Meteore Roma

Spolli, Ibarbo, Paredes, Uçan, Sanabria, Emanuelson, Kjaer, Josè Angel, Di Benedetto, Pannes, D'Amore, Luis Enrique, Zeman, Stekelenburg, Cole, Benatia....

...Goicoechea, Jedvaj, Pepín, Ponce, Piscitella, Viviani anzi Bibiani...

Loic Nego..

Ma perche'i vari Tibolla, Cedric, Balasa, Golubovic, Lucca il nuovo Ronaldinho o Claudiu Bumba il talento rumeno che aveva stregato Sabatini...

...Politano, Marin, Sabelli, Pena e Frascatore...
comunque ho appena sentito che Spolli può giocare al centro, a destra e pure a sinistra.

Dice che può anche fare il preparatore atletico al posto del verduraro.

allora diteje a Spolli di mettersi in fila, alla Roma di verdurai ne abbiamo già due: uno in panchina e una fa il mercato.

politano e sabelli cmq almeno fino a poco tempo fa in serie B hanno fatto bene.politano qualche gol lo fa,sabelli a quanto pare è un buon terzino.

ma sì, è che sono passati come meteore, pure Bibiani. Sabelli di tutti questi è l'unico che poteva servire a qualcosa.

E Berisha il nuovo Ibra, che quando lo comprammo Bruce era tutto eccitato: "oh so' cinque minuti che Sabatini non ha comprato nessuno, me sto a preoccupà". Se la dovrebbe fare tatuare sul culo sta frase.

Claudemir Bamba, il talento colombiano che ha fulminato Saby.

Regà, e Nico López e il suo sombrero col Catania?

Solo 6 mesi nella Roma nel 2007, ma il giallorosso gli è rimasto nel cuore. Wilhelmsson, centrocampista svedese, ha appeso gli scarpini al chiodo e nel momento dell'addio al calcio ha avuto un pensiero per il periodo vissuto nella Capitale: "Giocare in Champions con la Roma è stato qualcosa di straordinario, abbiamo anche vinto in casa contro il Manchester United".

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Te te ricordi l'andata..noi il ritorno

Sound72, 11/02/2015 20:48:

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Solo 6 mesi nella Roma nel 2007, ma il giallorosso gli è rimasto nel cuore. Wilhelmsson, centrocampista svedese, ha appeso gli scarpini al chiodo e nel momento dell'addio al calcio ha avuto un pensiero per il periodo vissuto nella Capitale: "Giocare in Champions con la Roma è stato qualcosa di straordinario, abbiamo anche vinto in casa contro il Manchester United".

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Te te ricordi l'andata..noi il ritorno

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e molti la moglie...

Ieri sera su rai sport ho beccato uno speciale sull'Inter dei record di Trapattoni.
Gran personaggio Ernesto Pellegrini, s'è fatto da parte in silenzio e adesso sfama il terzo mondo nei ristoranti di proprietà.

Passavano vecchi servizi della DS sul campionato vinto dall'Inter, squadrone che oggi le vincerebbe tutte a spasso.
Matthaus un animale

A un certo punto servizio su Roma-Inter ..0-3 facile facile..al centro della difesa della Roma un Ddr pelato e senza barba..dai movimenti impercettibili, bevuto con un tunnel facile facile da Ramon Diaz..

insomma una pippa incredibile che avevo rimosso..MORENO FERRARIO.

Sound72, 13/03/2015 09:29:

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insomma una pippa incredibile che avevo rimosso..MORENO FERRARIO.

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Poraccio, era arrivato a fine corsa...due anni prima campione d'Italia col Napoli insieme a Renica e Bruscolotti... 'na difesa di anziani coperta da De Napoli Bagni Carannante e Caffarelli.

Diaz comunque era un grandissimo, s'è invecchiato male pure lui.

Ivan Tomic nuovo allenatore del Partizan Belgrado.

Ho una videocassetta Vhs del corriere dello sport con le sue gesta che custodisco gelosamente.

Io pure...

C'ho pure quella de fabio junior se è per questo...

matthaus è stato uno dei gioctori più forti di sempre.

Guberti: “Ho provato rabbia, dolore, ho pianto. Trasformerò la mia vicenda in qualcosa di utile per i giovani”

Gli allenamenti, la vita da spogliatoio, i cori, l'odore dell'erba. Chi sa quanto saranno mancati in questi anni a Stefano Guberti, che lo scorso 5 gennaio ha ricevuto la grazia da Tavecchio. Lo stesso esterno sardo racconta, nel corso di un'intervista concessa a La Gazzetta dello sport, rabbia e emozioni provate nella triste vicenda personale: "Il rancore non aiuta a giocare meglio, anzi. Certo, all’inizio di questa vicenda ero infuriato col mondo e soprattutto con Masiello che mi aveva accusato. Ora mi piacerebbe incontrarlo in campo e batterlo da avversario: sarebbe una soddisfazione doppia. A un certo punto ho toccato il fondo, l’odio stava mettendo a rischio tutto. Persino gli affetti più cari, compreso mio figlio. Così poco alla volta il dolore si è trasformato in energia positiva, sono maturato. Voglio dimostrarlo con i fatti, iniziando dal campo. Comportamenti diversi: con avversari, arbitri e tifosi. Niente più gesti sopra le righe. Mi concentrerò solo sul mio lavoro, cercando di ripagare la fiducia avuta dal Perugia".

Guberti userà la sua esperienza come esempio da portare ai giovani: "Mi piacerebbe trasformarla in qualcosa di utile ai ragazzi. Solo passando attraverso certe situazioni si capiscono gli errori. Nel calcio, specie negli anni passati, troppe cose si davano per scontate. Nessuno ci spiegava i rischi di alcune abitudini. L’omertà, ad esempio, era una prassi. Invece è un errore madornale, le scommesse e le combine distruggono il calcio. Io ho sbagliato e spero che altri non ripetano il mio errore. Dovevo denunciare subito, ma allora nessuno mi ha aperto gli occhi. Avevo appena firmato con la Roma, quella con la Salernitana era la mia ultima gara col Bari. Pensavo 'che m’importa'. Ho pagato per questo. E la lezione ce l’ho impressa sulla pelle come un tatuaggio".

Tristi ricordi di una pagina da voltare definitivamente: "All’inizio pensavo che la squalifica sarebbe stata cancellata. Dopo il primo stop ero sempre nella rosa della Roma, facevo le stesse cose di chi giocava: Zeman mi dava indicazioni. Solo quando lo stop è diventato definitivo ho capito cosa stava accadendo. E sono tornato a casa. A Villamassargia, dove tutti mi conoscono. Ogni sera andavo ad allenarmi con una squadra di D. E spesso facevo doppia seduta, sfruttando i pomeriggi con un altro club. Mi lavavo la tuta, lucidavo le scarpe. Pianti? Sì, molti. Mai davanti agli altri, sempre da solo. È il mio carattere...Pensavo di non tornare più a fare il calciatore. Un amico mi propose di aiutarlo con la sua azienda: distribuisce bibite in Sardegna. La mia compagna mi ha sempre fatto sentire importante".

Fondamentale il sostegno della famiglia: "Ma il momento più toccante è stato durante una cena con i miei. Papà è di poche parole, mi avrà detto 'bravo' due volte. Rimasi di sasso quando mi sussurrò: 'Stefano, sei la nostra vita. Saremo sempre con te e pazienza se non tornerai a giocare'. Con le lacrime agli occhi gli ho fatto una promessa. Sto per mantenerla. Con la sentenza a favore si sono rifatti vivi in tanti, persone sparite dopo la squalifica. Compagni e pseudo amici. Anche questo mi è servito. Ora guardo al futuro: voglio tornare in A. Spero di farlo col Perugia. Se accadrà devo dire grazie, oltre alla mia famiglia, all’avvocato De Rensis, artefice del capolavoro in tribunale, e ai presidenti Tavecchio e Abodi. Finalmente mio figlio vedrà il papà correre dietro a un pallone in una gara vera. Ha 4 anni e mi chiede perché resto sempre in tuta. Un giorno gli spiegherò che poteva andare molto peggio...".

e allora daje Guberti, pijate sta rivincita.

Questo mezza stagione azzeccata in b col bari arrivo' a roma molto reclamizzato e io mi chiedevo anche qui xke' tutta sta considerazione.Infatti qua meteora,poi una stagione buona alla samp e poi si e' andato a infognare nel calcioscommesse perdendo gli anni piu'importanti (ha 31 se ricordo bene).Peccato perche' in quella samp aveva dimostrato di poterci stare.