Voto Generale: 9
Storia: ND
Caratterizzazione personaggi: ND
Realizzazione tecnica: 8
Adattamento Italiano: 7
Rating ESRB: M
Rating PEGI: 18+ - Violence - Bad Language
Uscito in Italia il 22 Ottobre 2010 non lo si può considerare un sequel di Fallout 3 dato che non riprende quasi nulla del precedente gioco della Bethesda Softworks (la stessa di Morrowind e Oblivion solo per citarne un paio) ma, più che altro, lo potremmo considerare un nuovo capitolo della stessa saga, ovvero quella iniziata dai Black Isle Studio nel 1997 con il primo Fallout. Gli sviluppatori in questo caso sono i tipi della Obsidian, una software house creata da due ex dipendenti dei Blak Isle Studios, gli stessi che avevano creato i primi due Fallout.
Il mondo di gioco è ancora l'America del dopo guerra nucleare del 2077, quindi città quasi completamente distrutte, piccoli insediamenti umani, animali mutanti e violenza a non finire sulla falsariga di film come Mad Max e di manga come Hokuto no Ken.
Se Fallout 3 ci aveva portato a Washington D.C. mostrandoci una capitale devastata dalle esplosioni, Fallout New Vegas ci porta nel deserto del Mojave e, come dice lo stesso titolo del gioco, a Las Vegas, qui ribattezzata New Vegas (cambia il nome ma non la sostanza dato che rimane comunque la città del gioco d'azzardo) cambiando un po' anche l'atmosfera del gioco che si sposta un po' nella dimensione western.
Senza entrare troppo nei particolari della storia, dopo l'immancabile intro (war, war never changes) vi ritrovate stesi su un letto con un simpatico vecchietto che vi guarda e che vi dice che si chiama Mitchell, Doc Mitchell e che vi ha frugato per bene nel cranio per togliere tutti i pezzi di piombo che qualcuno vi ha piantato prima di seppellirvi ancora vivo.
Rapidamente scoprite che siete un corriere e che qualcuno vi ha rapinato del pacchetto che stavate portando, sparandovi poi in testa per eliminare un pericoloso testimone del furto e che se siete vivi lo dovete solo ad un robot sentinella che, vista la scena, vi ha disseppellito e portato dal dottore.
Inizia da qui la quest principale del gioco che, come prassi, sarà contornata da tutta una serie di quest secondarie che vi serviranno per far crescere il vostro personaggio e metterlo in condizione di poter portare a termine il gioco.
L'installazione necessita di una connessione a internet e di un account attivo su Steam dato che per installarlo e giocarlo dovrete autenticare la vostra copia del gioco sui server Steam. Su un sistema di media/alta potenza richiede circa una ventina di minuti e circa 10 gigabyte di spazio libero su disco.
Al termine dell'installazione, come detto, per giocare dovrete essere connessi a internet e loggati nel vostro account su Steam (su alcuni forum ho letto, comunque, che c'è la possibilità di giocare anche in modalità offline ma per il momento non ne ho trovato traccia).
Fallout New Vegas è un misto tra un RPG e uno sparatutto in prima/terza persona e in tempo reale/a turni.
Infatti potrete scegliere sia tra una visuale in terza persona (che io sconsiglio) che una visuale in prima persona mentre per i combattimenti potrete scegliere se affrontarli in tempo reale prendendo la mira e sparando all'impazzata o, usando il V.A.T.S., un sistema di mira assistito al quale si accede premendo un tasto quando un nemico entra nella visuale del giocatore.
Con questo sistema il tempo di gioco si ferma e compare la sagoma del nemico con evidenziati i punti che si possono colpire e le percentuali di possibilità di colpirli. Una volta scelti i punti da colpire si può far riprendere a scorrere il tempo e il gioco si occuperà di tutto il resto.
Si potrà così assistere a scene molto cinematografiche (leggermente sfocate e opportunatamente rallentate per far godere al giocatore ogni minimo dettaglio) in cui vedremo i proiettili (o i missili, o le lattine o qualunque altra cosa) sfrecciarci accanto o colpirci (con abbondanti schizzi di sangue).
Oltre a questo, poi, si potrà scegliere se al termine di ogni scontro con un gruppo di nemici dovrà partire un piccolo slow motion sulla falsariga di quello del V.A.T.S che ci mostrerà cinematograficamente l'uccisione dell'ultimo nemico.
Usando il V.A.T.S. si avranno più possibilità di vincere uno scontro con dei nemici, soprattutto se questi sono molti, riducendo nel contempo il consumo di proiettili (che non sono infiniti ma dovete comprarli o raccattarli in giro) e si potrà assistere a delle scene di combattimento davvero molto adrenaliniche, tuttavia io sono per il vecchio sistema dell'inquadra il bersaglio e spara e continua a sparare fin quando non sei sicuro di aver ridotto a polpette ogni cosa si muova.
Dal punto di vista tecnico oserei dire che non c'è nulla di nuovo sotto al sole (del deserto). Il motore di gioco è lo stesso che anima Fallout 3 tanto che il tasto per aprire la consolle è lo stesso (\) così come sono gli stessi i comandi da consolle.
Rimane, purtroppo, invariata anche l'animazione dei personaggi, legnosi e poco aggraziati.
Le texture sono, almeno su PC, di alto livello e risultano sempre abbastanza gradevoli da guardare.
Sono stati poi implementati dei nuovi effetti per le luci ed è stato leggermente modificato il sistema di puntamento assistito già visto in Fallout 3. Una cura particolare è stata poi dedicata alla gestione dei Companion, ovvero dei compagni di avventura che ci potremmo portare dietro e al quale è stato dedicato un menù a torta con i vari ordini da impartire. Oltre al Karma, poi, è stato reintrodotto il sistema di reputazione che farà si che le fazioni presenti nel gioco si comporteranno in modo diverso a seconda di che reputazione avremo tra di loro. Oltre questo, poi, anche l'abbigliamento potrà avere un effetto più o meno diverso nei confronti delle fazioni arrivando a farci sparare addosso se ci avviciniamo ad una fazione vestiti con gli abiti dei loro nemici.
Come per Fallout 3, poi, il mondo di gioco è completamente esplorabile (a piedi o usando il trasporto rapido verso le locazioni già conosciute).
Direi nella norma i bug che lo affliggono tanto che a ventiquattro ore dalla sua uscita è già stata resa disponibile una patch. Nelle mie prime tre ore di gioco ho sperimentato comunque un solo crash.
Nota dolente è l'adattamento italiano con dei problemi di traduzione che fanno trasecolare. In un passaggio in particolare, e devo dire che ho giocato solo tre ore per il momento, sono rimasto qualche minuto a leggere la frase dato che non ne riuscivo proprio a capirne il senso. Da questo punto di vista si è fatto un passo indietro rispetto a Fallout 3 tornando un po' ai "fasti" di Oblivion quando le scaglie di un pesce vennero tradotte con bilancia
Anche sul gameplay non c'è molto da dire. La creazione del personaggio ricalca un po' quelle già viste in altri giochi della Bethesda. Un personaggio, in questo caso Doc Mitchell, ci rivolge delle domande e noi rispondiamo creando, in questo modo il nostro personaggio. Molto potente l'editor per creare il volto del nostro personaggio che è identico a quello già visto in Fallout 3.
Nulla di nuovo anche sui vari punteggi che si modificano mano a mano che si va avanti nel gioco. Potremmo aumentare le varie stat e decidere come distribuire i punti SPECIAL che andranno a "costruire" nel tempo il nostro personaggio. In questo modo potremmo creare un personaggio o equilibrato o del tutto squilibrato (intelligente come un genio ma con la forza di una ameba o forte come un toro ma dotato dell'intelligenza di un paramecio).
Nelle opzioni, invece, potremmo decidere il livello di difficoltà che va dal facile fino all'Hadcore Mode che modifica leggermente il gameplay rendendo il gioco decisamente molto più difficile.
Se nelle altre modalità, infatti, mangiare o curarsi con gli stimpack reintegra all'istante la salute, in modalità Hardcore il reintegro dei punti salute persi avverrà più lentamente e non sarà possibile curare un arto menomato senza l'intervento di un medico o di una borsa del dottore. Oltre a questo sarà necessario anche dormire e mangiare di tanto in tanto onde evitare i problemi legati alla disidratazione e alla mancanza di sonno rendendo, tutto sommato, più reale l'esperienza di gioco.
L'avanzamento nel gioco segue, come prassi consolidata, la solita trafila di quest che possono essere o concatenate tra di loro come la quest line principale, o singole.
Non manca poi la radio che oltre a trasmettere musica ci informa di cosa accade nel mondo.
Non mancano poi i mini giochi già visti in Fallout 3 per scassinare le serrature e violare i sistemi informatici (sono identici anche se, almeno per quanto riguarda l'hacking dei sistemi informatici devo dire che li ho trovati un po' più difficili) e ne sono stati aggiunti degli altri in stile con l'ambientazione quali il Black jack, la Roulette, le slot machine e il Caravan, in cui si possono guadagnare o perdere tappi (la valuta del gioco è rimasta invariata).
Invariata anche la presenza di droghe e alcolici nel gioco con le relative dipendenze.
Presenti, poi, anche qui varie fazioni tra cui la più grande è sicuramente la Repubblica della Nuova California che cerca di riportare l'ordine e la legalità nei territori devastati dalla guerra. Delle vecchie fazioni già viste in Fallout 3 troveremo solo la Confraternita d'acciaio che, però, sarà diversa da quella che siamo abituati a vedere.
Il level cap, a differenza di Fallout 3, è impostato a 30.
Altra modifica al gameplay rispetto a quello già visto in Fallout 3 è la possibilità di modificare le armi oltre che ripararle per renderle più potenti.
Requisiti di sistema:
Per giocare a Fallout New Vegas serve un PC con installato Windows XP (almeno con il SP 2), Vista o 7, un processore dual core 20Ghz, almeno 2Gb di RAM e almeno 10Gb di spazio libero su disco ed come scheda video o una Nvidia GeForce Series 6 o una AMD ATI 1300XT Series. Ovviamente poi serve un mouse ed una tastiera o un gamepad (personalmente fortemente sconsigliato).
Il PEGI è 18+.
Personalmente ci sto giocando su un sistema con Windows 7, un processore quad core i7 950 3.06Ghz, 8Gb di RAM, ATI 5870 VaporX e sufficente spazio su disco (su un totale di 3Tb) e devo dire che è fluido con tutte le opzioni video settate al massimo ed una risoluzione di 1920X1080.
Questa recensione è ovviamente provvisoria dato che per valutare la storia e la caratterizzazione dei personaggi dovrò attendere di averlo finito.
Hasta Luego