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Ivy the Kiwi, l'erede di Sonic

Ultimo Aggiornamento: 08/11/2010 14:45
OFFLINE
Post: 2.374
Età: 42
Sesso: Maschile
07/11/2010 14:34

Da yahoo:

Dopo Sonic arriva Ivy the Kiwi

Per i giocatori con la G maiuscola è impossibile non sapere chi sia Sonic: il porcospino più veloce e famoso del mondo ha condiviso le luci della ribalta con il suo rivale Super Mario durante tutti gli anni '90, in una sfida di popolarità ineguagliata nella storia dei videogiochi.

Tra i suoi papà c'era Yuji Naka, capo programmatore del Sonic originale, che adesso è a capo di Prope, uno studio nato da una piccola costola di SEGA.

Dopo tanti anni Naka si è inventato un altro animaletto da videogame: è un cucciolo di Kiwi, un piccolo volatile tipico della Nuova Zelanda. Si chiama Ivy, ed è la protagonista di Ivy The Kiwi? (con il punto di domanda), un videogioco per Wii e DS uscito il 29 ottobre anche in Europa (non ancora in Italia).

La piccola Ivy zampetta in cerca della madre lungo i livelli del gioco, e il compito del giocatore è scortarla disegnando col Wii-mote o col pennino dei percorsi che la tengano al sicuro da ostacoli e predatori. Ricorda qualcosa? La mente vaga ai cari vecchi Lemmings, mentre il nome del gioco riporta i giocatori più attempati a New Zealand Story e al protagonista Tiki the Kiwi.

In quanto sorellina del celebre Sonic, Ivy ha suscitato abbastanza curiosità nel mondo dei videogiochi, così abbiamo deciso di riproporre qualche domanda che i nostri colleghi di Yahoo.uk hanno fatto a Yuji Naka in persona.

Y!: Sonic era un animale nella realtà molto lento, ma in grado di correre a velocità incredibili: c'è un paradosso simile dietro all'idea di Ivy the Kiwi?
YN: Sì. Il kiwi è un volatile che non può spiccare il volo, è stato interessante metterlo comunque in condizione di muoversi velocemente da una parte all'altra dello schermo.

Y!: Come mai una protagonista femmina? State cercando di accalappiare il pubblico femminile e i cosiddetti casual gamer?
YN: L'idea era di farlo maschio, ma quando il team si è reso conto che il nome Ivy era prevalentemente femminile abbiamo semplicemente cambiato i piani: il fattore importante era il nome, facile da ricordare. Il resto è venuto da sé.

Y!: Nel gioco si fa un uso intenso del Wiimote (o del pennino). Sarebbe stato impossibile sviluppare Ivy senza questa tecnologia? O il gioco sarebbe semplicemente stato differente?
YN: Sì, senza un dispositivo di puntamento il gioco sarebbe stato troppo diverso; il progetto non avrebbe mai preso vita.

Y!: Preferiresti lavorare con 50 persone su tre giochi in cinque anni, o con 500 persone su un titolone ogni cinque anni?
YN: Assolutamente la prima opzione. Preferisco lavorare con meno persone per poter condividere meglio le idee con tutti loro e creare davvero qualcosa insieme. È proprio per questo che ho lasciato SEGA, fare questa cosa con 500 persone è decisamente troppo difficile.


Immagini:

Testo nascosto - clicca qui
[Modificato da veu 07/11/2010 14:34]
08/11/2010 14:32

sposto in videogames (mad for pad)

quella dove hai postato è la sezione dei giochi online Veu.


comunque ne ignoravo l'esistenza. ho visto dei video e sembra carino. nulla a che vedere con sonic comunque, due giochi completamente diversi.
08/11/2010 14:45

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