La «Legge di Madre Terra»

L’iniziativa riferita in questa notizia mi sembra paradossale, nel senso che in Armonia con la Natura non ci sarebbe naturalmente nessun bisogno di garantire questi «diritti», che non sono certo gli umani a poter riconoscere. Eppure la specie umana di oggi si è talmente allontanata dalla Natura da considerarla una cosa di sua proprietà, inanimata, da sfruttare fino alla rovina, e giunta forse agli albori di una vaga consapevolezza che violentare la Natura implica il suo stesso annientamento, decide che per poter tutelare la Natura dalla stessa specie umana, occorre riconoscerle una serie di «diritti». (Non mi riferisco qui alle culture dei Nativi che a quanto pare hanno contribuito molto a concepire questa legge, bensì alle culture, come la nostra, che hanno causato il disastro.)

La Legge di Madre Terrra concepita dalla Bolivia assicura alla Natura gli stessi diritti degli umani, e più precisamente undici diritti, fra cui quello alla vita e all’esistenza, quello a continuare i cicli e i processi naturali senza alterazioni da parte degli umani, quello alla purezza dell’acqua e alla pulizia dell’aria, quello all’equilibrio, quello a non essere inquinata, quello a non subìre modifiche o alterazioni genetiche della struttura cellulare, quello a non essere deturpata da megastutture e progetti di sviluppo che modifichino gli equilibri dell’ecosistema e delle comunità locali.

Il vicepresidente boliviano ha dichiarato che questa legge «istituisce un nuovo rapporto fra uomo e natura, la cui armonia deve essere preservata a garanzia della sua rigenerazione».

Ecco i link a due articoli che diffondono questa notizia:

Bolivia enshrines natural world’s rights with equal status for Mother Earth

Bolivia set to pass «Law of Mother Earth»

Che cosa ne pensate?

Penso che dal nostro punto di vista, ovvero da chi segue un percorso che porta ad armonizzarsi con la natura, non sia necessario esplicitare questi diritti, perche` sono gia` intrinsechi in Madre Terra.
Pero` probabilmente per un intero popolo, con i suoi problemi, potrebbero essere un bisogno umano, una necessita` di chi forse si sta accorgendo che qualcosa non va bene e forse vuole cercare di mettere dei paletti a chi ancora non l'ha fatto.
Anche da noi ci sono le leggi, ma spesso i risultati mancano.
Pero` dovremmo provare a metterci nei panni della classe politica: loro vedono le cose in termini di leggi e diritti e non
e` un male che si rendano conto di certi problemi e a loro modo tentino di regolarli. Lo facessero qui in Italia invece di altre amenita` non potrei che gioirne.
Diciamo che potrebbe essere una presa di coscienza da parte della classe politica, ma anche una sorta di manifesto che un paese vuole mostrare al mondo relativo alla sua politica.

Caro Alessandro, io spero che questo sia solo l'inizio di una presa di coscienza verso un futuro migliore per il nostro pianeta e per tutte le specie che lo abitano.
Purtroppo l'occidente (come si diceva anche nell'altra discussione), ma in generale l'uomo moderno inteso come uomo del "progresso", è talmente tanto lontano dal capire certe cose che una legge, per quanto a noi possa sembrare assurda (nel senso che dovrebbe essere una cosa scontata) può forse essere un buon punto di partenza.

Completamente d'accordo con quanto scritto da Minami e Vianne.
Purtroppo è paradossale arrivare ad istituire leggi per risvegliare quella coscienza che dovrebbe invece emergere naturalmente; è però vero che al giorno d'oggi se non ci sono le leggi vige un'anarchia ed una mancanza di rispetto che hanno quasi del paradossale.
Ben venga quindi qualsiasi mobilitazione che possa per lo meno aprire gli occhi o .. forzarli ad aprirsi.

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(Scattata nei parchi naturali del Gran Canyon - Arizona)

A ciò che avete ben detto, aggiungerei... finalmente!
Io non vedo l'ora che la gente apra gli occhi, anche se non avverrà mai completamente.
Ci sarà una fine, a cui spero seguirà un nuovo inizio... non per essere catastrofica, ma la Natura parla chiaro.
Vero Tanina?

E' triste pensare di aver bisogno di leggi che stabiliscano l'importanza della natura; perchè è vero che da una parte c'è chi ha la coscienza di riconoscere il ruolo di Madre Terra ma il fatto di doverlo sancire con delle leggi significa che il legislatore ritiene che le masse non lo capiscano in altra maniera....un po' mi fa rabbrividire...
Una volta alla radio ho sentito un filosofo che diceva che noi dobbiamo pensare che "la Terra non è nostra bensì l'abbiamo in prestito dai nipoti dei nostri nipoti"...se non la salvaguardiamo non rimarrà nulla a loro..o forse, dato che ho molta fiducia in Madre Terra, non rimarrà nulla di noi...rispettare la Natura seguirne i cicli è un modo anche egoistico (e meno male che l'egoismo ogni tanto non è solo un male)di preservare noi stessi e chi verrà dopo. E poi per capire quanto sia importante Lei per noi, basta osservarla un po'...se hai un minimo di anima ti entra dentro e ti fa capire l'importanza dei suoi cicli e ti innamori perdutamente della sua bellezza e della sua forza. Bella e terribile. Per me la Madre Terra è il primo grande archetipo di Dea della Vita e della Morte.

Concordo con Agrifoglio, il fatto che la gente non riesca a capire l'importante ruolo della Madre Terra è preoccupante, che il concetto di proprietà della natura sia ancora così radicato nell'uomo da non pensare al futuro non solo dei nipoti, quanto dei nostri figli è allarmante.
Ma alla fine se qualcuno è arrivato al livello di fare delle leggi per preservarla, forse una speranza c'è: diciamo che forse è un po' una cosa "estrema", ma è pur sempre qualcosa.
Forse la gente comincerà a riflettere, forse questo sarò lo slancio per qualcuno a cercare di comprendere. O almeno lo spero.

concordo con agrifoglio, non è per legge che bobbiamo rispettare la terra ma per amore, amore per la terra che ci dona a larghe mani tutto cio che ha, amore per lei che nonostante la feriamo lei non smette di essere generosa, amore per la bellezza della natura di cui sono innamorata da sempre.