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Sfratto in vista

Ultimo Aggiornamento: 04/07/2011 18:15
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04/07/2011 13:04
 
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Unità della National Housing Institute a Las Tunas scorso 21 giugno ha dato un ultimatum di lasciare la sua casa, figlia e nipote del defunto Valeriano Gustavo Sanchez Urquiza, un combattente che hanno partecipato alla guerriglia lotte condotte dall'esercito ribelle a est.

Il Provinciale Housing Las Tunas, ricevuti dal perseguimento penale e le operazioni autorità investigativa e del Ministero dell'Interno di confiscare le istruzioni di costruzione, Graciela Sanchez Deysi di proprietà di Rivero, affittato dalla figlia, illegalmente, a all'estero.

Secondo la decisione che ha ordinato la confisca dei beni, e occupanti abusivi dei suoi abitanti, "la proprietà è affittata ad ore, illegalmente, un bagno e un quarto, Andrea Ghiotto il cittadino straniero di tenere questo a sua volta relazioni sesso con donne ".

Secondo la decisione n. 92 di quest'anno la Corte di Las Tunas, l'italiano Andrea Ghiotto formato una squadra di calcio della provincia, con il consenso delle autorità di questo sport nel paese tra il 2006 e il 2007. Anche la celebrazione dei giochi ha portato alla elettronico internazionale compiuto notevoli rifornimenti donazioni.

Andrea, che è famoso in tutta la provincia e ha un sacco di soldi, è considerato il re della evasione fiscale in Italia. Accusato di corruzione nel suo paese, ha vinto la sua libertà con una confessione che ha coinvolto 180 funzionari pubblici e imprenditori.

Nel marzo del 2010, fece il suo ultimo viaggio in territorio Las Tunas quando fu arrestato ed espulso dall'isola, dopo aver ammesso di aver avuto sesso con 30 ragazze in case private.

In generale, le autorità cubane perseguire cittadini che affittano stanze a stranieri senza permesso, per il reato di sfruttamento della prostituzione e della tratta di persone, e un processo amministrativo indipendente, prevedono la confisca dei beni ai sensi del Decreto-Legge 232/03 del Consiglio di Stato.

Secondo lo statuto, "la confisca può essere fornita contro i proprietari, compresi quelli contenenti alloggio a terzi che commette il crimine", ogni volta che il evidenziando occasione o circostanze o fare razionalmente supporre che si sa o relativi ai fatti " .

"Perché dovrei rispondere di atti di altri? Rivero ha detto Sanchez. Gli atti attribuiti a mia figlia che avrebbero avuto luogo a casa mia, erano completamente sconosciute per me ", ha detto.

Per più di quattro anni che vivono con la madre, Ester Teresa Rivero Vargas, una frattura di 89 anni, diabetica, cancro al seno e dei fianchi, che ha anche collaborato con l'esercito ribelle.

Secondo le autorità, il proprietario era a conoscenza della vicenda, perché aveva chiesto il permesso di contratto di locazione ed è stato negato di essere la casa di 75 metri di una scuola. Il fatto, invece di essere apprezzato come un tentativo di adempiere la legge, si è rivelata una circostanza aggravante nel caso.

Figlia Deysi Graciela Sanchez Urquiza combattente, appello contro la decisione del Dipartimento Provinciale di Housing Tunas, davanti al presidente della National Housing Institute, che ha riaffermato la decadenza.

Come ultima risorsa ed era impossibile per chiedere giustizia in tribunale, ha chiesto la carica di presidente del governo provinciale, ma ha riconosciuto alcun potere per risolvere il caso.

"E 'un incubo", ha detto in lacrime Deysi Graciela, che è ancora attraente per le autorità per difendere i loro diritti di proprietà. "Questo non può essere quello che mio padre ha combattuto ed era disposto a dare la sua vita. Perché Dio è con noi, se fosse vivo sarebbe morto di delusione ".



LAS PROSTITUTAS CUBANAS SON LAS MÁS CULTAS DEL MUNDO" Fidel Castro.
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04/07/2011 13:08
 
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Andrea Ghiotto
Andrea Ghiotto, il superevasore
«Escort e mazzette,mi sentivo intoccabile»
L’imprenditore-faccendiere a ruota libera sulla corruzione nella vallata del Chiampo: l’Iva, le rese, San Marino, le donne, la Finanza. «Era un sistema, non si pagavano le tasse. Hanno scoperto solo il 60% degli illeciti»

Andrea Ghiotto

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Scalate sull’Himalaya, false sponsorizzazioni di Ghiotto & C.
ARZIGNANO (Vicenza) — E’ appena tornato dall’Olanda, presto partirà per il Brasile e ora dice di avere fretta perché lo attende il mare. Non è un ministro. Si tratta del trentanovenne Andrea Ghiotto, il grande faccendiere dello scandalo della concia, considerato il re della frode fiscale e imputato di corruzione nell’ambito della stessa inchiesta, motivo per il quale è finito in carcere nel dicembre scorso per poi guadagnarsi la libertà al termine di una confessione fiume. Confessione secretata, dalla quale è scaturito un effetto domino su decine di imprenditori, pubblici ufficiali e professionisti. Ora che i sigilli sono stati tolti, ha deciso di raccontare la sua verità in questa intervista: «Ero entrato in un sistema per cui pensavo di non dover pagare le tasse. Investivo tutto nello sport, ci vedevo quasi una forma di beneficenza e quindi non mi sembrava giusto versare ancora... D’altra parte ho sempre rischiato tutto nella mia vita. Società, fatture, cartiere, San Marino. Ma era un rischio calcolato, nel senso che avevo delle coperture dalla Guardia di Finanza. Pagando il comandante di Arzignano mi sentivo abbastanza tutelato». Siamo nella sua casa di Arzignano. Non un villa, né un attico, solo un bell’appartamento neppure pomposo come non ti aspetteresti da un tipo che non fa mistero di aver vissuto alla grande: donne, viaggi, suite personale all’hotel Principe. Certo, ci sono sui tavoli le Coppe del Grifo che ha vinto da presidente e patron, cosa per la quale era amato fra i ragazzi di Arzignano; c’è anche una tivù al plasma da 60 pollici ma per il resto l’arredo sembra quasi minimalista. Ghiotto ti apre in bermuda militari, Ray-ban gialli sulla testa e trolley pronto alla partenza. Ha proprio una faccia da canaglia e come tutte le canaglie è schietto, amorale, sbrigativo, sfacciato, anche simpatico.

Partiamo dall’imponente evasione fiscale scoperta nella vallata del Chiampo soprattutto a seguito delle sue dichiarazioni: 180 imprenditori coinvolti. E’ proprio così diffuso il sistema? Quante saranno state le aziende? «Moltissime, forse il 90%. Lo facevano anche per sopravvivere, per non trovarsi fuori mercato, considerato che i concorrenti potevano spuntare prezzi migliori proprio grazie alle tasse non versate».

E Ghiotto dava a questi imprenditori, come dire, un aiutino, giusto? «Io fornivo fatture false. Cioè, avevo tre società che chiamano cartiere e con quelle operavo. C’erano fatture totalmente false, nel senso che dietro al documento non esisteva il passaggio della merce. E c’erano transazioni gonfiate, dove il valore della fattura era superiore a quello effettivo. Direi che queste ultime rappresentavano il 70% e prevedevano la restituzione dell’Iva al cliente».

Può spiegare bene il meccanismo e le convenienze? «In caso di fatture per scambi inesistenti, l’imprenditore poteva abbattere l’imponibile da dichiarare senza muovere alcunché. Nel caso di retrocessione dell’Iva, incassava il 15% liquido da me e andava a credito con l’Erario». E lei? «Io mi tenevo il 5%, lordo. Lordo nel senso che per avere il contante da dare all’imprenditore dovevo pagare l’intermediario di San Marino che mi chiedeva il 2%».

Che giro d’affari aveva? «In un anno e mezzo circa 80 milioni di euro ».

Ma con un semplice controllo fiscale sarebbe saltato per aria, o no? «Chiaro, ma il mio era un rischio calcolato. Pagando il comandante della Guardia di Finanza di Arzignano, Luigi Giovine, pensavo di avere delle tutele. Tra l’altro era lui a dirmi che dovevo pagare per avere protezione. A proposito, questa è concussione, non corruzione, dovrebbero assolvermi».

Quanto pagava? «Io facevo un po’ da collettore anche per gli altri che erano 5-6. In tutti gli versavamo 40-50 mila euro all’anno, i miei saranno stati 10».

Solo a lui? «Sì, gli altri venivano solo al Principe».

Cioè? «L’ex capo e il vice della Tributaria di Vicenza frequentavano le feste che organizzavo all’hotel Principe, nella suite che avevo. Me li aveva presentati Giovine. Li chiamava lui quando c’era la festa».

E’ la suite dei filmini che lei registrava all’insaputa dei suoi ospiti? «Sì, anche se io dubito che ci siano in giro dei filmini. Sono stato ricattato per questo: quello del Principe diceva di averli in mano e mi ha chiesto 40 mila euro. Sì, va bene, gli ho risposto, 40 mila pugni ti do».

Venivano solo i finanzieri? «No, anche imprenditori».

Politici? «No, al Principe no». Perché registrava? «Perché un giorno avrebbe potuto essermi utile».

Curiosità: dove aveva messo le telecamere? «Erano tre, tutte dietro le tende».

Quanto pagava l’hotel? «Dieci-quindicimila euro al mese, tutto compreso: suite e cene giù al ristorante».

Escort da 5 mila euro «Cazzata. Costavano da 3 a 500 euro a serata. Poi, naturalmente, se venivano da fuori spesavo il viaggio. Ce n’erano una ventina, anche milanesi e pugliesi».

Si dice che ci fosse una delle ragazze che frequentavano Berlusconi a palazzo Grazioli «Barbara Montereale, ma lei non faceva sesso, veniva a fare la ragazza immagine. Le davo 700 euro. La notte si fermava in camera mia. Quando ho visto che andava anche da Berlusconi ho detto "però, ha fatto strada". Se avessi potuto gliel’avrei presentata io».

Lei ha famiglia? «Ho un figlio di 7 anni e una compagna ufficiale marocchina. Prima stavo con una brasiliana che è la madre di mio figlio e vive ad Arzignano... sarei favorevole alla poligamia».

Com’è cambiato il tenore di vita di Ghiotto? «Ho dovuto rinunciare a molte cose ma, insomma, io non mi spavento mai e vado avanti, vivo alla giornata. Ho ancora un locale in Brasile, il Buddha Pub, a Natal. Tre-quattromila euro al mese li porto a casa. Certo, rispetto a prima mi mancano il calcio, la scuola, i ragazzi. E le escort».

Possibile che in questo sistema non sia mai entrato un politico? «L’unico è il senatore Alberto Filippi. La sua azienda, la Unichimica, era il primo sponsor del Grifo e dunque anche a lui restituivo gli imponibili con il sistema che ti ho spiegato prima. L’ha fatto fino al 2003. Ma, insomma, posso solo ringraziarlo per i soldi che ha messo perché senza di lui non saremmo arrivati in alto. E poi tutto lo sport funziona così, con il ritorno delle somme, anche se l’hanno fatta pagare solo a me».

E l’Agenzia delle Entrate? «Non ho mai avuto rapporti diretti con quella gente»

Cosa succeda ora nella vallata del Chiampo? «Succederà che per qualche tempo tutti avranno paura di fare fatture false. E poi vedrai che si tornerà a farle, perché tutto finisce e tutto ritorna».

Quando aprirai la prossima cartiera? «No, basta io ho chiuso definitivamente con le cartiere».

Quanto marcio è stato scoperto finora dalla procura? «Direi il 60%».

Sono rimaste fuori cose grosse? «Certamente».

Da milioni? «Sì ma non ti dico niente: devo andare al mare ».

LAS PROSTITUTAS CUBANAS SON LAS MÁS CULTAS DEL MUNDO" Fidel Castro.
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04/07/2011 14:56
 
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Isla.......Isla.......
Sai quanti ce ne sono di Ghiotto in giro per l'italia e fuori ??
Una marea credimi. Questi sono i cosiddetti "furbettini" che si credono cristo sceso in terra, e vivono nella piu' totale impunita' prendendo come esempio, dal tronde chi sta tutt'ora a palazzo chigi, ovvero il barzelletiere di Arcore.
Anch'io anni or sono ho conosciuto un paio di italioti che stavano a Cuba per motivi..........diciamo fiscali verso l'italia e facevano la cosiddetta vita facile; macchine,comodita', fighe, mare etc etc etc (adesso non so' che fine abbiano fatto...............spero solo che siano andati al gabbio !!)
Chissa cosa pensano, di questo articolo, i "nostri" amichetti piu' cari (la scimmia parlante, quattr'occhi, il pratese)di questo furbettino della val chiampo ??
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04/07/2011 18:15
 
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Re:
tio ramon, 04/07/2011 14.56:

Isla.......Isla.......
Sai quanti ce ne sono di Ghiotto in giro per l'italia e fuori ??
Una marea credimi. Questi sono i cosiddetti "furbettini" che si credono cristo sceso in terra, e vivono nella piu' totale impunita' prendendo come esempio, dal tronde chi sta tutt'ora a palazzo chigi, ovvero il barzelletiere di Arcore.
Anch'io anni or sono ho conosciuto un paio di italioti che stavano a Cuba per motivi..........diciamo fiscali verso l'italia e facevano la cosiddetta vita facile; macchine,comodita', fighe, mare etc etc etc (adesso non so' che fine abbiano fatto...............spero solo che siano andati al gabbio !!)
Chissa cosa pensano, di questo articolo, i "nostri" amichetti piu' cari (la scimmia parlante, quattr'occhi, il pratese)di questo furbettino della val chiampo ??




questi ci stanno facendo fare la fine della Grecia.

el premier [SM=x82308] si è fatto pure la legge per non pagare De Benetti..logo Mondadori.



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