Quattro giorni dopo l'aggressione a Lord Yohn

Skarlett si stava recando pensierosa verso le segrete del castello di Runestone.
Per lei era stato facile seguire le tracce degli aggressori di Yohn, li aveva sorpresi a poco più di una giornata di cavallo dal castello, era andata solo con la guardia personale che Yohn le aveva messo a disposizione.
Certo Skelter, Ricky e Max erano in grado di tenere testa a qualsiasi gruppo di barbari che avessero incontrato.
E così era stato. Li avevano colti nel sonno e la breve battaglia che era seguita le aveva lasciato suolo un paio di uomini vivi, un gigante che aveva riportato diverse ferite ed un barbaro atipico.
Era mingherlino, rispetto ai suoi compagni, ma sicuramente dotato di più cervello di tutti i barbari che viaggiavano insieme lui.
Contava su questo fattore per farlo parlare, di certo i metodi non le mancavano.
Arrivata alla porta, la guardia si fece da parte per farla passare.
Entrata nella cella, vide il bruto incatenato al muro, e l'altro, incatenato lui pure, rannicchiato in un angolo.
"Secondo me Skarlett no farai fatica farlo parlare, sono due ore che non chiude quella boccaccia, secondo me muore dalla voglia di raccontarti cosa facevano lui ed i suoi amici così lontani dalle Montagne della Luna" disse Skelter vedendola entrare.
Max si lasciò andare ad una sghignazzata, tipico da parte sua ed aggiunse:"L'altro non fa che rantolare, secondo me con le ferite che ha riportato non dura un altro giorno"
"Bene barbarello, se ti va di parlare, mi risparmierai la fatica di torturarti, allora cosa ci facevate così vicino a Runestone? Che parte avevate nel piano per assassinare Lord Yohn?" chiese poi Skarlett al barbaro minuto.
"Mia signora, mi chiamo Skarl, e sono un uomo bruciato, noi non volevamo fare niente di male, dovevamo solo aspettare un gruppo dei nostri che si era diretto in città, non so cosa dovessero fare, ma dal modo in cui ci avete accolto, presumo che non abbiano fatto nulla di buono. Ma noi non centriamo niente con quello che hanno fatto loro, lo giuro mia signora, noi non centriamo niente" aggiunse poi Skarl con aria spaventata.
"Scommetto che il tuo amico robusto ti staccherebbe la testa se ti sentisse parlare, quasi quasi lo faccio curare e poi mi godo lo spettacolo mentre ti fa a pezzi" disse Skarlett sogghignando.
"E dimmi Skarl, da quando in qua gli uomini Bruciati vanno in giro con armi ed armature di buona fattura provenienti da Harrenhall?" chiese Skarlett.
"E' venuto uno straniero al campo, penso venisse dall'Est, da Braavos o Norvos, ci ha offerto queste armi ed armature, come pagamento voleva la testa di Lord Yohn, lo giuro noi non volevamo, ma lui ci ha ingannati e adesso siamo qua a morire per le sue bugie" risposte balbettando Skarl.
"Skarl Skarl, mi stai mentendo, prima mi dici che non centri nulla con l'aggressione al Lord di Runestone, poi mi dici che questo misterioso tizio dell'Est vi offre le migliori lame ed armature di casa Whent, per uccidere Lord Yohn, dico giusto? Si? beh vedi è meglio che cominci a parlare e raccontare tutto dal'inizio!!!" disse poi Skarlett con la voce alterata dalla rabbhia