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Cambio a Cuba

Ultimo Aggiornamento: 25/03/2011 11:13
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Utente Junior
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25/03/2011 11:13
 
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Cambio a Cuba: mettere il carro davanti ai buoi

24 marzo 2011
Da qualche giorno abbiamo saputo che i giornalisti stranieri non avranno più l'esenzione doganale per tutto quello che gli serve per svolgere il loro lavoro, dalle automobili ai pezzi di ricambio e equipaggiamenti professionali.

Mi sono rivolto così ad un rappresentante della KIA per sapere dove posso comprare i pezzi di ricambio per la mia automobile. Mi ha risposto che non esistono, e non ci saranno in un futuro prossimo.

Sta diventando un'abitudine applicare nuove misure senza prevederne le conseguenze. Non è strano che alcuni rimedi siano più pregiudiziali che le malattie che pretendono combattere.
La maggior parte dei ricambi per auto si vendono al mercato nero, se prima lo Stato perdeva imposte, ora aumenteranno le "mancanze".

Potremmo pensare che sia un problema personale, con un contenuto politico, rivolto a complicare la vita alla stampa straniera, invece, questa mancanza di previsione colpisce molto di più chiunque, molto più di quanto gli economisti pensano.

Basta pensare che si è aperto il mercato privato e sono state emesse 171.000 licenze senza che si sia comprato i beni che queste attività necessitano. Non bisogna essere veggenti per capire da dove viene l'80% dei prodotti che si vendono per la strada.

La crisi maggiore è quella del pane, i lavoratori in proprio ogni giorno svuotano i panifici, mentre la popolazione soffre interminabili code per un alimento basico per sfamare la famiglia.
La scarsità si potrebbe prevedere, invece c'è sempre meno pane perchè la farina si compra al mercato nero. Un ex direttore di un panificio statale mi ha spiegato che questoa era la sua entrata maggiore e che, per conservare il posto, pagava delle commissioni al suo capo.

Le autorità non vogliono aprire mercati all'ingrosso per i lavoratori in proprio e questo li danneggia. Nessuno può vendere una pizza a $0,30 comprando la farina e il formaggio nei supermercati in CUC, con prezzi che hanno tasse del 240%.

Hanno devoluto terre beneficiando più di 100.000 famiglie, però queste persone non sanno dove comprare attrezzi, semi, cavi e sistemi di irrigazione di cui hanno bisogno per poter produrre.
I contadini dicono che è come mettere il carro davanti ai buoi e sembra proprio così. Da alcuni giorni hanno pubblicato sul quotidiano ufficiale la dichiarazione di un tecnico che afferma che cucinare con elettrictà è molto più caro.

L'argomento è tecnico, il gas ha maggior valore calorico, ed è più economico, le centrali elettriche hanno maggiori dispersioni e le perdite energetiche aumentano durante il tragitto dalla centrale all'elettrodomestico.
Prima si spendono milioni di dollari per comprare cucine e pentole elettriche, "per risparmiare", poi scoprono che cucinare con gas, come si faceva prima, è più economico. Così non c'è economia che possa resistere.

Un buon meccanismo di risparmio sarebbe analizzare le conseguenze prima di prendere delle decisioni concrete. Per raggiungere questo basterebbe ascoltare degli specialisti, quelli che molte volte non hanno potere ma molte conoscienze specifiche.

Così noi giornalisti ci integriamo alla realtà dei lavoratori in proprio senza poter comprare all'ingrosso, dei genitori che soffrono la coda per il pane, delle casalinghe che hanno perso il gas e dei contadini ai quali non vendono strumenti.

Peò alla fine, i recessi che dobbiamo sopportare ora ci avvicinano di più alla gente comune e questo per un giornalista è sempre un bene.


di Fernando Ravsberg da BBC Mundo


"LAS PROSTITUTAS CUBANAS SON LAS MÁS CULTAS DEL MUNDO" Fidel Castro Ruz.
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