Oggi l'Associazione ha finalmente potuto procedere al rilievo campanologico del concerto campanario installato sul campanile storico più alto del nostro Paese: il magnifico Torrazzo di Cremona.
Potete immaginare con quale emozione e con quale consapevolezza abbiamo trascorso questo intenso pomeriggio sulla "vetta campanaria" d'Italia: non occorre che mi dilunghi. Solo mi permetto di rilevare la portata storica dell'evento, data l'accuratezza delle analisi eseguite ed il prestigio della torre e del concerto.
In attesa che la messe dei dati raccolti confluisca in una organica trattazione, eccovi una breve scheda.
1. LA2-7/32' diametro 178,2 spessore di battuta 12,6
2. SIb2+5 diametro 156,8 spessore 10,4
3. DO3+5 diametro 138,7 spessore 9,2
4. REb3+1,25 diametro 132,4 spessore 8,7
5. MIb3+5 diametro 116,5 spessore 7,8
6. FA3+2 diametro 103,7 spessore 7,0
7. LAb3+0 diametro 92,4 spessore 6,6
8. Campana delle Ore, REb3+? diametro 138,5 spessore 9,7
L'analisi tonale è stata effettuata con il diapason elettronico, poi con il classico diapason a cursore, e inoltre di ciascuna campana sono stati registrati in digitale i rintocchi singoli che serviranno per l'ulteriore analisi tonale mediante software.
La campana delle Ore, collocata nell'ultima loggia sotto la cuspide, risale al 1581.
Il poderoso concerto delle sei campane e dello "pseudo"ottavino, come probabilmente è noto ai più, è integralmente opera del milanese BARTOLOMEO BOZZIO, firmata e datata 1744 su ogni singolo bronzo.
Tutte e otto le campane sono in ottimo stato di conservazione e non presentano tracce di interventi di accordatura: si è pertanto in presenza non solo del lavoro più imponente di Bartolomeo Bozzio, ma soprattutto del modello più completo ed esauriente della sua abilità ed estetica sonora: una vera carta d'identità.
[Modificato da Pruneri64 14/04/2010 00:01]