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Candidatura Nivedya

Ultimo Aggiornamento: 02/05/2024 13:08
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27/04/2024 16:12
 
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BUONGIORNO! :)
Terminato il countdown dei px per raggiungere il 4°livello...
eccomi qui con la mia candidatura alla razza, sperando di aver risposto in maniera adeguata a tutti i punti richiesti!

1- Una breve storia iniziale del personaggio; cosa sta facendo, come vive, come si colloca all'interno della società.



Nivedya è una giovane donna cresciuta fra gli intricati vicoli di Dalen sotto la guida di una coppia di contrabbandieri, suoi genitori adottivi. Fin da piccola è stata istruita nell'arte del furto e dell'inganno, imparando ogni trucco del mestiere dai suoi numerosi fratelli adottivi, in particolare da Reen, il maggiore fra tutti, che le ha insegnato a scassinare serrature, a barare a dadi , a fuggire illesa da una rissa e a difendersi regalandole un pugnale che poi Nivedya perderà a dadi.
La sua vita è dura ma anche ricca di avventure e complicità con la sua numerosa famiglia. Facevano a gara per vedere chi riusciva a sfuggire più abilmente alle guardie e insieme pianificavano colpi audaci crescendo sempre di più il loro benessere e la loro fama.
Tutto cambia quando i genitori adottivi decidono di unirsi a una banda criminale guidata da un misterioso personaggio chiamato Cagliostro, un essere che promette poteri e ricchezze inaudite e che ha raccolto numerosi seguaci. Partiti per Dirhae, comincia per Nivedya un periodo di oscurità e mistero, durato giorni o forse anni, di cui lei non ricorda assolutamente nulla se non il buio della grotta nella quale scendeva di giorno e quello della notte che le regalava la gioia di un potere nuovo e illimitato. Ora perduto.

Un giorno, assieme a Cagliostro, la sua famiglia scompare misteriosamente, lasciando Nivedya sola e confusa ancora dentro le mura di Dirhae dalle quali riesce a fuggire tornando alle sue vecchie abitudini nelle strade di Dalen. 
Rimasta senza nulla si è sistemata nel sottotetto di una delle case del quartiere povero, pagando l’affitto ad un vecchio di nome Grinza del quale sembra prendersi persino cura, a modo suo. Ha ripreso a rubare e giocare d’azzardo, cedendo più spesso ai vizi e alle distrazioni per sostenere quella sua nuova condizione che la vede per la prima volta completamente sola e disorientata. Cerca una nuova famiglia e si avvicina al Muto, determinata a trovare risposte sulla scomparsa della sua famiglia. Poco a poco si immerge ancora più profondamente nel sottobosco criminale della città, pronta a scoprire la verità a qualunque costo, mentre continua a essere ossessionata dai sogni di una misteriosa donna dai capelli rossi che sembra essere legata al suo destino e che scoprirà essere Raisha, la Signora di Dirhae detta anche Leggenda.


2- Una concisa ma chiara presentazione del genitore demone che possa donare un'idea della genesi; le ragioni che hanno spinto il demone a concepire.


Nome: Xal'gur, il Demone dell’Avidità




Aspetto: Appare come un demone dalla figura slanciata e sinuosa, con una pelle che sembra scintillare di un'oscura iridescenza. La sua figura è avvolta da una nebbia oscura che sembra attirare gli oggetti nella sua orbita, come se fossero magnetizzati dalla sua malvagità, mentre gli occhi dorati taglienti come lame sono capaci di scrutare attraverso le illusioni e i trucchi degli altri. Le sue spoglie demoniache sono adornate da gioielli e tesori di inestimabile valore, tutti ottenuti attraverso il possesso delle menti dei loro precedenti proprietari. Ogni pezzo della sua collezione emana un'aura oscura e malevola, e coloro che osano toccare i suoi tesori rischiano di essere soggiogati dalla sua volontà andando incontro ad un terribile destino che li porterà alla rovina, alla follia e in alcuni casi persino alla morte.
Personalità: E’ un demone affascinante e seducente, il cui sorriso ammaliante nasconde un'anima corrotta e malvagia. È un maestro nell'arte del raggiro e della truffa, capace di manipolare anche i più astuti degli individui con la sua parlantina sciolta e le sue promesse ingannevoli. Affabile ma privo di scrupoli, non esita a sfruttare le debolezze degli altri per ottenere ciò che vuole. La sua parola è tanto affilata quanto le sue corna e usa inganni e mezze verità per ottenere ciò che vuole Possiede un'intelligenza acuta che gli consente di tracciare piani elaborati per truffare le sue vittime. Può assumere molteplici identità e personalità, camuffando la sua vera natura dietro maschere di falsa gentilezza e generosità. Inoltre, è un maestro nell'arte della persuasione, capace di convincere gli altri a fare ciò che vuole attraverso il suo carisma e il suo fascino irresistibile. La sua abilità nel manipolare le emozioni degli individui lo rende estremamente pericoloso, poiché può giocare con le loro speranze e i loro desideri per ottenere ciò che vuole.

Storia: Xal'gur è il maestro del raggiro da secoli.Si dice che abbia trascorso eoni a ingannare e sedurre le anime innocenti, accumulando ricchezze e tesori coi quali corrompeva coloro che si rivelavano utili ai suoi piani. Scopo di Xal’gur, infatti, è abbandonare la Discrepanza per spargere sull’Aengard il seme della propria discendenza e garantirsi, così, l’espandersi della propria stirpe che reputa essere il suo gioiello più prezioso, poichè proprio i suoi figli potrebbero essere lo strumento per aiutarlo a raggiungere i suoi egoistici scopi.
Avido come è nella sua natura mira a conquistare uomini e donne promettendo loro di realizzare sogni di ricchezza e fama, assicurando una buona vincita oppure una giusta vendita, sussurrando diversi modi di raggirare i propri concorrenti nell’orecchio dei più ambiziosi e ponendosi come guida per chiunque aspiri ad avere di più. Ancora e ancora. Fino a consumarsi.
Fu così che nacque Nivedya. Richiamato dal desiderio di un uomo che vedeva nel denaro e nelle ricchezze l’unico modo per assicurarsi le felicità ed il benessere della propria famiglia, Xal’gur riuscì a varcare i confini della Discrepanza per mostrarsi al suo cospetto. Un essere affascinante e conturbante, coperto di gioielli e oro ad impreziosire le vesti, con occhi scintillanti come il più pregiato dei metalli e altrettanto taglienti. Ascoltate le richieste dell’uomo, acconsentì a soddisfarle tutte in cambio di un unico favore: dargli la possibilità di giacere con la moglie per una notte con la scusa di trovarla attraente come nessun’altra umana avesse mai incontrato prima. L'uomo, lusingato dalle parole e il desiderio del demone interessato proprio alle bellezza della sua consorte, acconsentì lasciando la donna ad attenderlo nella propria dimora dopo la lunga giornata di lavoro. Ma non si presentò alla soglia di casa. Al posto suo c’era Xal’gur che con i suoi modi affabili la convinse a farlo entrare in casa, consumare buon vino - il migliore che avevano messo da parte per i momenti importanti come la nascita di un figlio- e infine giacere con lei nel proprio letto.
Il mattino dopo tutto sembrava essere stato solo un brutto sogno che fu facile dimenticare.
Velocemente la vita di quella coppia cominciò a mutare.
Offerte di lavoro, strani e curiosi incontri fortuiti che si rivelarono essere ottimi affari, denaro, gioielli, ricchezze inaudite iniziarono a riempire le loro giornate che ben presto li portarono a vendere la proprietà per acquistarne una decisamente più lussuosa e opulenta. La donna, visibilmente incinta, si distraeva dai propri pensieri perdendosi tra vestiti e buon cibo e presto la loro influenza fu tale che si ritrovarono con una lunga lista di “amici” e conoscenti pronti a far loro visita ad ogni momento del giorno e della notte. Quando Nivedya nacque. però, della sanità mentale della donna non c’era quasi più traccia. Persa fra gli eccessi, gioco d’azzardo e incubi ricorrenti riguardo a quella fatidica notte in cui giacque con uno sconosciuto di bell’aspetto, partorì in preda ad un attacco di follia. L’uomo, preoccupato per il buon nome della sua famiglia e con il terrore di perdere tutto ciò che si era guadagnato si disfò di entrambe, portando Nivedya ancora in fasce all’orfanotrofio di Dalen e abbandonando la donna al suo destino fatto di visioni aberranti nella loro bella casa che divenne una gabbia dorata. Di lui non si seppe più nulla, così come nessuno sa che fine abbia fatto la madre di Nivedya, ma Xal’gur sa che il seme della sua progenie è libero di vagare nell’Aengard.

3- Una descrizione di cosa è (per il candidato) un Mutaforma e quali dovrebbero essere i tratti distintivi del suo comportarsi.

La nascita di un individuo mezzo-demone, frutto della fusione tra due mondi tanto dissimili come quello terreno e quello della Discrepanza, costituisce per me un affascinante enigma. È come se l'universo stesso intrecciasse fili di luce e ombra per dar vita a un essere dai contorni sfumati, oscuro e luminoso al tempo stesso. Questo ibrido di umanità e demonio si trova a navigare un percorso intriso di complessità e contraddizioni, poiché deve confrontarsi con la doppia eredità che porta in sé.
Il nucleo dell'identità di un mezzo-demone è una dicotomia incessante, una lotta interna tra gli istinti selvaggi e selvatici della sua parte demoniaca e l'etica e la moralità che gli derivano dall'essere umano. Questa battaglia interiore la vedo un pò come un mare in tempesta che porta con sé una gamma di emozioni contrastanti e di impulsi contraddittori: un mezzo-demone può trovare se stesso spinto da un desiderio bramoso di potere, ricchezza o dominio, solo per essere trattenuto da un senso innato di compassione, empatia o altruismo a seconda della sua indole.
In aggiunta a questo, la straordinaria abilità di mutare forma conferisce al mezzo-demone un potere senza pari, un dono che può essere sia una benedizione che una maledizione. Con la giusta volontà e disciplina, il Mutaforma apprende a dominare questa abilità, plasmando il proprio corpo con maestria e utilizzandolo come strumento per raggiungere i propri fini, quali che siano. Tuttavia, secondo me, questa stessa abilità può diventare una fonte di tentazione e pericolo, poiché il mezzo-demone potrebbe cedere e venir consumato dal desiderio di manipolare se stesso e indirettamente gli altri in un circolo vizioso potenzialmente senza fine.
Credo che interpretare la razza sia per il personaggio una saga di auto-scoperta e crescita personale. Attraverso il confronto con le sue dualità e le sue contraddizioni, Nivedya si immergerà in un percorso di consapevolezza e accettazione di sé stesso. Dovrà imparare a bilanciare la luce e l'ombra che abita dentro di lei e a trovare un equilibrio tra le sue nature contrastanti oltre che a canalizzare i propri poteri senza cedere ( almeno non troppo visto il suo allineamento) alla loro tentazione oscura.

4- Motivo per cui si ritiene il pg proposto adatto a far parte della razza Mutaforma.


Nivedya è cocciuta, sfacciata e ribelle, e immagino abbia ereditando dal suo demone genitore gli istinti che la spingono a rubare e appropriarsi di quanto non le appartiene di diritto. Mossa da questa costante pulsione si spinge nelle imprese più assurde e pericolose senza badare alle conseguenze dei suoi gesti pur di soddisfare quel suo istinto di possessione e avidità che la fanno sentire viva, nel momento in cui mette le mani su qualcosa che desidera. Cresciuta nelle strade e nei vicoli di Dalen ha imparato a sopravvivere attraverso l'inganno e il raggiro, sviluppando un’innata diffidenza verso chiunque. È intelligente e agile, con un istinto naturale per il furto, la fuga e il raggiro. La sua natura gelosa la spinge a proteggere con ferocia ciò che considera suo, sia che si tratti di oggetti rubati o di persone a cui tiene.
Tutte queste caratteristiche fanno di lei un possibile candidato alla razza poiché ha già intrinseche nella sua personalità evidenti dualità in netto contrasto fra loro. 
Me la immagino come una persona che non si lascia influenzare facilmente dalle necessità e richieste altrui, soprattutto quando ha ben chiaro e prefissato un obiettivo personale. Guarda dritto al punto e non si lascia distrarre, almeno finché qualcosa, o qualcuno, non diventa “suo”.
Ruba agli altri senza mostrare un briciolo di ritegno per la proprietà privata ma, di contro, se qualcuno tocca ciò che è suo è capace di andare in escandescenza e lottare fino all’ultimo per proteggerlo o riprenderselo. Un po ' paranoica e maniacale, sicuramente cleptomane, tende a cedere agli eccessi soprattutto per quel che riguarda il bere o il fumare e spesso fa uso di sostanze illecite per il gusto di perdere il contatto con la realtà.
E’ una personalità molto complessa, per come me la immagino io, che può essere caratterizzata in molti modi a seconda di come il gioco mi ispirerà e la possibilità di interpretare il mutaforma è una tentazione davvero incontenibile perché mi piacerebbe scoprire come questo la farà crescere e cambiare.



5- Prospettive di sviluppi di gioco in seguito ad un eventuale cambio razza, cosa cambierebbe del suo stato attuale e cosa comporterà per la psiche del Personaggio.


Nivedya ancora non ha molti amici o persone di cui si fida (e col filone in atto tutto sta precipitando molto velocemente) quindi non saprei dire con esattezza come reagirebbe nello scoprire che è figlia di un demone. Qualche giorno fa forse lo avrei saputo con certezza ma ora mi riservo di vedere dove porta l’on che mi sta incuriosendo molto.
Certamente l’acquisizione di nuovi poteri e capacità saranno qualcosa di ben visto da Nivedya, che ripudi o meno la sua natura non si farà sfuggire le possibilità che il suo sangue risvegliato le concedono e che lo faccia con piacere o con rimorso, si abbandonerà alla sua vera natura molto spesso, facendo poi eventualmente i conti con i propri sentimenti.
Nivedya immagino nasconda un lato piuttosto vulnerabile, legato all’abbandono dei suoi veri genitori e il desiderio di appartenenza. Cerca costantemente una famiglia ed è disposta a tutto per proteggerla, quindi immagino che anche la sua nuova natura sarà sfruttata a questo scopo (se bene o male dipende da quanto matura e come) ma immagino anche che spesso farà di testa sua fidandosi più dei suoi istinti e del suo sangue corrotto che delle parole di chi dice di volerle bene. Tutto sommato rimane un personaggio piuttosto anaffettivo con un sacco di problemi di fiducia e tenderà sempre a rigirare la verità in modo da avere la ragione dalla sua, che ne sia consapevole o meno, entrando in contrasto con quel suo bisogno continuo di essere riconosciuta ed accettata. Questo immagino sia il succo del connubio fra la sua parte demoniaca e quella umana sul quale ruoterebbe buona parte dello sviluppo psicologico del personaggio.
In quanto alle prospettive di gioco, penso che sarà curioso e piacevole sviluppare la sua presa di coscienza di una parte oscura, il percorso per accettarla e controllarla, la relazione che avrà questa nuova identità rispetto alle persone vicine. L'accetteranno? O dovrà combattere per farsi accettare? E poi lo vuole? O preferisce quelli come lei?
Le possibilità sono infinite credo, e le lascio tutte all'on !

6 - Marchio: Mi prendo ancora qualche tempo per ragionarci su ^^
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28/04/2024 22:54
 
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Oh benvenuta sul Forum!!!
Scusa il ritardo ma il weekend è stato lungo.
Intanto grazie per l'interessamento, ho letto la tua candidatura e sono del parere che sia molto dettagliata e oltretutto il tuo BG riguardante Cagliostro era stato già approvato dalla gestione, per cui non ho nulla da chiedere in merito.

Ho riso tantissimo quando ho letto questa frase: "E’ un demone affascinante e seducente, il cui sorriso ammaliante nasconde un'anima corrotta e malvagia. "
Dopo aver visto l'immagine del Demone, ma sono certa e immagino sia chiaro a tutti, che ti riferissi alla forma assunta per ammaliare la madre o gli individui sull'Aengard.
Ho riso con le lacrime 😆

Mi prendo del tempo per rileggere meglio tutto, senza ridere, ma intanto ti posto le prime domande:

Rispetto alle prospettive di gioco scrivi:

L'accetteranno? O dovrà combattere per farsi accettare? E poi lo vuole? O preferisce quelli come lei? Le possibilità sono infinite credo, e le lascio tutte all'on !


- Credi che Nivedya svelerebbe la sua indentità a qualcuno? Se sì, a chi e perchè?
- E da chi dovrebbe farsi accettare per ciò che diventerebbe?

- Mi sapresti dire ciò che si sa sull'Aengard riguardo i Demoni e i Mezzodemoni-Mutaforma?

Ti faccio subito una prima domanda riguardo al marchio, su cui ancora stai riflettendo.
Cosa è, e cosa rappresenta il marchio demoniaco?
Qual è il suo scopo e cosa accade in presenza di parirazza e in generale all'attivazione di Richiamo della Discrepanza?

A te l'onore ^^
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Ho riso tantissimo quando ho letto questa frase: "E’ un demone affascinante e seducente, il cui sorriso ammaliante nasconde un'anima corrotta e malvagia. "
Dopo aver visto l'immagine del Demone, ma sono certa e immagino sia chiaro a tutti, che ti riferissi alla forma assunta per ammaliare la madre o gli individui sull'Aengard.



Ma come? Ha un visino così dolce, un sorriso rassicurante... con tutti quei dentini aguzzi 😂
Scherzi a parte si, questa è la forma che mi immagino nella discrepanza anche se forse è fin troppo umanizzata ( non sono riuscita a fare di meglio 😅)
Ai mortali si presenta come un essere umano, o un elfo, o qualsiasi altra creatura che abita l'Aengard mantenendo solo i tratti peculiari della pelle, degli occhi e dell'abbigliamento.

Vado a rispondere alle domande!


- Credi che Nivedya svelerebbe la sua indentità a qualcuno? Se sì, a chi e perchè?


Ora come ora, vista la diffidenza che nutre praticamente verso chiunque, mi verrebbe da risponderti: a nessuno. Ma sarebbe inverosimile pensare di poter portare avanti il gioco in maniera coerente e interessante mantenendo a tuti i costi questa linea rigida, perciò immagino che prima o poi sarà spinta a farlo e i motivi saranno decretati dall’on. Certamente non sarebbe una decisione che prenderebbe alla leggera e senza una valida ragione, né sarebbe incline a vantarsi apertamente della sua vera identità o delle sue nuove capacità acquisite. Le ragioni dietro a questa rivelazione come detto verrebbero determinate dal contesto del gioco.
Quanto a chi potrebbe rivelarsi per la prima volta, di nuovo, non saprei dirlo. Dipenderebbe molto dall’evoluzione del giocato attuale e dalla maniera in cui andrà la quest di cambio razza. Già vittima dei raggiri di un demone che ora sta cercando di distruggere e rimandare nella Discrepanza non ho idea di come reagirebbe alla scoperta di appartenere in qualche modo a quel mondo. E’ probabile però che, indipendentemente da come vadano le cose, se avesse modo di incontrare un parirazza sarebbe più propensa ad avvicinarsi e creare un rapporto di qualche tipo anche solo per scoprire qualcosa sulla sua natura. Se si sentirà al sicuro e non minacciata da quella figura immagino che non avrebbe problemi a rivelarsi.


- E da chi dovrebbe farsi accettare per ciò che diventerebbe?


Anche qui, al momento da nessuno. Però immagino, e spero, che col tempo i rapporti che per ora sono appena nati con i pg che le ruotano attorno maturino in qualche modo. Nivedya è alla ricerca di una nuova famiglia sulla quale fare affidamento e a seconda dello sviluppo di questo spunto potrebbe volersi accertare che le persone che ne fanno parte accettino la sua natura e non la ripudino. La gilda delle Ombre, ad esempio, di cui ora è semplicemente un’osservata potrebbe essere un giorno il motivo per il quale lei si senta in dovere di comprendere come gestire al meglio i propri impulsi. Anche in questo caso molto dipende dal giocato attuale, da come finirà il filone che stiamo seguendo e dal tipo di reazione che lei leggerà nelle azioni e nelle parole degli altri. Ugualmente potrebbe accadere con pg slegati dalla gilda ma al momento attuale i suo rapporti sociali sono così labili e “di comodo” che non credo le importi molto di quello che pensano gli altri di lei e così sarà finché non si attuerà una situazione che mi spingerà a volermi giocare lo spunto.


- Mi sapresti dire ciò che si sa sull'Aengard riguardo i Demoni e i Mezzodemoni-Mutaforma?


I Mezzodemoni sono una razza enigmatica e poco conosciuta nell'Aengard. Le informazioni su di loro sono rare e spesso confuse con leggende o distorte da racconti esagerati. Si dice che siano umanoidi con la capacità di cambiare forma, ma al di là di questo, poco si sa sulle loro caratteristiche fisiche e comportamentali. Le storie li dipingono come entità demoniache che si nascondono tra gli umani assumendo il loro aspetto o possedendoli direttamente, non li riconosce quindi come una razza distinta. Questo spiega anche perché sia poco conosciuto, se non per nulla, il termine “mezzodemone” nel linguaggio comune. "Mutaforma" è il termine più usato nelle leggende, poiché si concentra sulla loro capacità di cambiare forma e aspetto.


- Ti faccio subito una prima domanda riguardo al marchio, su cui ancora stai riflettendo.
Cosa è, e cosa rappresenta il marchio demoniaco?
Qual è il suo scopo e cosa accade in presenza di parirazza e in generale all'attivazione di Richiamo della Discrepanza?


Il marchio demoniaco rappresenta il legame costante fra un mezzodemone e la sua discendenza. Fisicamente appare come una sorta di voglia sul corpo, assumendo qualsiasi colore e forma scelti dal player in correlazione al proprio demone genitore, e la sua natura mobile lo rende simbolico dell'inquietudine propria della tratta genetica demoniaca.
Lo “scopo” principale del Marchio è quello di segnalare la presenza di altri Mutaforma nelle vicinanze poiché brucerà leggermente quando un altro individuo di questa razza è entro un raggio di 10 metri.
In questo caso si attiverà in maniera involontaria il Richiamo della Discrepanza, ovvero quando due o più Mutaforma sono in prossimità gli uni degli altri, il sangue corrotto riconosce la loro natura simile e prova un particolare piacere, quasi un’attrazione, mentre il marchio si attiverà pizzicando leggermente. Questa connessione permette loro di trarre un possibile vantaggio personale poiché attraverso il contatto i Mutaforma possono trasmettersi pensieri, sensazioni, emozioni e persino immagini.
Il Marchio permette di riconoscere la presenza di un mutaforma nelle vicinanze ma non il numero esatto di individui presenti, che siano in due o in duecento si comporterà sempre allo stesso modo.


Spero di aver bene inteso le richieste e di aver risposto in modo comprensibile.
Grazie per il benvenuto e il tempo dedicatomi! 🙃
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30/04/2024 15:00
 
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Eccomi! Mi prenderò del tempo per leggere con più attenzione perché vado di corsa ma, per evitarti di dovermi attendere, visto che sei particolarmente sollecita nelle risposte, ti pongo un'altra serie di domande e poi le rivedrò e le commenterò tutte insieme non appena riesco a ritagliarmi un attimo di tempo per concentrarmi sulla cosa.

Spiegami con parole tue come funziona Adrenalina Demoniaca.
Ricordo e premetto che Adrenalina Demoniaca è un'abilità innata del Mutaforma ma non perennemente attiva come Scurovisione o Resistenza ancestrale. Necessita di essere richiamata e al termine della necessità i suoi effetti saranno annullati.

Dopo avermi spiegato quanto sopra, vorrei che mi simulassi (numero di post a tua scelta, minimo 2, non superiori a 2000cr) che includerebbe la scelta dell'attivazione o meno di Adrenalina Demoniaca:

- 1° giocata: Nivedya, Mutaforma, è inseguita e scappa attraversando un fitto e buio bosco di notte, si ferisce lievemente alle braccia e alle gambe a causa di rovi spinosi. Le ferite sarebbero dei normali graffi che potrebbero anche sanguinare (senza rischio alcuno che possa morire dissanguata XD). (PF -6)

- 2° giocata: Nivedya, Mutaforma, sta combattendo contro un nemico armato. Viene ferita gravemente, tanto da avere una gamba rotta e il suo istinto di sopravvivenza le suggerisce che deve scappare o soccomberà ai colpi successivi. (PF -40) In questo caso, potrai dare per scontato che conosci la skill Ruaki e decidere se VUOI giocarla o MENO, specificando dove ti trovi, e gli effetti della stessa skill che ti posto di seguito.
Ruaki


Sentiti libera di inventare le dinamiche che preferisci scrivendo magari anche OFF una preferenza di trama in merito che, magari, riporti le cause all'avidità che la muove. Se, necessitassi di spunti, non preoccuparti e chiedimeli pure qui sul Forum o in privato ^^




[Modificato da Nimloth 01/05/2024 18:24]
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02/05/2024 13:08
 
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Eccomi! Ho avuto un pò da fare in off col trasloco, ma ci sono!


Spiegami con parole tue come funziona Adrenalina Demoniaca.
Ricordo e premetto che Adrenalina Demoniaca è un'abilità innata del Mutaforma ma non perennemente attiva come Scurovisione o Resistenza ancestrale. Necessita di essere richiamata e al termine della necessità i suoi effetti saranno annullati.


Cercando di non spulciare il manuale e andare a memoria, se ho ben compreso, Adrenalina Demoniaca è una skill che viene in aiuto del Mutaforma in momenti di particolare sforzo fisico.
Che si tratti di una lunga corsa estenuate o una lotta o combattimento questa skill può essere richiamata per sopportare lo sforzo e il dolore senza che questi interferiscano con le capacità fisiche e mentali del Mezzodemone. Personalmente la vedo come una sorta di dose istantanea di doping sempre disponibile per il Mutaforma, dandogli la capacità di richiamare le proprie cellule affinché vengano in soccorso a mitigare le senzazioni fisiche di disagio. E’ una skill che si attiva, quindi, quando la situazione permette una scarica di adrenalina tale da mettere in moto l’intero processo, dando la possibilità al personaggio di sopportare ferite o sforzi estremi senza che lui se ne renda quasi conto. Può così ignorarli e proseguire nei suoi intenti finché la salute non subisce un decremento di 50 pf, rendendolo di fatto più resistente e determinato. Concluso lo sforzo o la minaccia, la skill si disattiva immediatamente e le ferite e lo sforzo effettivamente accumulati torneranno a farsi sentire normalmente. Il processo (se riportati almeno -25pf) richiederà al mutaforma un giorno completo di riposo per recuperare le piene forze.
In sostanza Adrenalina Demoniaca è una skill che agisce sulla percezione del Mutaforma, mitigando la sensazione di fatica e dolore anche, e soprattutto, nel momento in cui riporta ferite inferiori ai 50pf complessivi.


Dopo avermi spiegato quanto sopra, vorrei che mi simulassi (numero di post a tua scelta, minimo 2, non superiori a 2000cr) che includerebbe la scelta dell'attivazione o meno di Adrenalina Demoniaca:
- 1° giocata: Nivedya, Mutaforma, è inseguita e scappa attraversando un fitto e buio bosco di notte, si ferisce lievemente alle braccia e alle gambe a causa di rovi spinosi. Le ferite sarebbero dei normali graffi che potrebbero anche sanguinare (senza rischio alcuno che possa morire dissanguata XD). (PF -6)
- 2° giocata: Nivedya, Mutaforma, sta combattendo contro un nemico armato. Viene ferita gravemente, tanto da avere una gamba rotta e il suo istinto di sopravvivenza le suggerisce che deve scappare o soccomberà ai colpi successivi. (PF -40) In questo caso, potrai dare per scontato che conosci la skill Ruaki e decidere se VUOI giocarla o MENO, specificando dove ti trovi, e gli effetti della stessa skill che ti posto di seguito.


Passando al giocato, premetto che mi è sempre molto difficile immaginare situazioni ipotetiche che non siano legate al giocato attuale, anche se lo trovo divertente. Sicuramente in una role o quest con un contesto definito riuscirei meglio a sviluppare pensieri, sentimenti e reazioni ma immagino che in sede di candidatura quello che è importante è comprendere se si è ben compreso l’utilizzo delle skills e la loro funzione principale, quindi ci provo e se è possibile attacco le due role così da renderle l’una la conseguenza dell’altra.

La fuga


Sostanzialmente nella prima parte della role, quindi nel primo esempio di giocata che mi hai richiesto, non ho attivato nessuna skill se non quella innata e sempre attiva della visione crepuscolare.
Nella seconda parte, invece, ho sfruttato sia Ruaki che Adrenalina Demoniaca per fuggire alle guardie armate nonostante la gamba rotta.

Spero di aver fatto bene i compiti :P







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