Risorse: Regolamento | Assistenza e Aiuto | Comunicazioni generali   Condividi:    
Visita il sito Ufoonline.it 
per ulteriori notizie, immagini e commenti.

Archivio + Ricerca + Opinioni + Tag + Speciali + Vostri avvistamenti 

Ricerca per anno di tutti gli articoli2010 - 2011 - 2012 - 2013 - 2014  TAG articoli archiviati sul sito:

Ufo | Marte | Scienza | Misteri | CropCircles | CoverUp | Seti | Astronomia | UfoinTv | Criptozoologia  

2012 | Sole | Interviste | Editoriali | Neo | Religione | Avvistamenti | Storia | Analisi | Luna 

Abductions | Droni | Astrobiologia | Paleoastronautica | Disastri | Complottismo | Terra


 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Cristo Gesù e il YHWH della bibbia sono la stessa persona?

Ultimo Aggiornamento: 10/03/2017 09:21
OFFLINE
Post: 161
Registrato il: 22/01/2017
Sesso: Maschile
[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Senior
23/02/2017 15:14

Domenica scorsa ho accompagnato, come faccio sempre, mia moglie alla Messa. Nell'opuscolo parrocchiale ho letto alcune "indicazioni" di Gesù, tra le altre si legge: "Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio: anzi, se uno ti da uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgigli anche l'altra. Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinchè siate figli del Padre vostro che è nei cieli". Molti di passaggi simili si trovano nel Nuovo Testamento.

Sgombro subito il campo da equivoci affermando che questo (Cristo) è il Dio in cui credo, che da la vita per amore, che perdona 7 volte 7 (cioè SEMPRE), che resuscita e NON distrugge.

Dall'altra parte abbiamo il Dio ebraico (fatto poi nostro), portato a peso nella cristianità che dice tramite Mosè o i suoi profeti: (Deuteronomio 20,16-17) "Non lascerai in vita alcun essere che respiri, ma li voterai allo sterminio".....(Salmi 137,9) "Beato chi i tuoi pargoli potrà afferrare e sbattere contro la roccia".....(Levitico 26,25) "Manderò contro di voi la spada, vendicatrice della mia alleanza, voi vi raccoglierete nelle vostre città, ma io manderò in mezzo a voi la peste e sarete dati in mano al nemico-mangerete perfino la carne dei vostri figli e delle vostre figlie-butterò i vostri cadaveri sui cadaveri dei vostri idoli e io vi avrò in abominio".

Ma si può continuare fino all'esaurimento...(Deuteronomio 32,41) "Quando affilerò la mia spada sfolgorante e la mia mano si preparerà a giudicare, farò vendetta dei miei nemici e ripagherò quelli che mi odiano". (Idem 32,42 ) "Inebrierò di sangue le mie frecce e la mia spada divorerà la carne, con il sangue degli uccisi e dei prigionieri, dei capitani chiomati del nemico". Si può ovviamente continuare, ma l'infarinatura basta.

Io credo che Il Dio del Nuovo Testamento (il mio Dio) non abbia un cippo da spartire con YHWH. Uno (Gesù) parla di amore e di perdono, l'altro di odio e di sterminio. Un Dio che non riesce a controllare l'ira, che si dimostra geloso, che da l'impressione di un irascibile signorotto medioevale. Un Dio che Dio non era. Dio crea, NON distrugge mai. Un Dio con abissi umani, tali da spingerlo ad impartire ordini feroci e disumani per poter conservare il proprio potere.

Eppure viene ancora idolatrato, anche con la simbiosi cristiana che, nelle impartizioni teologiche si guarda bene di riferirne le nefandezze, ma solo e unicamente la parte migliore che si configura, guarda caso, con alcune parabole di Cristo. Mi farebbe piacere l'opinione di Massimo, ufologo 555, fervente credente, nella speranza che mi faccia cambiare idea sull'iroso personaggio che si autodefinisce: Io SONO QUEL CHE SONO.
OFFLINE
Post: 479
Registrato il: 05/01/2012
Sesso: Maschile
[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Veterano
23/02/2017 15:26

Ti rispondo anche io, sono anni che discutono di questa cosa con un amico ffondamentalista che si arrampica in improbabili teorie di un dio che modifica il suo insegnamento in base ai tempi e alla crescita umana.
Anche se sembra incredibile, sono completamente d' accordo con te! [SM=g8320]
La Bibbia è un testo che andrebbe ignorato e lasciato nel dimenticatoio.
Il Vangelo insegna cose rivoluzionarie come la non violenza e il rispetto totale degli altri, mentre la Bibbia è un testo razzista che vuole un popolo prediletto a cui è concesso di sterminare gli altri.
OFFLINE
Post: 1.074
Registrato il: 26/09/2012
Sesso: Maschile
[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Illuminato
23/02/2017 19:28

Quindi non siete voi che vi dovete adattare agli insegnameti della Bibbia e del Vangelo ma sono loro(Bibbia e Vangelo) che si devono adattare a quello che piace a voi o che trovate più consono alla vostra morale? Beh, vi do una notizia...le cose non funzionano così...Dio può essere buono e generoso come terribile con chi pecca senza pentirsi( vedasi Inferno dove sono destinati i peccatori che non mi pare proprio un posto idilliaco tutto pace ed amore). Questo è quanto, prendere o lasciare. Poi potremmo stare a discutere per secoli su questi argomenti ma le cose dobbiamo accettarle anche se non ci piacciono e non pretendere di adattarle alle nostre convenienze...oppure possiamo benissimo non accettarle...ognuno è libero di fare quel che vuole...poi magari nell'aldilà sono...c....suoi! [SM=g2201341]
[Modificato da zambu(83) 23/02/2017 19:30]
23/02/2017 20:43

Per me in fondo sono solo libri e come tali andrebbero presi.
Poi la gente li ha elevati a testi spirituali e allora giù per principio li combatto, poiché soprattutto nella bibbia di spirituale non c'è nulla.
Ammetto che il messaggio cristiano è ottimo anche se non è esente da censura teologica che ha taciuto molti fatti di Gesù.
Ricordo inoltre che entrambi i libri sono stati scritti secoli dopo gli eventi che narrano e che di Gesù non si ha alcuna prova storica.
Molte verità andrebbero cercate nei vangeli apocrifi (termine che non significa falsi ma solo messi da parte) i quali non sono stati - ancora - censurati e/o editati.
OFFLINE
Post: 479
Registrato il: 05/01/2012
Sesso: Maschile
[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Veterano
23/02/2017 21:54

Sono libri che possono determinare il comportamento di milioni di persone.
In effetti aver mantenuto la Bibbia come fondo ha consentito ai cattolici di commettere crimini come gli altri, se si fosse seguito solo il Vangelo sarebbero stati assolutamente pacifici e contrari ad ogni guerra, crociate comprese.
Non sarebbe mai esistito il potere temporale, c' è da dire che probabilmente un cristianesimo buono avrebbe comportato la scomparsa dei cristiani sopraffatti dalle altre credenze.
Il problema è che l' uomo non è buono, non sceglie le idee pacifiche.
Sì, Zambu, io vorrei uniformare la Bibbia ad un pensiero moderno, per chi vuole credere senza avere il retaggio di un dio sanguinario che non è un buon esempio per nessuno.
OFFLINE
Post: 111
Registrato il: 13/08/2016
Sesso: Maschile
[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Senior
23/02/2017 22:12

La non violenza fu insegnata già dal Buddha e con ogni probabilità da molti altri maestri spirituali migliaia e centinaia di anni prima di Gesù detto il Cristo, quindi mi chiedo cosa ci sia di tanto rivoluzionario nel Nuovo Testamento.

Il messaggio Cristiano qual è?

"Io non sono venuto a portare la pace ma la spada?"

"Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre...e persino la propria vita, non può essere mio discepolo?"
OFFLINE
Post: 161
Registrato il: 22/01/2017
Sesso: Maschile
[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Senior
24/02/2017 00:13

Re:
Hybrid1973, 23/02/2017 20:43:

Per me in fondo sono solo libri e come tali andrebbero presi.
Poi la gente li ha elevati a testi spirituali e allora giù per principio li combatto, poiché soprattutto nella bibbia di spirituale non c'è nulla.
Ammetto che il messaggio cristiano è ottimo anche se non è esente da censura teologica che ha taciuto molti fatti di Gesù.
Ricordo inoltre che entrambi i libri sono stati scritti secoli dopo gli eventi che narrano e che di Gesù non si ha alcuna prova storica.
Molte verità andrebbero cercate nei vangeli apocrifi (termine che non significa falsi ma solo messi da parte) i quali non sono stati - ancora - censurati e/o editati.




Ciao Hybrid. Sulla figura storica di Gesù i vangeli apocrifi sono determinanti, mi riferisco anzitutto ai ritrovamenti di Nag Hammadi. Ma non solo per questi ovviamente, la concordanza delle asserzioni e la logica connessione di svariati elementi storici inducono a riconoscere l'evidenza della storicità di Cristo. Di qualche dettaglio si può anche discutere, ma negare tutta una pluralità di indizi non è possibile. Gli "appoggi" storici non riguardano solo i grandi autori come il giudeo Giuseppe Flavio, ma pure i romani Tacito, Plinio il Giovane e Svetonio. G. Flavio nato verso il 37 d.C. in gioventù ebbe modo di conoscere e di parlare degli eventi relativi a Cristo, infatti di lui parla nell'opera "Antichità giudaiche (pubblicata fra il 93/94 d.C). Da storico attento G. Flavio prima di scrivere di determinati argomenti si era certamente documentato, Quanto scrive di Gesù si ritrova pure nei codici più antichi delle "Antichità giudaiche".

Le stesse osservazioni furono fatte da Tacito, nato verso il 55 d.C. Poco prima del 117 d.C pubblica gli "Annali" e di Cristo parla dettagliatamente, per es. scrive: "Questo nome (di cristiani) viene loro da Cristo,messo a morte dal Procuratore Ponzio Pilato sotto il regno di Tiberio". tacito fu storico scrupoloso che, per le sue affermazioni ha dovuto attingere a fonti assolutamente attendibili. Certamente aveva letto le relazioni dei vari procuratori che ogni anno inviavano a Roma dalla Palestina per informare l'autorità imperiale di ciò che accadeva in quella regione. Plinio il Giovane, Proconsole in Bitinia, scriveva a Traiano nel 112 la sua celebre lettera (lettera n. 96), con la quale, riferendosi alla Bitinia afferma: "Qui i cristiani sono soliti radunarsi prima dell'alba e cantare a Cristo che considerano un dio". Come pure è un dato di fatto quando Svetonio riporta a Nerone fatti compiuti "nel nome di Cristo".

Nei primi decenni dopo la morte di Gesù circolavano numerosi "detti" di Cristo (in greco "loghia"), riportati da vari papiri della metà del II sec. d. C. Alla fine del II sec. d.C. ci fu la stesura del Mishna, una raccolta di leggi e di usanze ebraiche, in esse si parla di Gesù in diverse occasioni. Nella sua opera "Apologetico", San Giustino (II SEC.) allude agli "Acta referentia res gestas sub Pilato", un testo che circolava negli ambienti degli studiosi e in cui spesso viene ricordata la figura di Gesù.I vangeli apocrifi (che in greco significa occulto)anche se in seguito respinti, nei primissimi tempi trattavano nobilmente la figura di Gesù, alla pari degli altri detti canonici, ed erano letti e commentati abitualmente nelle funzioni religiose.
OFFLINE
Post: 691
Registrato il: 09/01/2013
Sesso: Maschile
[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Esperto
24/02/2017 10:11

Io torno di nuovo a ripetere il mio modesto pensiero: Ma perchè dovete leggere su un libro quello che è giusto o quello che è ingiusto fare? Io lo so perfettamente che se rubo, uccido o semplicemente tratto male qualcuno faccio qualcosa che non va fatto , "pecco", non c'è bisogno che me lo dica il sacerdote. A me non piacciono quelli che io definisco "intermediari religiosi", credo in Dio, prego ma non vado spesso in chiesa, la mia spiritualità è una cosa privata e riservata. Una volta parlando con il parroco lui stesso mi disse: " il paradiso o Dio è come se stesse in cima ad una montagna, io ho scelto questa via qui (il cattolicesimo) per raggiungerlo, altri ne scelgono altre, l'importante è arrivare fin lassù".... [SM=g2201342]
Comunque quella del porgere l'altra guancia non la condivido proprio a pieno! [SM=g1420769]
OFFLINE
Post: 161
Registrato il: 22/01/2017
Sesso: Maschile
[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Senior
24/02/2017 16:02

Re:
WalterWolf, 23/02/2017 22:12:

La non violenza fu insegnata già dal Buddha e con ogni probabilità da molti altri maestri spirituali migliaia e centinaia di anni prima di Gesù detto il Cristo, quindi mi chiedo cosa ci sia di tanto rivoluzionario nel Nuovo Testamento.

Il messaggio Cristiano qual è?

"Io non sono venuto a portare la pace ma la spada?"

"Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre...e persino la propria vita, non può essere mio discepolo?"




La non violenza è un tentativo di lascito ereditario delle grandi anime scese in Terra per illuminare e controbilanciare la parte avversa che è insita in ogni creatura, uomo o animale che sia. Uno solo giunse a dare la propria vita per questo, Gesù di Nazaret.
Lui stesso ebbe a dire con largo anticipo: "Nessuno ha il potere di togliermi la vita, ma sono io che la offro". Le frasi citaste ds Wolf non hanno bisogno di arzigoli interpretativi, sono semplici. La spada simboleggia il taglio, la divisione, Gesù esortava chi credeva in lui di dare un taglio netto con una vita votata al materialismo, ma di seguirlo nella vita spirituale, la sola che risulterà poi eterna. Idem sulla frase: "se uno viene a me ...ecc. ecc. Chiaro che non spronava ad odiare il proprio padre, ma di seguirlo nella via diritta, abbandonando gli effimeri piaceri terreni. Almeno NON a discapito (per via di questi) della vita eterna. Queste altro non erano che parabole, come del resto "non date la perle ai porci", oppure parlando al ricco: "lascia tutto e seguimi" .



OFFLINE
Post: 161
Registrato il: 22/01/2017
Sesso: Maschile
[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Senior
24/02/2017 16:38

Re:
uando, 24/02/2017 10:11:

Io torno di nuovo a ripetere il mio modesto pensiero: Ma perchè dovete leggere su un libro quello che è giusto o quello che è ingiusto fare? Io lo so perfettamente che se rubo, uccido o semplicemente tratto male qualcuno faccio qualcosa che non va fatto , "pecco", non c'è bisogno che me lo dica il sacerdote. A me non piacciono quelli che io definisco "intermediari religiosi", credo in Dio, prego ma non vado spesso in chiesa, la mia spiritualità è una cosa privata e riservata. Una volta parlando con il parroco lui stesso mi disse: " il paradiso o Dio è come se stesse in cima ad una montagna, io ho scelto questa via qui (il cattolicesimo) per raggiungerlo, altri ne scelgono altre, l'importante è arrivare fin lassù".... [SM=g2201342]
Comunque quella del porgere l'altra guancia non la condivido proprio a pieno! [SM=g1420769]




Ciao Uando. Il bailamme di ogni epoca riguardante il proprio credo, sta all'insufficienza di ogni religione, NON proposta, ma maturata da disquisizioni (vedi per noi cristiani i vari concili) del tutto umani, Non si può negare che, fin dai tempi preistorici, o almeno fino dai tempi cui possono risalire le ricerche moderne, non c'è stato popolo che non abbia avuto un qualche tipo di religione. Perfino dagli scavi risalenti all'età della pietra, si è potuto rilevare che anche i primitivi credevano alla sopravvivenza, e le loro tombe e necropoli forniscono una evidente prova che essi consideravano la natura dell'anima come un'entità ben distinta e separata dal corpo.

Dallo studio delle religioni e dei culti primitivi è apparso evidente che il culto era basato sulle superstizioni, miti e riti che non di rado assumevano aspetti orribili e fantastici. In tal guisa ebbe vita facile colui che noi chiamiamo YHWH, nome che questo DIO non si è mai sognato di dare, autonominandosi "io sono quel che sono". Erano tempi di sacrifici umani, orgie sessuali e mostruose forme di autolesionismo, erano spesso il fattore comune nelle celebrazioni del culto rituale dell'epopea del nostro Dio-distruttore, il quale non si è MAI sognato di parlare di aldilà e di Paradiso. Il suo regno era del tutto basato sul qui e adesso, sulla materialità più evidente come sacrifici di intere popolazioni a favore di altre (vedi Ebrei da una parte e egiziani e popolazioni già installate nei territori di loro competenza che, per un vero PADRE, dovevano essere considerati tutti alla stessa stregua essendo TUTTI figli suoi). Un Dio che non aveva pietà per i vinti, che detronizzò Saul perchè si rifiutò di uccidere altri prigionieri inermi.

Ritengo quindi che sia doveroso caro Uando leggere per documentarsi, per farsi un'idea non preconcetta, di chi era Gesù e chi era il Dio geloso dell'A.T. Un Dio che in tanti passaggi risulta molto vicino alla mentalità (la più detestabile) dell'uomo . Un dio ben lontano da un vero potere divino, onniscente ed onnipresente.
OFFLINE
Post: 691
Registrato il: 09/01/2013
Sesso: Maschile
[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Esperto
24/02/2017 18:58

Mi dispiace Zarcaco ma io non concordo a pieno.
Vedi io trovo del tutto normale che l'uomo sin dall'antichità abbia avuto una ricerca del "divino", di sapere cosa ci sia dopo o chi ha creato tutto, in qualche modo di sapere e di cercare di Dio, ma questo non è da confondere con le varie religioni che ci sono in giro per il mondo e che secondo il mio modesto parere sono piu un fatto culturale/geografico che altro, intendo dire qui in Italia sono quasi tutti cattolici, nel mediooriente cè l'islam, poi c'è il Buddhismo e così via ma è una questione geografica, se tu fossi nato dalla parte opposta del mondo probabilmente avresti avuto un altro credo religioso.
Quello che voglio dire è che io sono convinto che tutti abbiamo un'anima che potete chiamare come vi pare, spirito, chi, energia vitale, che quest'anima sia la parte fatta a immagine e somiglianza di Dio, quindi non serve assolutamente seguire alcun tipo di religione , basta ascoltare quello che ci dice la nostra anima perchè tutti nel nostro intimo sappiamo ciò che è giusto e cio che non lo è, il problema è che ci ascoltiamo poco....
OFFLINE
Post: 1.968
Registrato il: 25/06/2011
Sesso: Maschile
[IMG]http://i47.tinypic.com/vgr2v7.png[/IMG]
Utente Illuminato
24/02/2017 19:19

Guardate che Gesù, Maria e i 12 apostoli erano ebrei osservanti come chiunque altro a quell'epoca. Il Dio che Cristo pregava fino al sacrificio in croce era Yaouè, non si era inventato un altro Dio, altrimenti sarebbe stato lapidato seduta stante per apostasia senza neanche il bisogno di scomodare Pilato. Perciò il NT, senza l'AT, non starebbe più in piedi, non avrebbe senso, mancherebbero movente e mandante della missione salvifica, a meno che la Chiesa non decida per assurdo di rivalutare i vangeli gnostici di Nag Hammadi.
[Modificato da Delta.Force 24/02/2017 19:43]
OFFLINE
Post: 161
Registrato il: 22/01/2017
Sesso: Maschile
[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Senior
24/02/2017 23:26

Re:
Delta.Force, 24/02/2017 19:19:

Guardate che Gesù, Maria e i 12 apostoli erano ebrei osservanti come chiunque altro a quell'epoca. Il Dio che Cristo pregava fino al sacrificio in croce era Yaouè, non si era inventato un altro Dio, altrimenti sarebbe stato lapidato seduta stante per apostasia senza neanche il bisogno di scomodare Pilato. Perciò il NT, senza l'AT, non starebbe più in piedi, non avrebbe senso, mancherebbero movente e mandante della missione salvifica, a meno che la Chiesa non decida per assurdo di rivalutare i vangeli gnostici di Nag Hammadi.




Lo ritenevano così osservante delle leggi ebraiche da metterlo in croce... Gli apostoli furono perseguitati. Pietro fu incarcerato, fuggì e condannato in contumacia. YHWH era il Dio Padre di Gesù? NO, se teniamo conto di quanto Gesù diceva: "il Dio dei vostri padri". Non si esprimeva con :- il Dio dei NOSTRI padri. Cristo paragonava a ciechi che guidano altri ciechi i vecchi profeti biblici. Giovanni nel suo "Libro segreto di Giovanni" va al nocciolo della questione: "Egli disse: io sono un dio geloso. -Ma con questa dichiarazione egli lascia intendere che esiste un'altro Dio, se infatti non ce ne fosse un'altro, di chi sarebbe geloso?"

Nei testi di Nag Hammadi Gesù è molto esplicito quando parla dell'Essere Supremo dello gnosticismo ad una elitè di discepoli, ossia quel Dio cosmico, la Grande Sophia, che nulla ha da spartire col Dio d'Israele. Il Dio della gnosi segreta cristiana è totalmente diverso da quello antropomorfico d'Israele e che nelle pagine della Bibbia viene descritto onnipotente, buono e perfetto. Speriamo che il cristianesimo puro inizi a dominare le relative istituzioni religiose, per giungere forse un giorno a prendere in considerazione la validità storica, teologica e filosofica dei testi gnostici considerati eretici.
OFFLINE
Post: 1.968
Registrato il: 25/06/2011
Sesso: Maschile
[IMG]http://i47.tinypic.com/vgr2v7.png[/IMG]
Utente Illuminato
25/02/2017 13:19

Re: Re:
ZarzacoDranae, 24/02/2017 23.26:




Lo ritenevano così osservante delle leggi ebraiche da metterlo in croce... Gli apostoli furono perseguitati. Pietro fu incarcerato, fuggì e condannato in contumacia. YHWH era il Dio Padre di Gesù? NO, se teniamo conto di quanto Gesù diceva: "il Dio dei vostri padri". Non si esprimeva con :- il Dio dei NOSTRI padri. Cristo paragonava a ciechi che guidano altri ciechi i vecchi profeti biblici. Giovanni nel suo "Libro segreto di Giovanni" va al nocciolo della questione: "Egli disse: io sono un dio geloso. -Ma con questa dichiarazione egli lascia intendere che esiste un'altro Dio, se infatti non ce ne fosse un'altro, di chi sarebbe geloso?"




Era così osservante che cacciò personalmente i mercanti dal tempio ( come fecero i wahabiti una volta entrati a La Mecca nel 1925), episodio che gli costò la croce visto che il sinedrio da quei traffici ci guadagnava. Era un profeta purista apocalittico presentato come "Messia" dagli apostoli, cioè Re dei Giudei, cosa che allarmò le autorità locali. Tutto il resto sono chiacchiere.


[Modificato da Delta.Force 25/02/2017 13:19]
OFFLINE
Post: 161
Registrato il: 22/01/2017
Sesso: Maschile
[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Senior
25/02/2017 18:11

Ciao Delta. I fatti antecedenti la condanna di croce furono molteplici, la cacciata dal tempio dei mercanti è solo uno di questi. Ero cosciente che saresti entrato a piè pari nel tempio...

Il luogo citato, o qualunque luogo di culto, pur strutturalmente materiale, è sostanzialmente atto all'insegnamento di bisogni spirituali, in questo e per questo degno del Padre Suo (Il padre di Cristo) che "sta nei cieli".

Nei luoghi allora ritenuti sacri al Dio ebreo YHWH si offrivano doni materiali in cambio di doni spirituali (non è poi cambiato molto d'allora...). Il tempio di Gerusalemme non si staccava molto da questo. Anche Gesù vi entrava, preferendo però la preghiera in solitario. Nei templi condannava spesso gli antichi insegnamenti, rischiando più volte la vita per lapidazione.

Il Dio materialista ebreo YHWH diede la manna nel deserto, di questo dono Gesù disse: "I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti, il pane che io vi offro è l'unico che vi può condurre alla vita eterna".
27/02/2017 01:09

Re:
uando, 24/02/2017 10.11:

Io torno di nuovo a ripetere il mio modesto pensiero: Ma perchè dovete leggere su un libro quello che è giusto o quello che è ingiusto fare? Io lo so perfettamente che se rubo, uccido o semplicemente tratto male qualcuno faccio qualcosa che non va fatto , "pecco", non c'è bisogno che me lo dica il sacerdote. A me non piacciono quelli che io definisco "intermediari religiosi", credo in Dio, prego ma non vado spesso in chiesa, la mia spiritualità è una cosa privata e riservata. Una volta parlando con il parroco lui stesso mi disse: " il paradiso o Dio è come se stesse in cima ad una montagna, io ho scelto questa via qui (il cattolicesimo) per raggiungerlo, altri ne scelgono altre, l'importante è arrivare fin lassù".... [SM=g2201342]
Comunque quella del porgere l'altra guancia non la condivido proprio a pieno! [SM=g1420769]




uando, 24/02/2017 18.58:

Mi dispiace Zarcaco ma io non concordo a pieno.
Vedi io trovo del tutto normale che l'uomo sin dall'antichità abbia avuto una ricerca del "divino", di sapere cosa ci sia dopo o chi ha creato tutto, in qualche modo di sapere e di cercare di Dio, ma questo non è da confondere con le varie religioni che ci sono in giro per il mondo e che secondo il mio modesto parere sono piu un fatto culturale/geografico che altro, intendo dire qui in Italia sono quasi tutti cattolici, nel mediooriente cè l'islam, poi c'è il Buddhismo e così via ma è una questione geografica, se tu fossi nato dalla parte opposta del mondo probabilmente avresti avuto un altro credo religioso.
Quello che voglio dire è che io sono convinto che tutti abbiamo un'anima che potete chiamare come vi pare, spirito, chi, energia vitale, che quest'anima sia la parte fatta a immagine e somiglianza di Dio, quindi non serve assolutamente seguire alcun tipo di religione , basta ascoltare quello che ci dice la nostra anima perchè tutti nel nostro intimo sappiamo ciò che è giusto e cio che non lo è, il problema è che ci ascoltiamo poco....



Scusa Uando quoto te ma non vuole essere una critica a te; mi hai dato solo gli spunti di riflessione giusti.

La spiritualità è una cosa privata e riservata. Tutti parlano di un Dio unico il che dovrebbe significare che l'immagine che si ha di lui sia l'archetipo più univocamente definibile che c'è.
Invece probabilmente ogni credente ha la sua visione della cosa dell'etica e del giusto e non giusto.
Tu dici che rubare o uccidere (e altre cose) è peccato. Sfido chiunque si ritenga civilizzato a smentire un'affermazione come quella di Uando. Eppure non in tutto il mondo è un principio universale e in alcune zone varia da individuo a individuo; c'è cioè chi può e chi non può.
Io invece che "peccato", la ritengo una mancanza di rispetto nei confronti della forma di vita che si ha davanti.
So che possono sembrare sinonimi ma non coincidono del tutto.

Nel secondo significato (mancanza di rispetto verso di), è un fenomeno dettato squisitamente dalla logica intelligente e del reciproco quieto vivere; una parte di logica che troviamo anche nella frase di Gesù "non fare agli altri, ciò che non vorresti fosse fatto a te" che togliendo i NON, può essere parafrasato con "fai agli altri, ciò che vorresti fosse fatto a te". Siccome però questa parafrasi stimola la mente del perverso e del maniaco, non la voglio usare.
Se parliamo di mancanza di rispetto nei confronti di qualcuno, il soggetto, il centro dell'attenzione non è più chi manca di rispetto ma la controparte.

Nel primo significato invece (peccato) il soggetto è chi pecca. E' lui che viene giudicato da un ente superiore. E' lui che si gioca il "paradiso" punto dopo punto. L'altro appare come un oggetto messo lì per testare il tuo libero arbitrio, l'esito del quale dio non sarebbe in grado di prevedere.

In una visione della vita spirituale non è sè stesso che conta; è chi si ha davanti ogni momento, ogni giorno della propria vita.
Non è detto che chi non sia credente metta questo concetto in pratica peggio di chi invece è credente (non è il mio caso; io sono pessimo).

Al parroco che ha detto a Uando quella massima, direi che ha sbagliato a esporre il tema centrale. L'obbiettivo non è il paradiso. L'obbiettivo è rispettare (e quindi in quel senso amare) gli altri.
Se Gesù avesse detto "aiutare gli altri porta all'inferno!" noi dovremmo sbattercene i c@&£!@#ni e comunque aiutare gli altri in difficoltà; ma non perchè siamo blasfemi a tutti i costi, ma perchè tra viventi E' LA COSA GIUSTA DA FARE perchè a noi se fossimo in difficoltà piacerebbe essere aiutati.

L'uomo fin dall'antichità ha cercato il divino tra le righe del creato è vero. Ma inizialmente lo faceva per spiegarsi gli innumerevoli fenomeni fisici del mondo che lo circondava e per sperare che i morti continuassero il loro cammino altrove, nella speranza che neanche la loro morte esistesse . La ricerca di Dio è sempre stata incentrata sull'uomo, per soddisfare i suoi "perchè".
In ultimo e chiudo dico che quando noi interroghiamo noi stessi sul da farsi, non credo che in realtà stiamo ascoltando l'anima. L'anima se c'è è molto in profondità e a mio avviso - che può essere anche errato - influisce pochissimo sulla vita della persona. Se noi fossimo guidati dall'anima i traumi al cervello e/o la demenza senile e/o altre malattie che influiscono sulla personalità, non cambierebbero il nostro modo di essere e di comportarci.
Quando noi interroghiamo noi stessi in realtà parliamo con il cosiddetto "io" che è un'insieme di archetipi, standardizzazione di comportamento, educazione, convenienza, esperienza da ricordi, ambizione al futuro, sicurezze, debolezze, credenze varie e altro.
Per poter ascoltare l'anima - se esiste - occorre prima mettere a tacere tutti questi moti. Quando nei momenti di forte dolore come alla scomparsa di un amato, tutti questi moti quasi tacciono, allora c'è vero "silenzio" e il vero "sè stessi" si manifesta.

OFFLINE
Post: 161
Registrato il: 22/01/2017
Sesso: Maschile
[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Senior
27/02/2017 13:56

Denoto in Hybrid (ma potrei sbagliare...) un sapore di "perplessa amarezza", un bisogno, come del resto in moltissimi altri, atavico di cercare di dare un senso alla propria esistenza in un mondo che gli appare fondamentalmente ostile, di trovare una ragione AL PERCHE, ai vari perchè'. Ci affidiamo spesso alla scienza nella speranza che, se non oggi, un domani essa possa spiegare ciò che ignoriamo. E/o alla fede (Hybrid ne ha più di quanto voglia far credere...), perchè ci sostenga nei momenti bui e ci dia forza per sopportare amarezze, delusioni, dolori, per confidare insomma in un domani migliore. L'errore di fondo è quello di affidarci alla ragione che, da sola, non è in grado di placare le nostre ansie, perchè rimane sempre un "QUID" che sfugge a qualsiasi indagine.

La fede risulta del tutto insufficiente quando è coltivata seguendo ciecamente dei riti e ripetendo cantilenando delle formule senza cercare di intenderne e penetrarne il senso più profondo, nell'illusione di poter riuscire a trovare prima o poi, la serenità interiore, sperando che un domani tutto ci sarà finalmente più chiaro. Invece di guardare profondamente dentro di noi seguitiamo a vivere fingendo che quelle sole formule e quei soli riti "magicamente" possano darci la conoscenza. La nostra è un'epoca in cui si eleva a dignità ciò che è tangibile e corruttibile, ovvero la materia, a sfavore di qualcosa di intangibile: lo spirito, l'anima. Sforzandoci così di dimenticare che l'uomo NON è un essere interamente materiale, pur considerando che sì, il corpo è una "prigione" secondo antichi insegnamenti, ma è soprattutto necessario perchè è attraverso il corpo che facciamo esperienza del mondo.

Esprimere il concetto di anima è sempre stato difficile, anche per i grandi maestri. C'è chi ne nega l'esistenza, essendo strutturalmente intangibile, i terra-terra la spiegano con la mente. Chi ha potuto sperimentare certi stati dell'essere sa che questo qualcosa di indefinibile e impalpabile c'è, ed è altrettanto reale del corpo. Un "qualcosa" però che può essere percepito soltanto nella propria interiorità, in esperienze che, come ciò che è percepito, sfugge ad ogni definizione. Si cerca sempre meno l'esperienza diretta "per sapere", e non serve a nulla imporre (si fa per dire...) ad un individuo a fare o a non fare, specialmente nel trascendente i divieti, gli obblighi, non trasformeranno mai necessariamente la coscienza di una persona.
OFFLINE
Post: 111
Registrato il: 13/08/2016
Sesso: Maschile
[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Senior
27/02/2017 20:59

ZarzacoDranae sei un Cristiano esoterico (o gnostico). Questo l'ho, o l'abbiamo capito.....

Una cosa che non ho (abbiamo?) capito bene invece, è se ritieni gli insegnamenti del "Cristo Iniziato" in qualche modo superiori a quelli degli altri grandi iniziati della storia (per citarne due, Budda e Maometto - perchè esistono pure un Buddismo esoterico ed un Islam esoterico, eh - per non parlare di tutto quanto l'occultismo (quello non cristiano) occidentale, in primis.....)
[Modificato da WalterWolf 27/02/2017 21:03]
OFFLINE
Post: 691
Registrato il: 09/01/2013
Sesso: Maschile
[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Esperto
27/02/2017 22:32

Re: Re:
Hybrid1973, 27/02/2017 01.09:




uando, 24/02/2017 18.58:

Mi dispiace Zarcaco ma io non concordo a pieno.
Vedi io trovo del tutto normale che l'uomo sin dall'antichità abbia avuto una ricerca del "divino", di sapere cosa ci sia dopo o chi ha creato tutto, in qualche modo di sapere e di cercare di Dio, ma questo non è da confondere con le varie religioni che ci sono in giro per il mondo e che secondo il mio modesto parere sono piu un fatto culturale/geografico che altro, intendo dire qui in Italia sono quasi tutti cattolici, nel mediooriente cè l'islam, poi c'è il Buddhismo e così via ma è una questione geografica, se tu fossi nato dalla parte opposta del mondo probabilmente avresti avuto un altro credo religioso.
Quello che voglio dire è che io sono convinto che tutti abbiamo un'anima che potete chiamare come vi pare, spirito, chi, energia vitale, che quest'anima sia la parte fatta a immagine e somiglianza di Dio, quindi non serve assolutamente seguire alcun tipo di religione , basta ascoltare quello che ci dice la nostra anima perchè tutti nel nostro intimo sappiamo ciò che è giusto e cio che non lo è, il problema è che ci ascoltiamo poco....



Scusa Uando quoto te ma non vuole essere una critica a te; mi hai dato solo gli spunti di riflessione giusti.

La spiritualità è una cosa privata e riservata. Tutti parlano di un Dio unico il che dovrebbe significare che l'immagine che si ha di lui sia l'archetipo più univocamente definibile che c'è.
Invece probabilmente ogni credente ha la sua visione della cosa dell'etica e del giusto e non giusto.
Tu dici che rubare o uccidere (e altre cose) è peccato. Sfido chiunque si ritenga civilizzato a smentire un'affermazione come quella di Uando. Eppure non in tutto il mondo è un principio universale e in alcune zone varia da individuo a individuo; c'è cioè chi può e chi non può.
Io invece che "peccato", la ritengo una mancanza di rispetto nei confronti della forma di vita che si ha davanti.
So che possono sembrare sinonimi ma non coincidono del tutto.

Nel secondo significato (mancanza di rispetto verso di), è un fenomeno dettato squisitamente dalla logica intelligente e del reciproco quieto vivere; una parte di logica che troviamo anche nella frase di Gesù "non fare agli altri, ciò che non vorresti fosse fatto a te" che togliendo i NON, può essere parafrasato con "fai agli altri, ciò che vorresti fosse fatto a te". Siccome però questa parafrasi stimola la mente del perverso e del maniaco, non la voglio usare.
Se parliamo di mancanza di rispetto nei confronti di qualcuno, il soggetto, il centro dell'attenzione non è più chi manca di rispetto ma la controparte.

Nel primo significato invece (peccato) il soggetto è chi pecca. E' lui che viene giudicato da un ente superiore. E' lui che si gioca il "paradiso" punto dopo punto. L'altro appare come un oggetto messo lì per testare il tuo libero arbitrio, l'esito del quale dio non sarebbe in grado di prevedere.

In una visione della vita spirituale non è sè stesso che conta; è chi si ha davanti ogni momento, ogni giorno della propria vita.
Non è detto che chi non sia credente metta questo concetto in pratica peggio di chi invece è credente (non è il mio caso; io sono pessimo).

Al parroco che ha detto a Uando quella massima, direi che ha sbagliato a esporre il tema centrale. L'obbiettivo non è il paradiso. L'obbiettivo è rispettare (e quindi in quel senso amare) gli altri.
Se Gesù avesse detto "aiutare gli altri porta all'inferno!" noi dovremmo sbattercene i c@&£!@#ni e comunque aiutare gli altri in difficoltà; ma non perchè siamo blasfemi a tutti i costi, ma perchè tra viventi E' LA COSA GIUSTA DA FARE perchè a noi se fossimo in difficoltà piacerebbe essere aiutati.

L'uomo fin dall'antichità ha cercato il divino tra le righe del creato è vero. Ma inizialmente lo faceva per spiegarsi gli innumerevoli fenomeni fisici del mondo che lo circondava e per sperare che i morti continuassero il loro cammino altrove, nella speranza che neanche la loro morte esistesse . La ricerca di Dio è sempre stata incentrata sull'uomo, per soddisfare i suoi "perchè".
In ultimo e chiudo dico che quando noi interroghiamo noi stessi sul da farsi, non credo che in realtà stiamo ascoltando l'anima. L'anima se c'è è molto in profondità e a mio avviso - che può essere anche errato - influisce pochissimo sulla vita della persona. Se noi fossimo guidati dall'anima i traumi al cervello e/o la demenza senile e/o altre malattie che influiscono sulla personalità, non cambierebbero il nostro modo di essere e di comportarci.
Quando noi interroghiamo noi stessi in realtà parliamo con il cosiddetto "io" che è un'insieme di archetipi, standardizzazione di comportamento, educazione, convenienza, esperienza da ricordi, ambizione al futuro, sicurezze, debolezze, credenze varie e altro.
Per poter ascoltare l'anima - se esiste - occorre prima mettere a tacere tutti questi moti. Quando nei momenti di forte dolore come alla scomparsa di un amato, tutti questi moti quasi tacciono, allora c'è vero "silenzio" e il vero "sè stessi" si manifesta.




Allora hybrid innanzi tutto sono contento che mi hai preso come spunto per le tue riflessioni, ora ti pongo anche io le mie. Andiamo per ordine: cos'è il peccato? Per come la vedo io è proprio la mancanza di rispetto verso "il resto", anche gettare una lattina vuota in un bosco può essere un peccato, semplicemente il peccato è compiere un'azione che non si dovrebbe compiere o non fare ciò che si dovrebbe fare, se vedo un anziano che cade e non mi fermo ad aiutarlo a rialzarsi è un peccato, poi dire che questa cosa sia dettata dal buon senso, oppure dalla buona educazione o da un qualcosa che hai già dentro cambia poco.

Per quanto riguarda la storia del parroco non direi che l'obiettivo deve essere quello di rispettare gli altri, quella è una regola inderogabile da seguire, vedi, lui mi voleva dire che non è importante se segui una religione o un'altra, le strade che portano al raggiungimento meta (quale è la meta?...ne parlerò fra un po) sono molteplici come quelle che portano sulla cima di una montagna, ognuno sceglie quella che più gli si addice. E' una bella risposta che denota una apertura di mente fuori dal comune se consideri che l'ha detta un parroco.
Parliamo sinteticamente della meta: qual è la meta della nostra vita? Il paradiso, il Nirvana, l'illuminazione? Io non lo so perché non posso sapere cosa c'è dopo e sinceramente non mi ci scervello neanche troppo, per ora la mia meta è lasciare il posto (non solo in senso geografico) in cui vivo migliore di come l'ho trovato, vivere in armonia con gli altri, cercare di liberarmi dai preconcetti, raggiungere e trasmettere serenità. E' 'na sciapata... [SM=g8908]

In ultimo sul fatto del contatto con la propria anima ti dico che secondo me l'"IO" non è composto solo dall'anima ma da anima, cervello e cuore e bisogna cercare l'armonia di queste tre cose per vivere bene sennò c'è uno sbilanciamento. Nella società odierna la parte spirituale normalmente viene tralasciata un po e c'è un sopravvento o del cervello ( e si vive in maniera fredda e razionale calcolando tutto senza dare spazio alle emozioni) o di cuore (e al contrario ci si lascia trasportare dalle emozioni senza riuscire a controllarle). Poi con l'età se prende una malattia celebrale...siamo uomini, se il cervello non funziona più anche se abbiamo un'anima è normale che non siamo perfetti e non riusciamo a ragionare. [SM=g1950677]
OFFLINE
Post: 161
Registrato il: 22/01/2017
Sesso: Maschile
[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Senior
27/02/2017 22:46

Re:
WalterWolf, 27/02/2017 20:59:

ZarzacoDranae sei un Cristiano esoterico (o gnostico). Questo l'ho, o l'abbiamo capito.....

Una cosa che non ho (abbiamo?) capito bene invece, è se ritieni gli insegnamenti del "Cristo Iniziato" in qualche modo superiori a quelli degli altri grandi iniziati della storia (per citarne due, Budda e Maometto - perchè esistono pure un Buddismo esoterico ed un Islam esoterico, eh - per non parlare di tutto quanto l'occultismo (quello non cristiano) occidentale, in primis.....)




Certamente dall'oriente abbiamo ereditato un patrimonio culturale che non ha l'eguale da qui ci provengono le più antiche dottrine cosmologiche. Le più grandi tradizioni provengono da li. In ordine di tempo, Brahmanesimo, Induismo e Buddhismo vanno considerati i veicoli atti a sviluppare e tramandare tutta una serie di nozioni dal nostro passato ad oggi. Anche se l'induismo e il Buddhismo hanno motivi di distinzione e di contrasto, tuttavia mostrano ancora concezioni e pratiche anche comuni. Portatori di miti che trovano assonanze comuni, come il gigantesco dio Purusha fatto a pezzi, con i quali si sarebbe popolato il mondo, questo merita un confronto con l'egizio Osiride, il mesopotamico Tiàmat, il P'anku dei cinesi, l'Ymir dei germani, arrivando senza troppi giri di parole fino a Buddha e a Cristo.

Esoterismo e comparazioni dici Wolf? Il bisogno di redenzione era "cocente" in ogni epoca, e l'uomo fin dall'antichità dovette ricorrere ad un redentore, ad un essere puro, da imitare. Basti pensare al Krishna indiano, al Tien cinese, al Mithra persiano, all'Osiride egiziano, all'Attis frigio, al Prometeo greco (grande storia" la sua), al Quetzalcoatl messicano, tutti precursori delle cosidette "luci del mondo" delle grandi religioni: Zoroastro, Maometto, Gesù, Goutama (il Buddha, colui che ha raggiunto il suo scopo).

Le differenze sostanziale di tutti questi con il Cristo sono basilari, cioè che anche per il Buddha, l'illuminato, rimane il punto interrogativo della STORICITA', come per Omero. Di lui non si hanno ricordi precisi, ed è giusto chiederci se sia realmente vissuto, o piuttosto non si debba pensare ad un personaggio mitico e leggendario. Perfino i nomi a lui attribuiti erano diversi, basti pensare al suo Siddhartha, che significa "colui che ha raggiunto il suo scopo", nome che invece sembra postumo e intenzionale dato dal suo insegnamento. Risale all'inizio della nostra era una dottrina buddhistica nuova, quella del Grande Veicolo, in opposizione alla vecchia dottrina detta del Piccolo Veicolo. A differenza di tutti questi personaggi antichi (a parte Maometto che, inizialmente attinse molte nozioni dai mercanti ebrei stanziati a Medina) Solo Gesù viene descritto in scritti storici e in opere antiche, solo lui diede la vita per i peccati del mondo. Sembra proprio che ciò sia vero e l'abbia detto in almeno due occasioni prima del suo arresto e della sua uccisione.

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:14. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

Ufoonline.it offre i suoi contenuti nella nuova Fan Page di Facebook, un modo semplice e comodo per essere informati in tempo reale su tutti gli aggiornamenti della community direttamente nel tuo profilo del celebre Social Network. Se ti iscrivi gratuitamente, puoi interagire con noi ed essere informato rapidamente sulle ultime notizie ma anche su discussioni, articoli, e iniziative.