L'ALLEVAMENTO E' PASSIONE, LA SELEZIONE E' ARTE, solo la conoscenza e l'esperienza fanno i veri campioni
 

zuberwangen ch

Ultimo Aggiornamento: 23/01/2011 03:01
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17/01/2011 10:00
 
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E' uno dei motivi per cui alcune associazioni hanno perso degli avicoltori pensionati..si intrufolavano un po' anche per avere un ritorno economico delle loro spese, e poi diciamocela tutta, si divertono pure se hanno un po' di ritorno, mica da fare chissà quali guadagni ma pareggiare o qualcosa di più..l'importante è ripeto avere animali in salute e carini..capisco l'aspetto strettamente amatoriale che fa vedere male sta gente ma pensiamo veramente che uno ci guadagni?Solo di mangime spenderanno 1000 euro l'anno.
17/01/2011 12:37
 
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io non ho detto assolutamente di togliere la vendita alle mostre a giudizio anzi deve esserci in modo totalmente libero il punto e' che cosa va' ha fare chi espone alle mostre a giudizio sentirsi appagati dopo un paio di coccarde rachele lo ritengo un po' presuntuoso un buon selezionatore deve sempre ricercare la perfezione anno dopo anno come dicevo nell'altro post ci sono allevatori all'estero che dopo trent'anni di selezione ancora ricercano questo anno dopo anno questa e' la mentalita' di cui parlo anch'io ho vinto coppe e coccarde ma non sono mai appagato ed ogni anno ricomincio come se fosse il primo questo penso sia il giusto modo di diventare selezionatore un cammino lungo e pieno di insidie come quella di sentirsi appagati dopo poco tempo
anch'io inseguo un paio di sogni me li sono visti sfilare davanti agli occhi molte volte e non sono riuscito per un motivo o per un altro ad avere quello che volevo viaggi di 18 ore di auto solo andata per tornare senza quello che volevo succede l'importante e' continuare ad insistere senza mollare
rachele l'occhio vuole la sua parte eh ogni tanto bisogna guardare anche le forme di qualche bella donna mica solo quelle delle moroseta ahahahahha................
ho incubato i primi di gennaio a giorni dovrebbero schiudere speriamo bene
un saluto emanuele
17/01/2011 17:00
 
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se veramente interessa una tal razza in una tal colorazione ci si informa su chi la possiede e gli si rompe le palle finché non ci si mette d'accordo sul ritiro (che sia esso direttamente a casa dell'allevatore (consigliato) oppure ad una manifestazione).
Se si va alla ceca con il presupposto che "tanto la trovo, la ce ne sono tante" molte volte si resta a bocca asciutta o ci si deve accontentare di quel che si trova.
è da piu di un anno che cerco dei Koeyoshi di buona qualità per il mio socio, li ho trovati mi sono messo d'accordo con l'allevatore (tedesco)e sabato tornando dal "German open champion-show" siamo andati da lui in allevamento a ritirarli avendo pure l'imbarazzo della scelta.
Rudy
17/01/2011 17:31
 
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Re:
rudy_75, 17/01/2011 17.00:

se veramente interessa una tal razza in una tal colorazione ci si informa su chi la possiede e gli si rompe le palle finché non ci si mette d'accordo sul ritiro (che sia esso direttamente a casa dell'allevatore (consigliato) oppure ad una manifestazione).
Se si va alla ceca con il presupposto che "tanto la trovo, la ce ne sono tante" molte volte si resta a bocca asciutta o ci si deve accontentare di quel che si trova.
è da piu di un anno che cerco dei Koeyoshi di buona qualità per il mio socio, li ho trovati mi sono messo d'accordo con l'allevatore (tedesco)e sabato tornando dal "German open champion-show" siamo andati da lui in allevamento a ritirarli avendo pure l'imbarazzo della scelta.




e' quello che intendevo dire io se interessa qualcosa comunque ci si arriva prima o poi le mostre sono vetrine in cui si va' per vedere la qualita' degli animali e per chi espone sono manifestazioni dove si va' per vincere
un saluto emanuele
17/01/2011 20:19
 
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Sono d'accordo che ogni anno bisogna migliorare..io non mi sono accontentata di una coccarda, il punto è che ad oggi non mi interessa.
Non do lo stesso valore che dai tu alle coccarde, sono punti di vista diversi.

la coccarda come pure gli esemplari che presero meno a suo tempo furono un momento di formazione, uno step..poi appunto si cresce, si impara sempre di più, sempre di più..fin quando la coccarda da punto fondamentale (al'inizio per i pricipianti è così, me compresa e lo capisco) non diventa più fondamentale

Oggi do molta importanza a queste cose:
confrontarmi sempre con quanti più allevatori possibili

diffondere la mia selezione all'estero e ricevere indietro i ringraziamenti per la selezione e se vengono portate alle nazionali straniere sono contenta

ricevere i complimenti dalle persone in generale, che siano visitatori, giudici, allevatori, appassionati ecc

che il club inglese mi abbia chiesto il mio ceppo di grigioperla

che sia apprezzata come persona in generale

Queste cose valgono (per me) molto più di un esposizione, molto più di una coccarda, poi se vuoi sarò presuntuosa ma sono arrivata ad un punto che con coccarda o senza coccarda se un animale lo ritengo in un certo modo li faccio ugualmente i miei programmi accoppiamenti, faccio ugualmente la selezione che voglio io.
17/01/2011 23:28
 
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Rachele ma tu nn esponi mai alle mostre?
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Fabio.
18/01/2011 08:27
 
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L'ho fatto una volta a giudizio e poi un'altra volta a una fiera per fare conoscere la razza.. può darsi riesponga ma non adesso.Ma ripeto è un'esperienza da fare, soprattutto per i principianti.
Mi piacerebbe esporre ma per vari motivi non posso più farlo
le esposizioni sono spesso lontane, torino, veneto ecc, la più vicina è l'emilia romagna ma lì si richiedono prelievi di sangue, per cui devo organizzarmi con il veterinario (il solo vaccino per la new castle non basta)
se porto animali in esposizione li cedo e non li riporto a casa per un discorso mio di gestione sanitaria per cui devo anche valutare associazioni che accettino che io possa cedere 8-12 animali a mostra
[Modificato da Rachele1 18/01/2011 15:33]
18/01/2011 08:49
 
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Scusa Rachele ma se tutti la pensassero cosi,le esposizioni nn esisterebbero più.Certo tante teste e tante idee,ognuno la pensa a suo modo,però credo che esporre serva anche agli esperti non solo ai principianti.Io credo che come sto esponendo ora da principiante,lo farò anche in futuro se diventerò esperto,perchè lo considero un modo per confrontarsi con gli altri allevatori che espongono la mia stessa razza,altrimenti che stimoli posso avere se me li guardo a casa nel pollaio penserò sempre che di più belli nn c'è ne sono; questo secondo me è un po' lo spirito sportivo che si dovrebbe avere,esporre per confrontarsi di fronte ad un giudizio,e perchè no magari discutere anche sul giudizio ricevuto. Ma purtroppo ho capito che in questo forum su 1000 iscritti ci saranno 20 persone che espongono, ognuno con le sue motivazioni ma purtroppo,per me, questa è una brutta realtà..
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Fabio.
18/01/2011 09:12
 
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Fabio non ho detto assolutamente che non bisogna esporre..ho solo detto che finora l'ho fatto poche volte e che se avessi l'occasione lo farei pure tutti i mesi..ma ci vuole esposizioni vicine, persone con cui ci stai bene insieme, tante cose..fidati che se io tunde e danny fossimo nella stessa regione tutte le domeniche saremmo ad esporre!
anche per i principianti non ho detto solo loro, ho detto soprattutto per loro perchè il giudizio è anche un momento di formazione..per gli esperti è più un momento di incontro, di diffusione, di confronto ecc..poi se hanno anche loro qualcosa in più da imparare ben venga
[Modificato da Rachele1 18/01/2011 09:22]
18/01/2011 09:19
 
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Gli stimoli ce li ho comunque perchè vado a qualche mostra (non come espositrice) ma come visitatrice, vedo un po' il livello di moroseta ecc..tutti i mesi mi confronto (putroppo c'è la lontananza) con allevatori stranieri scambiando opinioni, foto, ora mi sto facendo aiutare da un giudice francese per lo standard..ma anche gli stessi selezionatori che vengono da me sono uno stimolo, ci scambiamo idee..ripeto non guardiamo male chi non espone o espone poco..fanno avicoltura in altro modo..per me è una brutta realtà chi non cede animali, ognuno ha il suo modo di intendere l'avicoltura amatoriale, rispetto chi espone anche facendosi 500 km, io purtroppo non lo posso fare..potessi farei le europee tutti gli anni, invece probabilmente la farò solo 1 volta.


Un conto è dire non è fondamentale la coccarda un'altro sono le esposizioni. Per me non è fondamentale la coccarda ma sono importanti le esposizioni.
[Modificato da Rachele1 18/01/2011 09:32]
18/01/2011 13:34
 
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Beh,cosi iniziamo a capirci un po' di più..:-)
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Fabio.
18/01/2011 15:31
 
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Mi fa piacere..quello che volevo chiarire era solo il discorso coccarda..non le esposizioni che servono e pure tanto..
cioè non è che se uno ha 20 coccarde è un bravo selezionatore e chi non le ha non è bravo..semplicemente questo..stesso vale per la formazione di un selezionatore..le mostre a giudizio, ne puoi fare pure 100, non devono essere l'unico momento di formazione semplicemente perchè una formazione completa non la si raggiunge solo con mostre a giudizio ma con taaaaaaaaanto altro.
20/01/2011 17:38
 
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l'allevamento e' passione,la selezione e' arte,solo la conoscenza e l'esperienza fanno i veri campioni.
dove si fa' esperienza pratica se non portando i polli in mostra dove si fanno i campioni se non alle mostre se sbaglio io cambiate la scritta del forum perfavore
la coccarda non e' per i principianti e' proprio per quegli allevatori che credono di essere arrivati
solo la ricerca continua della coccarda permette di avere animali di alto livello negli anni
dopo un paio di mostre regionali e qualche rassegna non credo ci si possa accontentare rachele sei una brava allevatrice e da quanto ho visto anche scrittrice ma la selezione e' tutt'altra cosa
un saluto emanuele
20/01/2011 19:05
 
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Re:
emanuele-70, 20/01/2011 17.38:

l'allevamento e' passione,la selezione e' arte,solo la conoscenza e l'esperienza fanno i veri campioni.
dove si fa' esperienza pratica se non portando i polli in mostra dove si fanno i campioni se non alle mostre se sbaglio io cambiate la scritta del forum perfavore
la coccarda non e' per i principianti e' proprio per quegli allevatori che credono di essere arrivati
solo la ricerca continua della coccarda permette di avere animali di alto livello negli anni
dopo un paio di mostre regionali e qualche rassegna non credo ci si possa accontentare rachele sei una brava allevatrice e da quanto ho visto anche scrittrice ma la selezione e' tutt'altra cosa
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20/01/2011 19:37
 
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Re:
emanuele-70, 20/01/2011 17.38:

l'allevamento e' passione,la selezione e' arte,solo la conoscenza e l'esperienza fanno i veri campioni.
dove si fa' esperienza pratica se non portando i polli in mostra dove si fanno i campioni se non alle mostre se sbaglio io cambiate la scritta del forum perfavore
la coccarda non e' per i principianti e' proprio per quegli allevatori che credono di essere arrivati
solo la ricerca continua della coccarda permette di avere animali di alto livello negli anni
dopo un paio di mostre regionali e qualche rassegna non credo ci si possa accontentare rachele sei una brava allevatrice e da quanto ho visto anche scrittrice ma la selezione e' tutt'altra cosa
un saluto emanuele



La selezione la selezione..
Ma Emanuele permetti che ad uno, pur prendendosi lo sfizio di selezionare bei soggetti possa anche non piacere "il circo" che si dipana attorno alle esposizioni a giudizio per i motivi tutti suoi o per esperienze negative avute?
Dal tuo post emergerebbe che, per essere un bravo allevatore, occorra necessariamente presentare i propri soggetti alle mostre a giudizio mentre, in caso contrario, si sarebbe automaticamente un principiante, una sorta di "mezza calzetta".
Non sono d'accordo su questo punto di vista soprattutto per un motivo: non é detto che - almeno da noi - chi quel determinato pollo si trova a giudicare, conosca la razza abbastanza da poterlo fare bene. A quanto ne so io i giudici sono pochi e si trovano a dover valutare un sacco di razze.
Mi é stato raccontato di polli che alla tale esposizione hanno preso una valutazione appena buona e ad un'altra punteggi ottimi: come spieghi tutto ciò? Si trattava sempre del medesimo soggetto.
In un far west simile dunque, per quanto siamo apprezzabili gli sforzi di coloro che giudicano o si accingono a farlo preparandosi, e di coloro che amano esporre i propri soggetti, non mi sembra che il discrimine tra chi sa selezionare e chi é "solo" un principiante possa essere costituito dall'andare o dal non andare con i propri polli alle mostre a giudizio.
Le mostre privilegiano oltretutto fattori di tipo meramente estetico e non importa COME si sia arrivati ad avere un certo tipo di soggetti (incroci su incroci in stretta consanguineità ad esempio).
Discorsi importanti tipo la salute e la resistenza/robustezza degli avicoli vengono viceversa poco o nulla considerati.
Tutto un parlare di "selezione" quando siamo in un paese ove un buon 50% degli allevatori (almeno a quanto ho avuto modo di constatare), non fa uno straccio di vaccino ai propri polli tranne quello per la newcastle indispensabile per andare in mostra..
E tutto il resto?
Neppure chi vorrebbe vaccinare é messo in condizione di farlo agevolmente perché i formati dei vaccini sono improponibili per l'uso che potrebbe farne il privato appassionato.
Capita, di conseguenza, di apprendere - ad esempio - di polli giudicati in mostra che da lì ad un mese sviluppano la marek..
Continuiamo a pensare alle rotondità della cocincina ed all'angolo che deve avere la coda di un'autentica Livorno? Continuiamo a parlare degli occhi scuri delle moroseta o dei tarsi chiari e creste rosse?
Pensiamo a questo certo ma anche a cose più importanti per le quali le esposizioni non sono il discrimine ed il metro di valutazione, ché le coccarde non sono tutto nella vita.


[Modificato da pushok-mc 20/01/2011 19:41]
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20/01/2011 22:49
 
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Un soggetto se esposto in diverse mostre,nel 90% dei casi nn avrà mai lo stesso giudizio,in quanto non è di gesso ma bensi in continuo sviluppo positivo o negativo che sia.Nelle esposizioni se un soggetto non è in buone condizioni di salute nn viene nemmeno ingabbiato.In molti aspetti condivido quanto detto da Emanuele,poi ognuno la pensi come vuole,chi vuole esporre espone e chi nn vuole per principio si tenga i polli a casa a discapito della federazione e della diffusione dell'avicoltura italiana.Molte volte ho visto giudizi fatti in modo superficiale,ma bisogna anche mettersi nei panni dei giudici,sono pochi,si trovano a giudicare tutte le razze,tante nuove colorazioni.Come si può pretendere di saper tutto e di non sbagliare mai? Per questo che molti si stufano a forza di ricevere critiche.Molte persone hanno abbandonato l'avicoltura nn per cambiare hobby,ma per ben altri motivi.E se si va avanti di sto passo molti altri si metteranno in disparte.
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Fabio.
20/01/2011 23:28
 
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Re:
BRAMA82, 20/01/2011 22.49:

Un soggetto se esposto in diverse mostre,nel 90% dei casi nn avrà mai lo stesso giudizio,in quanto non è di gesso ma bensi in continuo sviluppo positivo o negativo che sia.Nelle esposizioni se un soggetto non è in buone condizioni di salute nn viene nemmeno ingabbiato.In molti aspetti condivido quanto detto da Emanuele,poi ognuno la pensi come vuole,chi vuole esporre espone e chi nn vuole per principio si tenga i polli a casa a discapito della federazione e della diffusione dell'avicoltura italiana.Molte volte ho visto giudizi fatti in modo superficiale,ma bisogna anche mettersi nei panni dei giudici,sono pochi,si trovano a giudicare tutte le razze,tante nuove colorazioni.Come si può pretendere di saper tutto e di non sbagliare mai? Per questo che molti si stufano a forza di ricevere critiche.Molte persone hanno abbandonato l'avicoltura nn per cambiare hobby,ma per ben altri motivi.E se si va avanti di sto passo molti altri si metteranno in disparte.



[SM=x1650009] Bah.. chi abbandona per le critiche mi sa tanto di gran bamboccio, soprattutto se si prende la responsabilità ed il disturbo di andare a fare il giudice...Non é una cosa che ti raccomanda di fare il dottore.
Un giudizio può, per sua natura, condurre ad antipatie ed ostilità. Se tu vai a fare il giudice, queste cose te le aspetti, fai comunque il tuo lavoro e passi avanti non che prendi a pretesto le critiche e gli attacchi per fare il piagnone ed andartene.
Se poi, invece, devi fare la primadonna capricciosa con pretese di insindacabilità, meglio che ti sotterri con le tue mani che fai migliore figura oppure che te ne stai a casa tua e risparmi ai tuoi contraddittori situazioni imbarazzanti.
La diffusione dell'avicoltura non la fa solo la federazione in questo paese.
Tanto per non andar tanto lontano, io ad esempio non sono mai stata iscritta da nessuna parte ma a casa mia i polli ci sono arrivati lo stesso e li allevo da qualche annetto oramai.. federata o non federata..Poi i miei polli ovviamente faranno pietà perché non vado alle mostre..
Da dire che il pollame, personalmente, lo allevo per il mio piacere, non per andare a farmi grande e bella perché vinco un'esposizione.
Io rispetto chi ha bisogno di questo genere di approvazione pubblica e/o qualificata (da parte di un giudice) per trarre il massimo stimolo dal suo hobby ma non necessariamente chi non ritiene di farlo per i propri motivi può essere sol per questo sminuito o tacciato da boicottatore dell'avicoltura nazionale.

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20/01/2011 23:37
 
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non penso che nessuno sia una mezza calzetta anzi nei riguardi per esempio di rachele vedo in lei grandi potenzialita' di selezionatrice di moroseta ma per arrivare a questo si deve esporre in italia all'estero e vincere anno dopo anno come lei ne vedo qualcun'altro con le stesse potenzialita' ma per degli stupidi puntigli personali si fermano e perdono tempo e anni e esposizioni mentre gli altri paesi continuano ha correre perche' la loro mentalita' e' quella e solo con quella si vince
penso che gli animali come ha detto brahma sono in continua evoluzione e magari un cdr nel mese di dicembre rivisto a gennaio puo' essere peggiorato anche nelle sole condizioni espositive proprio perche' magari l'allevatore lo porta senza troppe cure tanto ha vinto invece non e' cosi'
non e' detto che vaccinando si tengono lontane tutte le malattie i vaccini hanno una copertura del 60-70% per cui anche vaccinando non sempre siamo sicuri e' pur vero che un po' di tranquillita' in piu' c'e' ma la cosa principale e' la gestione sanitaria dell'allevamento
ognuno di noi nel suo allevamento ha la sua carica batterica per cui animali che a casa di saveri vivono beati a casa di emanuele dopo una settimana possono anche morire
credo che i giudici fanno il loro operato con cura siamo umani e penso che l'errore sia consentito a tutti a meno che non si perseveri sono pochi e per questo persone giovani dovrebbero dare una mano in questo senso
le associazioni devono essere il fulcro dell'attivita' avicola nelle regioni non dovete allontanarvi da queste anche se ci sono litigi e incomprensioni parlando si risolve e' non chiarendosi che poi si vive un disagio
un saluto emanuele
21/01/2011 00:16
 
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Emanuele io non ho detto che vaccinando si tengono lontane tutte le malattie.
Certo é che se non vaccini per niente le cose non migliorano di sicuro.
Cosa intendi per "gestione sanitaria dell'allevamento" se posso domandare?
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21/01/2011 10:28
 
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Ragazzi non stiamo dicendo assolutamente di non esporre, ho già detto che le esposizioni sono fondamentali, che stimolano ad allevare, a selezionare e che i visitatori sono attratti e imparano..ho inviato pure una newsletter dove ringraziavo tutti coloro che dopo il lavoro trovavano un po' di tempo per organizzare mostre, io stessa ho scritto un paragrafo nel libro dedicato alle esposizioni. Non capisco quale sia il problema.

STO SOLO DICENDO CHE SE UN SELEZIONATORE PENSA CON DECINE DI COCCARDE DI ESSERE ARRIVATO E' SULLA CATTIVA STRADA.
L'esperienza si fa portando i polli alle esposizioni?Solamente?Non credo proprio, se vai solo alle esposizioni e non studi e impari anche in altri modi fai solo una limitata conoscenza della razza.
Io penso che la coccarda sia uno stimolo principalmente per principianti se io dopo 5 anni stessi lì a sbavare per una coccarda mi sentirei molto fuori luogo, sono felice per altri aspetti, se c'è la coccarda ben venga ma non è il mio punto fondamentale.

quando scrivo solo la conoscenza e l'esperienza fanno i veri campioni, per esperienza non intendo solo mostre ma anche incroci nel proprio allevamento di colorazione, perchè no addirittura di razza, andare a vedere mostre estere, ecc..per conoscenza intendo leggere libri di genetica, libri di razza, studiare cosa significa garretto d'avvoltoio, qual'è il gene che lo causa ecc. non si può pensare che con 20 esposizioni e 20 coccarde di essere arrivati (a parte che non si arriva mai, si impara sempre qualcosa)

La genetica non la studi?Non ti confronti con allevatori stranieri se nella tua razza in Italia ci sono solo 3 espositori?
[Modificato da Rachele1 21/01/2011 11:20]
21/01/2011 10:42
 
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Emanuele "quando dici stupidi puntigli personali".. sta cosa non c'entra niente in queste discussioni. sono molto aperta alle esposizioni e quando troverò di nuovo l'occasione le farò molto volentieri.

Lo dite voi stessi che un animale campione, il mese dopo può non esserlo più..allora voi stessi affermate che ogni cosa è relativa, e che se il selezionatore il mese dopo non prende la coccarda non è che deve mettersi le mani nei capelli!L'importante è che sia cosciente e sappia lui il valore dell'animale..questo sto dicendo.
PEr quanto riguarda i giudici non è stato mai messo in discussione il loro operato in queste discussioni stiamo solo dicendo che i selezionatori devono essere coscienti a monte di ciò che hanno e non sbavare dietro le coccarde che come avete scritto possono influire tanti fattori, stagione, ecc

Quando parlo di coccarda non voglio intendere giudici, parlo di coccarda in quanto premiazione, che sia di un giudice o non..se c'è ben venga ma cerchiamo di ampliare il più possibile le conoscenze avicole..leggendo libri, imparando la genetica ecc..io stessa non volevo impararla ma se non l'avessi fatto sarei stata un'allevatrice limitata perchè si migliorano i ceppi anche e soprattutto alla genetica.Purtroppo molto oltre non posso andare con quelle formule!Ma almeno le basi le dovrebbero sapere tutti..e quanti espositori non le sanno.
[Modificato da Rachele1 21/01/2011 10:54]
21/01/2011 11:23
 
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Un esempio pratico, ad esempio emanuele la differenza tra con barba e senza barba (anche io non la sapevo tanti anni fa) dove l'hai imparata?:-)
21/01/2011 12:40
 
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be sono d accordo con rachele non e che se uno non esponga sia meno bravo di altri io non ho mai esposto in 10 anni di selezione ho fatto la prima mostra a fossano a novembre. pero in 10 anni sono andato a molte mostre ed ho imparato molto.
21/01/2011 18:02
 
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Re:
pushok-mc, 21/01/2011 0.16:

Emanuele io non ho detto che vaccinando si tengono lontane tutte le malattie.
Certo é che se non vaccini per niente le cose non migliorano di sicuro.
Cosa intendi per "gestione sanitaria dell'allevamento" se posso domandare?




intendo prevenzione e pulizia ognuno sa' quello che ha nel proprio pollaio o almeno dovrebbe saperlo
un saluto emanuele
21/01/2011 18:10
 
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Re:
Rachele1, 21/01/2011 11.23:

Un esempio pratico, ad esempio emanuele la differenza tra con barba e senza barba (anche io non la sapevo tanti anni fa) dove l'hai imparata?:-)




non ho capito se vuoi sapere le differenze o dove le ho imparate?
beh le ho imparate proprio in una mostra a giudizio qualche anno fa' un giudice paziente mi diede molte spiegazioni e qualcosa da leggere

credo che bisogna ripartire proprio dalla voglia della coccarda per poter invogliare anche i neofiti a questa pratica di allevamento amatoriale lo studio della genetica serve come serve tutto il resto ma poi bisogna scendere in campo e confrontarsi con gli altri allora e solo allora possiamo pensare di aver fatto qualcosa di concreto

la selezione e' arte e l'arte va esposta e giudicata da tutti non solo dai giudici
un saluto emanuele
21/01/2011 18:16
 
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Sapere quello che si ha nel proprio pollaio, certo.. nel proprio.
In quello degli altri invece?
Evidentemente tu porti i tuoi polli tranquillo alle sposizioni, io per come sono fatta di carattere, non sarei affatto tranquilla e questo per motivi prettamete sanitari.
Non mi fido granché del livello di prevenzione italiano riguardo alle malattie del pollame; come ti ripeto, temo sia generalmente sottovalutato in confronto al fattore bellezza (questo ovviamente dagli allevatori, non certo dai giudici).
Poi, come per tutto quello che scrivo, non ho pretese di onniscenza, può essere solo una mia idea! (Diciamo però confortata da quanto ho potuto vedere in alcune esposizioni)
I polli che ho comprato a Francoforte sono ancora a quarantenare e chissà per quanto ci resteranno ancora. Quelli che ho messo fuori sono ben lontani da quelli che avevo già qui.
E' naturalmente ovvio che qualcosa di virulento poù anche cadere dal cielo (dato che io abito in campagna, alcuni recinti sono scoperti, é pieno di gazze, cornacchie e ci sono anche piccioni)..
Ma contro queste cose non é che possa fare granchè al contrario che scegliere di portare i miei polli a destra e a manca magari alloggiati vicino a polli manifestamente malati, rognosi ecc..ecc..
Non parliamo poi delle malattie che non si vedono subito.
Vorrei mettere piede ad una mostra allorquando, per accedervi, richiederanno a tutti la vaccinazione non solo per la newcastle ma anche per altre patologia serie.
I vaccini esistono, non risolvono la vita al 100% ma meglio che non farli sarà!
Se con le persone non avessimo ragionato così ci sarebbero ancora in giro poliomelitici, vaiolosi e chi più ne ha più ne metta
P.S. credo che quello che viene richiesto in termini di vaccinazione dalle ASL sia calibrato in rapporto al pollame da reddito, non invece all'allevamento di pollame a fini "sportivi" di esposizione.
Il pollme da reddito é destinato ad esaurire il proprio ciclo vitale in pochi mesi; ad essere cotto e mangiato; non così accade per i riproduttori di razza, normalmente destinati a campare abbastanza a lungo.
Questi ultimi anche per il loro ciclo vitale non proprio breve, dovrebbero essere protetti per quanto possibile dalle varie malattie.. e non perché pericolose per la salute umana o per il reddito, quanto proprio per un discorso di loro salute.. non so se mi sono spiegata.
Se dunque le ASL non impongono generalmente obblighi in tal senso perché la normativa cui fanno riferimento non lo prevede dovrebbe stare alle associazioni ed alla federazione imporre questa cosa.. e non importa quello che costa.
se vuoi esporre é così.. altrimenti ti tieni i polli a casa tua.
[Modificato da pushok-mc 21/01/2011 18:28]
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21/01/2011 18:29
 
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puoi andare in emilia romagna ad esporre li e' richiesto il vacc. per la newcastle il tampone laringo-tracheale e le analisi del sangue
eppure ci sono allevatori attenti devo dirti onestamente che per i polli io uso solo fare il vacc. per la newcastle mentre altro discorso per ifagiani ai quali faccio anche diftero-vaiolo da quando allevo fortunatamente non ho mai avuto problemi grandi a livello sanitario tranne il problema corizza con le ciuffate qui' a roma e' molto umido io abito vicino al fiume aniene puoi immaginarti per cui questo problema ce l'ho tutto l'anno perche' d'inverno ho un freddo umido l'estate un caldo umido
non credo che la migliore soluzione per non avere malattie sia quella di stare lontani dalle mostre avvicinatevi alle vostre associazioni ognuno puo' dare un contributo sostanziale alla crescita dell'avicoltura
se e' in quarantena il tuo galletto deve restarci per quaranta giorni lo dice la parola stessa e' il tempo che e' stato valutato per vedere se ci sono problemi a livello virale e non
un saluto emanuele
21/01/2011 18:37
 
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Per alcune patologie come la marek 40 giorni non sono sufficienti e mi pare che sia una malattia ben seria.
Siccome poi io sono una abituata a parlare chiaro, i soggetti malati di corizza che ho visto stavano proprio in Emilia Romagna: si trattava di galli Sebright argento orlo nero SCAN DA LO SI!!!
Se avessi avuto i miei polli alloggiati in gabbie lì vicino non so che cosa avrei fatto!! Probabilmente un gran casino.
[Modificato da pushok-mc 21/01/2011 18:38]
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21/01/2011 20:54
 
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Si emanuele poi i polli vanno esposti, fatti apprezzare ma soprattutto ceduti..io infatti li espongo nei pollai di chi li cedo :-), l'importante è farli vedere, se poi si fanno vedere alle esposizioni o in altri posti non ci dovrebbe essere discriminante. Senza nulla togliere alle esposizioni, anzi ripeto sono importanti.

Mi fa piacere che hai trovato la spiegazione della barba e senza da un giudice, anche io ho imparato alcune cose a giudizio, ma ripeto non è l'unico, dobbiamo leggere anche libri ecc..comunque lo spunto per sapere la differenza se te lo ricordi (ma è passato tanto tempo) fu una ragazza di firenze che ti chiamò al telefono :-), era l'anno che incominciai ad allevare.

PEr quanto riguarda la gestione sanitaria il discorso è molto complesso. Siamo molto molto seri su questo argomento, nazionali straniere comprese (soggetti con laringotracheite di un noto selezionatore tedesco esposte alle nazionali accanto a soggetti di altri allevatori bravissimi che per fortuna le avevano vaccinate).
Spesso la valutazione del comitato organizzatore non è sufficiente perchè le malattie possono anche non presentarsi ma essere comunque presenti e attaccate alla gabbia di quello accanto.
Alle mostre italiane cose ne ho viste, come ripeto a nazionali straniere e bisogna rispettare anche chi non se la sente di esporre per questo motivo.

La pulizia del pollaio serve solo per determinate cose tipo infestazione parassiti ecc.
Per i virus praticamente non bisogna avere pollai infetti di vicini, non fare entrare estranei, acquistare soggetti fidati, non fare mostre e poi riportare a casa animali..praticamente escludere i propri animali dal contatto con il mondo :-), o vaccinare tutti.
Adesso è un po' diverso, ho più animali e qualche appoggio di chi ho ceduto il ceppo..ma in ogni caso non me la sentirei di partire da zero e quindi gli animali che porto in mostra non me li riporto.
Capisci lo sbattimento, fortuna per 1 moroseta americana, da incrociare con le europee, riportare il ceppo in 3 anni il più possibile americano ecc..le grigioperla che non nasce una mazza, tagliare con un'altro colore per avere schiudibilità, una volta che c'è la schiudibilità ritagliarle per aumentare la forma con di nuovo un'altro colore..insomma mo so 3 anni e ancora non ho fatto un gruppo di grigioperla ma sto continuando con le nere portatrici di colore..insomma un bello sbattimento dover pensare di cominciare tutto dall'inizio..preferisco lasciare gli animali alle mostre.
[Modificato da Rachele1 21/01/2011 21:24]
21/01/2011 21:11
 
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Gli amatoriali non sono sempre preparati a maneggiare vaccini, anzichè proteggere il pollo si possono scatenare virulenze.
Io ad esempio quando vaccinai per la newcastle vaccinai solo i polli da portare in mostra, non tutti..e un veterinario mi disse o tutti o nessuno.
I polli acquistati non hanno bisogno solo della quarantena..devono stare divisi fino alla riproduzione e con i nuovi nati fino allo sviluppo completo..praticamente se un ceppo è portatore di qualcosa lo puoi scoprire dopo 1 anno e mezzo e solo se fai diversi pulcini, non 10.

In Italia ci sono 2 espositori della mia razza che hanno uno la Marek e uno la Laringotracheite, non è nei miei pensieri riportarle a casa
[Modificato da Rachele1 21/01/2011 21:21]
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