Ciao Nicola, alcune specie (come la Volpe o L'Istrice ad esempio) sono dotate di grande spirito adattativo e si sono diffuse in maniera esponenziale tanto da diventare un vera e propria piaga in molte zone a vocazione agricola e zootecnica.
Queste andrebbero mantenute entro dei limiti accettabili di popolazione per tanti motivi ora molto lunghi da spiegare
Altre specie come il Tasso, sono in maggior difficoltà numerica (ma non in pericolo) e dovrebbero essere tutelati con attenzione dallo Stato Italiano.
L'importante è ricercare sempre il bene attraverso lo studio e la ricerca della giustizia senza lasciarci influenzare da interessi di parte, sia delle associazioni animaliste che di quelle venatorie...
Bless