"Ticket to Paradise".

Eunice parla poco, ma i suoi occhi dicono tutto in "Ticket to Paradise". Il carattere della ragazza guide per il nuovo film da regista cubano Chijona Gerardo Valdés, che è tornato il Sabato per la quarta volta al Sundance Film Festival per presentare il suo film per la prima volta al di fuori dell'isola. In "Ticket to Paradise", una bambina piccola cittadina scappa di casa prima che le molestie sessuali del padre e la sua fuga è un gruppo di giovani che vanno a L'Avana, dove la disperazione li spinge a prendere una mossa a sorpresa . Ispirato a fatti reali, il film si svolge nel 1993 in un momento di grave difficoltà economica a Cuba, dove il paese dei giovani "comincia a disintegrarsi quasi" Chijona Valdes ha detto in una recente intervista con la AP dal L'Avana.



La trama si basa su due storie nel libro "AIDS: un medico Confessioni", scritto dal dottor Jorge Perez Avila. Il medico, che ha consigliato i registi, guidato da oltre un decennio un sanatorio per i pazienti con HIV a Santiago de Las Vegas, 19 km (12 miglia) dalla capitale, e il suo lavoro si concentra su ciò che gli era stato detto pazienti e delle famiglie.
Una scena del film cubano "Ticket to Paradise", che sarà presentato in anteprima al Sundance Film Festival a Park City, Utah. Immagine rilasciata dal Sundance Film Festival.





"Nella vita reale ciò che è accaduto è stata una miscela esplosiva, una combinazione letale di innocenza, inesperienza, ignoranza, malattie, famiglie violenta e abusiva e la repressione della società", ha detto il regista. "Tutti questi fattori concorrono a rendere questi ragazzi disperatamente di fare quello che hanno fatto, era praticamente un modo di suicidarsi."


Gli attori, che ha anche avuto l'opportunità di parlare con i pazienti, ha avuto poca esperienza prima di unirsi al progetto, ma le loro prestazioni sono mozzafiato, soprattutto nel caso di Cejas Miriel.


Suona Eunice, il personaggio che parla nel film di meno e il cui volto appare sullo schermo per qualche minuto in primo piano, con un dominio che consente di proiettare l'intero processo si estende la ragazza, che va dalla vittima di abusi sessuali una vita incerta, con un futuro allo stesso tempo triste e pieno di speranza.


"Sono molto felice con il suo lavoro", ha detto il regista. "L'attore quando parla è sempre più facile. Quando si deve trasmettere un mondo interiore solo attraverso il corpo o l'aspetto, è posta come la cosa più difficile".


"Ticket to Paradise" è il quarto elemento Chijona Valdés, ma questo è il primo dramma che il regista di 61 anni ha la festa nella località sciistica di Park City, nello Utah, dove è in competizione con altri film stranieri tra cui "All il tuo cine morto "da colombiano Carlos Moreno e" Assault on in Messico Concheiro Iria Gomez.


"La mia esperienza con altri film (Sundance) è che le cose si misero a ridere più o meno la stessa che i cubani ridevano", ha detto Valdes Chijona a recuperare le sue presentazioni precedenti al festival. "Adesso arriva un dramma, vediamo cosa succede, se si è in grado di piangere con le stesse cose."


"Ticket to Paradise" ha avuto il suo debutto al Festival Internazionale del Nuovo Cinema Latinoamericano de L'Avana in dicembre.


Il Sundance Film Festival, la vetrina migliore per il film indipendente in America, si apre Giovedi e proseguirà fino al 30 gennaio.