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In terra cubana

Ultimo Aggiornamento: 07/12/2010 10:36
07/12/2010 10:36
 
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Nottaccia insonne in aeroporto che ti fa venire voglia di invocare la fatina buona del c… (Cit. Sergente Hartman). Dormo tre ore grazie al mio fantastico cuscino da viaggio e poi..che accade? Ma chi è quel mona che ha acceso un’aria condizionata da Polo Nord?

Sono le 6 di mattina e a questo punto mi concedo un meritato risveglio con caffè e brioche. Talvolta la sfiga mi lascia respirare e, nella disperata ricerca di un carrello, ne trovo uno tutto soletto. Euro risparmiato.

Luca líder máximo (mi ha detto di preferire quest’epiteto, poi non so) mi ha fatto i complimenti per il primo post di Cronache Cubane pubblicato ier sera. Vorrà dire che continuerò così.

Lo schifo mattinero è aumentato quando mi sono accorta che il volo Blue Panorama MXP-HAV delle ore 9.30 è stato spostato alle 11.25.. i ritardi cubani iniziano già sul suolo italiano.. cominciamo bene. Il turpiloquio in questi casi non è una soluzione quanto una filosofia di vita. Il Banco Distal è segnato sulla mappetta del Terminal 1 di Malpensa come Itr Group, così devo passare in rassegna tutti i banchi del piano delle partenze prima di capire dov’è. Lì scopro che la tarjeta me la danno al check-in e dunque mi preparo a iniziare le operazioni di pre-volo. Dicevamo, a proposito del turpiloquio.. !?!?

Ci sono molte ragioni perché una donna diventi misogina ma di certo la principale è la coda che si crea davanti al bagno femminile. Capito, hay que tomar todo con muuucha calma!

Check-in, finalmente. Dove vai? Classica domanda di un turista a un altro turista. Risposta ancora più classica: Varadero. DOH!!!

Precisiamo una cosa, non è che mi dia fastidio Varadero in sé, semmai il fatto che questa gente torni dicendo: “Sono stato/a a Cuba!”. Sarebbe più giusto che dicessi, caro turista, che hai fatto due settimane in un 5* superlusso sulla playa, e tornerai senza essere in grado di dire qual è la differenza tra CUC e MN, senza assaggiare il congrì es senza sapere chi è José Martì. Andare a Varadero e dire di essere stati a Cuba è come andare a Pantelleria e dire di essere stati in Italia.

Dopo aver visto la fauna umana al check-in, mi sono resa conto che il mio è un viaggio diverso, che va oltre la banalità umana, nel bene e nel male.

Una sosia di Paris Hilton diretta a Varadero si trascina dietro un bagaglio da stiva di 27 kg e uno a mano di 15 kg.. peccato cara signorina che ogni chilo in eccesso la Blue Panorama te lo faccia pagare 18€.. jajja. Qualcuno mi deve spiegare a cosa serve tutto quel peso per fare due settimane al mare, per mettere tutta quella roba in valigia ci vuole molta fantasia.

Faccio amicizia con alcune cubane e il marito italiano di una di loro, nonché con una coppia di signori di Ivrea di mezz’età. Anche questi ultimi vanno a Varadero ma sono molto meglio dei tamarri/truzzi miei coetanei. La signora condivide con me il suo pacchetto di Wafer al cioccolato e mi porge un fazzolettino di carta quando tento di leccarmi le dita per pulirle.

Al gate ci viene comunicato mezz’ora in più di ritardo per problemi tecnici. A Milano il tempo è brutto, piove e c’è una nebbia fittissima. Nebbia in Val Padana.

Partiamo alle 13 circa ora italiana e arriviamo alle 18.30 ora cubana dello stesso giorno. Grazie al mio formidabile cuscino da viaggio mi sistemo comoda, mangio e studio il da farsi non appena scesa dall’aereo. Il controllo della Visa Turística è rapido e trovo mi mochilita già per terra nel salón de recogida de equipajes.

Chiedo dove sta la tienda de CUBACEL e dunque cambio 300€ in CUC (sono 360 CUC, cambio 1,23) e 10 CUC in MN.. basteranno per un po’. Brillantemente superato la prova cambio, cerco CUBACEL, che è appena fuori dall’aeroporto sulla destra, dando le spalle all’edificio. I commessi mi dicono che per un turista l’attivazione del servizio costa 90 CUC, e poi si ricarica. Viste le mie preplessità per i costi, la ragazza mi propone di fare un a SIM valida per 30 giorni a nome suo (per i cubani sono CUC 70) che poi scade alla fine del periodo. All’interno ci sono già 10 CUC di traffico disponibile. Con l’acquisto di una tessera da 10 CUC per evenienza sono 80 CUC e accetto perché ne ho bisogno. Le chiamate costano 0,45 CUC al minuto e paga (sempre in Cuba) non solo chi chiama ma anche chi riceve.

Che salassata, per riportarmi in pari dovrò digiunare mi sa.. meno male che mi sono accordata con Gioia Minuti via mail prima di partire per un invito a cena l’8 sera.

Nel frattempo mi chiama Nadieska, la mia amica cubana di Valencia perchè su hermana è preoccupatissima perché non mi vede arrivare. Lei non sa che l’aereo ha fatto ore di ritardo.

Mi metto a contrattare con quelli dei taxi davanti all’aeroporto, vogliono tutti 20 CUC, io insisto dicendo che devo andare a La Lisa, è un barrio confinante con Boyeros e non possono farmi lo stesso prezzo che per andare al Vedado. Ottengo un prezzo di 15 CUC, già meglio.. ma a tassametro spento. Lungo la calle 25 il tassista è costretto a chiedere dove si trova 222A. A quel punto, restando dentro al Taxi, chiamo Rodney e Nadiana al móvil e loro mi vengono a prendere. Il tassista carga anche loro e ci porta davanti casa. Besitos y saludos, è la prima volta che ci incontriamo.

All’inizio cerco di infilarmi lo zaino grande in spalla ma Rodney me la prende. Il tassista commenta.. “es el hombre..” . Ammetto di esserci rimasta abbastanza perplessa, dopo più di 24h che giravo gli aeroporti con 25 kg sulle spalle, da sola. E’ come se solo in quel momento mi fossi ricordata di essere donna.

La casa è dell’impresa per cui lavora Rodney e ciascun lavoratore della ditta occupa una stanza con bagno annesso, mentre la cucina è in comune. Mi ricorda il collegio Morgagni, casa mia.

La pareja si lamenta del freddo, ma per me questi 20 gradi dall’aria secca sono il paradiso, altro che il clima di Milano! Nadiana ha addosso la giacca a vento imbottita, io una maglietta leggera di cotone a maniche lunghe. Mi mostrano le foto della boda recente e scopro che lei ha solo 18 anni!! Mi dice che a Cuba è frequente che una ragazza si sposi a quest’età, però io continuo a pensare al fatto che è un anno più giovane di mio fratello che ne ha 19, eppure pare una donna. Si è appena diplomata all’istituto tecnico di contabilidad, tipo Ragioneria, per capirci.

Nadiana si raccomanda che non mi faccia mettere droghe nel bicchiere da malintenzionati, qui all’Habana (?? fa le stesse raccomandazioni di mia nonna ??) e mi invita a raccogliere il necessario per la doccia.

Arrivo in bagno e mi spiega come fare una “doccia cubana” ovvero: acqua bollente in un secchio e acqua fredda che esce da un buco in alto a mo’di fontanella, al posto della doccia e un secchiellino che serve per buttarsi l’acqua addosso. L’acqua bollente era inutile a mio giudizio, la cosiddetta fredda esce a temperatura ambiente e non ho assolutamente freddo. Riempio il secchiellino per un terzo di calda e due terzi di fredda per fare la tiepida e lavarmi i capelli, giusto per avere un comfort in più. Fatto: prova superata brillantemente.

Noto che la gente non spegne gli interruttori quando esce dalle stanze e non spegne la TV se non la guarda. Io spengo, non mi piace sprecare per principio.

Intanto la coppietta ha preparato la cena solo per me, loro han già mangiato, Comida cubana in grande stile e pancia mia fatti capianna. Le abnormi porzioni sono una sfida al mio stomaco e al mio fegato che non posso perdere: arroz blanco, lomo ahumado y frito, frijoles, perros calientes, calabazas, papas fritas y refresco de naranja con hielo. Mangio il tutto mescolando. Alla fine mi sarò fatta fuori 300g di riso, 3 fette di zucca, una porzione di fagioli, 3 hot-dog, un piattone di patate fritte, svariate fette di carne di maiale, due bicchieri di refresco e té caldo per digerire, zuccherato al miele.

Dopo cena Rodney mi spiega che per il centro città si deve prendere il bus P-4 nella parada a fianco del semaforo, e domani lo userò per andare a trovare Marco Gargiullo. Mi racconta poi dei luoghi di cuba dove è stato e del fatto che ha scalato il Turquino sia dalla parte di Santiago che da quella di Granma, perché uno dei compañeros che vivono qui è presidente de los jóvenes comunistas ed è di Bayamo. Dice che Bayamo è molto bella, specie per il paseo principale che hanno fatto nuovo, bell’esempio di arte moderna. Io che ci sono stata l’anno scorso concordo pienamente.

Mi sistemano su un cuarto libero dove c’è una branda e il rottame di una moto Vespa rossa che richiama nostalgica la vecchia Italia
LAS PROSTITUTAS CUBANAS SON LAS MÁS CULTAS DEL MUNDO" Fidel Castro.
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