Metodi di caccia e trappole per insetti

TRAPPOLE

Trappole cromotropiche:
Si tratta di semplici trappole che sfruttano i colori per attirare gli insetti. In genere si usano piccole ciotole oppure delle scatole del gelato colorate(3 passate di bomboletta spray danno ottimi risultati) riempite quasi fino all’orlo di acqua e sapone (quest'ultimo serve a rompere la tensione superficiale dell'acqua così che anche gli insetti più "agili" non se ne scappino). I colori cambiano in base a ciò che si vuole catturare:

- giallo: attira prevalentemente Buprestidi(Anthaxia e Acmaeodera soprattutto), Cerambicidi(solo i floricoli), Mordellidi, Ditteri, Imenotteri vari(Crisididi, Apoidei, Pompilidi, Sfecidi e Icneumonidi);
- rosso o rosa: usati in particolare per i Glafiridi, ma attirano anche qualche altro Coleottero e pochi Imenotteri; in Italia attirano molto poco, però in paesi come Turchia o Israele si possono riempire di Coleotteri in poche ore.
- esistono anche altre trappole cromotropiche ma sono usate prevalentemente in fitoiatria e "innescate" in modo diverso(per esempio le trappole azzurre contro i Tripidi).

Si consiglia di lasciarle per un paio di giorni in azione e poi controllarle, togliendo le catture e provvedendo -se necessario- ad aggiungere acqua e sapone.


Trappole “dolci” appese:
Sono delle classiche bottiglie di plastica riempite per metà di vino + sale o birra + sale. Il vino o la birra fermentando attirano moltissimi insetti, tra cui Cetonini(Protaetia cuprea, Cetonia aurata, Netocia morio…), Imenotteri(9 su 10 sono però Vespa crabro…), Cerambicidi, Falene, Ditteri e occasionalmente si può trovare anche qualche Buprestide caduto accidentalmente mentre volava tra il fogliame. Il sale invece serve come conservante.

Per costruirle si può procedere in due modi:
- tagliare la parte superiore della bottiglia(dalla parte stretta in su);
- fare due finestre nella parte alta della bottiglia.

La prima è più utile per catturare insetti morti da mettere in scatola entomologica, la seconda per catturare insetti vivi. In quest’ultimo caso si deve badare a mettere qualcosa che non faccia annegare gli insetti, per esempio un pezzo di polistirolo o una retina incollata.


Trappola a caduta con aceto:
È la trappola più semplice da creare. Basta prendere un contenitore alto 15-20cm(i migliori sono i bicchieri dello yogurt da mezzo litro) e riempirlo per metà di aceto e sale. Si provvederà poi a interrarlo fino all’orlo in punti strategici come alla base degli alberi o sotto le rocce. E’ importante ricordarsi anche di mettere qualche tipo di schermatura per evitare che si riempia di foglie o detriti, per esempio creando una rete di rami intorno all'apertura.

Attira principalmente i Carabidi, ma può capitare che ci cada qualche altro insetto.


Trappole con escrementi:
Come dice il nome sono trappole riempite di escrementi di vario tipo, i migliori sono quelli equini, caprini e vaccini(anche se quest’ultimo tipo ha problemi di raccoglimento data la consistenza), nei paesi Africani invece vengono usati gli escrementi di Elefante. Si fanno come quelle con aceto, quindi riempiendo un barattolo o un secchio con escrementi e interrandole fino all’orlo. Vanno poste in luoghi aperti(come pascoli e radure) poco frequentati dalle persone.

Attira ovviamente coprofagi come gli Afodini e i Geutrupini e molti Ditteri.


Trappola con carne:
Sono trappole che sfruttano come attrattivo la carne in putrefazione. I migliori tipi di carne sono ovviamente quelli che marciscono molto velocemente, come fegato e altre interiora o pezzi di pesce; ancora meglio è usare carcasse di piccoli mammiferi o uccelli in stato più o meno avanzato di decomposizione.
La costruzione consiste in due contenitori uno dentro all’altro: va presa una bottiglia di plastica con una finestra nella parte superiore e appeso all’interno di essa un altro contenitore più piccolo(ottimi i barattoli dell’omogeneizzato) con molti fori. Sul fondo della bottiglia si metterà acqua e sapone e nel contenitore più piccolo si metterà l’esca. Questo metodo evita che gli insetti si sporchino con l’esca e permette anche una raccolta più igienica.

Si può decidere se metterla a terra o appesa su un albero secondo ciò che si vuole raccogliere:
- a terra è molto più fruttuosa e permette di raccogliere Isteridi, Stafilinidi, Silfidi(in particolare Silpha e Thanatophilus), Trogini e altri necrofagi e Ditteri;
- su un albero attira poche cose ma interessanti, permette infatti di raccogliere i Nicrophorus che sono più frequenti nelle trappole appese che in quelle a terra; si aggiungono poi Isteridi, Stafilinidi e Ditteri.


Si parla anche di trappole appese con dentro alcool a 95° sistemate all’interno di boschi di conifere, però sinceramente non ho mai provato sia a causa dei dubbi riguardo all’efficacia che per il prezzo elevato dell’alcool. Pare che l’alcool emani odori identici a quelli delle resine delle conifere e quindi attiri gli xilofagi legati a esse. Ma come già detto la cosa rimane ancora dubbia.

METODI DI CACCIA:

Caccia a vista:
È la più comune e come dice il nome, consiste nel catturare ciò che ci capita sotto gli occhi.


Sfalcio:
Consiste nel falciare l’erba tramite un retino apposito con manico lungo 1,5m, telaio della rete 60cm di diametro e sacco bianco di tessuto resistente fondo circa 50cm. Si procede falciando l’erba velocemente e si controlla il contenuto del sacco ogni 4-5 falciate per evitare che gli insetti all’interno fuggano o si uccidano tra di loro.

Questo metodo permette di trovare di tutto: Imenotteri, Emitteri, Coleotteri, Lepidotteri, Ragni…


Selettore Berlese:
È il metodo migliore(insieme al vaglio) per trovare tutti quei piccoli insetti che si nascondono nella lettiera. Si prende una bottiglia di plastica(ottima quella della Coca-Cola) e si taglia un pezzo di 2-3cm del fondo. Si fanno poi due buchi un paio di cm più in basso del taglio in cui sarà messo un filo di ferro per appenderla. All’interno della bottiglia si metterà poi la lettiera(rosura nelle carie degli alberi, sottobosco, zona di contatto tra terra e balle di fieno…) all’interno della bottiglia e si incastra poi una provetta piena di acqua e sale al posto del tappo. Sarà poi messa a copertura una retina ben fissata. Si può appendere poi all’esterno in posizione soleggiata o in cantina con una lampada sopra.

Permette di trovare alcuni interessanti Coleotteri come Pselafidi, Carabidi endogei e Scidmenidi, inoltre si possono trovare rarissimi imenotteri endogei come l’Embolemus ruddii.


Vaglio:
Funziona come il selettore Berlese, ma cambia sotto alcuni aspetti.
Inizialmente si raccoglie il detrito e lo si setaccia con un setaccio a maglie di circa 5mm per lasciare solo la parte fine e raccogliere gli animali più grossi. Poi si mette la parte fine del detrito all’interno di un altro setaccio messo sopra a una bacinella piena di acqua e sale.

Permette di trovare gli stessi animali che si possono trovare con il Berlese.


Battitura dei rami:
Come dice il nome consiste nel battere i rami di varie essenze arboree per trovare i vari insetti ospiti. Si mette un telo o un ombrello bianco sotto i rami che si vogliono ispezionare e si danno dei colpi tramite un bastone. Gli insetti cadranno dai rami e si potranno quindi raccogliere con comodità. Importante è controllare il telo ogni 3-4 colpi per evitare che gli insetti volino via. Questo tipo di caccia è molto fruttuoso la mattina molto presto o al crepuscolo poiché gli insetti si riposano sui rami e sono meno reattivi, mentre in piena giornata sono spesso in volo e molto più reattivi.

Permette di trovare Cetonini, Melolonthini, Cerambicidi, Buprestidi e tutti gli altri insetti legati alle piante.


Ispezione della legna per xilofagi:
Come si può intuire dal nome questa caccia permette di trovare le larve, le pupe e gli adulti di tutti quegli animali che vivono nel legno e i relativi parassiti.
Per capire se nel legno di alberi vivi ci sono larve bisogna guardare se sono presenti grosse carie e rosura ai piedi degli alberi. Se presenti si baderà a ispezionare più a fondo la legna delle carie tramite un coltello molto affilato o un’accetta. Se le larve sono presenti, si preleverà un pezzo di legna dello stesso albero e le larve saranno messe in piccoli contenitori o grossi contenitori con più scompartimenti con un po’ della stessa rosura trovata nelle gallerie. Le larve andranno messe singolarmente per evitare cannibalismo. Arrivati a casa, si farà nel legno un foro in cui sarà inserita molto delicatamente la testa della larva e parte del corpo, essa inizierà poi a mangiare il legno e dopo qualche ora saranno tutte scomparse all’interno.

Se si vuole vedere se in rami o tronchi morti ci sono larve, si baderà a tagliare una parte del legno e se sono presenti gallerie piene di rosura bianca vuol dire che ci sono larve, se invece la rosura è rosso-arancione vuol dire che le gallerie sono vecchie e ormai inabitate.

Importante guardare se sul legno sono presenti dei fori d’uscita degli anni precedenti(ellittici per i Buprestidi e circolari per Cerambicidi e altri xilofagi), sono un segno di un probabile attacco in atto.

La legna raccolta andrà messa poi in contenitori chiusi che però andranno aperti ogni tanto per evitare la formazione di muffe letali per le larve.

Esiste anche una variante che consiste nel coprire le carie degli alberi con una rete metallica a maglie fini, gli insetti che nasceranno rimarranno intrappolati nella rete e potranno essere raccolti con comodità.

E’ una delle cacce più produttive se si raccoglie la legna giusta, permette infatti di trovare Buprestidi, Cerambicidi, Scolitidi, Bostrichidi e Apoidei che sfruttano le gallerie come nidi. Inoltre si potranno raccogliere anche gli insetti parassiti delle larve come Betilidi e Crisididi.


Scortecciamento:
Consiste nello staccare la corteccia da alberi vivi o morti. Sotto la corteccia si rifugiano, infatti, moltissimi insetti notturni. Questa caccia è molto fruttuosa durante l’inverno poiché gli insetti si rifugiano per svernare e quindi sono in stato di latenza e si possono raccogliere facilmente. Il migliore albero per compiere questa caccia è l’Eucalipto perché la sua corteccia a strati offre moltissimi rifugi.

Si possono trovare Tingidi, Tenebrionidi, larve di Rafidiotteri e Innocelidi, Ragni e molto altro.


Ispezione escrementi
Questa caccia prevede l’esaminazione degli escrementi di mammiferi come Mucche o Capre. Si può procedere in due modi:
-scavare nell’escremento e raccogliere ciò che si vede;
-mettere gli escrementi all’interno di un secchio pieno d’acqua e spezzettarlo finemente per far venire a galla tutti gli insetti.

Ricordarsi di controllare anche sotto l’escremento, si possono infatti trovare gallerie di Scarabeidi coprofagi.

Permette di raccogliere tutti gli insetti legati agli escrementi come Geotrupini, Scarabeini, Afodini, Isteridi e Stafilinidi.

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N.B.: Responsabilità e criterio nell'uso delle trappole vengono ancora prima di saperle applicare. Catturare insetti protetti o che non ci interessano e lasciarli morire è contro l'etica del forum e di ogni buon appassionato.
Lo Staff.
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