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PRIMA PARTE : L'INIZIO
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Erano ormai un paio d’anni che mi ero separato e dopo aver corso la cavallina
sparandomi sette o otto mesi in due anni a Cuba incominciavo a tornare alla normalità;
mancavano pochi giorni al prossimo rientro in Italia e la novia del figlio della padrona
della casa particular dove ero alloggiato mi interessava mica male , ma da perfetto
gentiluomo non mi sarei mai permesso nessun approccio , conoscevo questa famiglia
da molti anni e non mi ci vedevo a crear zizzania.
Comunque un pensierino lo stavo facendo , anche perchè la situazione non era molto
chiara ,come sempre a Cuba. Il giovane macho pur avendo per casa QUESTO FIORE
DI RAGAZZA stava organizzandosi per sposarne un’altra più giovane e rubia, non solo
, usciva con un’altra quasi minorenne , insomma una situazione normale per Cuba.
Non mi permisi nessun passo e il giorno stabilito rientrai in Italia ma con quella ragazza
in testa e davanti agli occhi , avevo avuto modo di conoscerla bene visto che viveva in
casa con noi e rimurginavo sul fatto che il descarado stava per sposarsi con un’altra e
che forse la strada si sarebbe spianata.
Mi arrivano notizie da Moron , il chico si sposa e la ormai ex novia , il cui ricordo non mi
abbandona, ha levato le tende ed è tornata a casina sua dopo un fracaso e una bronca
epocale; a giorni sarebbe partito un mio amico per cui gli affido una carta da recapitare
alla nuova proprietaria del mio cervello in cui paleso il mio interesse per una
conoscenza più approfondita.
L’amico si fermava solo per 15 giorni di pesca e come torna mi fiondo speranzoso di
notizie , nada, la chica non si è fatta viva , lui , non sapendo l’indirizzo ha consegnato la
lettera alla senora della casa pregandola di inoltrarla , quasi lo strozzo seduta stante ,
dare la mia lettera alla madre dell’ex novio !!!! Già una cosa scorretta in qualsiasi parte
del mondo a Cuba poi un suicidio.
Cerco di contattare Delmo , il mio amico cubano di pesca , per un lavoro di
investigazione e vengo a sapere che la ragazza ha alquilado un quarto a Moron , visto
che lavora al Cajo, non ha nessuno e non ha mai sentito parlare di una lettera, lui non
ha specificato da chi dovesse arrivare , ma la chica non è stupida e forse ha capito.
Maledicendo l’amico pescatore , Cuba , e la madre del descarado sino alla settima
generazione , mi attacco al telefono e anticipo la partenza : Cuba arrivo!!!!!
Come esco dall’areoporto c’è Delmo che mi aspetta , la lettera è stata consegnata,
aperta naturalmente , la scusa è quella che non avevano capito a chi fosse diretta ,
devono essere alquanto analfabeti per metterci un mese a decifrare un indirizzo ,
pazienza.
Arrivo all’alquiler e i sorrisini si sprecano , la duena si sprofonda in scuse , non vuole
perdere il cliente, il figlio mi assicura che con Dakevis è tutto finito e che non ci sono
problemi , lui si sposa fra 15 giorni e che io naturalmente sono invitato (vedo già
sfumare un bel paccheto di dollari per la boda), la ragazza non si è fatta viva.
Sistemo tutto e mi piazzo all’arrivo della guagua dei trabajadores del Cajo, non che
abbia molto chiaro che fare , la chica ormai sa come la penso e non si è fatta viva per
cui non posso negare che sono alquanto teso, pur lavorando al Cajo come addetta al
piano non ha mai avuto relazioni con uno straniero, prima di questo lavoro ha vissuto
sperduta in mezzo al campo , una guajra insomma, e da quanto avevo visto nel mese
che avevo passato nelle sue vicinanze anche molto riservata.
Come scende mi fiondo , la invito a tomar algo al serbi in modo da chiarire la situazione
, mi sembra molto imbarazzata e si guarda in giro con apprensione , comunque accetta
e si va.
Le cose sono chiarite , ha ricevuto la lettera che l’ha meravigliata , una certa simpatia
per me c’è , ma è tremendamente indecisa , non è che io negli anni passati sia proprio
stato una immagine di virtù e fedeltà , ho fatto un pò l’ape saltellando di fiore in fiore e a
rischiare di essere botada dal lavoro per qualcosa che forse è solo un’avventuretta da
ambo le parti la rende indecisa.
Decidiamo di continuare la discussione in un luogo più sicuro , in casa di amici comuni;
organizziamo una cena in famiglia e parliamo, sono già le 10 di notte e lei è in piedi
dalle quattro , domani poi deve despertarse alla madrugada e crolla dal sonno ,
decisioni rimandate , la riaccompagno a casa; Delmo , che non si leva mai di torno,
spalanca tanto d’occhi quando gli comunico la mia idea di andare in branda, mi
magnifica i nuovi arrivi della disco e spinge per una sortita , non sa capacitarsi del mio
improvviso disinteresse per le grazie locali , secondo lui una bottarella non può fare che
bene , non demordo e voi a la cama.
Mentre aspetto il ritorno della lavoratrice turistica mi organizzo : prenotazione barche
pesca , rifornimento viveri e visite di cortesia, ma all’orario prestabilito sono alla
Guagua;
Arriva e mi comunica che ha due giorni di descanso e torna a Velasco , dove abita, (Un
buco in mezzo al nulla) c’è la nonna che l’ha cresciuta, la madre è sperduta all’Avana
da tre lustri ad incasinarsi sempre di più, durante questo periodo gli ha regalato due
fratelli da padri diversi come consuetudine; a Cuba necessita un computer per gestire
le parentele o presunte tali.
Mi offro di accompagnarla , ben sapendo che difficilmente avrebbe rifiutato un
passaggio , tornare al campo con gli ottimi trasporti locali non sarebbe arrivata che il
giorno dopo , approfitto subdolamente dell’occasione e lei accetta; una fermata alla
tienda per qualche regalito alla abuela , futura sperando suegra, un giretto en la calle
per reperire caffè, atun, queso e si parte , 70 chilometri verso il nulla.
All’incrocio dove dovremmo girare c’è il classico assembramento in attesa di passaggi,
sembra conoscere tutti , dribla l’ometto amarilo che vorrebbe caricarmi come un tir e
imbarca due sue amiche , una dentista e una profesora; mi presenta come suo novio,
alleluia !!! Deve aver preso la decisone al lavoro, al campo non si presenta come novio
uno straniero se non si vuol passare per una puta, se lo si fa è perchè si è convinti che
la cosa possa durare; sono indeciso se bloccare la macchina e mettermi a danzare in
mezzo alla canna da zucchero ululando alla luna ma non mi sembra un comportamento
adatto a un temba, mi accontento di darle una stretta alla zampa, sembra gradire.
Arriviamo alla casa , deve essere una che ci tiene ,ben messa ma senza niente di
superfluo; deve aver investito le propine dell’hotel , televisore bianco e nero , frigor
russo risalente alle guerra di Crimea, soliti mobili standard , ma tutto lindo e cosa più
importante pintado a nuevo, un cane che venderebbe la casa per un pedazo de puerco,
e la abuela ; abbracci, baci , presentazioni, pur rimanendo visibilmente scioccata la
signora fa buon viso a cattivo gioco e prepara l’immancabile caffè.
Saparanzato nell’ampio patio ascolto con un orecchio le confidenze delle due donne
alle prese col caffè, la nonna non è per niente felice che uno yuma si sia insediato nel
cortile di casa , ha paura che la nipote perda il posto al Cayo , assicura che da uno
straniero non c’è da aspettarsi niente di buono ; la chica controbatte che sono una
persona di cui ci si può fidare, glielo hanno detto a Moron , non ho mai trattato male
nessuno ??? , sto attento come mi muovo per non crear problemi e poi lei si fida di me ,
questo chiude il discorso e arriva il caffè.
Insieme a questo arriva anche l’invito a fermarmi a cena e a pernottare , non mi lascio
sfuggire l’occasione e accetto; quindi uscita alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i
denti , a quell’ora si trova solo un cosciotto di maiale ucciso in giornata, vada per bistek
de cerdo per stanotte e puerco enchillado per domani; la frutta e verdura al campo non
mancano mai.
Dopo la cena a cui hanno partercipato il padre , che vive altrove, con la nuova moglie
più giovane di sei anni della figlia, una zia e un paio di bambimetti che non ho capito a
chi appartenessero arriva il momento cruciale : dove dormo ???? Claro que si !!! No
hace tiempo che soy el novio ? (altra mentira della chicha) Entonce en la cama.
Continua a meravigliarmi la facilità con cui qui affrontano il problema sesso, comunque
i fatti sono questi : ho la novia !!!!
Se avessi saputo i problemi , le arrabiature , i mal di fegato che mi sarebbe costata
questa decisione forse avrei soprasseduto , ma questa è un’altra storia che racconterò
nella seconda parte della telenovela.
Per ora spengo la luce , il paradiso mi aspetta (o l’inferno?)
SECONDA PARTE . SI CERCA CASA
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Le cose si stavano sviluppando bene, andavamo perfettamente d’accordo , anche
grazie al fatto che lei lavorava ed io avevo tutto il tempo per dedicarmi alla pesca , non
aveva ancora avanzato quelle richieste assurde tanto classiche ai primi incontri : il
fogon nuovo, il figor nuovo, la televisone a colori , la bicicletta e tanto meno spremeva
denaro ; avevo visto la sua casa e sapevo cosa era rotto o mancava per cui stavo
provvedendo a rimediare senza che chiedesse nulla.
La cosa che più mi infastidiva era l’impossibilità , quando andava a trovare la nonna,
almeno una volta ogni 15 giorni , a sapere con una certa precisione il momento del suo
ritorno; certo conoscevo i problemi di trasporto ma ritardi di 6-12 ore mi
destabilizzavano, forse sono troppo apprensivo ma il non sapere se il ritardo era dovuto
ad un incidente o semplice impossibilità di reperire il mezzo di trasporto mi innervosiva.
D’altro canto il pensiero di sepellirmi per due giorni in mezzo al nulla , anche se lei
insisteva , non mi allettava troppo , dopo averlo fatto per un paio di volte ne avevo le
scartole piene.
Arriva il momento della partenza , faccio quattro calcoli di quanto le possa servire per i
3-4 mesi che starò via , lo raddoppio , ci aggiungo qualcosa e gli apro un conto in
banca.
Baci, abbracci e lacrime , prendo il mio aereo e me ne torno nella mia fredda e solitaria
Italia; le limito le telefonate ad una per settimana per non dover fare un mutuo e aspetto
la data del ritorno.
Finalmente i quattro mesi passano e sono di nuovo a Cuba , abbracci, lacrime e
chisme; nessuna novità tutto è filato liscio , siamo stati molto accorti e non dando
scandalo il DTI non s’è interessato a lei , sicuramente sa tutto ma ha deciso di non
intervenire.
Visto che ho un conto in banca decido di versare il contante e poi prelevarlo quando mi
serve , ed ecco la prima sorpresa : il conto è asciutto, quello che doveva bastare per 8
mesi con pure l’aggiunta è sparito ; come tutti i Cubani , quando si ritrovano con delle
cifre fra le mani non è stata capace di gestirsi, con davanti agli occhi tutto quel ben di
dio delle tiendas , e fra le mani il dinero è partita per acquisti , niente di eccezionale per
carità : gli occhiali per l’ abuela, per averli dallo stato necessita aspettare mesi e poi
sono brutti, qualche intimo per lei , due ventilatori nuovi, le scarpe per il padre , pentole
e cafettiera nuova, una radio stereo (china per carità) , ma un pò di questo e un pò di
quello si è sorbita tutto in 15 giorni e si è ben guardata di dirmelo per telefono e ha
lasciato che facessi la scoperta da solo; pianti , scuse , non sapeva come dirmelo, è
pentita , ma io, sapendo come hanno la cabeza non me la prendo più di tanto , solo
vado in banca e le faccio fare una carta di prelivo fisso mensile e la cosa è sistemata.
E’ un pò che vuole un escaparate nuovo , il suo è piccolo , marcio e di cartone o quasi ,
si è già messa d’accordo con un carpentero e hanno stabilito per 40 dollari ; il mobile è
quasi pronto e lei orgogliosissima vuole farmelo vedere , so come vanno queste cose ,
non appena si accorgono che c’è di mezzo uno yuma succedono problemi , per cui
glisso , ma lei vuole portarmici a tutti i costi, per il quieto vivere accetto ; le mie
premonizioni non sbagliano ; due giorni dopo , invece che il mobile arriva un ragazzino
pregando Dakevis di andare al laboratorio , di ritorno è in lacrime l’Hijo de puta ha detto
che uno l’ha visto e gli ha offerto 90 dollari , per cui se lo vuole deve cacciarne 100; mi
incavolo di brutto e parto alla lucha , ma a meno di inchiodarlo sul bancone e lavorare
di fresa non ho soluzioni , o pago o rinuncio, bronca pazzesca , insulti , la novia che
piange , ho le palle rotte di essere spremuto , rinuncio e mi godo la faccia stranita e
sbigottita dell’artigiano , era sicuro di fregarmi e farsi il gruzzoletto , è l’unico ad avere il
legno e la capacità necessaria ad un buon lavoro a Moron, pensava di giocare sul
sicuro.
La novia è in lacrime ed io sono di buon cuore , giretto a Los Balcones , si individua
nelle’ampia scelta (due) l’escaparate desiderato e lo si acquista di fattura industriale
(cubana) forse non robusto come quello dell’artigiano ma sicuramente più bello , non
dico per pudore quello che è costato , ma vuoi mettere la soddisfazione della faccia del
carpentero per l’affare sfumato ? Una goduria unica; si potrà spalmare le sue assi sul
pane.
La storia si sviluppa fra alti e bassi come in tutte le relazioni ; ormai è già un anno e
mezzo che stiamo insieme , più o meno 5-6 mesi passati Juntos, e incomincio a
pensare che non sarebbe male se si trasferisse definitivamente a Moron, incominciamo
a girare per cercare casa; intanto con qualche dollaro mette a posto la situazione della
sua casa a Velasco (intestata alla nonna); chiaro che nessuno è interessato ad una
permuta con qualcosa posto nel nulla , ma sulla carta si può fare .
E’ difficile nascondere a Moron come in tutta Cuba che c’è di mezzo una Yuma ,
pertanto i prezzi sono notevolmente gonfiati; se ne visitano due o tre più o meno
decenti ma nessuna mi convince ne come prezzo ne come tipo; finalmente ne incontro
una di mio gusto : recente, patio enorme , cucina meravigliosa e quattro stanze ; come
tutte le case cubane non è finita , il bagno manca di tutto , le porte non ci sono , salvo
quella d’ingresso; la richiesta 8000 dollari è cara ma si sa sono uno straniero, prendo la
decisione , accordi col dueno, mi farà un preventivo di quanto mi verrebbe a costare
cintarla completamente, fare il bagno, e mettere tutte le porte; perchè lo faccio fare a
Lui ? Molto semplice lavora al Cajo nelle costruzione degli alberghi e ha la possibilità di
far arrivare tutti i materiali che vuole; messa a punto totale comprensiva di tinteggiatura
dentro e fuori altre 2000 cocuzze.
Vedo che il mio amico Delmo, che abita nei pressi, non mi sembra convinto e continua
a domandarmi se sono sicuro , se la casa mi piace veramente , se so i rischi a cui vado
incontro , insomma sembra che voglia dissuadermi; lo prendo di petto cercando la
spiegazione alla sua titubanza ma si chiude a riccio; pazienza , prendo accordi col
dueno , gli mollo 2000 come anticipo per l’acquisto dei materiali e come caparra e
rimaniamo d’accordo che al mio prossimo ritorno si farà tutta la documentazione e se i
documenti sono in ordine saldo. (già un’avvocato aveva vagliato il caso e aveva
sentenziato che non ci sarebbero stati problemi, la casa sarebbe stata intestata alla
suegra)
In attesa della partenza si inizia a girare per tiendas alla ricerca di quanto possa servire
per l’arredo casa; sembra assurdo , ma a Cuba le cose oggi ci sono e domani sono
sparite e chissà per quanto tempo quell’articolo non tornerà sui mercati; per cui o prendi
oggi o non prendi più.
Per fortuna sembra che i negozi manchino di quello che ci occorre e , salvo delle
veneziane , normalmnete introvabili, ed un altro paio di cosette non compriamo altro; il
mio amico è sempre più cupo e scontroso ma non vuole aprirsi , pazienza.
Riparto e non passa una settimana che Delmo mi telefona, ha la coscenza che gli
rimorde , si sa , lui abita lì vicino, il tipo che vende lo conosce da tempo , e poi è
cubano mentre io sono pur sempre uno yuma, ma qualcosa l’ha fatto decidere di stare
dalla mia parte : la zona , ogni volta che viene un’acquazone si allaga e in caso di
tempeste tropicali si viaggia con l’acqua al petto, casa sua è già stata allagata di brutto
tre volte negli ultimi 5 anni, e mi consiglia di bloccare l’acquisto ; si è guadagnato una
propina mega galattica.
Telefono alla novia e le dò le disposizioni per bloccare tutto sino al mio ritorno ; mi
comunica che tutto il materiale è già acquistato e della cifra stanziata sono rimasti solo
600 dollaretti; il dueno è disponibile a dargli tutto il completo da bagno , piastrelle
incluse (valore 450) ma per il resto : cinta porte e pintura nada , quelle se le tiene come
rimborso, anche perchè le ha già montate ; penso che il furbetto le avesse già da
qualche parte e ha giocato al rialzo.
La novia pur convinta che mangiare in barca e dormire su un materassino gonfiabile
non è il massimo della vita vorrebbe recuperare l’intiero capitale ; da Delmo vengo a
sapere che tiene bronche quotidiane col dueno ; spero che la cosa non finisca a
machetate prima del mio ritorno.
Mi telefona la novia al settimo cielo , è riuscita a recuperare anche la recinzione con
ferri e tutto e una porta ; ed ha anche trovato chi gli acquista completo bagno , cinta e
porta per 750 per cui perdita netta solo 650 , è al settimo cielo , io che avevo gia
calcolato tutto in perdita mi sento generoso e, visto che il bagno di Velasco è quasi
inesistente e quel poco che c’è non funzionante , la cinta fatta un pò con piante , un pò
con pali e filo spinato faccio il generoso gli dico di tenersi tutto e di usarlo per casa sua ;
quasi mi esce dalla cornetta per abbracciarmi.
Prima di appendere gli comunico la mia decisione di muovermi per una carta di
invitacion ; incomincio subito da quì andando all’ambasciata Cubana e poi
completeremo quando arrivo; penso che sia stato il colpo finale , sembra caduta la
linea , ma poi arrivano i singhiozzi e capisco che la cosa l’ha sorpresa e molto.
TERZA PARTE . L'INVITO
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Ormai l’accenno o la promessa della carta d’invito l’avevo fatta e mi tocca mantenere;
Vado al Consolato Cubano a Milano ; Litigo col portiere del caseggiato , italiano che
devono aver mandato a Cuba per un aggiornamento civico/educazionale e rimandato
col grado di “Vice Jefe Generale Aggiunto” , compilo tutte le carte che il cerbero
addestrato dal DTI ma pagato da una amministrazione condomini Italiana mi ha rifilato ,
faccio la coda , presento le carte, pago ,non ricordo quanto e non ho voglia di
andarmelo a ricercare, ottengo l’assicurazione che entro un mese la novia riceverà il
tutto e me ne vado.
Giretto in banca per la Fidojussione, in una settimana arriva e poi mi metto calmo ad
aspettare ; miracolo!!! più o meno un mese e la novia comunica la ricezione carta e si
attiva per passaporto, e carte varie ; io sono stato chiaro , non voglio aver niente a che
fare con consolati o uffici ; mi comunica la necessità di una mia dichiarazione
mandandomi un faxsimile , la faccio e la impilo alle altre cartacce; manca un mese alla
mia partenza e le notizie sembrano indicare che la cosa procede, dovrò solo portare le
cartacce e un biglietto aereo aperto ; mi informo dalla solita agenzia e mi dicono di non
preoccuparmi che ne faranno uno fasullo direttamente a Cuba e lo daranno alla chicha
prima che vada all’Ambasciata.
Finalmete arrivo a Cuba , baci, abbracci e chisme ; il passaporto è fermo , mancano i
libretti e non si sa quando saranno pronti; e ti pareva ??? Dopo una quindicina di giorni
, andando in mezzo alle gambe del diavolo, si riesce con una propina di una ventina di
dollari a far comparire un libretto , qualche dirigente dovrà aspettare un pò di più, e la
cosa si rimette in moto; purtroppo dopo un mese non si è ancora alla stretta finale e io
devo ripartire, baci abbracci , pianti , volo e sono di nuovo a casina mia.
Ci avviciniamo a Dicembre e le cose sembrano a buon punto , si sa le solite rotture :
due volte all’Avana senza risolvere nulla, qualche disguido/problema all’immigracion,
qualche interpretazione strana delle regole ma anche qualcosa di buono : avevano
cambiato sistema per la richiesta di invito, ora serviva un prestampato da ritirare
all’Ambasciata , il mio in carta libera sembrava non bastare più , ma grazie al buon
cuore di qualche amabile addetto e alla presentazione fatta prima del cambiamento
sono stato esentato dal nuovo ritardo.
Tutto fatto , per meglio dire ha fatto quasi tutto lei , prima di metà Dicembre arriverà.
Sono all’aereoporto in trepidante attesa , freddo boia, finalmente esce , non hanno fatto
problemi, una delle prime , infatti non ha bagagli , solo uno zainetto a tracolla , un
maglioncino e la faccia stravolta; per fortuna avevo portato un piumone o sarebbe
collassata nonostante il riscaldamento dell’aeroporto.
Prima sorpresina : dall’aereoporto a Milano già soffre di mal d’auto , anche a Cuba
aveva di questi problemi , ma mai così accentuati ; il caos stradale , le curve , le
continue frenate e ripartenze la mettono a terra ; arriviamo a casa che è cotta.
Presentazione al figlio ; si squadrano sospettosi ma sembra che si prendano in
simpatia con grande sollievo da parte mia ; la notte la passeremo nella mia casa di
MIlano , anche se ormai ci vivo poco in quanto mi sono quasi completamente trasferito
sul Lago; mando il figlio a recuperare delle pizze mentre le mostro la casa e e tutte le
vestimenta che dovrà mettersi per affrontare il giorno dopo; è felice per il guarnaroba
ma molto perplessa e stupita degli spessori degli indumenti; si infila in una tutina di pail
e già è più a suo agio; gradisce molto la pizza meravigliandosi per il suo scarso
spessore e la sua giornata campale si conclude.
La imbottisco di Xamamina e si parte per il lago, dove stanno aspettando affamati i miei
due cani , è impressionata dal traffico e dagli imbottigliamenti sull’autostrada , si
aggancia disperata ai braccioli e mi prega di rallentare; I cani sono felicissimi di avere
qualcuno in più che li coccoli e cercano di demolirmela a linguate.
Il giorno dopo , ben imbacuccata si va per spese , assicurazione e questura ; si
meraviglia molto della gentilezza e velocità di come sono sbrigate le pratiche , non si
rende conto che questa è una piccola cittadina e che le cose ,se fatte a Milano
sarebbero andate differentemente; rimane estasiata dal Super e dai negozi visitati ; si
torna a casa con cibarie che sfamerebbero un plotone , vestiti e scarpe da che
superare due volte il peso permesso all’areoporto.
Le cose iniziano già a prendere una piega strana e non certo come me l’ero
immaginata; nevica e lei di uscire non vuole nemmeno sentirne parlare ; i miei progetti
di fargli visitare un pò l’Italia , complice anche il suo mareo, sembrano destinati a
naufragare; la gente poi secondo lei è maleducata : per strada nessuno saluta e se lo
fa lei la guardano male; inutile spiegare che quì le cose sono differenti , la gente , se
non ti conosce manco ti guarda, abbozza ma si vede chiaramente che non è convinta.
Per il cibo non ci sono grossi problemi , salvo che verdura e frutta per lei non sono cibo
e le cose cucinate in modo un pò elaborato vengono guardate con sospetto; comunque
pasta, formaggi escluso il gorgonzola che è pudrido, maiale , vacca , uova, prosciutti
escluso il crudo, pollame e salami vanno alla grande ; nonostante tutto sente la
mancanza del suo riso e fagioli , del suo purè di patate coll’uovo e continua a mettere la
banana sul piatto della pasta ; i nostri fagioli , specialmente quelli di Spagna non la
convincono , meglio i suoi piccoli e neri.
La introduco nella cerchia degli amici e le cose vanno meglio, si trova bene e qualche
uscita , anche se a malincuore per il freddo , viene effettuata ; il resto del tempo lo
passa a pulir casa (la donna non è capace e non la soddisfa) a leggere riviste e a
guardare telenovelas in spagnolo sul canale satellitare, io incomincio ad aburrirme.
E arriva il Natale ; lo passeremo a casa mia in compagnia della mia ex moglie che lei
ha gia avuto modo di conoscere ; vanno perfettamente d’accordo al punto che se ne
vanno a spese insieme ed ad altre cose da donne; alla ex suocera e a mia madre
(ambedue non ci hanno perdonato la separazione) ed infine a mio figlio; potrebbe
sembrare strano ma queste relazioni sono state le cose migliori di tutta la sua
permanenza.
All’ultimo dell’anno ci organizziamo per una festa in casa di amici , si integra alla grande
, ci si diverte e si chiude l’anno in bellezza.
Finite le feste inizia il tran tran quotidiano ; d’accordo io non devo lavorare e ho tutto il
tempo che voglio ; ma per far cosa ? Lei non gradisce uscire o viaggiare per via del
freddo e del mareo; sempre chiusi in casa non è il massimo ; finito il primo entusiasmo
delle scoperte e delle cose nuove inizia a sentire la mancanza della vita en la calle , dei
contatti umani , del chisme sulla porta di casa, dei parenti, del sole e del caldo.
Le cose iniziano a deteriorarsi , niente di tragico per carità ma già si respira nell’aria un
che di stanchezza e di noia ; ma questo sarà il tema della 4° parte . |