso lavorare. Sono fradicio d'acqua dentro le scarpe, nelle mutande. Non ho ripari, solo un vecchio K-Way incapace di proteggermi da quella furia. La città è in allarme, le fronde cadono, i tombini espellono liquami.

E io c'ero. La sotto io DOVEVO lavorare.

Davvero una fottutissima, maledetta tempesta perfetta.




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Egli trasse un profondo sospiro. «Sono tornato», disse.
17/08/2005 16:13
 
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e vero..... cazzo quando stavo tornando a casa, nn c'era nessuna nuvola.... poi tutto d'un colpo...


arriva la burrasca di pioggia.... dio santo... nn si puo' dai[SM=g27972] [SM=g27969] [SM=g27970]

"Mi sentivo perso in questo mare della vita, le onde s'infrangevano contro gli scogli del mio orgoglio, volevo fuggire lontano dal mare, lontano dalla terra, lontano da tutto, ma una voce mi chiamò e mi disse:"Resta con me, anch'io mi sento sola!" Rimasi un istante a pensare, tentennando non sapevo cosa fare, ma la voce mi prese per mano e, scaldandomi il cuore, mi portò in un luogo dove vi era la pace. Mi sentii rinascere e non volevo più fuggire via, volevo solo restare lì. Allora compresi che quella era la voce dell'Amore"
17/08/2005 16:16
 
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ero quasi arrivato a casa quando venne giu il cielo [SM=g27969]
solo per scendere dalla macchina e aprire il garage mi sn infradiciato...

forse posso capire cosa hai passato [SM=g27976]
_____________________________________________



17/08/2005 16:21
 
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almeno voi avete la macchina....

maledetti[SM=g27978] [SM=g27975]

"Mi sentivo perso in questo mare della vita, le onde s'infrangevano contro gli scogli del mio orgoglio, volevo fuggire lontano dal mare, lontano dalla terra, lontano da tutto, ma una voce mi chiamò e mi disse:"Resta con me, anch'io mi sento sola!" Rimasi un istante a pensare, tentennando non sapevo cosa fare, ma la voce mi prese per mano e, scaldandomi il cuore, mi portò in un luogo dove vi era la pace. Mi sentii rinascere e non volevo più fuggire via, volevo solo restare lì. Allora compresi che quella era la voce dell'Amore"
17/08/2005 16:22
 
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Re:

Scritto da: Sc|-|isM 17/08/2005 16.16

ero quasi arrivato a casa quando venne giu il cielo [SM=g27969]
solo per scendere dalla macchina e aprire il garage mi sn infradiciato...

forse posso capire cosa hai passato [SM=g27976]



Decisamente una doccia fredda post boulevard della durata di un paio d'ore..
Adesso ho un metro di paragone per capire se uno è in buona salute o meno... Io lo sono, visto che tutta quella pioggia gelida nulla ha potuto contro di me... Ma mentre ero la sotto, nel silenzio dell'abitacolo (avevo un Ducatino piccolo senza radio con pessimi freni e guarnizioni finite), già mi dannavo per l'ipotetica febbrona che avrebbe seguito quella mattinata. Invece niente.




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Egli trasse un profondo sospiro. «Sono tornato», disse.
17/08/2005 17:31
 
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io do dovuto guidare da cattolica a san andrea in casale e ritorno prendendo un tot di acqua...[SM=g27966]
_________________________________

SI SONO MALATO....LA MALATTIA CHE MI DIVORA DA L'INTERNO....E SONO STANCO....STANCO...DI CHI NN APPREZZA IL DONO DELLA VITA!

=Tu l'hai sempre saputo....invece io essendo povero,ho soltanto i miei sogni...e i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi...cammina leggera perche' cammini sopra i miei sogni!=

= =E' la verita?è la liberta'?o magari è la pace?....non mi dica che è l'amore!
Illusioni,capricci della percezione,temporanei costrutti del debole intelletto umano che cerca disperatamentedi giustificare un esistenza priva del minimo significato e scopo.
Ogni costrutto è artificiale quanto matrix stesso,anche se devo dire che solo la mente umana poteva inventare una falsa illusione come l'amore!=
=



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