Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Dieta artificiale "Amata Phegea" - Problemi di conservazione

Ultimo Aggiornamento: 13/01/2022 17:39
10/10/2021 11:24
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2
Post: 2
Città: LECCE
Età: 21
Uovo
Buongiorno a tutti, sono da poco etrato nel forum e speravo poteste aiutarmi con un mio piccolo esperimento.

Verso maggio scorso ho iniziato ad allevare una falena europea molto diffusa in Italia, Amata Phegea, con l'intento di lieberare parte degli esemplari adulti in natura (con i restanti avrei continuato l'allevamento della specie). Ho raccolto le covate di un paio di falene in due contenitori e ho iniziato questa piacevole esperienza. Ho alimentato i bruchi con foglie di tarassaco, trifoglio e raramente more. Vivendo nel sud Italia, con l'avanzare dell'estate, le piante erbacee da me ricercate hanno purtoppo arrestato la loro crescita e di conseguenza è stato molto difficile alimentare le larve.
Da notare come inoltre questa specie, che ho scoperto gradire molto i climi umidi, riesca a sopravvivere anche in una zona tanto inospitale. In ogni caso ho proseguito come meglio possibile alimentandole con il tarassaco che trovavo sempre meno spesso, e ho cercato di aumentare il gradiente di umidità sistemando i due contenitori in un box piu grande in cui spruzzavo un po' di acqua nebulizzata, sia per ricreare l'habitat ideale di questa specie, sia per mantenere turgide e appetibili le foglie recise. Alla fine di Settembre quasi tutti i bruchi avevano effettuato la ninfosi, eccetto per i meno competitivi che non erano riusciti a nutrirsi con lo stesso ritmo dei compagni.
A quel punto si erano però esaurite tutte le fonti di alimentazione che ero solito somministrare. Il tarassaco non cresceva da ormai un mese, e lo stesso valeva per il trifoglio. Avrei potuto alimentarli solo con more ma sembrava che, abituati con una pianta diversa, la maggior parte facesse fatica ad accettarle.
Ho allora pensato di fare un esperimento. Ho comparato del tarassaco essiccato online, alcuni supplementi vitaminici e ho tentato di creare una dieta artificiale molto primitiva. La dieta per ora è costituita solo da foglie di tarassaco (84%), anche se in futuro, magari con la prossima generazione, aggiungero anche soya e altri composti per migliorare il feed. Ho aggiunto poi calcio polverizzato (8%), un supplemento per minerali e vitamine (5%) e agar agar per rassodare il composto (3%). La dieta è stata subito accettata e i bruchi hanno letteralmente aggredito la dose da me fornita. Con mio grande dispiacere mi sono però accorto che dopo nenche un giorno questa ha iniziato a fermentare in quelle zone che non avevano ancora toccato, e in breve il processo ha coinvolto tutta la dose, che ha iniziato ad emettere un odore sgradevole. I bruchi hanno quindi perso interesse, e dopo neanche un giorno e mezzo ho dovuto rimuovere il campione, divorato per metà. Ho notato inoltre che questa si era indurita nella zona esterna, perdendo la morbidezza originale.
Purtoppo, a causa di questo problema credo che difficilmete potrò fornrnire dosi piu consistenti di mangime, e di conseguenza non solo prolungherei molto il momento della ninfosi di questi ultimi bruchi, ma finirei con lo sperecare una gran quantita di materia prima. Sapreste indicarmi, data la vostra maggiore esperienza, come sarebbe possibile aumentare la conservazione di questa dieta. So che quella per i bachi da seta dura abbastanza a lungo, ma sinceramente non so a cosa sia da attribuire questo suo pregio. Vi ringrazio in anticipo e vi auguro una buona giornata.

Alessandro

P.S. Se vi fa piacere allego qualche foto dei bruchetti appena ho tempo di scaricarle sul computer.
03/11/2021 15:56
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 5
Post: 5
Città: CAGLIARI
Età: 24
Uovo
Devi semplicemente razionare la dose, non puoi conservarla, perché anche mettendo un conservante come quello che si usa per le colonie di drosophile o cibo vivo in generale per evitare le muffe e funghi comunque rimanendo lì verrebbero meno i nutrienti che sono sensibili alla degradazione, si fa anche con le chiocciole africane, si frullano verdure varie creando una pappa e dopo si congelano e viene scongelata un poco ogni giorno in base a quanta ne devi fornire, oppure semplicemente prova ad alimentarli con rucola, cavolo, na anche foglie di broccolo vengono gradite solitamente, tentar non nuoce
13/01/2022 17:39
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2
Post: 2
Città: LECCE
Età: 21
Uovo
Elias.LZ, 03/11/2021 15:56:

Devi semplicemente razionare la dose, non puoi conservarla, perché anche mettendo un conservante come quello che si usa per le colonie di drosophile o cibo vivo in generale per evitare le muffe e funghi comunque rimanendo lì verrebbero meno i nutrienti che sono sensibili alla degradazione, si fa anche con le chiocciole africane, si frullano verdure varie creando una pappa e dopo si congelano e viene scongelata un poco ogni giorno in base a quanta ne devi fornire, oppure semplicemente prova ad alimentarli con rucola, cavolo, na anche foglie di broccolo vengono gradite solitamente, tentar non nuoce

Ciao Elias, ti ringrazio per il consiglio, spero di potermene avvalere in futuro. Scusa se non ti ho risposto prima ma negli ultimi mesi non ho aperto il forum. Alla fine ho risolto con la nipagina. Ne scioglievo una piccola quantità in acqua, per poi aggiungere il tutto al preparato secco. Mi sono inoltre divertito a pesare i bruchi con una piccola bilancia di precisione e, tenendo conto del mangime somministrato, ho scoperto che ogni grammo di preparato secco ingerito (quello con solo tarassaco, senza soia o altro) un bruco aumenta la sua massa corporea di +0,2g. Arrivati ad avere un peso tra gli 0,50 e gli 0,65 grammi si imbozzolano (i bruchi che diventeranno falene di sesso maschile quando sono tra gli 0,50 e gli 0,55 grammi, mentre solo le femmine superano gli 0,60g, e raramente anche gli 0,65g).
Le crisalidi si aggirano tra gli 0,25 e gli 0,30 grammi per i maschi e sugli 0,40-0,45 grammi per le femmine.
Ho inoltre notato un paio di casi di cannibalismo nei confronti di crisalidi appena formate, ma solo quando in cui il bozzolo fosse troppo sottile e di conseguenza facile da lacerare per i bruchi più grossi. Per il resto nessun problema.
Qui sotto allego alcune foto delle crisalidi e di un maschio.

Grazie ancora.

Alessandro

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:01. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com