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Urgente Problemi con vicini

Ultimo Aggiornamento: 17/04/2010 00:28
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12/04/2010 19:35
 
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Per canto galli e presenza polli
So che il tema è già stato trattato in altri casi, ma ogni caso è specifico...

Riprendo a partire da un intervento di una mia precedente discussione, il tema molto spigoloso di problemi con i vicini per detenzione di animali (in questo mio caso solo polli) e soprattutto canto dei galli.

Gli animali sono in una villetta di proprietà di mia nonna ottantenne che se ne occupa quotidianamente, purtroppo vive sola. Quest’abitazione si trova in una zona residenziale di altre villette, in un piccolo paese della bergamasca.
Capita appunto che altri in queste villette abbiano animali da cortile (c’è persino un signore che detiene un vitellone), comunque sono una minoranza le persone che hanno questo tipo di animali, rispetto a quelle che non ne hanno, soprattutto per motivi di spazio in alcuni casi.

Alcuni vicini sono 3-4 anni da quando mia nonna è rimasta sola che stanno facendo di tutto per contrastarci:

1) lamentele frequenti in comune e con il sindaco;

2) ispezione della vigilessa del comune, oralmente aveva detto che le cose andavano bene (igiene, spazi,detenzione, per i n° non sapeva..), poi ha scritto un'ordinanza restrittiva dove si diceva che per il Regolamento Locale non si potevano detenere più di 10 capi adulti (anche se andando a controllare il regolamento ne indicava qualcuno in più) e che le distanze (senza aver misurato) dalle abitazioni vicine non erano sufficienti;

3) ho fatto scrivere una lettera al comune da un avvocato che conosco specializzato nel diritto animale, dove contestava in particolare la correttezza delle modalità d'ispezione, competenza vigilessa in merito;la stessa vigilessa quando mi era capitato di incontrarla nuovamente voleva che entro una decina di giorni tutti gli animali fossero portati via o macellati, fino al numero di 10;

4) abbiamo parlato più volte con il sindaco che ha cercato di fare un'apparente mediazione, dicendoci che non voleva essere fiscale sul numero degli animali adulti (solitamente avevamo intorno a 25 adulti tra galli e galline), più un numero variabile di 30-40 pulcini/Pollastri ma suggerendoci di limitarci ad un solo gallo;

5)abbiamo provato a malincuore questa strada ma non c'è stato verso:a volte alcuni vicini lanciavano pietre contro gli animali all'esterno, per spaventarli, nell'intento forse di colpire in particolare il gallo.
Mia nonna ha trovato nell'estate 2007 una gallina morta probabilmente a causa di una pietra, ma siccome ero in vacanza da un'altra parte d'Italia, non ho fatto fare l'autopsia come avrei voluto;

6) l'estate scorsa qualcuno dei vicini ne ha inventata un'altra:
hanno lanciato del veleno per topi (in granelli blu di frumento, a prima vista)nella zona confinante dove c'è il gruppo del Livorno con galline.
Abbiamo pulito con fatica, poi chiuso gli animali per qualche gg., ma quando li abbiamo liberati l'hanno lanciato di nuovo., per fortuna credo non l’abbiano mangiato;
Siamo poi andati dai carabinieri per fare una segnalazione, anche se volevamo fare una denuncia contro ignoti (perchè lo buttavano la mattina prestissimo), ma gli stessi carabinieri ce l'anno sconsigliato per pratiche lunghe e senza conclusioni certe...

7) abbiamo mostrato in comune il progetto di costruzione del pollaio con le distanze (circa 10 m dalla casa dei vicini in questione), anche se i polli che escono arrivano anche alla cinta di confine;

8) Hanno tentato di raccogliere firme nel vicinato, ma soltanto le quattro famiglie della casa confinante hanno firmato, in particolare c’è una famiglia che è la più intollerante: il sindaco ci ha detto che in alcuni periodi si andavano a lamentare ogni qualche settimana e la vicina di questa famiglia lo fermava per lamentarsi anche sulla strada o in negozi, quando lo incontrava;

9) Spesso quando mia nonna va a dare da mangiare agli animali, c'è chi impreca o si lamenta sul balcone, quasi ingiuriando mia nonna, la quale è piuttosto stressata per la situazione, oltre ai suoi problemi di salute ordinari,

10) attualmente si lamentano ancora, e dalle minacce e lamentele che fanno a voce alta ma non direttamente, mia nonna sente dire che faranno di tutto per farci togliere tutti gli animali.

La situazione con queste “persone” è naturalmente di rottura da alcuni anni, perciò non ci9 sono regali di uova o polli che tengano, questi “signori” si ritengono emancipati e disprezzano l’allevamento familiare, sente dosi superiori e “moderni”.

E' una brutta situazione, aggiungendo il fatto che sono distante una settantina di Km e non posso andare tutti i fine settimana.

Qualcuno saprebbe consigliarmi qualcosa?
Ciao.

Giuseppe
12/04/2010 20:17
 
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Mi pare che i vicini, in questo caso, non siano molto educati, pero' ti racconto la mia esperianza:
anch'io vivo in vicinanza di villette a schiera, ma nel corso degli anni ho sempre tenuto ai vicini "dei corsi" di avicoltura.
Ad es. raccontando di storie di polli, dicendondo loro che un tempo erano l'unica fonte di proteine nobili etc....
Naturalmente per iniziare il discorso regalavo e regalo loro tutt'ora delle uova fresche e ho conquistato nel tempo la loro fiducia.
Lo so non e' semplice ma in questo caso bisogna scendere a compromessi per evitare inutili liti.
12/04/2010 20:33
 
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Re:
oche1, 12/04/2010 20.17:

Mi pare che i vicini, in questo caso, non siano molto educati, pero' ti racconto la mia esperianza:
anch'io vivo in vicinanza di villette a schiera, ma nel corso degli anni ho sempre tenuto ai vicini "dei corsi" di avicoltura.
Ad es. raccontando di storie di polli, dicendondo loro che un tempo erano l'unica fonte di proteine nobili etc....
Naturalmente per iniziare il discorso regalavo e regalo loro tutt'ora delle uova fresche e ho conquistato nel tempo la loro fiducia.
Lo so non e' semplice ma in questo caso bisogna scendere a compromessi per evitare inutili liti.




Cerco di essere sempre una persona mite e comprensiva, ma molto radicale quando ritengo che la portata riguardi un'ingiustizia o la violazione di diritti.
Alle volte si ergono muri e il dialogo risulta impossibile, se non peggiorativo. Tentativi concilianti comunque ce ne sono stati...
Mio padre, che è molto pù diplomatico di me ed aveva anche contatti di cordiale saluto, qualche tempo fa aveva cercato di spiegare la situazione, ma sui galli, anche per uno solo, non c'era verso, poi il discorso si è esteso alla presenza delle galline, numero animali, distanze, "puzza", mosche, smaltimento letame....

La vicina, nell'unica occasione di aperta lite con mia nonna, che è molto meno diplomatica di me, ha detto che non voleva buttare soldi in spese legali sennò ci avrebbe già denunciato, a detta sua.
Si è persino rivolta alla banca di credito cooperativo che è nostra adiacente, per cercare coalizioni, ma a loro non danno fastidio i nostri animali.

G.
[Modificato da wildfowl 12/04/2010 20:46]
12/04/2010 21:33
 
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azz... simpatici i tuoi vicini;-)
13/04/2010 02:38
 
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Io considererei far fare una vacanza alle galline da un amico, e tenere 10 GALLI per un mese. Ogni volta che compare veleno, ripetere. Se si lamentano, dici che le galline di prima sono morte per il veleno, e queste nuove si devono abituare, o che non può mangiare uova e alleva solo per la carne, che non la accusino di vessazione insomma.

Poi c'è la via sociale: manda articoli già pronti alle testate giornalistiche della tua zona denunciando la situazione, alle associazioni di pensionati ("le autorità non sono vicine a una povera vecchia che vuole solo tenere qualche gallina"), di avicoltori, crea un fronte comune, apri un blog "le galline di nonna X" in cui grosso modo fai foto alle galline ma denunci i crimini (tentato avvelenamento degli animali, ingiuria, etc.). Così da togliere tua nonna dal mirino sostituendovi una folla di persone maggiore di quelle che si lamentano.

Se vuoi, sai cosa, inizia a postare un recapito del comune, nome del sindaco e partito, se ogni utente butta giù due righe per esprimere la propria preoccupazione per la sicurezza personale di tua nonna e dei suoi animali e nell'arco delle settimane successive al prossimo fatto certo che si presenta le facciamo partire, magari il sindaco realizza che la vicina che gli rompe le palle al bar è il male minore.

Ah, la prossima volta la denuncia falla, non importa se non verrà mai fatta giustizia, l'importante è che rimanga una traccia cartacea, e poi metti che il veleno passi nelle uova, eh, è tentato omicidio.
[Modificato da banter 13/04/2010 02:47]
13/04/2010 15:24
 
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Accidenti come stà messa male tua nonna.... chiedi il regolamento alla tua Asl di appartenenza.... se siete in regola ( n. di galline e galli, metri di distanza dai tuoi confinanti.... numero di allevamento amatoriale per legge )nessuno ti può dire niente.... e sennò esposti esposti ed esposti alle autorità preposte, vedi carabinieri e polizia locale che per legge li devono accettare.... resistete!!!!!
Betta
13/04/2010 15:29
 
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Re:
banter, 13/04/2010 2.38:

Io considererei far fare una vacanza alle galline da un amico, e tenere 10 GALLI per un mese. Ogni volta che compare veleno, ripetere. Se si lamentano, dici che le galline di prima sono morte per il veleno, e queste nuove si devono abituare, o che non può mangiare uova e alleva solo per la carne, che non la accusino di vessazione insomma.

Poi c'è la via sociale: manda articoli già pronti alle testate giornalistiche della tua zona denunciando la situazione, alle associazioni di pensionati ("le autorità non sono vicine a una povera vecchia che vuole solo tenere qualche gallina"), di avicoltori, crea un fronte comune, apri un blog "le galline di nonna X" in cui grosso modo fai foto alle galline ma denunci i crimini (tentato avvelenamento degli animali, ingiuria, etc.). Così da togliere tua nonna dal mirino sostituendovi una folla di persone maggiore di quelle che si lamentano.

Se vuoi, sai cosa, inizia a postare un recapito del comune, nome del sindaco e partito, se ogni utente butta giù due righe per esprimere la propria preoccupazione per la sicurezza personale di tua nonna e dei suoi animali e nell'arco delle settimane successive al prossimo fatto certo che si presenta le facciamo partire, magari il sindaco realizza che la vicina che gli rompe le palle al bar è il male minore.

Ah, la prossima volta la denuncia falla, non importa se non verrà mai fatta giustizia, l'importante è che rimanga una traccia cartacea, e poi metti che il veleno passi nelle uova, eh, è tentato omicidio.




io metterei un bell'avvocato sveglio e poi visto che ognuno ha qualcosa da nascondere, soprattutto se si tratta di edilizia e case, incomincerei a farlo spuciare nelle case dei vicini, così da zittirli un pò !! [SM=g7345]
13/04/2010 15:59
 
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Aggiungerei che d'ora in poi se muore una gallina per cause non chiare, di portarla all'istituto zooprofilattico, idem per possibili veleni, conservane un campione e trova un laboratorio che analizzi la sostanza, così hai in mano delle carte, se poi ti fai mettere per iscritto da un medico che il veleno è in grado di passare alle uova in quantità pericolose per l'uomo tanto meglio.

Per scherzare, prendi un gallo così:
www.youtube.com/watch?v=0hZoWWgpETY
[Modificato da banter 13/04/2010 16:01]
13/04/2010 16:47
 
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Un buon metodo per incastrare i vicini in attenggiamenti pericolosi (il lancio dei sassi, al spargimento del veleno o anche le offese fatte nei confronti della tua nonna) è una piccola telecamera a circuito chiuso a senzore di movimento.
Un qualunque pc con una webcam può farlo. Io ho usato questo metodo con i vicini e ha funzionato.

Così da denuncia verzo ignoti diventa usa denuncia diretta che può fare anche molto male, altro che spese legali.

Comunque anche secondo me qualunque gallina morta per cause sconosciute può essere un'ottima arma per farli calmare.
13/04/2010 17:03
 
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ok messaggio eliminato
[SM=g7345]
[Modificato da constef 15/04/2010 23:00]

Stefano

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13/04/2010 20:07
 
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certo che i vicini sono sempre un problema...se non sono le galline sono i cani ( che abbaiano ) se non sono i cani sono i gatti ( che miagolano )......ma non hanno nulla da fare ?....la tolleranza è zero e anche l'amore per la natura è zero....fai anche tu rumore( scrivi ai giornali come già consigliato.) come fanno loro...difendi i tuoi animali , anche loro hanno diritti.. [SM=g7341] [SM=g7341] [SM=g7341] [SM=g7341] ....( un consiglio registra è fotografa tutto ).....
13/04/2010 22:42
 
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Aggiungo altri particolari e vi ringrazio molto per i vostri suggerimenti...

La vigilessa, guarda caso, dopo aver visitato il pollaio e parlato con me e mia nonna si era subito recata nell'abitazione della famosa vicina di cui vi avevo già parlato, la quale insieme ad un'altra ed un signore che forse avevano chiamato come testimone, attendevano al loro ingresso.
La vigilessa era stata abbastanza gentile con noi, non aveva preso nota di nulla, inoltre ci aveva detto che la settimana seguente ci avrebbe fatto avere la relazione della sua uscita e in allegato il regolamento locale per la detenzione di animali da cortile.
Niente di tutto ciò: il messo comunale ha consegnato a mia nonna l'ordinanza con effetto immediato, ma senza indicare neanche un tempo di alcun giorno, dove veniva prescritto di allevare non più di 10 polli adulti e tenere il pollaio a distanza di 10m.

Questo discorso per dirvi che la stessa vigilessa era in accordo con queste persone, tra l'altro abbiamo poi saputo che la stessa aveva promesso alla vicina di farci "togliere tutto".

Per fortuna da qualche mese non lavora più nel tal comune.

Mi sono recato all'ufficio d'igiene del paese vicino a cui è riferita l'ASL del nostro comune, lì mi hanno consegnato alcune fotocopie delle parti interessate del Regolamento Locale di Igiene tipo che risale al 1989, della Regione Lombardia.

Nel testo si affermava che nel perimetro dei centri abitati si potevano allevare non più di 12 capi adulti di avicunicoli per il solo consumo familiare, in struttura idonea posta ad una distanza non inferiore a 10 m dalle abitazioni più vicine, esclusa quella del conduttore.

Nella zona nessuno alleva in strutture regolari, denunciate e con numero di animali limitato come anche lo stesso sindaco ci ha confermnato più volte, c'è una mentalità chiusa dove ognuno pensa ai fatti suoi senza alcun senso di comunità e solidarietà.
C'è chi ad es. alleva centinaia di conigli da carne che poi vende; chi ha diverse capre tibetane, un 'altro ha anche un manzo in un container tra le case; chi ha diversi cani da caccia e produce molte cucciolate che vende...
Purtroppo quasi nessuno nella zona ha galli adulti che utilizza come riproduttori, al max 1 o 2, la maggior parte delle persone acquista pulcinotti già di un mese per la carne o come ovaiole.
Non c'è una cultura seria dell'allevamento a fini amatoriali ed ornamentali.

Il veleno da qualche mese non lo buttano più , l'ultima volta lo scorso autunno, probabilmente avranno pensato che è inefficace, infatti l'ultima volta che l'avevano sparso mia nonna non aveva più rinchiuso le galline, e se ne avessimo trovata qualcuna morta avremmo provveduto ad esame autoptico.

Avevo pensato anch'io di far analizzare il materiale blu in grani, che reputo sicuramente veleno per topi, ma senza certificazione non può essere appunto dimostrato.
Purtroppo sono stato frenato nel procedere dai miei familiari ed anche dalla nonna che purtroppo, per varie ragioni, è diventata un po' fragile psicologicamente.
Conservo comunque da parte un certo numero di grani raccolti.

Buona serata!

G.
14/04/2010 15:29
 
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io ti consiglierei di farli analizzare quanto prima. Visto il clima che c'è nella tua zona un domani ti potrà essere utile un referto della asl.

Stefano

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15/04/2010 00:11
 
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Re:
constef, 13/04/2010 17.03:

Almeno chi è stato abbia l'accortezza di avvisare.



Iniziamo ad avere l'accortezza di non partire in quarta ad accusare i moderatori quando sei stato tu che hai confuso le due discussioni:
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9188453


[Modificato da banter 15/04/2010 00:12]
15/04/2010 00:34
 
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Re:
banter, 13/04/2010 15.59:

Aggiungerei che d'ora in poi se muore una gallina per cause non chiare, di portarla all'istituto zooprofilattico, idem per possibili veleni, conservane un campione e trova un laboratorio che analizzi la sostanza, così hai in mano delle carte, se poi ti fai mettere per iscritto da un medico che il veleno è in grado di passare alle uova in quantità pericolose per l'uomo tanto meglio.

Per scherzare, prendi un gallo così:
www.youtube.com/watch?v=0hZoWWgpETY



Ci vorrebbero proprio galli da far rivoltare nel letto...
Il problema però nel mio caso è che alle volte il Livorno giovane fa qualche cantata anche a mezzanotte, poi verso le 4.00, riprendendo verso le 6.00, ultimamente sta un po' incrementando.
Abbiamo allora cercato da qualche settimana, di venire in contro al presunto "disturbo"...
Ho provato a catturarlo la sera, per rinchiuderlo in uno scatolone forato, posto in garage e liberarlo la mattina, ma è molto vitale, per cui se sente il canto di altri galli inzia anche lui, comunque si è un po' attenuato almeno durante la notte.
Fino a qualche mese fa avevo anche un giovane gallo Valdarno ed un'altro ibrido di Cornish, a cui ho dovuto rinunciare...
Attualmente ne rimangono tre: il vecchio Livorno di colorazione Blu collo arancio con riflessi barrati, un giovane Liv Collo Oro di cui parlavo prima ed un giovane Italianer fulvo (quest'ultimo dovendo scegliere, non so se lo potrò tenere).

Purtroppo anche mia nonna si è convinta che non dobbiamo avere più di 1 o 2 galli.

Per il veleno avete ragione, dovrò assolutamente farlo analizzare almeno avrò un referto sempre pronto da utilizzare al momento buono.

Buona notte.

G.


[Modificato da wildfowl 15/04/2010 00:37]
15/04/2010 00:55
 
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anche io ho dovuto rinunciare a tenere galli perche' cantavano anche alle 4 di notte e ovviamente volevo evitare gli stessi problemi con i vicini, pero' ho sentito dire che si potrebbe fare un' operazione alle corde vocali potrebbe essere questa una soluzione !?....
15/04/2010 12:16
 
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Re: Re:
banter, 15/04/2010 0.11:



Iniziamo ad avere l'accortezza di non partire in quarta ad accusare i moderatori quando sei stato tu che hai confuso le due discussioni:
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9188453






Hai ragione banter, sono parito in quarta perchè altre volte sono spariti i miei post. Sta volt ho sbagliato io e chiedo scusa.

Stefano

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16/04/2010 12:38
 
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Re:
toscanaverde, 15/04/2010 0.55:

anche io ho dovuto rinunciare a tenere galli perche' cantavano anche alle 4 di notte e ovviamente volevo evitare gli stessi problemi con i vicini, pero' ho sentito dire che si potrebbe fare un' operazione alle corde vocali potrebbe essere questa una soluzione !?....




Credo che l'operazione alle corde vocali sia una mutilazione inaccettabile, soprattutto se avvenisse per accontentare capricci di persone poco qualificabili...

Un gallo che non può cantare, per me non ha senso che continui a vivere.
Forse sono eccessivamente radicale, ma non credo ci siano alternative.

G.
16/04/2010 17:13
 
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oppure ci sono delle razze più o meno afone. Se cerchi nel forum troverai una discussione dedicata

Stefano

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16/04/2010 22:33
 
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Re:
constef, 16/04/2010 17.13:

oppure ci sono delle razze più o meno afone. Se cerchi nel forum troverai una discussione dedicata



Potresti indicarmi il nome delle razze o il link della discussione?

Comunque non è soltanto il tipo di canto, ma anche la frequenza, orari incidono.

G.

17/04/2010 00:28
 
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se passa crestillo da questa discussione lui sicuramente saprà dirti di più. Io non riesco a trovarla la discussione.

Stefano

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