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Harry Potter VS Twilight

Ultimo Aggiornamento: 07/02/2016 15:50
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Post: 1.479
Utente Veteran
OFFLINE
21/02/2011 19:21
 
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Ci si può redimere fino a questo punto?
Non so se avete presente la ferrea difesa che qualche mese fa ho fatto di Twilight.
Cosa mi convince, ora, di quella difesa?

...
Non lo so.
Certo, Twilight è stato una fase della mia vita (due anni e mezzo, che su sedici non sono pochi). Ma sta passando, e mi trovo a concordare in gran parte con chi sostiene la teoria del finale scontato.
Continuo a non considerare Edward e Bella perfetti come molti dicono perché, ripeto, dopo una attenta analisi vi accorgereste che sono impersonificazioni di difetti.
Ma poi? L'amore è tutto qui? Dipendere completamente e "incondizionatamente" dalla persona amata?

E la caratterizzazione dei personaggi :S
Mamma mia, quanto è cambiata la mia concezione XD
A come amo... Per una volta no! A come amicizia contest


Mazza su EFP
Mazza su FB. Aggiungetemi, ma specificate il nick ^^








Miranda: "Ti amo. Ti amo, Steve. No, scusami, non avrei nemmeno dovuto dirlo!
È solo che... ti amo!"
"Ho mandato tutto a monte e ora è troppo tardi!
Non mi perdono di averlo fatto, mi dispiace, ti prego non guardarmi..."
Steve: "Anch'io ti amo!"
Miranda: "Anche tu?"
Steve: "Ma sì che ti amo!"
Black Swan
[Non Registrato]
22/02/2011 16:58
 
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Ho voluto rispondere perché ho trovato alcune argomentazioni valide e vorrei anche far valere le mie =) Dunque ...
Sì, a diversi non è andato giù il finale di Breaking Dawn. Perché? Perché un finale richiede qualcosa. Un colpo di scena. Una trovata.
Insomma, finito di leggere Eclipse, chi non si è detto: "Ecco, poi faranno qualcosa che farà arrabbiare i Volturi e poi risolveranno in qualche modo, senza sangue magari."?
Chi ha finito invece di leggere Harry Potter e il Principe Mezzosangue, ha alzato la mano e ha urlato: "Sicuramente ora Harry se ne andrà in giro con Ron ed Hermione, troveranno tre oggetti chiamati Doni della Morte,Piton si scoprirà buono, Harry morirà, poi vivrà di nuovo e si scoprirà che Silente era gay!"?
Si deve ammettere che la seconda trama ha un pizzico in più di inventiva, no?
Il finale di Breaking Dawn è per certi versi identico a quello di Eclipse: il sangue non si vede quasi per niente, Bella fa la sua parte da santerellina e alla fine tutto è bene quel che finisce bene.
Non c'era molta originalità, insomma.
E questa è solo la punta dell' iceberg.
Oh, andiamo: Renesmee è l'impriting di Jacob. Potevano farlo innamorare di un albero, non c'era differenza.
Poi, ovviamente, non c'è solo Breaking Dawn.
Se si volesse salvare in qualche modo Twilight (magari tagliuzzando la parte dei nomadi, perché non ha un vero e proprio scopo nella trama), non si può fare lo stesso con New Moon.
Insomma, perché l'autrice deve assolutamente scrivere storie solo ed esclusivamente su amore adolescenziale? Perché non anche di amicizia, fantasy, altro? Perché? Perché appena si elimina un ragazzo è "meglio farne entrare un altro, che così teniamo ancora le lettrici all'amo"?
Infine, noi diciamo che Twilight è una "storiella per ragazzine adolescenti". Ma non ricalchiamo la parola "ragazzine", noi ricalchiamo la parola "adolescenti". Ho visto ragazzi leggere Twilight, non c'è problema.
Il problema è la ripetizione in Twilight, continua, di situazioni che le suddette ragazzine si ritrovano a vivere/sognare, e che l'autrice imbastisce di superuomini fighi e bellissimi. Un ragazzo non ha bisogno di immaginare cose del genere, giusto?



Ciao Misery13, innanzitutto grazie di avermi risposto! Io sono sempre favorevole al dialogo civile e costruttivo [SM=g27985] . Allora, hai detto che nel finale di Breaking dawn non ci sono colpi di scena nè trovate. Ho già spiegato quali sono state le motivazioni della Meyer (quelle che ha reso pubbliche, almeno) e tale scelta come già detto può benissimo non piacere; quello che mi premeva era far capire che se ha scrito proprio quel finale non è stato perchè non aveva più idee ma per dei motivi precisi, e una volta chiarito questo è assolutamente legittimo che il finale non ti sia piaciuto, non posso nè voglio convincere nessuno a farselo piacere per forza. La spannung tuttavia si tocca proprio nel finale: si è a un passo dallo scontro, tutti si dicono addio e si preparano a combattere, all'improvviso ricompare Alice (dov'è stata tutto quel tempo? Perchè è andata via in quel modo? Chi sono le persone che si porta dietro?), si scopre che esistono altri mezzi vampiri, poi un ultimo confronto dialettico e infine i Volturi sono costretti a ritirarsi. Per me questa è una spannung a tutti gli effetti. La spannung non deve essere per forza una maxi rissa, una crisi isterica collettiva, un suicidio di gruppo o qualcosa di altrettanto tragico.
Hai detto che il finale di HP non era assolutamente prevedibile, quello di Twilight sì.

"Ecco, poi faranno qualcosa che farà arrabbiare i Volturi e poi risolveranno in qualche modo, senza sangue magari."


Un altro scontro con i Volturi era inevitabile visto che la questione era rimasta in sospeso, così come era inevitabile e facilmente prevedibile lo scontro finale Harry-Voldemort. Non era prevedibile invece la storia dei Doni, la storia del Principe, la morte e la resurrezione di Harry, così come non era prevedibile che Edward e Bella avessero una figlia,che Jacob avesse il suo imprinting con lei, che un'amica di Carlisle denunciasse i Cullen ai Volturi e che questi ultimi decidessero di distruggerla, che Alice trovasse un altro mezzo vampiro per dimostrare che la piccola è innocua. Come vedi ci sono elementi prevedibili ed elementi imprevedibili in entrambe le storie.
E' vero che la saga di HP presenta molta più inventiva (concordo assolutamente sul fatto che un punto a favore di HP sia proprio l'esistenza di un intero mondo speculare del nostro) ma un romanzo non va giudicato solo dalla trama, dai "fatti" che vi sono raccontati, è riduttivo. Se giudicassimo i Promessi Sposi soltanto in base a un rapido riassuntino della trama dovremmo dire che ci sono due ragazzi innamorati divisi dal solito terzo incomodo che ne passano un bel po' prima di riunirsi e metter su una bella famigliola: piuttosto banale, non trovi? Ma la grandezza dell'opera non sta nei fatti bensì nei personaggi, nella loro evoluzione, nei messaggi, nei richiami storici e nel caso di Manzoni soprattutto nella lingua utilizzata. Ora non sto paragonando Twilight ai Promessi Sposi, è solo un esempio.
Inoltre se vogliamo concentrarci sulla trama, ho messo in luce (o meglio,l'autore di quel libro che dicevo l'ha fatto) un'eventuale "falla" relativamente al quarto libro. Se si dice che l'imprinting di Jacob è una falla e un contentino perchè è solo un modo per non farlo uscire di scena ed accoppiarlo per forza con qualcuno (una cosa messa lì per "continuare" il romanzo, insomma), allo stesso modo potremmo dire (volendo essere obiettivi) che il Torneo Tremaghi non è un evento fondamentale per la trama generale di HP ma è qualcosa creato per sviluppare il quarto libro, che altrimenti non sarebbe andato oltre il capitolo 5.
Pensateci: Barty Crouch Jr. si introduce a Hogwarts come finto Malocchio Moody, un giorno convoca Harry nel suo ufficio con una scusa, trasforma un qualunque oggetto in una passaporta, glielo ficca in mano e lo spedisce da Voldemort; sarebbe bastato questo, no? Ma se anche fosse così, la saga non perderebbe un briciolo del suo valore. Quello che intendo dire è che è normale utilizzare degli espedienti per sviluppare una trama, e questi espedienti possono benissimo non piacere, ma soprattutto è evidente che non esiste il romanzo perfetto o la saga perfetta, nè Twilight nè Harry Potter lo sono, eppure sono amati ugualmente. Io in prima persona li amo tantissimo, e quando leggo sono così presa dalle emozioni che le saghe mi comunicano da non pensare minimamente al fattore luccichio o al fatto che magari il Tremaghi non avrebbe motivo di esistere. I vampiri non devono luccicare? Ma chi se ne importa, quando Edward e Bella sono insieme mi sembra di "sentire" la loro passione sulla pelle. Il Tremaghi è solo un espediente? Non ha importanza, quando rileggo la parte della terza prova mi vengono i brividi!
Per me quindi non ha molto senso tutto questo "osannare" Harry Potter, perchè anch'esso non è privo di difetti. Ad esempio sebbene i protagonisti siano adolescenti in HP si da risalto zero all'amore romantico e all'attrazione fisica: non vi sembra poco realistico che Ron e Hermione, dopo anni di "tira e molla", crisi varie, sfioramenti, litigi, riappacificazioni e insinuazioni, convivano per un anno in una tenda da campeggio senza sfiorarsi mai? Sinceramente, mi sembra molto più realistico il comportamento di Bella, che almeno ci prova a fare l'amore con il suo ragazzo. Anche questa è una falla, ma ancora una volta non intacca minimamente la bellezza della saga.
Infine, si è detto che Twilight deve parlare sempre e solo di amore. Ma questa saga è incentrata sul tema dell'amore romantico, ed è un tema che ovviamente può interessare o meno ma di certo la Meyer non poteva all'improvviso mettersi a parlare di cose che non c'entravano niente. Harry Potter tratta un numero molto più ampio di temi, è vero, ma allo stesso tempo viene trascurato quasi del tutto proprio il tema dell'amore romantico e del sesso quando invece la saga accompagna i protagonisti in una fase della crescita in cui è impossibile non pensare a queste cose.
Ogni storia ha i suoi punti deboli e i suoi punti di forza. Demonizzare Twilight affermando che invece Harry Potter è la perfezione (quando palesemente non è così) non è un giudizio obiettivo, spiacente. Tutto qui. Scusate la filippica, di nuovo.
Post: 1.323
Giudice**
Utente Veteran
OFFLINE
22/02/2011 18:16
 
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Ogni storia ha i suoi punti deboli e i suoi punti di forza. Demonizzare Twilight affermando che invece Harry Potter è la perfezione (quando palesemente non è così) non è un giudizio obiettivo, spiacente. Tutto qui. Scusate la filippica, di nuovo.



Non mi pare che qui nessuno abbia 'demonizzato' Twilight, anzi in parecchi abbiamo riconosciuto di averlo letto e apprezzato.
Credimi, io sono la prima a catalogare i difetti di Harry Potter; di fatto io sono più d'accordo con la fine di Twilight che con l'epilogo di HP; ma, secondo me, basta fare un semplice controllo di qualità - lo stile, le idee, la struttura, la caratterizzazione dei personaggi - la saga di Twilight ne esce fuori fortemente svalutata.
E non è una questione di trama, perché come hai detto tu, I promessi sposi si può riassumere benissimo in tre righe; Orgoglio e Pregiudizio lo riassumi con una sola frase. Ma sono I promessi sposi e Orgoglio e Pregiudizio, due libri che nelle loro rispettive nazioni sono più amati (odiati) e letti della Bibbia.
Detto ciò, a mio avviso, pur con i suoi orribilissimi difetti, HP rimane meglio di Twilight.


Sii quello che vuoi ma non un vigliacco, un fanfarone, un ladro di emozioni,una sgualdrina; preferirei avere un cancro piuttosto che un cuore disonesto.

Truman Capote - Colazione da Tiffany



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Post: 222
Utente Junior
OFFLINE
22/02/2011 19:25
 
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Black Swan, 22/02/2011 16.58:


Ho voluto rispondere perché ho trovato alcune argomentazioni valide e vorrei anche far valere le mie =) Dunque ...
Sì, a diversi non è andato giù il finale di Breaking Dawn. Perché? Perché un finale richiede qualcosa. Un colpo di scena. Una trovata.
Insomma, finito di leggere Eclipse, chi non si è detto: "Ecco, poi faranno qualcosa che farà arrabbiare i Volturi e poi risolveranno in qualche modo, senza sangue magari."?
Chi ha finito invece di leggere Harry Potter e il Principe Mezzosangue, ha alzato la mano e ha urlato: "Sicuramente ora Harry se ne andrà in giro con Ron ed Hermione, troveranno tre oggetti chiamati Doni della Morte,Piton si scoprirà buono, Harry morirà, poi vivrà di nuovo e si scoprirà che Silente era gay!"?
Si deve ammettere che la seconda trama ha un pizzico in più di inventiva, no?
Il finale di Breaking Dawn è per certi versi identico a quello di Eclipse: il sangue non si vede quasi per niente, Bella fa la sua parte da santerellina e alla fine tutto è bene quel che finisce bene.
Non c'era molta originalità, insomma.
E questa è solo la punta dell' iceberg.
Oh, andiamo: Renesmee è l'impriting di Jacob. Potevano farlo innamorare di un albero, non c'era differenza.
Poi, ovviamente, non c'è solo Breaking Dawn.
Se si volesse salvare in qualche modo Twilight (magari tagliuzzando la parte dei nomadi, perché non ha un vero e proprio scopo nella trama), non si può fare lo stesso con New Moon.
Insomma, perché l'autrice deve assolutamente scrivere storie solo ed esclusivamente su amore adolescenziale? Perché non anche di amicizia, fantasy, altro? Perché? Perché appena si elimina un ragazzo è "meglio farne entrare un altro, che così teniamo ancora le lettrici all'amo"?
Infine, noi diciamo che Twilight è una "storiella per ragazzine adolescenti". Ma non ricalchiamo la parola "ragazzine", noi ricalchiamo la parola "adolescenti". Ho visto ragazzi leggere Twilight, non c'è problema.
Il problema è la ripetizione in Twilight, continua, di situazioni che le suddette ragazzine si ritrovano a vivere/sognare, e che l'autrice imbastisce di superuomini fighi e bellissimi. Un ragazzo non ha bisogno di immaginare cose del genere, giusto?



Ciao Misery13, innanzitutto grazie di avermi risposto! Io sono sempre favorevole al dialogo civile e costruttivo [SM=g27985] . Allora, hai detto che nel finale di Breaking dawn non ci sono colpi di scena nè trovate. Ho già spiegato quali sono state le motivazioni della Meyer (quelle che ha reso pubbliche, almeno) e tale scelta come già detto può benissimo non piacere; quello che mi premeva era far capire che se ha scrito proprio quel finale non è stato perchè non aveva più idee ma per dei motivi precisi, e una volta chiarito questo è assolutamente legittimo che il finale non ti sia piaciuto, non posso nè voglio convincere nessuno a farselo piacere per forza. La spannung tuttavia si tocca proprio nel finale: si è a un passo dallo scontro, tutti si dicono addio e si preparano a combattere, all'improvviso ricompare Alice (dov'è stata tutto quel tempo? Perchè è andata via in quel modo? Chi sono le persone che si porta dietro?), si scopre che esistono altri mezzi vampiri, poi un ultimo confronto dialettico e infine i Volturi sono costretti a ritirarsi. Per me questa è una spannung a tutti gli effetti. La spannung non deve essere per forza una maxi rissa, una crisi isterica collettiva, un suicidio di gruppo o qualcosa di altrettanto tragico.
Hai detto che il finale di HP non era assolutamente prevedibile, quello di Twilight sì.

"Ecco, poi faranno qualcosa che farà arrabbiare i Volturi e poi risolveranno in qualche modo, senza sangue magari."


Un altro scontro con i Volturi era inevitabile visto che la questione era rimasta in sospeso, così come era inevitabile e facilmente prevedibile lo scontro finale Harry-Voldemort. Non era prevedibile invece la storia dei Doni, la storia del Principe, la morte e la resurrezione di Harry, così come non era prevedibile che Edward e Bella avessero una figlia,che Jacob avesse il suo imprinting con lei, che un'amica di Carlisle denunciasse i Cullen ai Volturi e che questi ultimi decidessero di distruggerla, che Alice trovasse un altro mezzo vampiro per dimostrare che la piccola è innocua. Come vedi ci sono elementi prevedibili ed elementi imprevedibili in entrambe le storie.
E' vero che la saga di HP presenta molta più inventiva (concordo assolutamente sul fatto che un punto a favore di HP sia proprio l'esistenza di un intero mondo speculare del nostro) ma un romanzo non va giudicato solo dalla trama, dai "fatti" che vi sono raccontati, è riduttivo. Se giudicassimo i Promessi Sposi soltanto in base a un rapido riassuntino della trama dovremmo dire che ci sono due ragazzi innamorati divisi dal solito terzo incomodo che ne passano un bel po' prima di riunirsi e metter su una bella famigliola: piuttosto banale, non trovi? Ma la grandezza dell'opera non sta nei fatti bensì nei personaggi, nella loro evoluzione, nei messaggi, nei richiami storici e nel caso di Manzoni soprattutto nella lingua utilizzata. Ora non sto paragonando Twilight ai Promessi Sposi, è solo un esempio.
Inoltre se vogliamo concentrarci sulla trama, ho messo in luce (o meglio,l'autore di quel libro che dicevo l'ha fatto) un'eventuale "falla" relativamente al quarto libro. Se si dice che l'imprinting di Jacob è una falla e un contentino perchè è solo un modo per non farlo uscire di scena ed accoppiarlo per forza con qualcuno (una cosa messa lì per "continuare" il romanzo, insomma), allo stesso modo potremmo dire (volendo essere obiettivi) che il Torneo Tremaghi non è un evento fondamentale per la trama generale di HP ma è qualcosa creato per sviluppare il quarto libro, che altrimenti non sarebbe andato oltre il capitolo 5.
Pensateci: Barty Crouch Jr. si introduce a Hogwarts come finto Malocchio Moody, un giorno convoca Harry nel suo ufficio con una scusa, trasforma un qualunque oggetto in una passaporta, glielo ficca in mano e lo spedisce da Voldemort; sarebbe bastato questo, no? Ma se anche fosse così, la saga non perderebbe un briciolo del suo valore. Quello che intendo dire è che è normale utilizzare degli espedienti per sviluppare una trama, e questi espedienti possono benissimo non piacere, ma soprattutto è evidente che non esiste il romanzo perfetto o la saga perfetta, nè Twilight nè Harry Potter lo sono, eppure sono amati ugualmente. Io in prima persona li amo tantissimo, e quando leggo sono così presa dalle emozioni che le saghe mi comunicano da non pensare minimamente al fattore luccichio o al fatto che magari il Tremaghi non avrebbe motivo di esistere. I vampiri non devono luccicare? Ma chi se ne importa, quando Edward e Bella sono insieme mi sembra di "sentire" la loro passione sulla pelle. Il Tremaghi è solo un espediente? Non ha importanza, quando rileggo la parte della terza prova mi vengono i brividi!
Per me quindi non ha molto senso tutto questo "osannare" Harry Potter, perchè anch'esso non è privo di difetti. Ad esempio sebbene i protagonisti siano adolescenti in HP si da risalto zero all'amore romantico e all'attrazione fisica: non vi sembra poco realistico che Ron e Hermione, dopo anni di "tira e molla", crisi varie, sfioramenti, litigi, riappacificazioni e insinuazioni, convivano per un anno in una tenda da campeggio senza sfiorarsi mai? Sinceramente, mi sembra molto più realistico il comportamento di Bella, che almeno ci prova a fare l'amore con il suo ragazzo. Anche questa è una falla, ma ancora una volta non intacca minimamente la bellezza della saga.
Infine, si è detto che Twilight deve parlare sempre e solo di amore. Ma questa saga è incentrata sul tema dell'amore romantico, ed è un tema che ovviamente può interessare o meno ma di certo la Meyer non poteva all'improvviso mettersi a parlare di cose che non c'entravano niente. Harry Potter tratta un numero molto più ampio di temi, è vero, ma allo stesso tempo viene trascurato quasi del tutto proprio il tema dell'amore romantico e del sesso quando invece la saga accompagna i protagonisti in una fase della crescita in cui è impossibile non pensare a queste cose.
Ogni storia ha i suoi punti deboli e i suoi punti di forza. Demonizzare Twilight affermando che invece Harry Potter è la perfezione (quando palesemente non è così) non è un giudizio obiettivo, spiacente. Tutto qui. Scusate la filippica, di nuovo.


Sarò io, allora, che ho trovato non molto originale l'idea del conflitto? O anche l'idea della figlia?
Boh, forse esagero nel dire che mi sono sembrati non poco ... Gia visti u.u
E comunque, come dice jaybree88, non serve demonizzare o attaccare, Twilight viene oggettivamente visto come un romanzetto da poco.
Le mie storie| TUMBLR


Sono uno strano animale che va continuamente in overdose di telefilm, fluff, canon. So scrivere bene solo le drabble, perché sono pigra.

E poi boh, basta.

Black Swan
[Non Registrato]
22/02/2011 20:15
 
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Non mi pare che qui nessuno abbia 'demonizzato' Twilight, anzi in parecchi abbiamo riconosciuto di averlo letto e apprezzato.


Forse ho usato un termine eccessivo ma, perdonami, rileggi con attenzione alcuni commenti (ovviamente non tutti sono così, alcuni esprimono un parere molto equilibrato) sono a dir poco sdegnati XD. Ad alcuni "piange il cuore nel vedere Harry Potter paragonato a Twilight", ad altri addirittura "viene un colpo", "Twilight sta a piano terra mentre HP infinitamente più in alto", "Twilight è noia mortale e prevedibilità", "si rivolge solo alle ragazzine", "è solo un Harmony molto lungo e condito con un po' di fantasy"... E ho solo estrapolato qualcosa qua e là. E comunque il punto non è questo: una persona è liberissima anche di detestare Twilight, ma deve presentare argomentazioni logiche, solide e soprattutto obiettive, scusate se mi ripeto.


Credimi, io sono la prima a catalogare i difetti di Harry Potter; di fatto io sono più d'accordo con la fine di Twilight che con l'epilogo di HP; ma, secondo me, basta fare un semplice controllo di qualità - lo stile, le idee, la struttura, la caratterizzazione dei personaggi - la saga di Twilight ne esce fuori fortemente svalutata.
E non è una questione di trama, perché come hai detto tu, I promessi sposi si può riassumere benissimo in tre righe; Orgoglio e Pregiudizio lo riassumi con una sola frase. Ma sono I promessi sposi e Orgoglio e Pregiudizio, due libri che nelle loro rispettive nazioni sono più amati (odiati) e letti della Bibbia.
Detto ciò, a mio avviso, pur con i suoi orribilissimi difetti, HP rimane meglio di Twilight.


Io stessa ho detto che dal punto di vista dei messaggi trasmessi dalla saga di HP e dell'inventiva dimostrata dall'autrice, HP ha dei punti in più rispetto a Twilight (appunto le idee, anche la caratterizzazione dei personaggi); dal punto di vista della struttura, però, se si dice che ci sono dei buchi nella trama di Twilight (senza spiegare quali, tra l'altro) bisogna anche dire che forse l'intero quarto libro di HP si regge su un semplice pretesto! Altrimenti la critica avviene a senso unico. So che la "superiorità" di Harry Potter non si basa solo sulla trama, ma ho parlato delle trame appunto perchè leggevo molti commenti negativi sull'intreccio in Twilight, ma ho anche scritto che comunque la trama in un romanzo è piuttosto relativa, e che se anche l'intero quarto libro di HP si reggesse su un pretesto, non potrebbe mai smettere di piacermi per tutte le numerose qualità che la saga di HP presenta. Quindi sono costretta a ripetere che non esiste un romanzo privo di difetti, ma per me sia nel caso di HP sia nel caso di Twilight questi "difetti" sono assolutamente insignificanti a paragone del valore complessivo.
Ho anche specificato che il confronto con I promessi sposi era solo un esempio, avrei potuto citare altre opere ma questa mi è sembrata particolarmente pertinente proprio perchè la trama è in effetti insignificante, e ribadisco che non intendevo in alcun modo porre Twilight sullo stesso piano dei Promessi sposi... Questo paragone aveva solo lo scopo di dimostrare che i "fatti" nudi e crudi non valgono più di tanto a paragone di altri elementi; infatti ho notato che la maggior parte delle critiche a Twilight si concentrano su punti della trama, come il finale, l'imprinting, la storia di Leah. Il paragone non era tra Twilight e I promessi sposi, ma fra: la trama e lo stile, i contenuti, l'elaborazione dei personaggi ecc. in Twilight; la trama e lo stile, i contenuti, l'elaborazione dei personaggi ecc. nei Promessi sposi.
E poi non ho mai detto che Harry Potter ha degli "orribilissimi difetti", io ho una specie di adorazione per Harry Potter da quando avevo 11 anni perchè l'ho letto per la prima volta in un periodo molto difficile e questa saga è stata la mia "fuga dalla realtà" per anni. Adoro quel mondo e quei personaggi, ho sempre considerato Harry una specie di fratello, ho riso e ho pianto su quei libri, ho un attaccamento viscerale verso questa saga. Forse non mi sono espressa bene, anch'io concordo su una certa superiorità di HP rispetto a Twilight, ma poichè la maggior parte dei commenti erano "Twilight è pieno di difetti, HP è perfetto", volevo solo far notare che forse non è proprio così, e che la critica ad un romanzo non si può basare solo su un singolo elemento della trama. Harry Potter non è perfetto, ma io lo amo così com'è. E lo stesso vale per Twilight. Spero di essermi spiegata meglio stavolta [SM=g27985]
Post: 1.323
Giudice**
Utente Veteran
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22/02/2011 20:50
 
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una persona è liberissima anche di detestare Twilight, ma deve presentare argomentazioni logiche, solide e soprattutto obiettive, scusate se mi ripeto.



Quanto obiettivo può essere un giudizio espresso da un soggetto? Possiamo usare dei parametri oggettivi (la coerenza della trama, lo stile, ecc,ecc,ecc), ma il giudizio espresso alla fine risulterà sempre soggettivo.
E il mio punto di vista è diverso dal tuo, a priori.
E proprio per questo tu hai il sacrosanto diritto di amare Twilight così com'è, come qualcun'altro ha il sacrosanto diritto di odiarlo. (E ci tengo a sottolineare che io non odio Twilight, anzi ho nutrito le tasche della Meyer e della Summit abbastanza ... XD)



E poi non ho mai detto che Harry Potter ha degli "orribilissimi difetti"



Mi assumo la piena responsabilità del superlativo, usato in maniera ironica ma mica tanto ... Tanto per chiarire il fatto che né HP né Twilight rispondano alla mia idea di romanzo perfetto.


Sii quello che vuoi ma non un vigliacco, un fanfarone, un ladro di emozioni,una sgualdrina; preferirei avere un cancro piuttosto che un cuore disonesto.

Truman Capote - Colazione da Tiffany



Giochi di Parole– La mia pagina EFP

Post: 147
Utente Junior
OFFLINE
22/02/2011 23:44
 
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Le motivazioni per le quali la maggioranza degli utenti ritiene Twilight un romanzo se non scadente,almeno inferiore ad Harry Potter sono già state date. Se esse poi non ti sembrano oggettive e\o solide sono opinioni personali. Ma bisogna stare attenti: confondere la bellezza (che è un concetto soggettivo e basato su fattori incidentali, che cambia da individuo ad individuo e nel tempo) con il valore artistico di un opera è un errore. Ora dal punto di vista demografico,Harry Potter ha un valore artistico maggiore non solo per un'ottima trama,solidità di costruzione di un mondo completamente nuovo, interazioni tra personaggi, ma anche perchè riesce a rivolgersi ad un pubblico immensamente più vasto di Twilight. L'universalità del libro, la capacità di appassionare gente di tutti i tipi e condizioni sociali,sono il suo più grande punto di forza. Ora tu appelli questo tipo di universalità come cose irrealistiche, (ad esempio la trattazione un po' superficiale della parte romantica dell' opera), ma in realtà esse sono, più che limiti, dei punti di forza che hanno fatto di Harry Potter un libro di coesione. Pure la sottotrama di Barty Crouch è puramente funzionale alla trama e non mi è capitato di sospendere la suspension of disbilief neanche un attimo: se è inverosimile, è anche vero che entro Hogwarts è impossibile smaterializzarsi e fare uso di passaporte; Crouch Junior avrebbe dovuto trovare una scusa plausibile per allontanare Harry dalla scuola e portarlo quindi fuori dall'area di influenza di Silente. Quale modo migliore se non al Torneo Tremaghi?
Ora,in un romanzo (specie di stampo fantasy) è il conflitto,il contrasto che si crea tra l'eroe e qualunque cosa esso debba affrontare. I colpi di scena,le trame e sottotrame romantiche o anche parallele al plot principale sono vitali, è in tutto questo Harry Potter è superiore a Twilight. Non è un romanzo privo di difetti, anzi, l' intero epilogo è stato quasi una semplificazione (es. l'intervento soprannaturale, già usato nel quarto libro, o anche il fatto che Harry non indica nessun tipo di allenamento per battere Voldemort) di una trama che fino a quel momento si era tenuta in piedi benissimo,con un dosaggio quasi perfetto di comicità e drammaticità, amicizia e amore, bene e male. Ma cercare di diminuirne i pregi per paragonarlo ad un romanzo che a. Non è dello stesso genere(nessuno mi riuscirà a far accettare Twilight come un fantasy) b.E' per demografia dedicato ad un pubblico adolescente e c.Ha per protagonista un essere amorfo e privo di capacità decisionale, e uno stalker, bhè scusate tanto, ma di fronte a un Piton, a un Silente e perchè no,di una Hermione anche dal punto di vista dei personaggi Twilight viene battuto su tutta la linea. Con questo lungi da me dire che Harry Potter sia un capolavoro assoluto: ci sono tanti romanzi, anche fantasy, che gli sono superiori (es, A song of ice and Fire,la Ruota del Tempo, la Caduta di Malazan,il Ciclo dei Drenai ecc...), ma, a livello qualitativo, almeno per me,non c'è confronto.
Black Swan
[Non Registrato]
23/02/2011 12:36
 
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Quanto obiettivo può essere un giudizio espresso da un soggetto? Possiamo usare dei parametri oggettivi (la coerenza della trama, lo stile, ecc,ecc,ecc), ma il giudizio espresso alla fine risulterà sempre soggettivo.


Assolutamente vero, nell'espressione di un giudizio c'è sempre un pizzico di soggettività. Il punto è che dare un giudizio "obiettivo" significa dare una valutazione aliena da preconcetti ed equilibrata, basata sull'analisi di tutti gli aspetti di una questione; "obiettivo" non è sinonimo di "imparziale", che invece significa non esprimersi a favore di nessuna delle due parti. Si può benissimo essere parziali, la cosa che mi ha lasciato perplessa sono state alcune delle motivazioni in base alle quali Twilight viene definito "schifo" (viene un colpo, piange il cuore, noia mortale e prevedibilità, un Harmony molto lungo eccetera eccetera...) mentre Harry Potter è definito "perfetto". Mi sembrava una valutazione poco realistica e ho spiegato perchè. E non si può dire che nessuno ha demonizzato Twilight se si leggono questi giudizi.

tu hai il sacrosanto diritto di amare Twilight così com'è, come qualcun'altro ha il sacrosanto diritto di odiarlo


Hai espresso esattamente quello che è anche il mio pensiero.
Black Swan
[Non Registrato]
23/02/2011 13:30
 
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Le motivazioni per le quali la maggioranza degli utenti ritiene Twilight un romanzo se non scadente,almeno inferiore ad Harry Potter sono già state date. Se esse poi non ti sembrano oggettive e\o solide sono opinioni personali.


Non è che non mi sembrano oggettive o solide... Ma se prima si scrive "il finale fa schifo perchè sono tutti accoppiati e felici e contenti tranne Leah, che ingiustizia, la Meyer doveva farla finire con Jacob", e poi dopo tre righe "il finale è una nuvoletta rosa dove tutti (e sottolineo "tutti") sono felici e contenti quindi fa rivoltare lo stomaco", non puoi parlare di obiettività! Le parole usate non sono state esattamente queste, ma il concetto è lo stesso. Twilight è stato paragonato ad un Harmony molto lungo e farcito di elementi fantasy: ma è stato mai letto un Harmony? Non voglio pensare che se qualcuno legge un Harmony e poi legge Twilight, possa dire che è lo stesso livello. Ti garantisco che persone di mia conoscenza e di un livello culturale elevato, hanno affermato che pur non essendo assolutamente un capolavoro Twilight è comunque una lettura piacevole e interessante e non così pericolosa per le "ragazzine" come a volte si dice.

Ma bisogna stare attenti: confondere la bellezza (che è un concetto soggettivo e basato su fattori incidentali, che cambia da individuo ad individuo e nel tempo) con il valore artistico di un opera è un errore.


Non penso di aver fatto questa confusione. Anzi, ho ammmesso che indipendente dal mio affetto per queste saghe legato a fattori di gusto personale, al momento in cui le ho lette e così via, entrambe presentano vari difetti. Dunque, anche se per me sono "belle" sul loro "valore artistico" bisogna comunque discutere dal momento che nessuno dei due è un capolavoro assoluto. Ed è appunto quello che stiamo facendo, ne stiamo parlando. Credo che siano stati altri a confondersi da questo punto di vista: dalla maggior parte dei commenti si evince un unico significato, ossia "Twilight non mi piace per questo, questo e quello, dunque fa schifo". "Non si può non preferire Harry Potter", "non c'è praticamente paragone", "HP è un capolavoro" (sto citando testualmente): sembra proprio che partendo dal gusto personale, sia stata demolita un'intera saga. Si legge più volte che in Twilight ci sono "buchi, se non voragini di trama" (di nuovo, cito testualmente), ma non si illustra quali sono. Ci si limta ad affermarlo. E' un po' come se io dicessi "Twilight mi piace perchè è bello".Ti sembra un giudizio obiettivo, una motivazione valida?

Harry Potter ha un valore artistico maggiore non solo per un'ottima trama,solidità di costruzione di un mondo completamente nuovo, interazioni tra personaggi, ma anche perchè riesce a rivolgersi ad un pubblico immensamente più vasto di Twilight


Anche io ho parlato di una superiorità di HP da determinati punti di vista, pensavo fosse chiaro. Ma anche il pubblico di T è vasto (anche se non vasto quanto quello di HP): ho conosciuto lettrici di 13 anni, lettori (ragazzi) di 20, e poi c'è l'esempio di mia mamma che ha 50 anni ed è diventata una fan, come me.

L'universalità del libro, la capacità di appassionare gente di tutti i tipi e condizioni sociali,sono il suo più grande punto di forza. Ora tu appelli questo tipo di universalità come cose irrealistiche, (ad esempio la trattazione un po' superficiale della parte romantica dell' opera), ma in realtà esse sono, più che limiti, dei punti di forza che hanno fatto di Harry Potter un libro di coesione.


Penso che tu mi abbia fraintesa: l'universalità del libro è per me un pregio; non è un pregio invece aver tralasciato così tanto l'aspetto dell'amore e del sesso quando i protagonisti sono adoloscenti, ma questo aspetto non c'entra nulla con l'universalità. Non è l'universalità ad essere irrealistica, è il fatto che questi ragazzi arrivino a 18 anni senza essere andati oltre l'esperienza del primo bacio! Personalmente ho sempre colto questa "mancanza".

Pure la sottotrama di Barty Crouch è puramente funzionale alla trama e non mi è capitato di sospendere la suspension of disbilief neanche un attimo: se è inverosimile, è anche vero che entro Hogwarts è impossibile smaterializzarsi e fare uso di passaporte; Crouch Junior avrebbe dovuto trovare una scusa plausibile per allontanare Harry dalla scuola e portarlo quindi fuori dall'area di influenza di Silente. Quale modo migliore se non al Torneo Tremaghi?


Di nuovo, mi hai fraintesa: non è la sottotrama di Barty Crouch ad essere irrealistica, anzi, fila perfettamente sebbene sia complicatissima, è il fatto che il Mangiamorte aspetti un intero anno per fare quello che deve fare. Una scusa plausibile poteva già essere la prima prova, perchè aspettare fino a giugno? Forse perchè tutti i romanzi di HP (ma proprio tutti) presentano una trama che si sviluppa e si infittisce nell'esatto arco di un anno scolastico, per poi sciogliersi all'improvviso giusto poco prima dell'ultimo giorno di scuola? Nessun problema si è mai sciolto a Natale o a marzo, ma sempre e solo a giugno. Anche questo è un espediente narrativo, allo stesso modo dell'imprinting di Jacob!

cercare di diminuirne i pregi per paragonarlo ad un romanzo che a. Non è dello stesso genere(nessuno mi riuscirà a far accettare Twilight come un fantasy) b.E' per demografia dedicato ad un pubblico adolescente e c.Ha per protagonista un essere amorfo e privo di capacità decisionale, e uno stalker, bhè scusate tanto, ma di fronte a un Piton, a un Silente e perchè no,di una Hermione anche dal punto di vista dei personaggi Twilight viene battuto su tutta la linea. Con questo lungi da me dire che Harry Potter sia un capolavoro assoluto: ci sono tanti romanzi, anche fantasy, che gli sono superiori (es, A song of ice and Fire,la Ruota del Tempo, la Caduta di Malazan,il Ciclo dei Drenai ecc...), ma, a livello qualitativo, almeno per me,non c'è confronto.


Non volevo sminuirne i pregi, solo sottolineare che non è così perfetto come c'è scritto un po' ovunque nei commenti. E infine:
a)forse per te Twilight non è un fantasy, ma dal momento che ci sono creature soprannaturali come vampiri e licantropi, purtroppo va considerato tale;
b)le quarantenni e le cinquantenni che dichiarano la loro passione per Twilight non sono proprio adolescenti XD Detto questo, avrò scritto un'infinità di volte che tra i punti a favore di HP c'è proprio il suo essere più universale rispetto a T;
c)Bella un essere amorfo e privo di capacità decisionale? Quando decide di stare con Edward anche se è pericoloso e lui stesso cerca di allontanarla, quando manda al diavolo Edward e continua a vedere Jacob anche se lui non vorrebbe, quando è decisa a diventare una vampira perchè è questa la sua scelta di vita anche se Edward e Jacob vogliono che resti umana, quando decide di avere la sua bambina anche se tutti vorrebbero che abortisse, è un essere incapace di decidere per sè? Non mi pare proprio. Ed è talmente amorfa che a differenza della maggior parte delle sue coetanee (rappresentate da Jessica) invece di inseguire ogni ragazzo nel raggio di 10 metri, pensare solo a spettagolare e a chi bacia meglio di chi, preferisce leggere i classici, guardare vecchi film, parlare poco, avere pochi ma fidati amici, amare una persona sola. Come si fa a dire che è priva di personalità?
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Giudice**
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23/02/2011 16:16
 
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Mmh, adesso sparo un giudizio decisamente personale a cui ho pensato ieri sera, che prescinde dal discorso che stavamo un po' intavolando noi tutti 'difensori di HP, e delatori di Twilight' (XD) con Black Swan - pensavo ai dettagli. Ecco. Sono i dettagli a fare la differenza. Sono i dettagli non la trama, non la credibilità, neppure le capacità scrittorie. I dettagli con cui la personalità di Hermione Granger, che cogliamo solo attraverso i dialoghi e la prospettiva di Harry, risulta meglio delineata di quella di Bella Swan, che pure vediamo attraverso il suo pdV. O i dettagli per cui personaggi come Winky rimangono memorabili, mentre per farmi ricordare chi fosse Riley ci son volute due sorelle e un film ... Oppure il modo in cui Piton e Yaxley attraversano il cancello 'come fosse fumo'. Che io ricordi le descrizioni della Meyer non mi sono mai sembrate particolarmente incisive, a parte forse quando Bella va in giro con la macchina nuova e gli idioti le chiedono se è davvero quella ... (perché tra tutti gli avvenimenti accaduti in questi quattro romanzi io mi ricordo questo????) E forse la distanza dalla mia ultima occhiata ai libri pesa un po', anzi quasi sicuramente. HP è una passione recente, Twilight una antica (A quanto pare io funziono al contrario di tutti gli altri ... XD).
Ora, a parte questo ragionamento spuntato così, ieri leggendo una fanfiction, volevo rispondere sulla storia che sembra dare tanto fastidio a Black Swan, ovvero Twilight=Harmony più stuzzicherie fantasy. Beh, dipende da che libricino Harmony sei andata a beccare perché io non mi vergogno a dire di averne letti (e che sotto certe situazioni sono un toccasana) e ti posso assicurare che ne ho trovati anche di molto ben scritti. In ogni caso, il paragone è fatto in base ai contenuti, il centro della vicenda è un triangolo amoroso, e una storia d'amore 'impossibile', il resto sono appendici (alcune molto belle, altre forse superflue), quindi Twilight ha molto più in comune con un Harmony che con La storia infinita.


Sii quello che vuoi ma non un vigliacco, un fanfarone, un ladro di emozioni,una sgualdrina; preferirei avere un cancro piuttosto che un cuore disonesto.

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Black Swan
[Non Registrato]
24/02/2011 13:49
 
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I dettagli con cui la personalità di Hermione Granger, che cogliamo solo attraverso i dialoghi e la prospettiva di Harry, risulta meglio delineata di quella di Bella Swan, che pure vediamo attraverso il suo pdV


Guarda, se tu volessi potrei benissimo farti un elenco delle cose che so di Bella Swan (la sua personalità, i suoi gusti, la sua vita). Fammi sapere XD

Ora, a parte questo ragionamento spuntato così, ieri leggendo una fanfiction, volevo rispondere sulla storia che sembra dare tanto fastidio a Black Swan, ovvero Twilight=Harmony più stuzzicherie fantasy. Beh, dipende da che libricino Harmony sei andata a beccare perché io non mi vergogno a dire di averne letti (e che sotto certe situazioni sono un toccasana) e ti posso assicurare che ne ho trovati anche di molto ben scritti. In ogni caso, il paragone è fatto in base ai contenuti, il centro della vicenda è un triangolo amoroso, e una storia d'amore 'impossibile', il resto sono appendici (alcune molto belle, altre forse superflue), quindi Twilight ha molto più in comune con un Harmony che con La storia infinita.


Allora, una volta a casa di una mia amica hp trovato un Harmony intitolato Una notte con il primario e già il titolo mi ha lasciata perplessa; non l'ho letto tutto, diciamo una quarantina di pagine spinta dalla curiosità, poi l'ho chiuso per ovvi motivi: in pratica la storia consisteva nel fatto che il primario di un reparto e un'infermiera che "ce la vuole" con lui si ritrovano a passare da soli un'intera notte nel reparto, e ovviamente a un certo punto scatta la passione... Non conosco il finale ma sembrava essere stato scritto con i piedi (senza offesa), l'infermiera era una svampita che ambisce a sedurre il suddetto primario (il quale corrispondeva più o meno a quell'immagine "strafiga" dei medici che ultimamente si tende a proporre in tv XD) solo per puntare al suo nutrito conto in banca, lui invece punta al fondoschiena dell'infermiera, poi se non sbaglio durante questa notte di sesso selvaggio tra le cartelle dei pazienti si rendono conto di essere innamorati...
Vabè, questo è l'unico Harmony con cui abbia mai avuto a che fare e mi pare proprio che non c'entri nulla con Twilight; insomma, Twilight è una storia d'amore (sarà anche piena di limiti e di difetti, ma quando Edward e Bella stanno insieme mi sembra di avere i brividi, quando leggevo la cosa dell'infermiera non riuscivo a smettere di ridere), questa è una storia di sesso notturno, lei pensa al conto in banca di lui, lui pensa al fondoschiena di lei, poi non so come finisce. Capirai che abbia un po' condizionato ogni mio successivo approccio alla collana, ma se tu mi dici che ce ne sono alcuni ben scritti e la cui trama può essere assimilata a quella di Twilight, ti credo.
Scusate la mia insistenza sulla storia Twilight=Harmony ma quando ho letto questa cosa mi è subito balenata nella mente l'immagine dell'infermiera che seduce il primario (in un modo facilmente immaginabile, tra l'altro) e ho pensato che non potevo lasciar perdere. Adesso almeno per me possiamo chiudere la "parentesi Harmony" che comunque non ha a che fare con il discorso [SM=g27990]
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Giudice**
Utente Veteran
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24/02/2011 17:57
 
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Allora, una volta a casa di una mia amica hp trovato un Harmony intitolato Una notte con il primario e già il titolo mi ha lasciata perplessa; non l'ho letto tutto, diciamo una quarantina di pagine spinta dalla curiosità, poi l'ho chiuso per ovvi motivi: in pratica la storia consisteva nel fatto che il primario di un reparto e un'infermiera che "ce la vuole" con lui si ritrovano a passare da soli un'intera notte nel reparto, e ovviamente a un certo punto scatta la passione... Non conosco il finale ma sembrava essere stato scritto con i piedi (senza offesa), l'infermiera era una svampita che ambisce a sedurre il suddetto primario (il quale corrispondeva più o meno a quell'immagine "strafiga" dei medici che ultimamente si tende a proporre in tv XD) solo per puntare al suo nutrito conto in banca, lui invece punta al fondoschiena dell'infermiera, poi se non sbaglio durante questa notte di sesso selvaggio tra le cartelle dei pazienti si rendono conto di essere innamorati...
Vabè, questo è l'unico Harmony con cui abbia mai avuto a che fare e mi pare proprio che non c'entri nulla con Twilight; insomma, Twilight è una storia d'amore (sarà anche piena di limiti e di difetti, ma quando Edward e Bella stanno insieme mi sembra di avere i brividi, quando leggevo la cosa dell'infermiera non riuscivo a smettere di ridere), questa è una storia di sesso notturno, lei pensa al conto in banca di lui, lui pensa al fondoschiena di lei, poi non so come finisce. Capirai che abbia un po' condizionato ogni mio successivo approccio alla collana, ma se tu mi dici che ce ne sono alcuni ben scritti e la cui trama può essere assimilata a quella di Twilight, ti credo.
Scusate la mia insistenza sulla storia Twilight=Harmony ma quando ho letto questa cosa mi è subito balenata nella mente l'immagine dell'infermiera che seduce il primario (in un modo facilmente immaginabile, tra l'altro) e ho pensato che non potevo lasciar perdere. Adesso almeno per me possiamo chiudere la "parentesi Harmony" che comunque non ha a che fare con il discorso



Mi dispiace per la tua brutta esperienza ... XD Ti farò l'esempio opposto 'Il giardino dei mandorli', adesso non riesco a trovarlo perché non so che fine ci ha fatto fare mia sorella, ma era un romanzetto bellino, corto, ambientato in Sicilia medievale, quando i Normanni stavano per prendere il controllo sulla Siracusa araba, sviluppava il cliché schiavo/principessa, normanni vs saraceni. Non di certo un romanzo storico, ma assolutamente non buttato a caso. L'ho letto un paio di volte tanto mi è piaciuto. (Forse non era propriamente un Harmony, ma faceva parte della collana Intimità).

E adesso tutte le persone che su questo forum pensavano che, forse, avevo un po' di sale in zucca, si rimangeranno la parola ... XDXD Chiudiamo l'OT.


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Black Swan
[Non Registrato]
24/02/2011 18:59
 
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E adesso tutte le persone che su questo forum pensavano che, forse, avevo un po' di sale in zucca, si rimangeranno la parola ...


No, non penso proprio! Tutt'altro, hai fatto delle osservazioni molto interessanti e si vede che sei una intelligente [SM=g27985] comunque se non sbaglio gli Harmony non sono scritti tutti dalla stessa autrice ma ce ne sono diverse, può essere benissimo che io abbia acchiappato il più schifoso e tu quello che più carino. E poi secondo me è importante accompagnare letture "impegnate" a letture un po' più leggere, altrimenti si diventa pazzi... ad esempio quest'estate ho letto I Vicerè di De Roberto, ma ogni tanto facevo una pausa (romanzo stupendo eh, solo che quando si parlava di storia diventava un po' pesante) e prendevo in mano Delfini di Banana Yoshimoto, un bel libro ma molto più leggero. Spero che adesso sia chiaro come mai il confronto Twilight-Harmony mi aveva "presa" così tanto. Comunque Una notte con il primario era da brivido, te lo garantisco, quindi se mai ti capitasse tra le mani scaglialo il più lontano possibile XD.
Tornando al nostro argomento principale, sarebbe davvero interessante cercare di capire quale personalità sia stata delineata meglio tra Hermione Granger e Bella Swan... Guarda non penso affatto che Bella vincerebbe a priori, Hermione ha una personalità interessantissima e particolare, e anche se la vediamo solo dal punto di vista di Harry comunque lui è il suo migliore amico e sa tantissime cose di lei; io ad esempio penso di conoscerla abbastanza bene, saprei mettere insieme un bel po' di cose su Hermy XD. Soprattutto parlando con alcune persone a cui non piace Twilight, il confronto tra loro due si è limitato a "Bella è una pappamolle, Hermione è la donna forte per antonomasia"; secondo me è riduttivo anche per il personaggio di Hermione, lei è sicuramente una ragazza forte ma in alcune occasioni manifesta una grande fragilità, o almeno così la vedo io. Dire semplicemente che è il simbolo della donna forte la rende un personaggio piatto, secondo me, quando invece non è così.
Comunque spero di non essere stata troppo scocciatrice, cerco solo di dare delle motivazioni per il mio punto di vista [SM=g27990]. Anzi a me farebbe piacere continuare il confronto Twilight-Harry Potter, mi sembra una cosa molto interessante.
Post: 1.323
Giudice**
Utente Veteran
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24/02/2011 20:57
 
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"Bella è una pappamolle, Hermione è la donna forte per antonomasia"



Uh. Che cosa orribile! No. Io non la vedo così. Assolutamente no. Hermione vs Bella. Non stiamo paragonando due figurine, stiamo confrontando due caratteri.
Beh, per me la differenza sta che una è decisamente memorabile, l'altra no. E ti darò le mie motivazioni, a cui potrai obiettare in qualsiasi modo.

Bella. Bella è la 'ragazza della porta accanto', non bellissima ma dopo due settimane ha già tre corteggiatori, non stupida ma non particolarmente brillante. E' piuttosto insicura, e introversa, ma alla fin fine è amica con tutti. Sono tratti comuni. Io, dilettantisticamente,a sedici anni, prima che la Meyer pubblicasse i suoi libri, ho usato gli stessi identici tratti per la protagonista nel mio tentativo di scrittura. L'unica caratteristica di Bella Swan che ho trovato sua e sua soltanto è la sua goffaggine. Ah sì, e la sua insicurezza improvvisamente diventata decisione quando si tratta di Edward. (In pratica è dipendente da lui - ma questo è un giudizio sul carattere del personaggio, non sulla caratterizzazione del personaggio ...off!)

Hermione. E' miss so-tutto-io, quella che a scuola vorresti infilarle un fazzoletto pieno di alcol etilico in bocca. E' pratica, razionale, indipendente, orgogliosissima, testarda, leale. Forte perché combatte al fianco del suo amico fino alla fine, ma fragile perché passa le notti in tenda a piangere. Può rimediare a una spaccatura post-materializzazione, infilare una tenda in una borsetta di perline ma quando si tratta d'amore non sa decisamente come comportarsi (ma quella forse è proprio la Row.)
Il succo? Queste caratteristiche sono uniche. Sono quelle rendono Hermone Granger, Hermione Granger. Che la rendono un personaggio che oltrepassa la carta.


Sii quello che vuoi ma non un vigliacco, un fanfarone, un ladro di emozioni,una sgualdrina; preferirei avere un cancro piuttosto che un cuore disonesto.

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vannagio
[Non Registrato]
25/02/2011 10:09
 
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Guarda, se tu volessi potrei benissimo farti un elenco delle cose che so di Bella Swan (la sua personalità, i suoi gusti, la sua vita). Fammi sapere XD




Sono molto curiosa... (e non si tratta di una provocazione).
Black Swan
[Non Registrato]
25/02/2011 13:56
 
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la personalità di Hermione Granger, che cogliamo solo attraverso i dialoghi e la prospettiva di Harry, risulta meglio delineata di quella di Bella Swan, che pure vediamo attraverso il suo pdV



Sono molto curiosa... (e non si tratta di una provocazione).


Eccomi. Solo scusate l'ennesima filippica XD.
Giustamente, la prima caratteristica che si evince è che Bella Swan è una ragazza goffa e imbranata, non riesce a mettere tre passi uno dietro l'altro senza cadere o inciampare, e infatti è una frana nello sport; da piccola studiava danza ma ha rinunciato dopo aver collezionato una buona serie di cadute e umiliazioni.
Ama la letteratura, soprattutto i grandi classici (i suoi autori preferiti sono Shakespeare, la Austen, Emily Bronte) di cui ha una collezione tascabile piuttosto malridotta, visto che li legge e li rilegge di continuo (soprattutto per via dello spaesamento iniziale dovuto al trasferimento, adora perdersi in qualcosa che le è familiare, come un romanzo che ha già letto o la descrizione del luogo che ha lasciato) e ha il vizio di lasciare il libro aperto ad una pagina poggiato su una superficie. Le piace meno ascoltare la musica, preferisce quella classica a quella moderna. Se c'è una cosa che odia è la matematica. Ha la brutta abitudine di mangiucchiarsi le unghie quando è nervosa.
Ama i vecchi film, piange quando vede quelli tratti da Romeo e Giulietta. Non ci sa tanto fare con i ragazzi e nemmeno è mai stata troppo interessata a questo aspetto dell'adolescenza. Odia il freddo e la pioggia e tutto ciò che è bagnato, mentre preferisce il sole e il caldo che sono le cose che più le mancano di Phoenex.
E' legatissima a sua madre che è in effetti la sua migliore amica, più di qualunque compagna di classe; sua madre , Reneè, è una tipa un po' strana e Bella ha l'abitudine di accompagnarla in giro e seguirla nelle sue manie momentanee, come ad esempio la palestra, un corso di meditazione; si è risposata con un uomo più giovane e Bella non le ha mai fatto problemi, ma "da come la sua voce suona spenta quando ne parla" si intuisce che come ogni figlia vorrebbe vedere insieme i proprio genitori. E' meno legata a suo padre perchè non ha mai passato molto tempo con lui e poi si somigliano troppo, sono entrambi due persone schive e riservate che manifestano poco quello che hanno dentro, ma dal modo che hanno di prendersi cura l'uno dell'altra si capisce quanto affetto ci sia tra loro. Proprio da suo padre Bella ha ereditato la difficoltà a mantenere l’equilibrio.
In genere è lei, sia quando vive con sua madre sia quando vive con suo padre, ad occuparsi della casa, fare la spesa, pulire, pagare i conti eccetera. E’ un’abitudine dovuta al fatto che sua madre è in sostanza una persona molto infantile, poco presa da problemi pratici, e quindi è toccato a lei farsene carico; questa cosa però l’ha portata a maturare molto prima rispetto ai suoi coetanei, e comunque questa maturazione precoce è dovuta in parte anche al suo essere semplicemente figlia di due genitori separati (e qui parlo per esperienza personale, non me ne vogliate). Quando però passa a vivere con Charlie, si accorge che suo padre, per quanto meno solare e divertente di sua madre, svolge molto meglio il suo ruolo di genitore, si preoccupa per lei e cerca sempre di aiutarla e di essere comprensivo, “si prende cura” di lei, quando invece prima era Bella a prendersi cura di sua madre; ciò si intuisce quando la mattina dell’incidente d’auto, Bella si accorge che deve essersi alzato all’alba per fissare le catene alle ruote della sua macchina, e questa insolita attenzione, silenziosa ma carica di affetto, la stupisce per un momento.
Probabilmente però è proprio questa maturità non tanto frequente in una ragazza ad allontanarla un po’ dai suoi coetanei, a far sì che non riesca “ad entrare in sintonia con loro”. La sua naturale timidizza poi di certo non aiuta.
Bella non ha mai avuto molte amiche a scuola, e in ogni caso preferisce le persone che le somigliano, ossia discrete, non pettegole, non superficiali. E' testarda come un mulo e anche se sembra "una pappamolle" quando vuole qualcosa non si arrende finchè non l'ha ottenuta. Il che non è sempre un bene, ovviamente: è una persona generosa (si sacrifica trasferendosi a Forks per rendere le cose più facili a sua madre) ma quando si tratta di fare una scelta importante sacrifica qualcosa che ama in cambio di qualcos'altro; per restare accanto ad Edward per l'eternità, è consapevole del fatto che perderà i suoi genitori e gli amici di scuola, è consapevole del fatto che sua madre e suo padre soffriranno quando lei comincerà a non farsi più vedere, ma sceglie ugualmente la propria strada. Al contrario di quel che si dice, non è "incapace di decidere", tutt’altro: ha "lottato" con Edward per un anno per convincerlo a trasformarla; ha “lottato” con lui anche per continuare a vedere Jacob quando il suo ragazzo invece era geloso; ha deciso di avere il suo bambino anche se tutti erano contrari, Edward, Jacob, la sua nuova famiglia, e cercavano continuamente di convincerla a non farlo. Quindi le sue scelte non riguardano soltanto Edward. Quella di Bella di diventare una vampira è innanzitutto una scelta di vita (una cosa che in Eclipse si capisce leggendo tra le righe, mentre nel film è un concetto espresso da Bella nel finale in modo semplice e diretto proprio perché chi non ha letto il libro ed eventualmente guarda solo il film non può sapere tutto); questa scelta le consente certo di stare con la persona che ama, ma dopo la trasformazione Bella si rende conto di sentirsi finalmente completa e soddisfatta, di aver trovato il suo posto nel mondo, perché ciascuno ha un suo posto e il suo era quello fin dall’inizio.
E’ sempre stata un po’ innamorata anche di Jacob che l'ha "salvata" in un momento buio, e probabilmente lo amerà un po' per sempre, non sarà mai solo il suo migliore amico; con Jacob ha vissuto si può dire la sua adolescenza, tra spericolate corse in moto e tuffi dagli scogli.
Preferisce le cose semplici, detesta lo sfarzo e gli "sprechi" di soldi; fosse stato per lei, si sarebbe sposata in jeans e t-shirt perchè non pensa mai più di tre minuti a cosa deve mettersi addosso, ma Alice l'ha convinta che a distanza di 30 anni vedere una foto del gran giorno in jeans e t-shirt sarebbe stato orrendo.
Dal momento che alcuni esseri umani presentano anche se latenti delle tracce di un potere particolare che poi si manifesta pienamente solo con un’eventuale trasformazione in vampiro, Bella ha una sorta di “difesa” che protegge la sua mente dalla penetrazione altrui, e leggendo Midnight sun si scopre che suo padre Charlie presenta una caratteristica molto simile ossia Edward non riesce a leggerne i pensieri ma solo a cogliere gli echi delle sue sensazioni (cosa che invece non accade con Bella), quindi Bella ha “ereditato” questa particolarità. Ed ecco spiegato come mai Edward non può leggerle nel pensiero, una cosa che spesso viene giudicata “poco realistica”.
Poiché la sua trasformazione in vampira è stata dettata da una sua decisione consapevole e preceduta da una lunga preparazione mentale in vista dell’evento, quando tale trasformazione si verifica riesce ad avere un certo autocontrollo che le consente di affrontare meglio i suoi primi mesi da vampira, che invece sono generalmente un periodo di grande instabilità per il neonato.
Con il tempo e la crescita (non in senso fisico) è diventata molto più sicura di se, molto più decisa; "la Bella" che tratta con l'avvocato per i documenti falsi è praticamente una donna adulta. E' diventata madre all'improvviso e ha il terrore di non essere all'altezza del compito, e dedica a sua figlia tutte le proprie energie, ma proprio questo è stato una degli avvenimenti che ha portato alla sua maturazione; avere la responsabilità di un altro essere vivente le ha fatto superare molte sue insicurezze.
Non mi viene in mente altro, per il momento, ma se avessi dimenticato qualcosa la aggiungerò in seguito.





Black Swan
[Non Registrato]
25/02/2011 14:24
 
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Bella è la 'ragazza della porta accanto', non bellissima ma dopo due settimane ha già tre corteggiatori, non stupida ma non particolarmente brillante. E' piuttosto insicura, e introversa, ma alla fin fine è amica con tutti.


Ops, dimenticavo. Questa è una cosa che viene tirata in ballo molto spesso e sono contenta di avere l'occasione di chiarirla. Non è vero che Bella appena arrivata a Forks si è già fatta tre nuove amiche e tre spasimanti. L'unica ragazza che in effetti si avvicina a lei e fa amicizia è Jessica ma di certo non è misteriosamente attratta dai "mille pregi" di Bella, in Midnight Sun questo è molto chiaro ma si può intuire anche in Twilight: innanzitutto è una pettegola impicciona ed è solo curiosa verso la nuova arrivata, e vuole poter essere la prima a raccontare in giro qualcosa di lei, e a dire di essere diventata sua amica; in secondo luogo, Jessica si accorge che Mike (il ragazzo che le piace) sembra un po' attratto da Bella (e tra poco mi soffermerò anche su questo punto) e vuole tenerla d'occhio (quel che si dice, tenersi stretti gli amici e più stretti i nemici). Ma Jessica non è affatto amica di Bella, di lei le importa molto poco tant'è che poi smetteranno di sentirsi (e basta fare caso a come Jessica si comporta con lei in New moon) e l'unica con cui Bella ha un po' di confidenza è Angela. Quindi mi sembra che sia più Jessica a corrispondere alla descrizione "è amica di tutti e alla fine di nessuno" così come si potrebbe dire "esce con tutti e alla fine non sta con nessuno" XD.
Per quanto riguarda gli "spasimanti", è vero che due o tre ragazzi le vanno dietro da subito ma certamente non sono perdutamente innamorati di lei! Anche questo si capisce bene in MS, ma vi sono accenni anche in Twilight: semplicemente è appena arrivata una nuova, è carina, avranno pensato "adesso ci provo, mai dire mai, magari mi va bene, mi dice di sì perchè ancora non conosce nessuno e mi trovo una ragazza per il ballo", ma la cosa finisce qui. Nel giro di qualche settimana, praticamente si scordano di lei. E nei pensieri di Mike si legge chiaramente in MS che Bella non gli interessa più di tanto, semplicemente "è una bella pollastrella, ma anche Jessica non è affatto male".
La stessa identica cosa mi è capitata un paio di anni fa, quando ero al liceo: all'inizio della terza arrivò una ragazza nuova (carina, sì, ma non miss Universo) e tutti i maschi le stavano dietro, chi le prendeva una sedia, chi l'accompagnava al bar, chi le prestava i libri e gli appunti, insomma un arrembaggio; nel giro di un mese la situazione si era calmata e lei era diventata una come tutte le altre, avevo perso quell'attrattiva costituita soltanto dalla novità, e a maggior ragione lo è in una piccola scuola di una piccola città dove tutti si conoscono fin dall'asilo e ormai probabilmente sono stufi di vedersi tutti i santi giorni XD. E lo stesso vale per Bella. Quindi è una cosa perfettamente normale.
Se vogliamo includere anche Jacob nel gruppo degli "spasimanti", anche lui non è che vede Bella e cade vittima del suo incantesimo di seduzione; è colpito da lei fin da subito, questo è vero, ma colpito "seriamente" e non come Mike, che è solo in cerca di una ragazza bellina da portare in giro una sera. Il suo "attaccamento" è in un certo senso colpa di Bella: attacca bottone, fa la smorfiosa con lui per ottenere delle informazioni, Jacob che quando la conosce ha solo 15 anni e non ha molta esperienza con le ragazze, ci casca, pensa (si illude, cioè) di averla conquistata e da quel momento comincia a "fissarsi" con Bella. Poi chiaramente cresce, matura e si innamora di lei e quando Bella se ne accorge ormai è tardi, Jacob non può certo "disinnamorarsi" dalla sera alla mattina. Quindi in effetti l'unico vero spasimante di Bella è Jacob, a parte Edward.
Ora non ho più tempo, ma il mio prossimo argomento (che è stato tirato in causa in un precedente commento) sarà "Edward: stalker o vampiro???".
Post: 657
Utente Senior
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26/02/2011 00:32
 
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“Una notte con il primario” mentre si parlava di Twilight mi ha steso. Ho cominciato ad immaginare Carlisle ed Esme che fanno giochetti erotici travestiti! XD

Scusa, ma non sono d’accordo su molte cose che hai detto, e siccome ci sono tanti post lunghi, certamente lascerò indietro qualche cosa. Però sono a casa a cazzeggiare, quindi intanto comincio!

Parto dal finale. Che no, non mi è piaciuto affatto. Non tanto perché volessi a tutti i costi sangue e morti, ma perché, secondo me, non è molto logico. Che poi la Meyer dica che l’ha fatto per scelta ci credo, anche se non fosse così cosa vuoi che dica? Che l’ha fatto in quel modo perché (poniamo) non sa descrivere una battaglia?
Sarebbe stata una strage da entrambe le parti. Ovvio. Più dalla parte dei Cullen, però (i Volturi, gemelli o meno, sono un esercito addestrato capeggiato da tre tizi di tremila anni, e questo l’ha detto lei stessa. I gemelli hanno trecento anni, e anche questo l’ha detto lei stessa. Non mi risulta che nei 27 secoli precedenti i Volturi facessero i fioristi). Ora, i Cullen e i loro amici avrebbero preferito rimanere tutti vivi, anche se erano pronti a morire in caso di necessità, quindi ha senso che cercassero ad ogni costo di non arrivare ad uno scontro. Mi risulta invece che se anche Aro&co avessero perso qualche guardia, per loro non sarebbe stata poi la fine del mondo. No, lo scudo di Bella non è risolutivo, qualunque giocatore di D&D medio troverebbe strategie per aggirare il problema, ed Aro sapeva vita, morte, miracoli, poteri e strategie di tutti dal momento che ha toccato la mano di Edward. L’arrivo di Nahuel toglie qualsiasi pretesto? Andiamo, le accuse erano pretestuose già da prima, trovare un pretesto in più non penso sarebbe stato difficile. Se l’autrice mi dice che non combattono perché hanno paura, con queste premesse a me viene da ridere. L’unica spiegazione che mi è venuta in mente è che Aro, il collezionista, fosse curioso di vedere cosa sarebbe saltato fuori dall’incrocio mutaforma-mezzo vampiro, peccato che la spiegazione “ufficiale” fornita dal libro sia ben altra.
E’ per questo che secondo me il finale non è ben fatto: non tiene conto di alcune premesse che erano state fatte precedentemente, quindi mi risulta illogico.
Per amor di chiarezza: anche il finale di Harry Potter non mi convince molto. Sono tra quelli che ritengono Harry Potter molto superiore a Twilight, ma non certo un capolavoro della letteratura mondiale.

Leah. Sai perché per lei si vorrebbe il finale zuccheroso così deprecato in altri?
Perché lei, porella, ha proprio sfiga. Il ragazzo la lascia per la migliore amica. Lei diventa licantropo e i suoi sentimenti vengono sputtanati proprio al suddetto ragazzo. Le muore il papà, a cui, ricordiamo, piglia un colpo appena scopre che i suoi figli sono licantropi. Pare che sia pure sterile. I compagni la odiano perché lei, guarda un po’, ha un brutto carattere (e chissà come mai). A Leah, diversamente dagli altri, la licantropia ha proprio distrutto la vita. Jacob che sfighe ha avuto? Gli piace una che prima gliela fa annusare e poi torna col suo ex. Capirai.
Mentre non si avvertiva l’assoluta necessità del lieto fine a tutti i costi per Jacob, il mancato lieto fine di Leah lascia un po’ l’amaro in bocca.

Bella. Guarda, scusa, sono opinioni diverse, ma a parte i dati oggettivi della tua analisi non sono d’accordo quasi su niente.
A Bella non piacciono le persone superficiali come Jessica (che siamo d’accordo, è tremenda), ma preferisce Angela. Bene, ottimo. Quand’è che lei e Angela si vedono? Mai. Quella volta degli indirizzi sulle buste, e solo perché Charlie insiste che lei veda qualcun altro oltre ad Edward. Niente fa pensare che si vedano ogni tanto ma non venga raccontato. La vita di Bella si riduce a vedere il moroso, i parenti del moroso, e basta. Una roba che neanche nella Sicilia di Corleone.
Bella pare non avere interessi al di là di Edward. Le piace leggere, ma in due anni pare che legga sempre gli stessi tre libri. Poi? Non esce, non va al cinema, non va a teatro (Romeo e Giulietta è pur sempre un’opera teatrale, Edward ha pur sempre le supermacchine), non va a fare shopping, non ha una branca di studio di particolare interesse, non ha uno sport che le piacerebbe fare, non le piacciono neanche le moto (tolta la parentesi autolesionista non le guarderà più), non suona uno strumento, non ha un hobby, non si diverte ai balli… davvero, cosa fa questa ragazza a parte stare col moroso?
“Insiste nel voler vedere Jacob”, parte prima. Jacob la ama e lei non lo ricambia. Dimostrerebbe molta più sensibilità cercando di non vederlo, secondo me. Capisce che gli fa del male e le dispiace, ma solo fino a un certo punto. Nel quarto Leah va pure a cazziarla e si becca della nevrastenica da tutti. Non mi sembra un atteggiamento molto generoso.
“Insiste nel voler vedere Jacob”, parte seconda. Fa le fughe. Non è che si mette lì a parlarne col suo ragazzo. Non fanno mai un vero discorso da persone mature, quei due: lui dice no, lei dice sì, lei scappa, poi gli strappa il permesso perché lui deve pur nutrirsi e lei almeno è protetta da Jacob. Una persona matura non è quella che legge i classici e preferisce non stare con una cretina come Jessica. Non badare al proprio aspetto non è sintomo di maturità. Secondo me, una persona matura è quella che si confronta col proprio ragazzo su argomenti che li dividono in maniera seria e adulta (lui ha cent’anni, lei dovrebbe essere tanto matura). E invece non lo fanno mai. Né su Jacob, né sul sesso, né sul matrimonio. Lui dice una cosa, lei un’altra, finché uno dei due per qualche motivo cede. Non vuole sposarsi a diciotto anni, lo fa solo perché si sente in colpa per aver baciato Jacob e quindi vuole dimostrare ad Edward che lo ama di più. Persino quando le succede di rimanere incinta e decide di portare avanti la gravidanza, piuttosto che con suo marito ne parla con Rosalie. Perché Edward non avrebbe rispettato la sua decisione, non le avrebbe dato neanche il tempo di parlarne, che è una cosa allucinante.
Mi spiace, ma qui per me non si ha a che fare con una ragazza matura, assolutamente.

Ecco, ho scritto un papiro. Lo sapevo. Maledetto Twilight! XD




"In un vortice di polvere gli altri vedevan sicittà
A me ricordava la gonna di Jenny in un ballo di tanti anni fa..."

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Giudice**
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26/02/2011 08:42
 
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Una roba che neanche nella Sicilia di Corleone.



Eh, no! Perchè in questi casi si tira in ballo sempre la Sicilia? XD

Comunque, Ti Malice mi ha preceduta nel rispondere. Non posso che quotare in pieno quanto da lei scritto.
Black Swan
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26/02/2011 15:43
 
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Parto dal finale. Che no, non mi è piaciuto affatto. Non tanto perché volessi a tutti i costi sangue e morti, ma perché, secondo me, non è molto logico. Che poi la Meyer dica che l’ha fatto per scelta ci credo, anche se non fosse così cosa vuoi che dica? Che l’ha fatto in quel modo perché (poniamo) non sa descrivere una battaglia?
Sarebbe stata una strage da entrambe le parti. Ovvio. Più dalla parte dei Cullen, però (i Volturi, gemelli o meno, sono un esercito addestrato capeggiato da tre tizi di tremila anni, e questo l’ha detto lei stessa. I gemelli hanno trecento anni, e anche questo l’ha detto lei stessa. Non mi risulta che nei 27 secoli precedenti i Volturi facessero i fioristi). Ora, i Cullen e i loro amici avrebbero preferito rimanere tutti vivi, anche se erano pronti a morire in caso di necessità, quindi ha senso che cercassero ad ogni costo di non arrivare ad uno scontro. Mi risulta invece che se anche Aro&co avessero perso qualche guardia, per loro non sarebbe stata poi la fine del mondo. No, lo scudo di Bella non è risolutivo, qualunque giocatore di D&D medio troverebbe strategie per aggirare il problema, ed Aro sapeva vita, morte, miracoli, poteri e strategie di tutti dal momento che ha toccato la mano di Edward. L’arrivo di Nahuel toglie qualsiasi pretesto? Andiamo, le accuse erano pretestuose già da prima, trovare un pretesto in più non penso sarebbe stato difficile. Se l’autrice mi dice che non combattono perché hanno paura, con queste premesse a me viene da ridere. L’unica spiegazione che mi è venuta in mente è che Aro, il collezionista, fosse curioso di vedere cosa sarebbe saltato fuori dall’incrocio mutaforma-mezzo vampiro, peccato che la spiegazione “ufficiale” fornita dal libro sia ben altra.
E’ per questo che secondo me il finale non è ben fatto: non tiene conto di alcune premesse che erano state fatte precedentemente, quindi mi risulta illogico.


E' ovvio che la Meyer ha scelto il suo finale, di certo non ha pescato a caso gli ultimi capitoli. Quello che intendevo è che ci sono "motivazioni" ben precise per le quali ha deciso di evitare lo scontro, e penso tu sia d'accordo sul fatto che abbia fatto bene a fornirle, così se anche ad alcune persone non è piaciuto, almeno sapranno perchè ha scelto di far finire le cose proprio in quel modo e il motivo non è che non sapeva descrivere una battaglia.
Per quanto riguarda la strage, guarda non è affatto vero che sarebbe stata più pericolosa per i Cullen: è vero che i tre anziani hanno 3000 anni ma loro non combattono, c'è la guardia per questo, e i gemelli ad esempio hanno più o meno la stessa età di Carlisle, e in ogni caso l'età di un vampiro non ha a che vedere con la sua forza fisica al massimo determina solo una maggiore esperienza nel combattere (e Aro, Caius e Marcus non hanno mai combattuto in prima persona proprio perchè hanno le guardie). In secondo luogo, lo scudo di Bella è uno scudo che annulla i punti di forza dei Volturi, ossia i poteri speciali di Jane, Alec e Chelsea ( e in Breaking dawn si spiega più volta che sono soprattutto questi poteri ad assicurare sempre la loro vittoria); una volta annullato questo punto a loro favore, avrebbero dovuto giocarsela e dal momento che dall'altra parte ci sono: Alice ed Edward che "prevedono" tutte le mosse del vampiro con cui combattono, la vittoria in uno scontro è sicuramente dalla loro; c'è Emmett che è fortissimo fisicamente; c'è Bella che è anche lei particolarmente forte poichè è una neonata. Dall'altro lato invece i gemelli che hanno sempre contato principalmente sui loro poteri per battere un nemico non hanno moltissima pratica negli scontri corpo a corpo, infatti la stessa Bella prima dello scontro, mentre si esercita con lo scudo, pensa che se riuscisse a privarli delle loro capacità extra avrebbe una possibilità di batterli in una lotta. Quindi lo scontro si fa pericoloso anche per i gemelli oltre che per i Cullen, e non dimenticare che i gemelli sono "i gioielli" della collezione di Aro il quale non vuole rischiare di perdere talenti preziosi (per lo stesso motivo, risparmia Edward, Alice e Bella quando sono a Volterra), e lo scontro avrebbe messo a rischio i gemelli, e poi anche Edward, Alice e Bella. L'obiettivo di Aro in Bd era costringere i Cullen ad arrendersi con la loro superiorità numerica e la superiorità dei talenti, e obbligare i tre che desidera ad unirsi alla sua guardia magari per salvare il resto della famiglia. Scusa, ma che c'è di illogico?

Leah. Sai perché per lei si vorrebbe il finale zuccheroso così deprecato in altri?
Perché lei, porella, ha proprio sfiga. Il ragazzo la lascia per la migliore amica. Lei diventa licantropo e i suoi sentimenti vengono sputtanati proprio al suddetto ragazzo. Le muore il papà, a cui, ricordiamo, piglia un colpo appena scopre che i suoi figli sono licantropi. Pare che sia pure sterile. I compagni la odiano perché lei, guarda un po’, ha un brutto carattere (e chissà come mai). A Leah, diversamente dagli altri, la licantropia ha proprio distrutto la vita.


Insomma, chi più ne ha più ne metta. Leah sta diventando il perno delle critiche a Twilight. Questa era solo un'osservazione mia XD. Leah vi sembra la sfigata del gruppo, d'accordo. Non vi piace come la Meyer ha sviluppato la sua vicenda, d'accordo. Qualcuno ha mai detto che debba piacere tutto Twilight a tutti quanti? Credo che con la storia di Leah la Meyer volesse sottolineare che a volte l'amore finisce bene, a volte no, e la nuvoletta rosa di cui a volte sento parlare non c'è. E soprattutto l'importanza del destino, che secondo me determina gli avvenimenti: ci si può ribellare fino a un certo punto, puoi decidere fino a un certo punto, ma la strada di ognuno è segnata, nel bene e nel male.

Jacob che sfighe ha avuto? Gli piace una che prima gliela fa annusare e poi torna col suo ex. Capirai.
Mentre non si avvertiva l’assoluta necessità del lieto fine a tutti i costi per Jacob, il mancato lieto fine di Leah lascia un po’ l’amaro in bocca.


Be', non è proprio così: Jacob "si innamora" di Bella, non è che "gli piace", vorrebbe stare con lei ma lei ama un altro; se tu incontrassi una persona che pensi sia l'amore della tua vita, e quella persona anche se è tua amica ti dice continuamente che non ti vuole e che ama un altro, tu saresti tutta felice e zampettante? Penseresti che tutto sommato non è poi una grande sfiga? Non penso XD.
La Meyer ha scelto un lieto fine per Jacob ma non per Leah. E pazienza! A me che sembra che questa cosa ristabilisca gli equilibri: se anche Leah si fosse di colpo innamorata di qualcuno entro il finale o peggio ancora si fosse messa con Jacob, allora ci troveremmo veramente nella nuvoletta di zucchero rosa di cui ho sentito parlare! E comunque il fatto che entro Bd Leah non abbia ancora trovato nessuno, non la condanna per sempre all'infelicità! La Meyer ha detto varie volte di voler scrivere ancora su Renesmee che è un personaggio tutto da sviluppare e proprio su Leah, che anche per ragioni di tempo ha un po' trascurato (se la storia si sta concentrando sullo scontro tra i Cullen e i Volturi, che c'entrava all'improvviso organizzare un "incontro" per Leah? Avrebbe spezzato il ritmo narrativo).

Bella. Guarda, scusa, sono opinioni diverse, ma a parte i dati oggettivi della tua analisi non sono d’accordo quasi su niente.
A Bella non piacciono le persone superficiali come Jessica (che siamo d’accordo, è tremenda), ma preferisce Angela. Bene, ottimo. Quand’è che lei e Angela si vedono? Mai. Quella volta degli indirizzi sulle buste, e solo perché Charlie insiste che lei veda qualcun altro oltre ad Edward. Niente fa pensare che si vedano ogni tanto ma non venga raccontato. La vita di Bella si riduce a vedere il moroso, i parenti del moroso, e basta. Una roba che neanche nella Sicilia di Corleone.
Bella pare non avere interessi al di là di Edward. Le piace leggere, ma in due anni pare che legga sempre gli stessi tre libri. Poi? Non esce, non va al cinema, non va a teatro (Romeo e Giulietta è pur sempre un’opera teatrale, Edward ha pur sempre le supermacchine), non va a fare shopping, non ha una branca di studio di particolare interesse, non ha uno sport che le piacerebbe fare, non le piacciono neanche le moto (tolta la parentesi autolesionista non le guarderà più), non suona uno strumento, non ha un hobby, non si diverte ai balli… davvero, cosa fa questa ragazza a parte stare col moroso?


1)Bella non può frequentare molto nè Angela nè altri amici di scuola (e lei stessa lo dice chiaramente) perchè se ci fosse un frequentazione costante qualcuno potrebbe notare qualcosa di strano nei Cullen (Edward di certo non invita gli amici a casa, no? Ma non lo fa perchè è un musone, lo fa per proteggere il loro segreto), ma dice anche che le piacerebbe poter essere sul serio amica di Angela. E in ogni caso non è vero che non ha amici: praticamente passa tutto New moon insieme a Jacob, che diventa il suo migliore amico.
2)Lo sport non le piace, ecco perchè non è un suo hobby! Se non suona uno strumento evidentemente non è portata per la musica! Lo shopping non le interessa, mica è l'hobby nazionale! La sua branca di studio preferita è la letteratura, si capisce in più punti in Twilight. E non legge sempre gli stessi tre romanzi (ha l'intera collana dei romanzi di Jane Austen, che non sono proprio tre), ma quanto avrebbe potuto dilungarsi la Meyer sulle letture di Bella? Già così ci si lamenta che non c'è abbastanza azione... Viene citata solo qualche opera e da questi titoli si capisce che Bella ama i classici, non i polizieschi, per esempio.
4)Non è vero che Edward e Bella non escono mai: in un punto Bella si lamenta di quanto sia inutile spendere cifre assurde per andare in un ristorante di lusso quando solo lei mangia e Edward sta a guardare!

Insiste nel voler vedere Jacob”, parte prima. Jacob la ama e lei non lo ricambia. Dimostrerebbe molta più sensibilità cercando di non vederlo, secondo me. Capisce che gli fa del male e le dispiace, ma solo fino a un certo punto. Nel quarto Leah va pure a cazziarla e si becca della nevrastenica da tutti. Non mi sembra un atteggiamento molto generoso.


Hai assolutamente ragione: Bella è tutto fuorchè perfetta o generosa, in alcuni momenti, e questa è proprio una delle critiche che le sono sempre rivolte. Non faccio che scrivere e riscrivere che non solo Twilight non è perfetto, ma Edward e Bella sono pieni di difetti!

Insiste nel voler vedere Jacob”, parte seconda. Fa le fughe. Non è che si mette lì a parlarne col suo ragazzo. Non fanno mai un vero discorso da persone mature, quei due: lui dice no, lei dice sì, lei scappa, poi gli strappa il permesso perché lui deve pur nutrirsi e lei almeno è protetta da Jacob. Una persona matura non è quella che legge i classici e preferisce non stare con una cretina come Jessica. Non badare al proprio aspetto non è sintomo di maturità. Secondo me, una persona matura è quella che si confronta col proprio ragazzo su argomenti che li dividono in maniera seria e adulta (lui ha cent’anni, lei dovrebbe essere tanto matura). E invece non lo fanno mai. Né su Jacob, né sul sesso, né sul matrimonio. Lui dice una cosa, lei un’altra, finché uno dei due per qualche motivo cede. Non vuole sposarsi a diciotto anni, lo fa solo perché si sente in colpa per aver baciato Jacob e quindi vuole dimostrare ad Edward che lo ama di più.


Okay, forse non abbiamo letto la stessa saga (scherzo, eh). Se sfoglio Eclipse, non trovo che lunghe discussioni intavolate tra i due proprio sui seguenti temi: la trasformazione; il matrimonio; Jacob o non Jacob?

Persino quando le succede di rimanere incinta e decide di portare avanti la gravidanza, piuttosto che con suo marito ne parla con Rosalie. Perché Edward non avrebbe rispettato la sua decisione, non le avrebbe dato neanche il tempo di parlarne, che è una cosa allucinante.


Di nuovo, Edward è l'esatto contrario della perfezione (a meno di non limitare il giudizio alla sua bellezza): stava per fare una cosa gravissima, e Bella non lo appoggia nemmeno lontanamente.

Ecco, ho scritto un papiro. Lo sapevo.


Tranquilla, ci sono io a farti compagnia XD.

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