reduce
"dove il passato non è remoto, il futuro svela tratti d'anteriore"
Bb : che carine siamo tutte e tre con la stessa maglietta (Ulan Bator)
Bolormaa : più che carine, cretine.
Era una giornata non iniziata per il meglio via via in crescendo
A parte la pioggia, improvvisa
Il concerto si fa, ci sarà
ci annuncia Sergino, per la nostra gioia,
aula magna pochi posti, ci rientriamo
mescolati con un groviglio di giovani, maleodoranti a dire il vero.
Eccolo Giovanni la Sfiga – esordisce- Lui
Come con allevare lì c’era un pubblico di anziani, qui siete (?) giovani,
ma a volte da una cosa nata male ne esce qualcosa di veramente bello
canta, legge brani di Reduce.
inizia con Ongii
Irata
Bolormaa e le cretine in sincrono, piangono, perché sarà sempre
la solita minestra riscaldata, come dicono certi, ma prende e mira,
Mira al cuore.
Applausi da far male le mani.
Quel nodo nella gola, come sempre
perché come con la poesia
Certi spiriti sono attraversati da qualcosa più grande di loro
e ne sono strumento visibile per molti.
Come dice l’organizzatore.
Bellissimo spettacolo,
fossi in voi non me lo perderei.
Un bacio ai presenti, belli.
Un bacio agli assenti ma presenti con parole e cuore.
Ps : che poi nell’appennino si fermi la macchina
si aspetti il carratrezzi e si arrivi a casa alle 5.15 del mattino
è un'altra storia.
[Modificato da bb2004 12/06/2007 15.34]