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Risparmio energetico

Ultimo Aggiornamento: 04/05/2012 22:05
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04/05/2012 22:05
 
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02-05-2012 VALLI MONREGALESI



Ok alla centralina sul Corsaglia a San Michele



Ancora progetti per l’energia “pulita” a San Michele. La Provincia ha appena autorizzato una centralina idroelettrica (338 Kilowatt) che verrà installata lungo il corso del Corsaglia, proprio sotto le case del paese; un secondo progetto è invece stato presentato da poco: una centrale da 1 Megawatt, che verrà installata sulle anse del torrente fuori dall’abitato, già in territorio di Lesegno.
Il progetto appena approvato è una piccola centrale di cui si discute da qualche anno. È in mano alla “Corsaglia energie”, società costituita da soggetti locali. «Il tratto del torrente in questione – ci spiega il sindaco, Ruffa – sta all’incirca fra i due ponti sul Corsaglia: quello su cui corre la Statale, fuori dal centro abitato, e quello in prossimità degli impianti sportivi. Le tubature raccoglierebbero l’acqua all’altezza del primo ponte, sfruttando uno sbarramento già esistente, e la rilascerebbero circa 700 metri dopo, prima del secondo ponte». Il fiume ne verrebbe danneggiato in qualche modo? «No, stando ai progetti – risponde Ruffa –: la portata minima, il cosiddetto “deflusso minimo vitale”, verrebbe garantito in qualunque periodo dell’anno».
Il secondo progetto invece è più grande: una centrale dalla potenza prodotta di 1 Megawatt, proposta dalla “Clear Energy” di Mondovì. La captazione avverrebbe poco fuori dal centro abitato, dove il Corsaglia corre a fianco di via Rocchini, a valle del depuratore cittadino: l’acqua verrebbe incanalata in una lunga condotta di tubi interrati del diametro di due metri e mezzo, e rilasciata due chilometri dopo, oltre il confine fra San Michele e Lesegno (più o meno all’altezza dello stabilimento delle acciaierie “Riva”). La Conferenza dei servizi si riunirà il 15 maggio, per discutere il progetto. Le due centrali potrebbero in qualche modo “entrare in conflitto”? Ruffa: «Non credo: la Legge prevede una distanza minima tra i due impianti, che in questo caso sarebbe rispettata».
--------------------------------------------------
Non chiedetevi cosa può fare il vostro paese per voi. Chiedetevi che cosa potete fare voi per il vostro paese.
JFK
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07/12/2011 10:58
 
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Re:
paolap40, 07/12/2011 10.51:

faccio fatica a capire la differenza tra termico e fotovoltaico...



in poche parole
il solare termico produce acqua calda (generalmente "molto tiepida")
il fotovoltaico produce energia elettrica

poi il come-quanto-perchè sono differenze molto tecniche che non so quanto possano interessare (basti pensare che praticamente l'unica cosa che hanno in comune è il fatto che "stanno al sole")
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07/12/2011 10:51
 
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faccio fatica a capire la differenza tra termico e fotovoltaico... (limite mio eh? sono un po' dura di comprendonio). se il fotovoltaico non è così conveniente per forti produzioni di energia, allora cosa si può fare?
ho sempre pensato che ad es. una città come genova dovrebbe incentivare maggiormente l'uso di fonti alternative come il sole (visto che da noi tutto sommato non manca).
invece a sangiacomo cosa si potrebbe fare per risparmiare soprattutto sulla voce riscaldamento che incide moltissimo, in particolare per chi come me è spesso su anche in inverno?
nel nostro monolocale che abbiamo sistemato per benny, visto che sotto ci sono i box e quindi il freddo sale, abbiamo ricoperto il pavimento esistente on il parquet e sostituito il vecchio camino con una stufa a pellet per evitare di usare il riscaldamento del condominio che risulta comunque insufficiente. altro che si può fare?
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07/12/2011 10:25
 
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Nel Decreto Anti Crisi firmato da Napolitano è stata inserita all’ultimo la proroga del provvedimento del 55% fino al 31 dicembre 2012 con l'attuale apparato normativo.
Nel Decreto "Disposizioni urgenti per la crescita, l’equita’ e il consolidamento dei conti pubblici", il testo dell’art. 4 nella parte concernente le detrazioni cita: ” Nell’articolo 1, comma 48, della legge 13 dicembre 2010, n. 220, le parole “31 dicembre 2011” sono sostituite dalle seguenti: “31 dicembre 2012”. L’articolo 1 comma 48 della Legge di stabilità 2011 non faceva altro che prorogare il provvedimento delle detrazioni del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica sugli edifici esistenti dal dicembre 2010 al dicembre 2011, allungando gli anni di detrazioni a 10.



Mi piace inoltre ricordare che il rimanente 45% su molti interventi si recupera in mooolto meno di 10 anni!
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11/11/2011 14:20
 
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ora sono un pò preso con il lavoro ed ho letto velocemente ma no riesco a dettagliare le risposte ma mi riprometto di farlo in seguito e con un pò più calma in quanto gli argomentazioni sono complesse, da dettagliare accuratamente (non esiste una soluzione che va bene per tutto) ed inoltre molto variegata (ogni regione ha legiferato in materia in maniera autonoma e non sempre concorde, modifiche che si susseguono frequenti, ecc...)

Già dal poco che letto ho qui trovo conferma alle mie esperienze professionali, in materia di risparmio energetico, l'utente finale ha le idee molto poco chiare!

E non lo posso biasimare, anche in funzione dei quanto sopra;
faccio fatica io che sono progettista termotecnico di professione e frequento la materia giornalmente ad avere le idee poco appannate!
ma anche questa è Italia!
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11/11/2011 14:18
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Camping Yoghi e Bubu, 11/11/2011 12.28:


si corretto [SM=g10890] ma una volta fatto 30 ... si fa anche 31








Giustissimo. Infatti la contabilizzazione permette di ripartire i consumi e scaglionare i costi (ogni utente ci risparmia e amortizza in poco tempo i costi di intervento). Ricordiamo che in questo modo lavorano meglio anche le caldaie.
Purtroppo in molte assemblee di condominio la gente sembra non sentire e per paura di spendere qualcosa all'inizio (di entità non proprio trascendentale) continua a buttare via un sacco di soldi in quote annuali di carburante per le caldaie.
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11/11/2011 12:28
 
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Re: Re: Re: Re:

si corretto [SM=g10890] ma una volta fatto 30 ... si fa anche 31


1978Fulvio, 11/11/2011 10.29:



Attenzione: diventano obbligatorie le valvole termostaticche che permettono di regolare in ogni termosifone le temperatura, ma non sono obbligatori i contabilizzatori di calorie con lettura e ripartizione dei consumi.
Solamente con le valvole non è possibile mettere in pratica la suddivisione dei costi, ma si riesce soltanto a migliorare i consumi e non sprecare troppa energia.
La contabilizzazione, seppur consigliatissima, non è obbligatoria.




www.campingyoghiebubu.it - www.timandoinvacanza.com - www.timandoincrociera.it
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11/11/2011 10:29
 
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Re: Re: Re:
Camping Yoghi e Bubu, 11/11/2011 09.09:


nei condomini di Milano e di Tortona (AL) gli amministratori dei medesimi dicono che è obbligatorio per legge montare su ogni termosifone degli appartamenti dei bolognini termostatici dotati di rilevamento della quantità di calore/acqua calda utilizzata.
In questo modo anche il costo del riscaldamento centralizzato può venire equamente suddiviso in base all'effettivo consumo.
Si spende un po' all'inizio per fare i lavori ma poi ognuno paga in base alla temperatura che tiene in casa.
L'abbiamo fatto da poco nella casa di Milano, non sappiamo ancora bene in quanto tempo si ammortizza il costo iniziale, ma sembra funzionare








Attenzione: diventano obbligatorie le valvole termostaticche che permettono di regolare in ogni termosifone le temperatura, ma non sono obbligatori i contabilizzatori di calorie con lettura e ripartizione dei consumi.
Solamente con le valvole non è possibile mettere in pratica la suddivisione dei costi, ma si riesce soltanto a migliorare i consumi e non sprecare troppa energia.
La contabilizzazione, seppur consigliatissima, non è obbligatoria.
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11/11/2011 09:09
 
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Re: Re:

nei condomini di Milano e di Tortona (AL) gli amministratori dei medesimi dicono che è obbligatorio per legge montare su ogni termosifone degli appartamenti dei bolognini termostatici dotati di rilevamento della quantità di calore/acqua calda utilizzata.
In questo modo anche il costo del riscaldamento centralizzato può venire equamente suddiviso in base all'effettivo consumo.
Si spende un po' all'inizio per fare i lavori ma poi ognuno paga in base alla temperatura che tiene in casa.
L'abbiamo fatto da poco nella casa di Milano, non sappiamo ancora bene in quanto tempo si ammortizza il costo iniziale, ma sembra funzionare


fabrizioSG, 11/11/2011 08.37:

ma gli esempi sugli edifici esistenti quali sono? Giusto per ampliare un po' oltre ai doppi vetri...
Ed in caso di riscaldamento centralizzato dove si raggiunge già (magari ai piani bassi) la temperatura ideale mentre in alto hanno più freddo, perchè un proprietario dovrebbe realizzare interventi (in basso) ed avere ancora più caldo pagando comunque sempre lo stesso?
conviene passare al contabilizzatore? (nel senso conviene a tutti, perchè le assemblee sono fatte a maggioranza...)








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11/11/2011 08:37
 
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Re:
ma gli esempi sugli edifici esistenti quali sono? Giusto per ampliare un po' oltre ai doppi vetri...
Ed in caso di riscaldamento centralizzato dove si raggiunge già (magari ai piani bassi) la temperatura ideale mentre in alto hanno più freddo, perchè un proprietario dovrebbe realizzare interventi (in basso) ed avere ancora più caldo pagando comunque sempre lo stesso?
conviene passare al contabilizzatore? (nel senso conviene a tutti, perchè le assemblee sono fatte a maggioranza...)

basty73, 11/02/2011 15.13:

Tralasciando le auto, settore in cui siamo più o meno costretti a seguire ciò che si trova in giro (sia come mezzi che come forniture di energia) preferisco rimanere più all'interno della mia sfera professionale, gli edifici!

Mi permetto di fare un appunto alle tue (paolap40) comunque ragionevoli proposte con un paragone semplificativo:
se hai un rubinetto che sversa acqua in un secchio bucato, per mantenere il livello nel secchio, cerchi un rubinetto diverso o provi a tappare i buchi!
Cosa ci dice il nostro buon senso? Direi che propende per il chiudere i buchi?

Ma chiudere i buchi nel secchio, ovvero diminuire i fabbisogno energetico dei nostri edifici, che, come si vede dalla tabella nei precedenti pos, rappresenta una quantità notevole dei totale (e per l'Italia le % sono ancora più alte), vuole anche dire rendere appetibile, conveniente e significativo il ricorso a fonti rinnovabili o anche tecnologie alternative.

Un esempio puramente qualitativo:

ipotizziamo che un pannello solare (termico e non fotovoltaico) sia in grado di fornire una quantità di energia annua pari a 1
se il nostro edificio ha bisogno di 100 quantità di energia il contributo dei pannelli, anche mettendone 4 o 5 è del tutto irrilevante ed aumentarne ulteriormente il numero sarebbe solo uno sperpero di soldi andando incontro al rischio di gravi problemi per lo stesso impianto solare.
ma se il nostro edificio avesse un fabbisogno di 10-15 unità di energia? lo stesso, limitato numero di pannelli che percentuale sarebbe in grado di coprirne?

Limitare il fabbisogno energetico degli edifici (per il riscaldamento/ condizionamento che sono le fette più grosse, ma vale anche per altri aspetti) spalanca le porte all'uso anche di tecnologie alternative (pompe di calore, geotermia, cogenerazione, ecc,), efficaci ma costose se non si riesce a limitarne le dimensioni.

Una domanda nascerà quindi spontanea. Sugli edifici nuovi facile a farsi, ma sull'esitente?

L'esistente è il settore dove ci sono i maggiori margini di intervento, dimezzare i fabbisogni di un vecchio edificio (tranne alcuni casi particolari) è più facile di ciò che si pensa, e si può anche fare di meglio che dimezzare (anche senza toccare gli impianti).

p.s. per paolap40, mi fa piacere la tua partecipazione a questa sezione del forum, sei una dei pochi.
evidentemente gli altri vivono tutti in edifici "passivi".






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10/11/2011 18:17
 
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Re: Re: ACQUA CALDA PRODOTTA DAL SOLE

vorremmo valutare convenienza economia e costo d'investimento per offrire acqua calda alla costruzione principale del campeggio, che include i servizi del campeggio, il bar e la cucina, il nostro alloggio, usando pannelli solari o cose similari (in giro abbiamo visto anche parabole concentranti tipo quelle dei brevetti di Rubbia o sfere luccicanti)

Capire anche se ci sono nuovi incentivi. [SM=g27833]

[SM=x291712] Grazie


basty73, 10/11/2011 14.16:




Pronti!

dimmi tutto!




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Re: ACQUA CALDA PRODOTTA DAL SOLE
Camping Yoghi e Bubu, 10/11/2011 14.14:


visto che un utente del forum ci ha già molto ben indirizzati sulle webcam da mettere in campeggio proviamo con un'altra domanda:

qualche utente del forum è esperto di acqua calda prodotta dai pannelli solari?

[SM=x291712]





Pronti!

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ACQUA CALDA PRODOTTA DAL SOLE

visto che un utente del forum ci ha già molto ben indirizzati sulle webcam da mettere in campeggio proviamo con un'altra domanda:

qualche utente del forum è esperto di acqua calda prodotta dai pannelli solari?

[SM=x291712]

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Tralasciando le auto, settore in cui siamo più o meno costretti a seguire ciò che si trova in giro (sia come mezzi che come forniture di energia) preferisco rimanere più all'interno della mia sfera professionale, gli edifici!

Mi permetto di fare un appunto alle tue (paolap40) comunque ragionevoli proposte con un paragone semplificativo:
se hai un rubinetto che sversa acqua in un secchio bucato, per mantenere il livello nel secchio, cerchi un rubinetto diverso o provi a tappare i buchi!
Cosa ci dice il nostro buon senso? Direi che propende per il chiudere i buchi?

Ma chiudere i buchi nel secchio, ovvero diminuire i fabbisogno energetico dei nostri edifici, che, come si vede dalla tabella nei precedenti pos, rappresenta una quantità notevole dei totale (e per l'Italia le % sono ancora più alte), vuole anche dire rendere appetibile, conveniente e significativo il ricorso a fonti rinnovabili o anche tecnologie alternative.

Un esempio puramente qualitativo:

ipotizziamo che un pannello solare (termico e non fotovoltaico) sia in grado di fornire una quantità di energia annua pari a 1
se il nostro edificio ha bisogno di 100 quantità di energia il contributo dei pannelli, anche mettendone 4 o 5 è del tutto irrilevante ed aumentarne ulteriormente il numero sarebbe solo uno sperpero di soldi andando incontro al rischio di gravi problemi per lo stesso impianto solare.
ma se il nostro edificio avesse un fabbisogno di 10-15 unità di energia? lo stesso, limitato numero di pannelli che percentuale sarebbe in grado di coprirne?

Limitare il fabbisogno energetico degli edifici (per il riscaldamento/ condizionamento che sono le fette più grosse, ma vale anche per altri aspetti) spalanca le porte all'uso anche di tecnologie alternative (pompe di calore, geotermia, cogenerazione, ecc,), efficaci ma costose se non si riesce a limitarne le dimensioni.

Una domanda nascerà quindi spontanea. Sugli edifici nuovi facile a farsi, ma sull'esitente?

L'esistente è il settore dove ci sono i maggiori margini di intervento, dimezzare i fabbisogni di un vecchio edificio (tranne alcuni casi particolari) è più facile di ciò che si pensa, e si può anche fare di meglio che dimezzare (anche senza toccare gli impianti).

p.s. per paolap40, mi fa piacere la tua partecipazione a questa sezione del forum, sei una dei pochi.
evidentemente gli altri vivono tutti in edifici "passivi".


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Re:
basty73, 09/02/2011 11.11:

Curiosità

Guardate come può essere distorta a volte la percezione della realtà!



E una media a livello europeo per cui ci sono tedeschi, olandesi e danesi (soprattutto, ma non solo) che la "Sballano un pò" per i nostri standard.

Alla luce di questo voi dove iniziereste a tagliare?
Sostituendo le lampadine ad incandescenza con quelle elettroniche?

Va benissimo, ma forse prima ci possono essere altre priorità nettamente più redditizie!





teleriscaldamento? acqua calda grazie al fotovoltaico? automobili ad energia elettrica?
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09/02/2011 11:11
 
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Curiosità

Guardate come può essere distorta a volte la percezione della realtà!



E una media a livello europeo per cui ci sono tedeschi, olandesi e danesi (soprattutto, ma non solo) che la "Sballano un pò" per i nostri standard.

Alla luce di questo voi dove iniziereste a tagliare?
Sostituendo le lampadine ad incandescenza con quelle elettroniche?

Va benissimo, ma forse prima ci possono essere altre priorità nettamente più redditizie!

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Re: Re: Re: Re:
paolap40, 19/01/2011 8.11:



sono all'ultimo piano e sopra ho solo la mia mansarda ........................ dopo aver coibentato il soffitto della mansarda che era cemento schietto.



[SM=g8906] il discorso si fa ingarbugliato!
guardo un attimo se riesco a raggruppare un pò di materiale od ordinare le idee ma dubito di riuscire ad essere sufficientemente esaustivo in queste pagine (sarebbe già complesso parlandone direttamente).
Comunque provo ad anticipare qualche cosa:

pareti interne: possibile cappotto interno, applicare materiale isolante a parete e finire superficie con cartongesso o perline di legno
spessori limitati per non togliere troppo spazio interno, necessita barriera vapore tra isolante e cartongesso/perlina, lo vedo meglio per la seconda che non per una prima casa;

tetto: sarebbe da analizzare bene quanto, come e con cosa avete isolato il tetto della mansarda, è senza dubbio il punto più critico (direi una delle superfici più grandi e peggio esposte);

parete esterna: visto la modesta estensione, la collocazione e l'eventuale presenza nella muratura dell'intercapedine d'aria potrebbe essere da valutare più del cappotto esterno (in ogni caso intervento sull'esterno del condominio e quindi soggetto a consensi dello stesso) l' insufflaggio in intercapedine di materiale isolante, non è lo stessa cosa a livello di resa energetica (comunque significativa) ma nemmeno di costi (relativamente contenuti);

pavimento: da cosa mi hai descritto non ne farei una priorità energetica, a meno che non abbiate esigenza di intervenire per altri motivi, per cui, come si dice "già che tocco... faccio", in ogni caso è il punto forse più delicato e complesso e con diverse soluzioni possibili, necessita accurati approfondimenti.


In genere le prime volte che si parla di queste cose si genera più confusione che altro, ma non è nulla di spaziale, sono solo questioni un pò complesse (e sottolineo complesse non difficili)!

Se poi pensate possa esservi eventualmente utile anche una chiaccheratita......., noi tanto prima o poi qualch'uno che frequenta il comprensorio dobbiamo cominciare a conoscerlo ....

poi al massimo invio fatturina [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
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Re: Re: Re:
basty73, 14/01/2011 14.47:



isolante esterno vuole dire applicare un materiale coibente direttamente sul lato esterno della parte e, di conseguenza, ripristinare al finitura della facciata, da cui il termine a cappotto!
Al seguente link puoi trovare alcuni filmati relativi alla posa di cappotti termici
http://www.roefix.com/Sistemi-di-isolamento-termico.65172.5.html

Se non mi sbaglio ne hanno fatto uno questa estate a Sant'Anna, una casa giallina con persiane azzurre subito dopo la chiesa, salendo.

Fare l'intervento solo su un piano intermedi la vedo un pò dura [SM=g27813] , anche nell'ipotesi di ottenere il permesso dal condominio, esteticamente rimarrebbe comunque uno scalino sulla facciata che potrebbe anche portare ad infiltrazioni di acqua tra l'isolate ed il vecchi muro (parte superiore dell'isolante), è vero che i materiali che si usano oggi danno buone garanzie su queste tenute, ma basta una piccola imperfezione nella posa in un punto particolarmente difficile e la frittata è fatta.
Poi la forza del cappotto è proprio la copertura totale delle pareti!

Escludento impedimenti di natura architettonica (facciate di pregio, edifici sottoposti a vincoli particolari) o altre interferenze burocratiche locali..... (e ce ne sono sovente!) assolutamente da valutare (ma io direi da fare senza perdere tempo a valutare)la realizzazione del cappotto termico in concomitanza con un intervento di manutenzione delle facciate, tanto il ponteggio lo si paga uguale, la finitura superficiale è da fare e molte volte cambia di poco, fino a fine 2011 (per ora) si dovrebbe accedere alla detrazione IRPEF 55% in 10 anni ( da verificare per casi particolari)
ed in genere il rimanente 45% si recupera in molto meno di 10 anni con il risparmio ottenuto!

Se sei in un piano intermedio di un condominio mi sa che sia necessario valutare altre soluzioni anche se energeticamente un pò meno efficaci (in alcuni casi anche meno onerose).
Poi parliamo di prima o seconda casa perchè a seconda dell'una o dell'altra le valutazioni potrebbero anche prendere direzioni diverse.



sono all'ultimo piano e sopra ho solo la mia mansarda (l'appartamento è su due piani). il mio muro perimetrale è piutosto esiguo, perchè si tratta solo della parte compresa all'interno del balcone. invece per esempio per coibentare le tramezze interne che confinano con altri appartamenti che ovviamente d'inverno non vengono utilizzati e quindi non coadiuvano nello scaldare?
io come sistema di riscaldamento ho rinunciato a quello canonico: troppo oneroso, per chi come la mia famiglia sale rigorosamente tutti i w.e., 15 giorni a natale, 8 dicembre, pasqua, settimana bianca, castagnate, ecc. abbiamo messo un camino termoventilato al piano di sotto e una stufa a pellet al piano di sopra, dopo aver coibentato il soffitto della mansarda che era cemento schietto.
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Re: Re:
basty73, 14/01/2011 14.52:



cosa intendi per "usare per i pavimenti"?
Materiale da applicare sopra le piastrelle esistenti e eventualmente ricoprire (per es. con legno), oppure interventi più sostanziosi con
demolizioni ecc....

Ma soprattutto... cosa c'è al piano sotto?




scusa, rispondo solo ora, al piano di soto c'è un altro appartamentoabitato solo in estate. io pensavo volendo magari rifare i paviment, quale materiale isolante si può utilizzare.
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Re:
basty73, 15/01/2011 14.13:

per favore non chiamiamole "calderine"

ci prende per il [SM=g10125] tutta l'Italia.

quando vado in giro a convegni o visite a produttori ecc. se uno delle nostre parti usa quel termine si parte subito con "Lei è ligure vero? ...siete solo voi che chiamate le caldaiette murali in quel modo".

Fanno anche un po i preziosi comunque anche con quel nome capiscono benissimo cosa devono "vendere" (€uro-power [SM=g27828] ).



Lavorando a Genova ti posso assicurare che anche in miriadi di altri casi si usano termini impropri e neologismi dell'ultimo minuto.

E non affronto l'argomento lingue straniere perchè aprirei un vaso di Pandora. [SM=g27816]


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per favore non chiamiamole "calderine"

ci prende per il [SM=g10125] tutta l'Italia.

quando vado in giro a convegni o visite a produttori ecc. se uno delle nostre parti usa quel termine si parte subito con "Lei è ligure vero? ...siete solo voi che chiamate le caldaiette murali in quel modo".

Fanno anche un po i preziosi comunque anche con quel nome capiscono benissimo cosa devono "vendere" (€uro-power [SM=g27828] ).
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Re: Re:
basty73, 14/01/2011 14.52:



cosa intendi per "usare per i pavimenti"?
Materiale da applicare sopra le piastrelle esistenti e eventualmente ricoprire (per es. con legno), oppure interventi più sostanziosi con
demolizioni ecc....

Ma soprattutto... cosa c'è al piano sotto?




il legno è infatti eccezionale; a casa mia, ai cardini, il piano delle camere,sotto il tetto, è tutto in legno e ho caldo sempre, anche quando fuori è sotto zero; se c'è il sole, sembra di vivere in una serra.
ottimi gli antispiffero alle porte-finestre (ho buffi pupazzi a serpentone...).
alle finestre in alluminio sistemiamo sempre il silicone, nei punti piu' esposti.
valido l'impianto dei convettori ad aria calda.
oltretutto è un semplice termostato che tu puoi regolare a seconda della temperatura che vuoi raggiungere: non devi avere la calderina in casa!!!
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14/01/2011 14:52
 
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Re:
paolap40, 14/01/2011 13.24:

avete idea di quale isolante si possa usare per i pavimenti? (tappeti a parte [SM=g27829] )



cosa intendi per "usare per i pavimenti"?
Materiale da applicare sopra le piastrelle esistenti e eventualmente ricoprire (per es. con legno), oppure interventi più sostanziosi con
demolizioni ecc....

Ma soprattutto... cosa c'è al piano sotto?
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Re: Re:
paolap40, 14/01/2011 13.23:


cosa si intende per isolante esterno? e si può mettere anche in modo indipendente? voglio dire, se uno vive in condominio, può limitarsi ad isolare i muri perimetrali di sua pertinenza?




isolante esterno vuole dire applicare un materiale coibente direttamente sul lato esterno della parte e, di conseguenza, ripristinare al finitura della facciata, da cui il termine a cappotto!
Al seguente link puoi trovare alcuni filmati relativi alla posa di cappotti termici
http://www.roefix.com/Sistemi-di-isolamento-termico.65172.5.html

Se non mi sbaglio ne hanno fatto uno questa estate a Sant'Anna, una casa giallina con persiane azzurre subito dopo la chiesa, salendo.

Fare l'intervento solo su un piano intermedi la vedo un pò dura [SM=g27813] , anche nell'ipotesi di ottenere il permesso dal condominio, esteticamente rimarrebbe comunque uno scalino sulla facciata che potrebbe anche portare ad infiltrazioni di acqua tra l'isolate ed il vecchi muro (parte superiore dell'isolante), è vero che i materiali che si usano oggi danno buone garanzie su queste tenute, ma basta una piccola imperfezione nella posa in un punto particolarmente difficile e la frittata è fatta.
Poi la forza del cappotto è proprio la copertura totale delle pareti!

Escludento impedimenti di natura architettonica (facciate di pregio, edifici sottoposti a vincoli particolari) o altre interferenze burocratiche locali..... (e ce ne sono sovente!) assolutamente da valutare (ma io direi da fare senza perdere tempo a valutare)la realizzazione del cappotto termico in concomitanza con un intervento di manutenzione delle facciate, tanto il ponteggio lo si paga uguale, la finitura superficiale è da fare e molte volte cambia di poco, fino a fine 2011 (per ora) si dovrebbe accedere alla detrazione IRPEF 55% in 10 anni ( da verificare per casi particolari)
ed in genere il rimanente 45% si recupera in molto meno di 10 anni con il risparmio ottenuto!

Se sei in un piano intermedio di un condominio mi sa che sia necessario valutare altre soluzioni anche se energeticamente un pò meno efficaci (in alcuni casi anche meno onerose).
Poi parliamo di prima o seconda casa perchè a seconda dell'una o dell'altra le valutazioni potrebbero anche prendere direzioni diverse.
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avete idea di quale isolante si possa usare per i pavimenti? (tappeti a parte [SM=g27829] )
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