Testo e foto: Andrea Santamaria
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N.B.: E' vietata la riproduzione totale o parziale del materiale senza l'esplicito consenso dell'autore. V. Legge del 22 aprile 1941, n. 633
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Siccome noto che sempre più gente prende un Bacillus rossius come suo primo fasmide, considerando la suà semplicità di gestione, ho pensato di poter inserire una semplice e riassuntiva scheda d'allevamento fatta da me, con alcune nozioni basilari e foto, per cercare di "alleviare" futuri errori gestionali...spero di aver fatto cosa gradita
Ordine: Phasmatodea
Superfamiglia: Phyllioidea
Famiglia: Bacillidae
Genere: Bacillus
Specie: Bacillus rossius (Rossi, 1790)
E' un fasmide presente in quasi tutta la nostra penisola, con sembianze molto simili a legnetti. In caso di pericolo può lasciarsi cadere al suolo fingendosi morto (tanatosi).
La femmina è più grossa del maschio e raggiunge circa i 10/11 cm, con corpo robusto e con una colorazione che va dal marroncino fino al verde acceso. Non possiede ali.
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Il maschio è molto più piccolo ed esile e raggiunge una dimensione massima di 5/7 cm. Ha un colore tendente al marrone/marrone scuro e come la femmina, non possiede ali.
[IMG]http://i51.tinypic.com/i6bdpe.jpg[/IMG]
In natura si cibano prevalentemente di piante appartenenti al genere Rubus (i comuni rovi) e sono insetti per lo più notturni.
Il terrario deve essere sviluppato in altezza per permettergli di effettuare la muta nel migliore dei modi e, come substrato va benissimo carta assorbente che, ci permetterà in seguito, di scorgere le uova senza particolari difficoltà. La temperatura ambiente va benissimo per questi fasmidi, essendo specie autoctona e abituata quindi al nostro clima.
All'interno un vasetto (o un qualsiasi altro contenitore adatto) con acqua, dove vi inserirete le piante.
Le uova sono grandi circa 2 mm e di colore grigio scuro/nero.
L'incubazione delle uova dipende esclusivamente dalla quantità di luce al momento della deposizione (fotoperiodo): esemplificando, uova anfigoniche deposte in aprile schiuderanno dopo due tre mesi; uova anfigoniche deposte in settembre schiuderanno dopo un intervallo di tempo variabile fra cinque/sei mesi ed un anno.
Possono essere incubate in contenitori di plastica con fondo in ovatta bagnata dove vi verrà adagiato il fondo di un bicchiere di plastica contenente le uova (metodo che ho utilizzato io con successo per quanto riguarda altre specie). Il contenitore va chiuso con zanzariera per non permettere la fuga alle neanidi. Quest'ultime da piccole sono grandi circa 1,5 cm con una colorazione verde acceso.
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[Modificato da fabbbio89 15/02/2011 19:52]
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