muress, 14/08/2008 15.43:
hai qualche foto?
e poi potresti anche relazionarla sul sito.
Non ho molte foto, non sono un buon fotografo
.
Non mi riesce mai di rendere bene la verticalita'.
Soprattutto non ho foto in cui si veda qualcuno che arrampica sulla via, quasi sempre vado da solo e spesso ho anche la fortuna di essere solo nell'intera ferrata (come in questo caso).
Comunque ecco alcune foto:
La parete nel suo insieme
Uno dei tratti difficili iniziali
Il passaggio chiave (geelen knott)
Relazione?
Senza foto decenti non ha molto senso ... in ogni caso come si fa a proporla per la sezione Relazioni?
Intanto rimando a questo sito che contiene le migliori informazioni "visive" che ho trovato online (splendide foto nella sezione contrassegnata dalla macchina fotografica; sul testo non posso dire nulla, e' tutto in tedesco)
www.bergsteigen.at/de/touren.aspx?ID=1207
Ecco anche lo schema della ferrata completo di valutazione dei vari tratti.
www.bergsteigen.at/pic/pdf/1207_Topo_4fab31c7-800d-479f-b6b8-eba17fdf4d64_tabarettakletters...
Infine, una mia descrizione di massima.
L'accesso e' molto semplice; da Solda si raggiunge il rif. Tabaretta; il modo piu' semplice e' utilizzando la seggiovia dell'Orso e traversando poi in orizzontale verso destra fino ai piedi della rampa finale (ripida!) che porta al rifugio (1 ora).
Appena dietro il rifugio un cartello indica il sentiero per la ferrata e la Nordwand (occhio a non sbagliare tra le due
)
Il sentiero e' praticamente in piano e in circa 10-15 minuti porta all'attacco; gli ultimi metri sono su ghiaione franoso, quando si vede il cavo d'acciaio e' preferibile costeggiare le rocce sulla destra piuttosto che attraversare la conoide.
La ferrata e' attrezzata con il solo cavo d'acciaio; non ci sono altri supporti artificiali, solo sul passaggio chiave e' presente un cordino che puo' essere utilizzato come appoggio per un piede.
La distanza tra i pioli di fissaggio del cavo e' sempre ottimale; nessun problema di "ansia da distanza dal piolo"
Sono presenti due o tre tratti non attrezzati, molto semplici (direi max 2°); uno lungo una ventina di metri e' affiancato da una vecchia corda di nylon su cui non farei troppo affidamento.
Una particolarita': nei punti di giunzione del cavo d'acciaio, spesso non c'e' continuita' tra i due cavi e i punti di aggancio sono piuttosto lontani; con cordini/moschettoni molto corti potrebbe essere problematico restare sempre assicurati.
Il tempo di percorrenza della ferrata puo' variare molto in funzione dell'allenamento (non dimentichiamo che si arrampica fino ad oltre 3000 m); direi da 2 a 3 ore.
La ferrata termina sul sentiero che conduce dal rif.Payer alla via normale all'Ortles, poche decine di metri a sud del rif.Payer.
Un sentiero semplice (ma che richiede un minimo di attenzione) porta nuovamente al Tabaretta in circa 1 ora.
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Gia' che ci sono (e che il fuori tema non sembra essere un problema), segnalo anche un'altra ferrata in zona, la ferrata alla Croda di Cengles (3375 m, sull'altro lato della conca di Solda).
La ferrata e' recentissima (in sostituzione di una vecchia ferrata preesistente) e piuttosto facile, ma merita una visita se non altro per la spettacolare vista a 360° che si puo' godere dalla vetta (in particolare e' sicuramente il miglior punto di osservazione del versante est dell'Ortles-Cevedale).
Stranamente la ferrata e' poco pubblicizzata, nemmeno al rifugio utilizzabile come base di partenza e' indicata in alcun modo.
Da Solda si raggiunge il rif.Serristori, 2700 m; il modo migliore e' con la seggiovia del Pulpito; dalla stazione a monte in circa 45 minuti si arriva al rifugio su comodo sentiero (ripido solo nella parte finale).
Alle spalle del rifugio un cartello indica la Croda di Cengles.
Si segue il sentiero, sempre ottimamente segnalato con striscie gialle; un tratto all'interno di una specie di canyon e' particolarmente divertente perche' formato da blocchi di grosse dimensioni da superare saltellando un po' qua e la ...
Si arriva ad un bivio per Croda di Cengles/Passo Zay e si prende a sinistra per la Croda.
Si risale in parte un pendio ghiaioso (via normale alla vetta) fino ad incontrare un cartello in legno che indica un facile sentierino verso destra che in pochi minuti porta all'attacco della ferrata.
Attenzione! Una decina di metri piu' in alto e' presente un altro segnale, un disco giallo molto appariscente che segnala la "vecchia" ferrata; non bisogna farsi distrarre e sbagliare ferrata; quella vecchia e' attrezzata in modo discontinuo e non mantenuta.
La ferrata e' relativamente facile, ma molto aerea e su roccia ottima; il passaggio piu difficile e' nei primi metri.
In alcuni punti sono presenti pioli supplementari per i piedi.
In alto la ferrata confluisce sulla via normale (cresta sud, segnali rossi) lungo la quale in pochi minuti si raggiunge la croce di vetta.
Per scendere si percorre la via normale (segni rossi) fino a incontrare il percorso di salita (occhio a non seguire i segnali gialli e finire per sbaglio sulla vecchia ferrata in discesa).
Il sentiero di discesa non presenta difficolta' o pericoli.
Il tempo complessivo per la salita e discesa dal rif.Serristori puo' essere valutato in 4-5 ore; prendetevi un po' di tempo per gustare l'incredibile vista dalla vetta.
Soprattutto non dimenticate di fermarvi ad assaggiare lo strudel del rif.Serristori, in assoluto il migliore che io abbia mai mangiato!
[Modificato da ClaudioDz 15/08/2008 00:40]