Oltre la Bibbia non ci occorre altro e non onora Geova nobilitare altro.
Il problema è che l'assunzione di una superiorità dei Codici Sinaitico e del Vaticano sul Codice Alessandrino, sul Codice Beza, sulla Vulgata e sul Textus Receptus -più che Geova Dio- onora Wescott e Hort, cioè le ipotesi della critica testuale moderna.....
Oggi tali ipotesi sembrano certe, matematiche e inattaccabili come al buon Gerolamo l'
hebraica veritas pareva indiscutibile, tetragona e granitica.
Di fatto, sui rapporti tra la Settanta ed il testo ebraico esistono oggi dati e pareri tuttora discordi. Molti studiosi (soprattutto cattolici ed ortodossi) nutrono il fondato sospetto che la Settanta abbia attinto da uno stadio redazionale molto antico ed autorevole, utilizzando un testo pre-masoretico ormai definitivamente scomparso.
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Siamo sicuri che Nestle Aland non siamo i moderni "Gerolamo" dei nostri giorni? E' scritto nella Bibbia che le ipotesi di Wescott e Hort sono ispirate da Dio?