I ppv monobrand di Raw me li ricordo comunque quasi sempre piacevoli.
i vari Vengeance 2005, Backlash 2006, Unforgiven blablabla
è vero che c'è un ipotetico calo di qualità della card, ma è pure vero che questo non dipende dalla qualità dei worker, ma dalla loro gestione (quasi tutti i midcarder lottano a caso nell'anonimato e senza storyline), ma non credo che se i writer iniziassero ad interessarsi ad un Kaval, a un Hart Dinasty, ad un Bourne, ad un MVP, con questa gente non si possano costruire ppv godibili
altro punto, oggi capita di vedere in ppv main event dal build up da due settimane, questo con il monobrand non succedeva
altro punto ancora, i ppv monobrand potrebbero garantire anche una qualità maggiore dello show settimanale che con una road lunga due mesi è costretto ad inventarsi qualcosa (il titolo maggiore durante l'epoca del monobrand di tanto in tanto veniva difeso anche negli show tv), intorno ai titoli secondari si costruiva spesso e volentieri qualcosa che servisse come crescita per i worker e non come mero riempitivo, wrestler fuori dai feud titolati feudavano per motivi personali.
ovvio che tutto questo va applicato potenzialmente ad un mondo dove i writer hanno voglia di lavorare e ci sia creatività, nella WWE odierna non se ne parla proprio
[Modificato da -CabaretVoltaire- 29/10/2010 23:07]