Ordine: Phasmatodea
Superfamiglia: Bacilloidea
Famiglia: Heteropterygidae
Genere: Pylaemenes
Specie: Pylaemenes guanxiensis (Bi & Li, 1994)
Origine: Taiwan
Descrizione:
Insetto molto resistente dal corpo molto simile alla corteccia. Da adulti misura 5-6cm e la colorazione assume diverse tonalità di marrone. Le antenne sono più corte delle zampe anteriori e non possiede ali ne spine. Durante il giorno dormono mantenendo le zampe anteriori ritte in avanti, appoggiate al capo ed alle antenne. Se manipolati ritraggono tutte le zampe e si irrigidiscono, diventando praticamente indistinguibile da un rametto. In natura sono state trovate solo femmine e si riproducono per partenogenesi.
Allevamento:
Si cibano di piante appartenenti al genere Rubus (i comuni rovi), ma è possibile fornire anche Rosacee, Lauro ceraso (una pianta sempreverde comunemente usata come siepe), Quercia (rovere), Photos (E. aureum) e faggio.
Essendo una specie molto piccola e poco mobile non necessitano di un grande terrario (ma sviluppato in altezza e con un lato in rete) approssimativamente 20 x 20 x 30cm per 3-4 esemplari.
La temperatura ideale è 20-25 gradi, ma sono una specie moto resistente. Necessitano di un’umidità medio-alta (75/80%) quindi è consigliabile utilizzare un substrato umido.
All'interno del terrario va posizionato un vasetto (o un qualsiasi altro contenitore adatto) con acqua, dove andranno inserite le piante. E’ molto importante “tappare” l’apertura del vasetto perché le neanidi di questa specie hanno la tendenza a finire dento l’acqua ed affogare.
E’ consigliabile inoltre mettere dei rametti secchi in cui si nasconderanno quando dormono.
Biologia:
Dopo circa 15 mesi gli esemplari diventeranno adulti e 6 settimane dopo l’ultima muta inizieranno a deporre uova da 1 a 3 a settimana (il numero di uova deposte aumenta all’aumentare dell’umidità) lasciandole cadere a terra oppure sotterrandole. Le uova sono ovali, di colore marrone scuro e ricoperte da una sottile peluria.
L'incubazione delle uova a 20-23° su substrato umido durerà 4-6 mesi ma con una percentuale di schiusa piuttosto bassa.
Le neanidi appena nate avranno un periodo di inattività e possono metterci anche 2 settimane per iniziare a nutrirsi. E’ meglio separare le neanidi dagli adulti perché le prime riposando sulla punta delle foglie rischiano di venire, accidentalmente morse dagli adulti.
Etologia:
Specie con attività per lo più notturna.
In caso di pericolo si lascia cadere al suolo fingendosi morto (tanatosi).
Grado di difficoltà da 1 a 5: 2
[Modificato da Wasper 21/01/2015 22:28]