Premessa
Prima di riportarvi alcune informazioni riguardanti il miele ritengo importante aprire una parentesi sulle cosiddette medicine “alternative”.
Al giorno d’oggi ogni tipo di terapia è oggetto di grande interesse e quando parlo di interesse in questo caso mi riferisco all’interesse economico.
La medicina allopatica (la ns medicina) è al centro di sanguinosissime (e non solo in senso metaforico) guerre di potere ma da diversi anni non è l’unico oggetto del desiderio conteso da associazioni, scuole e lobby; le cosiddette medicine alternative (aggettivo che mi ha sempre fatto un po’ ridere) sono entrate a pieno titolo in queste tristissima guerra.
Sono molti anni che cerco attivamente di apprendere , comprendere e riunire in un unico continuum/compendio quanto appreso e provato ma non credo mi basterà una vita per arrivare ad esserne soddisfatta.
Per sfortuna e per scelta ho frequentato tante di quelle scuole, ospedali, cliniche e associazioni che mi imbarazza dire la quantità di informazioni errate, tecniche assolutamente deleterie vendute come miracolose, cialtroni e medici non competenti interessati solo alla fama e al denaro che ho incontrato
E NON STO PARLANDO SOLO DELLA MEDICINA ALLOPATICA CI SONO TANTISSIMI MEDICI/TERAPEUTI SENZA SCRUPOLI E/O IGNORANTI ANCHE IN TUTTE LE ALTRE DISCIPLINE, UNA PERSONA DISONESTA E’ UNA PERSONA DISONESTA, qualunque tipologia di medicina/terapia segua e in qualunque parte del mondo essa dimori (i cialtroni sono ovunque, dalle foreste ai paesini, dagli ospedali alle cliniche, dall’Italia all’estero) e che la Dea li strafulmini.
Ma così come i cialtroni sono ovunque abbiamo anche la possibilità di incontrare persone meravigliose che credono nell’importanza della cura, dello studio, della pratica, dell’ascolto e dell’accoglienza del “disagio”.
Il difficile è riconoscere l’uno dagli altri.
L’unica cosa che mi sento di dire è attenzione!
Prima di rivolgervi ad un terapeuta (di qualunque tipo sia) cercate di raccogliere il maggior numero di informazioni pro e contro (oltre che le informazioni base sull’argomento per poter discutere con l’interessato) e non pensate che perché è famoso/conosciuto sia necessariamente il migliore, nessuno ha “il Verbo”.
Non sono un medico e benché siano ormai molti gli anni in cui studio il “corpo” umano da un punto di vista occidentale e “terzomondista” non mi sento di affermare alcunché riguardo alla “supremazia” di una disciplina rispetto ad un'altra e benchè abbia le mie convinzioni credo che sia un argomento troppo delicato per esprimerle.
Le mie convinzioni sono il risultato di un percorso soggettivo e in quanto tale condizionato dalla mia personale conoscenza ed esperienza.
Prendete ad esempio il miele, per anni ho creduto che il miele fosse il miglior alimento da utilizzare in tisane e the e mi sbagliavo…
Purtroppo, come forse molti di voi, ho già perso molte persone a me care, ne ho seguito attivamente lo spegnersi negli anni, i “razionali”e folli e disperati tentativi di guarigione e so che fa veramente male sentire qualcuno parlare di qualcosa che non conosce e di cui ha informazioni vaghe farci lezione parlando dei cosiddetti rimedi/medicine alternativi come fossero l’ultima panacea che può salvare il mondo o peggio ancora come se fossimo dei deficienti (nel senso di deficere) che non hanno mai alzato il naso al di sopra del marciapiede, solo perché ha letto un libro o l’ha visto su un sito o gliel’ha detto un amico che ne capisce…
e non pensate che sperimentare qualcosa di diverso da quanto conosciamo non abbia dei rischi per la salute perché definito “naturale” perché così non è.
Anche un massaggio se fatto nelle ore sbagliate, nelle condizioni sbagliate, con le materie sbagliate o con i soggetti non adatti può causare danni permanenti e in alcuni casi gravissimi.
Tutto questo per dirvi che le informazioni da me inserite che riguardano il benessere psicofisico non sono da prendere alla lettera ma sono mere informazioni ed in quanto tali possono non essere precise e/o corrette (e se così fosse vi pregherei di dirmelo, sarebbe un bel regalo di condivisione).
Fine della premessa
(che non sapevo dove inserire ma che ritenevo importante includere)
Il Miele e le sue proprietà
Secondo la medicina Ayurvedica e l’antichissima medicina Siddha(e non solo)il miele è un alimento dalle molteplici qualità, la differenza rispetto ad altre medicine è che per l’ayurveda e la siddha il miele non deve essere riscaldato o cotto perché in questo caso le sue proprietà decadono e l’alimento da toccasana diventa tossico.
Ma facciamo un passo indietro:
AGNI - il fuoco-
Agni è il fuoco vitale (in sanscrito vuol dire fuoco), è la radice di ogni processo di trasformazione, è il calore/il combustibile necessario ad essa, sia essa digestiva e/o metabolica/molecolare e/o emozionale.
Agni è il fuoco che cattura e trasforma in sostanze nutritive l’essenza stessa del cibo, della mente e delle emozioni e lo fa in modo tale che il prodotto di questa trasformazione può essere utilizzato dal nostro corpo a beneficio dei tessuti, della produzione di energia e calore, di difesa dell’organismo dalle tossine..
“Responsabile” della digestione e del metabolismo del corpo, il suo potere è appunto un potere di trasformazione.
La medicina ayurvedica crede che la molte malattie siano causate dalla “corruzione” di Agni, le modalità in cui esso può essere viziato sono molteplici…
Le qualità del miele e i suoi usi sono molteplici e comuni in paesi e culture diversissime tra loro, le sue proprietà nutritive, curative ed energizzanti sono riconosciute in tutto il mondo.
Le caratteristiche proprie di questo divino alimento (che non a caso veniva/viene offerto anche agli Dei) sono molte: il miele stimola, ha la capacità di unire, catalizzare, amalgamare…
Per la medicina ayurvedica il miele è un prodotto di origine animale e non vegetale, il motivo risiede nel suo processo di creazione/trasformazione.
Il nettare ad esempio viene aspirato dal calice dei fiori tramite la proboscide (ligula), per essere poi depositato nella borsa melaria (ingluvie, primo tratto dell’intestino), all’interno di essa il nettare raccolto viene trasformato e sottoposto ad un primo processo di trasformazione tramite il contatto con le secrezioni salivari (invertasi - un enzima).
Quando la borsa è piena le bottinatrici fanno ritorno a casa e “rigurgitano” il contenuto della borsa melaria nella bocca di altre api, il nettare così trasformato passa di bocca in bocca (il bacio delle api è detto trofallassi non è bellissimo?) e così avviene che passando di proboscide in proboscide il nettare viene raccolto, arricchito di enzimi, trasformato, concentrato ed infine, tramite la corrente di aria calda prodotta dal battito d’ali delle sorelle, fatto evaporare dell’acqua in eccesso per essere seccato e stipato come miele.
Il miele quindi, secondo l’ayurveda, subisce già un primo, elaborato processo di trasformazione tramite il fuoco interno (gli enzimi) delle nostre piccole sorelle, sottoporlo ad un ulteriore processo di trasformazione, tramite il calore, vizierebbe la natura trasformandone le preziose proprietà curative in proprietà tossiche (come se fosse un eccesso di fuoco).
Scaldando il miele non solo perderemmo le sue più importanti proprietà nutritive ma trasformeremmo questo divino alimento in una sostanza tossica per il nostro organismo (per alcuni diverrebbe una sostanza collosa che oltre ad aderire alle membrane mucose, ostruirebbe i sottili canali energetici).
Secondo le “discipline occidentali” questo stupefacente alimento non va riscaldato oltre i 45° per non perderne le preziose proprietà curative, secondo la medicina ayurvedica e la siddha esso non va scaldato oltre la sua “naturale temperatura ambiente” (e cmq mai scaldato oltre i 37°).
Solitamente il miele di “larga scala” viene estratto con processi che comprendono la produzione di calore motivo per cui cercate il miele prodotto/estratto a freddo/crudo/non pastorizzato.
Il miele crudo, ricco di prana (energia vitale), è l’unico in grado di raggiungere i tessuti sottili del corpo ed è l’unico utilizzato in combinazione con specifiche piante/erbe/etc nella preparazione di diverse medicine perché in grado di potenziarne l’efficacia.
Per chi ha qualche chiletto in più è bene utilizzarlo vecchio di almeno 6 mesi. Secondo alcune scuole il miele crudo non è indicato a bambini molto piccoli (di età inferiore ai 2 anni) e in persone molto anziane e/o con gravi problemi immunitari.
Detto questo buon miele a tutti, se l’argomento è utile e interessante potrei/potremmo senz’altro aggiungere info e fare una cartella bella cicciotta sul miele e le meravigliose produttrici di “ambra che respira” (a me il miele piace chiamarlo anche così)…