Chi le preferisce in un museo e chi...

All'indirizzo qui sotto potrete ammirare una bella ripresa del suono di un'antichissima campana tedesca, risale alla metà del 12° secolo. Personalmente trovo che sia più che giusto che un bronzo, se ben tenuto e sano come quello che si vede nel video, non vada a finire in un museo ma svolga la sua attività, magari costantemente monitorato e limitato nella frequenza dei segnali. Io per sentire una seppur piccolissima campana di questo tipo, farei un lungo viaggio!

www.youtube.com/watch?v=RpLnvlHhfz8&feature=related

Si tratta di valutare caso per caso: molte volte campane antiche restano "abbandonate" su di un campanile senza suonare e allora la musealizzazione può portare ad una valorizzazione.
Altre campane, musealizzate possono ritrovare la ricollocazione su di un campanile.
Si tratta di dare un senso alle operazioni di salvaguardia delle campane.
A mio parere, bisogna però, nel caso di una musealizzazione, appurare se è possibile installare la campana conservata nel museo in modo che possa, in determinati momenti, far udire il suo suono ai visitatori.

Per me è corretto mantenerle sui campanili e suonarle, conservandole con cura magari gestendone l'uso con più cautela. Certo che certe campane come quelle del video indicato non andrebbero motorizzate, ma tedeschi e austriaci sono troppo inquadrati! (Per carità anche quella campana antichissima citata diverso tempo fa, se non sbaglio in Puglia su un campaniletto a vela, è stata elettrificata ed è retta da un putrellone...buon senso cercasi!).

L'elettrificazione nel caso di campane a slancio non danneggia alcun apparato se ben installata. Con questo non vorrei essere frainteso, non sono favorevole alla meccanizzazione ma cosciente che alternative non ce ne sono molte. E poi, a differenza dei nostri sistemi di suono, la differenza tra il suono manuale a slancio e quello elettrico praticamente non si nota.

Ritengo che le campane siano fatte per suonare, tuttavia in particolari casi vedo favorevolmente la loro musealizzazione. Soprattutto in Italia, dove non esiste la cultura campanologica ben radicata in altri paesi (Belgio, Olanda, Germania, Austria, Regno Unito ecc.). Qui nessuno si sognerebbe di salire su una torre per osservare le campane, quindi se una campana è particolarmente antica, famosa, oppure incrinata, ecc. ben venga la sua musealizzazione, dove potrà essere vista da tutti.
Riguardo alla cultura campanologica comunque devo dire che dagli anni 80 molto è cambiato e qualcosa, anche in Italia, sta cambiando, ma la strada è sicuramente lunga.

Il caro Alessandro scrive "Qui nessuno si sognerebbe di salire su una torre per osservare le campane"...triste e amara conclusione, purtroppo molto vicina alla realtà. Non so se i miei siano vaneggiamenti ma lo scopo di esistere per un gruppo di appassionati di campanologia (dico appassionati perche la parola campanologo mi spaventa alquanto!) dovrebbe essere proprio quello di sensibilizzare la popolazione a tutelare certi piccoli tesori nascosti come le antiche campane che spesso sono suoi nostri campanili magari a nostra insaputa. Credo di essere stato il primo sostenitore del fatto che una campana, se ridotta in una sistemazione museale, debba poter essere ascoltata in qualche occasione. Resta però che il museo non è l'originaria sistemazione. Vox populi, quindi per il popolo, quindi il più possibile vicina al popolo e non ai pochi eletti che vanno al museo. Se si conosce il valore anche in Italia dovrebbe venir fuori l'orgoglio di esserne i custodi!

Alberto io non sarei così malinconico-disilluso come sempre. I vaneggiamenti..la parola campanologo mi fa paura?? Ma che so' sti velati autocompiangimenti?!! Su su. Noi qua stiamo sperimentando tutt'altro. A volte capita di fare per delle chiese delle schede di censimento carine carine da mettere all'entrata della chiesa e posso assicurare che di curiosi che chiedono e vogliono sapere ce ne stanno parecchi. Per non parlare di quanto invasano le conferenze campanologiche, di immane stancante preparazione. Ad Alvito vicino Frosinone dove ormai abbiamo tenuto due conferenze in un anno di cui l'ultima con dei raffronti audio che presto metterò su youtube, sbalorditiva, si è già rafforzata quella che era una realtà bellissima, e proprio in conseguenza di questi eventi la popolazione si è ancora più fomentata! Ci manca poco che valorizzano anche le cacche di piccione ;-) direi che l'associazione è ultravenerata. A Cottanello la popolazione grazie a Fabrizio si è appassionata talmente tanto alle campane da voler ripristinare il sistema manuale e poi da lì la questione si sta spargendo ai paesi vicini.
E dell'interesse suscitato al raduno di Arrone ne vogliamo parlare??
Poi è pur vero che di tante altre realtà non ne posso parlare sul forum, ma sapessi quanti scempi prevenuti. Chiaro che poi l'Italia è talmente lunga che ognuno si occupi di dove può.
Io non vedo tutto questo disinteresse anzi, vedo molto fermento.
E non vedo questa Italia che è così indietro, anzi, semplicemente la gente se ne fregava fino all'altro giorno.

Tutto ciò per dire come non è giusto far aleggiare in ogniddove nel forum l'idea che...si tutto è bello e si può fare, ma l'Italia no ma noi no per puro senso di utopia disillusione ecc ecc...

Noi stiamo camminando su una giusta strada! Affermazione valida per chi fatica, chi non fatica faccia i conti con la propria accidia invece di provocare gli altri o lamentarsi del lassismo collettivo.

Ovviamente questo mio sfogo non è suscitato solamente dal tuo intervento.

Ecco come una campana può diventare un monumento.
Siamo a Vicomoscano di Casalmaggiore e questa campana è la superstite del vecchio concerto sostituito negli anni novanta del secolo scorso dal concerto di Roberto Mazzola.
Questa campana è degli anni 20/30 del novecento e riporta, come consuetudine di quell'epoca, i nomi dei soldati locali caduti durante la prima guerra mondiale.
Questa campana è stata per lungo tempo collocata in terra al fianco della cappella - monumento che si nota sullo sfondo.
Non so se la campana è fessa o può ancora suonare.
L'attuale collocazione è dignitosa ma personalmente, se la campana fosse fonicamente integra, avrei collegato un eletrobattente per poter suonare, al crepuscolo, tanti rintocchi quanti sono stati i soldati morti in guerra.