05/10/2011 17:42 |
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allora, io l'anno scorso avevo una seconda a tempo pieno ma la mensa nn è mai partita percio sia gli alunni che gli ins dovevano portarsi il pranzo da casa .Ebbene,a giugno abbiamo fatto presente che cosi nn poteva continuare e il dg ci disse che avrebbe risolto il problema.Fin'ora lavoriamo solo di mattina e a gg dovrebbe iniziare il tp ma noi ancora nn sappiamo come andranno le cose nonostante io avessi chiesto al collegio e la risposta è stata :sig ne parleremo !Ma ancora nn ne abbiamo parlato!Ora vengo alla domanda : se nn ci dovrebbe essere NN NOVITA' IO POSSO RIFIUTARMI DI LAVORARE NEL TEMPO PIENO visto che l'anno scorso x il pranzo ci ho rimesso circa 500 euro poichè visto l'orario dovevo comprarlo fuori????????(solo un secondo ovviamente!)Ringrazio x la risposta che so mi darete |
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06/10/2011 01:20 |
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| | | Post: 551 | Registrato il: 21/06/2004
| Utente Senior | | OFFLINE | |
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Una cortesia: riscrivi il post in maniera più fluida, che non è molto chiaro.
Comunque sia, a quanto ho capito, la situazione non è nella piena legalità. Se è stato approvato il tempo pieno, deve essere coinvolto l'ente locale che deve quindi attivarsi per una convenzione con una ditta che fornisca i pasti. Ovviamente dovrebbero anche esserci i locali idonei da adibire a locale mensa. In caso contrario non è fattibile il tempo pieno, è una semplice bufala, ti consoli il fatto che ci sono parecchie realtà come la tua. Sta al collegio dei docenti chiedere che si applichino appieno le norme sul tempo pieno o che questo sia abolito: una volta che il collegio delibera la proposta si porta in consiglio di Istituto per l'approvazione definitiva. Il Dirigente deve attivarsi a prendere accordi col Comune per il servizio mensa prima di qualunque decisione, senza l'intervento del Comune il tempo pieno è praticamente inesistente. |
06/10/2011 16:48 |
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scusa se sono stata prolissa....ma in poche parole io l'anno scorso mi sono pagata la mensa come tutti i bambini in quanto il comune nn ha aveva fondi, se quest'anno si ripresenta la stessa cosa (nel collegio nn si è discusso l'argomento)cosa posso fare io personalmente x nn rimetterci economicamente????Credetemi èuna questione soprattutto di pr'incipio!!!!!Il tp inizierà lunedi' grazie spero di essere stata un po piu chiara |
11/10/2011 15:34 |
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| | | Post: 554 | Registrato il: 21/06/2004
| Utente Senior | | OFFLINE | |
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C'è un'anomalia che non comprendo. La Mensa per i docenti e gli ATA che effettuano l'assistenza è completamente a carico dello Stato. Il DSGA o l'assistente addetto, comunicano al MIUR attraverso il SIDI, il numero degli addetti per periodo. Normalmente si fanno due monitoraggi l'anno. In base a questa comunicazione il MIUR eroga dei fondi alle scuole e queste "girano" i soldi al Comune che eroga il servizio mensa. Se la mensa non parte allora si dovrebbero concordare orari che consentano ai docenti e al personale ATA di rientrare a casa per il pasto. Se avete accettato di effettuare rientri pomeridiani e quindi tu, o altri, dovete effettuare ore sia al mattino che al pomeriggio, non c'è alcun dispositivo normativo che vi riconosca il pranzo e quindi dovrai continuare a provvedervi a tuo carico.
Per evitare questo, come ho già accennato, le uniche possibilità sono o l'attivazione effettiva della mensa, quindi col riconoscimento del tempo pieno da parte del MIUR o un accordo orario che eviti al personale di pranzare fuori casa. |
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