Ma quanto ci ama Dio ?
A molti sembra che Dio non ami gli uomini considerando la condizione di sofferenza che essi spesso devono affrontare.
Ma occorre riflettere che spesso i mali degli uomini sono conseguenti direttamente o indirettamente ai loro errori e di cui Dio potrebbe servirsi per un certo tempo per farli maturare, per vedere se anch'essi lo riamano o per altri motivi. (cf.Giobbe 42,5-6)
Dobbiamo però essere certi che il Padre ha nutrito per gli uomini un Amore spinto fino alla “follia” se ha deciso che il suo dilettissimo ed Unigenito Figlio lasciasse la propria condizione di gloria e venisse nella condizione umana in questo mondo abbrutito dalla corruzione generale, per salvarlo, sapendo a quale immane prezzo. (cf.Gv.3,16-Fil.2,6)
Ma anche la pazzìa d'Amore del Figlio raggiunse l'estremo limite (cf,Gv.13,1) quando, dopo aver lasciato la magnificenza del cielo, rinunciò ad ogni agio della vita terrena e accettò di essere povero, perseguitato, profugo, nascosto e sottomesso, assiduo lavoratore, e poi maestro e servitore infaticabile ed incompreso, dispensatore di ogni bene per i corpi e per le anime, accettando in cambio di essere tradito, offeso, fustigato e condannato alla morte di croce, quella più infamante ed atroce. (cf.1.Cor.1,23-25)
E come non pensare ancora quanto ci ami follemente lo Spirito Santo, che grazie ai meriti di Gesù, è venuto ad abitare addirittura in noi, che abbiamo ereditato ed accresciuto tante carenze, tanti vizi e tante brutture? Eppure si degna di voler purificare ed abitare il nostro cuore. (cf.Giac.4,5-1.Cor.3,16)
Chi mai potrà considerare adeguatamente un simile inconcepibile grado di Amore che ha mosso Dio fino a tal punto?
Possiamo comunque concludere che Dio è pazzamente innamorato e geloso di noi. (cf.Ez.39,25)
Perciò “approfittiamo” saggiamente di questa Sua “debolezza” verso di noi, cercando di conoscerlo meglio, soprattutto in questo suo essere infinitamente compassionevole e ricco di misericordia, verso chi liberamente lo cerca, ringraziandolo e riamandolo con tutto noi stessi, in modo da unirci a Lui, sommo bene, per la nostra intramontabile ed inalterabile felicità. (Sal.22,6)
[Modificato da Credente 02/09/2015 22:09]