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“CARI CRABS, DOVETE FAR CANESTRO”
A VOLER essere pragmatici, perdere di uno o di 25 non fa differenza, la classifica non si muove in entrambi i casi. Resta però il fatto che i Crabs, al PalaTriccoli di Jesi, hanno rimediato una legnata inattesa nelle proporzioni, soprattutto alla luce di quanto i granchi avevano combinato in un gennaio davvero convincente. Un mese, vale la pena ricordarlo, nei quale i biancorossi avevano centrato un probante 5/6, con l'unico stop maturato all'overtime contro una Snaidero Udine che si trovò a battere 42 tiri liberi (contro i 17 dei riminesi, statistica che rimane indigesta anche a distanza di settimane...).
«Credo che perdere a Jesi ci potesse stare - sostiene Massimo Maffezzoli, vice di Caja -. La Fileni ha fatto vedere tutto quanto il proprio talento, aiutata anche dalla nostra prestazione.
Purtroppo in avvio non siamo riusciti ad essere aggressivi come avremmo dovuto. E quando avevamo raddrizzato la baracca, girato un po' l'inerzia, le percentuali non ci hanno supportato. Tiri costruiti bene, belli puliti, però non li abbiamo messi».
GIÀ', la statistica relativa alle conclusioni da tre è particolarmente eloquente, un miserrimo 2/23 che equivale all'8.7%. Due bombe (su 6) le ha infilate Vukcevic, con il resto della truppa che si è espresso con uno 0/17 che si commenta da solo. «Potrei sintetizzare il tutto dicendo che in questo sport bisogna fare canestro - è la succinta analisi del gm Renzo Vecchiato -. L'impegno c'è stato, ma dall'arco non l'abbiamo mai messa. E la nostra squadra, come le altre, credo, non può prescindere dal tiro da fuori. Se non apri la 'scatola' poi diventi prevedibile, agevoli il compito degli avversari. Spiace sia finita così, soprattutto per i tanti tifosi che ci avevano seguiti da Rimini. La cosa più bella, in una domenica avara di soddisfazioni, è stato proprio il coro 'Siamo sempre con voi' intonato a un minuto dalia fine».
BOMBE inesplose e due pedine da quintetto base, Tomassini e Filloy, che non riuscivano neppure a iscrivere un punticino a referto. Il gaucho, in particolare, si rendeva protagonista di un belio sbalzo di 'temperatura', passando nei giro di 9 giorni da 29 a zero punti.
«Come passare dai mare alia montagna», prova a sdrammatizzare Maffezzoli, che preferisce considerare la caduta di Jesi «...un incidente di percorso». Il calendario intanto incalza: già venerdì, nei consueto anticipo televisivo su Raisport, l'Immobiliare Spiga sarà di scena nella lontana Barcellona Pozzo di Gotto. «E' positivo tornare in campo in fretta, così si pensa meno alia sconfitta con la Fileni», sostiene Max. Un match, quello che si consumerà sui parquet siciliano, tra due squadre reduci da pesanti bastonate. Gii isolani, domenica, ne hanno presi addirittura 33 dai Veroli. Qualcuno potrà dunque rialzare la testa.
alb.cresc.
fonte: Il Resto del Carlino-Rimini
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