Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 

LINK PER CONSIGLI SULLA SALUTE

Ultimo Aggiornamento: 12/03/2024 17:51
Autore
Stampa | Notifica email    
04/09/2010 22:02
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 32.401
TdG
RIMEDI CONTRO IL VOMITO


Il vomito non è una malattia, ma il sintomo di un malessere che deve essere riconosciuto per essere curato.

Consiste nell’espulsione, talvolta improvvisa e violenta, di cibo contenuto nello stomaco.

Le cause del vomito

Il vomito è un sintomo che si manifesta in concomitanza con svariati tipi di malesseri. Le cause più comuni che provocano il vomito sono:
- Virus e batteri: da virus e batteri dipende la maggior parte delle manifestazioni di vomito. Questi germi sono causa di malfunzionamenti dell’apparato digerente che, funzionando in modo errato, ha la necessità di espellere le sostanze contenute al suo interno. Virus e batteri entrano nell’organismo attraverso la bocca e sono i fattori che maggiormente causano il vomito nei bambini;

- Digestione: l’assunzione di cibi tossici per l’organismo provocano il vomito, che rappresenta il modo in cui l’organismo tenta di espellere le sostanze che percepisce come nocive;

- Disturbi transitori dell’apparato digerente: disturbi come l’ulcera o le gastroenteriti possono scatenare attacchi di vomito;

- Gravidanza: è uno dei sintomi più frequenti durante la gestazione;
- Farmaci: alcuni medicinali, soprattutto quelli assunti per via orale, possono non essere accettati dall’organismo e provocano vomito.

- Mal di testa: a volte il mal di testa, se molto fastidioso e duraturo, è accompagnato da nausea e vomito;

- Malattie: molte malattie, anche lievi come l’influenza, possono essere causa di vomito. Il fisico infatti è indebolito e può trovare difficoltoso digerire cibi o farmaci.

Le cure

Nella maggior parte dei casi è necessario curare il disturbo a cui è associato, piuttosto che il vomito in sé.

Ci sono alcuni consigli da seguire per affievolire il senso di malessere:

- Abbondante apporto di liquidi: sono necessari alla reidratazione.

Con il vomito, infatti, si perdono molto liquidi e nutrienti.
- Alimentazione leggera e facilmente digeribile: utile per non appesantire lo stomaco.
In alcuni casi, però, il vomito richiede rimedi appositi per essere curato:
- Vomito da disturbi di digestione: in questo caso deve essere scelta un’alimentazione leggera, facilmente digeribile e assimilabile. In alcuni casi (e solo in età adulta) si possono somministrare medicinali come la metoclopramide e il domperidone;
- Disturbi transitori dell’apparato digerente: solitamente non è necessaria alcuna cura particolare. È però necessaria una massiccia assunzione di liquidi e nutrienti, soprattutto per i bambini, che hanno difese immunitarie più deboli.

www.fioriblu.it/salute/sintomi-disturbi-malesseri/vomito.htm?campID=src_rimedi%20contro%...
19/09/2010 13:40
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 32.401
TdG
Se siamo belle dentro siamo belle anche fuori

Le cose che bisogna fare per essere sempre al meglio sono, non fumare e, sopratutto, conservare una dieta sana, equilibrata e il più possibile varia, comprendendo molta frutta e verdura: Questi contengono antiossidanti che proteggono il corpo dalle malattie cardiache, dal cancro e dalle rughe. Anche la frutta e verdura dai colori vivaci, come le carote, peperoni, mango, ecc. sono degli ottimi alleati per la nostra pelle perchè contengono betacarotene, che contribuiscono a proteggere la pelle dai danni del sole. Bisogna bere anche molta acqua perchè ha proprietà depurative e idratanti. Bisogna assumerne un litro e mezzo al giorno, ma questo è indicativo perche molto dipende dalla corporatura, dal clima, oppure dall’attività fisica. un indicatore importante per sapere se abbiamo bevuto abbastanza acqua è il colore dell’urina che deve risultale giallo pallido o trasparente. [SM=g28002]
03/10/2010 20:52
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 32.401
TdG
Piante miracolose

Sono migliaia le piante impiegate nella medicina tradizionale cinese. Molte hanno già dato frutti anche in Occidente. Eccone alcune

Ginseng
È adoperato nella medicina tradizionale cinese da oltre 2 mila anni come tonico per aumentare il livello di energie, per ridurre lo stress e incrementare la resistenza (al freddo, al caldo, alla fatica). Il ginseng contiene ginsenosidi, manganese e diverse vitamine: C, A, K, acido folico e vitamine del gruppo B.

Wolfberry
È il nome della bacca, di colore rosso, di due diverse piante appartenenti alla famiglia delle solanacee. Si impiega nella medicina tradizionale cinese sia per rinforzare il sistema immunitario, sia per proteggere il fegato e la vista. Contiene anche alcuni agenti antiossidanti.

Schizandra chinensis

È una delle componenti dello Shenmai San, un formulato adoperato per trattare le patologie coronariche. La Schizandra viene impiegata anche contro l'insonnia, le palpitazioni, la dispnea e più in generale come tonico.


Dang Gui
Angelica sinesis o "ginseng femminile" o "pianta delle donne". È impiegata per i disturbi del ciclo mestruale: contro la dismenorrea e l'amenorrea e per ridurre i sintomi della menopausa. Si adopera soprattutto sotto forma di te o infusioni, o di capsule.


Astragalus membranaceus
È impiegata anche come tonico e per aumentare le capacità mnemoniche, oltre che come antinfiammatorio. La dose di astragalus consigliata, anche dall'Oms, è di 9-30 grammi al giorno.



Rabarbaro
È considerato un buon lassativo e aumenta l'appetito se assunto - in piccole dosi - prima dei pasti. Inoltre è impiegato contro diversi disturbi intestinali.



Liquirizia
La farmacopea cinese adopera la liquirizia da migliaia di anni nel trattamento delle affezioni delle vie respiratorie, per alzare la pressione sanguigna, per il trattamento delle epatiti, come antinfiammatorio.


Bupleurum chinense
Riduce la febbre, la tensione interna, l'ansia e la vertigine. Inoltre sembra avere proprietà epatoprotettrici e di stimolazione della digestione.



Coptis chinensis
Se ne adopera la radice, nonostante il sapore amaro. La coptis
è ricca di alcaloide e sembra inibire le infezioni, ed è adoperata contro
la diarrea, contro l'ipertensione e come anti-emetico.

espresso.repubblica.it/dettaglio/vi-cureremo-alla-cinese/21...
05/10/2010 09:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 32.401
TdG
L’ananas fonte di benessere

Il gambo dell’ananas è ricco di bromelina, che si è dimostrato capace di controllare gli edemi sia di tipo post traumatico che di origine infiammatoria.

Dal succo del frutto e in particolare dal gambo dell’ananas, pianta originaria dell’America tropicale, si ottengono due enzimi capaci di digerire in pochi minuti 1000 volte il loro peso di proteine.

La bromelina agisce come meccanismo sulla fibrina, facilitando il drenaggio del focolaio infiammatorio ed il riassorbimento del drenaggio emorragico.

L’azione diuretica (tanto benefica) è dovuta alla presenza di acidi organici.

Il gambo d’ananas presenta anche una azione antiaggregante piastrinica.

L’ananas contiene principi attivi ad azione fibrinolitica i quali, andando ad agire a livello dei vasi sanguigni, riducono la vasodilatazione e l’eccessiva permeabilità dei capillari, situazioni che possono provocare infiammazioni o dolori localizzati.

La cellulite si presenta come un processo infiammatorio che attiva la trasudazione dei liquidi negli spazi intracellulari; se non viene curato, questo processo porta all’atrofizzazione dei vasi capillari ed all’infiltrazione di grasso negli spazi intercellulari con formazione di nodi cellulitici .

L’enzima proteico Bromelina un’azione antiedemigena ed antinfiammatoria che si esplica mediante un decongestionamento delle sedi di infiltrazione cellulitica, facilitando inoltre il riassorbimento dell’essudato.

L’azione diuretica dovuta agli acidi organici combatte attivamente la ritenzione dei liquidi.

La composizione chimica dell’ Ananas comprende:
- enzima proteolitico: bromelina
- olio essenziale
- acidi organici: ac. citrico, malico e ossalico
- vitamine: carotenoidi, vit. A, vit. del gruppo B, vit. C
- aminoacidi e proteine
- minerali: iodio, magnesio, manganese, potassio, calcio

La bromelina può inoltre aumentare l’assorbimento di tetracicline ed amoxicillina.

In uno studio effettuato su 127 pazienti, la bromelina ha significativamente aumentato i livelli serici di amoxicillina rispetto al gruppo di controllo trattato con amoxicillina e placebo.

Nel gruppo a bromelina si riscontrarono livelli tissutali di amoxicillina significativamente aumentati.

www.ladyblitz.it/salute/lananas-fonte-di-benessere-580151/
05/10/2010 09:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 32.401
TdG
Il sale potrebbe essere causa di gonfiore alle mani…

Ti svegli al mattino

a volte con le mani gonfie?

La colpa potrebbe essere nel sale!

Può capitare di sentire le mani piu’ gonfie del normale e avvertire un ben preciso senso di fastidio.

Se una cosa di questo genere capita solo ogni tanto, non c’e’ da preoccuparsi.

Purtroppo molte persone, in buona salute, si svegliano quasi tutte le mattine con le mani un po’ gonfie ed e’ giusto allora domandarsene il motivo e cercare delle soluzioni sensate.

Le cause piu’ importanti sono un eccesso di sale nell’organismo, oppure la presenza di uno stato infiammatorio persistente e di lieve entita’ come quello provocato da una intolleranza alimentare.

Quando c’e’ troppo sale in giro, l’organismo introduce acqua per diluirlo, e quando c’e’ un’infiammazione l’acqua serve invece per “spegnere” il surriscaldamento causato dall’intolleranza. Usando il buonsenso pratico e’ possibile avvicinarsi alla soluzione del problema, o talvolta anche risolverlo del tutto.

Per un certo periodo di tempo la prova che chiunque puo’ fare a casa e’ di modificare l’alimentazione del pomeriggio e della sera in modo da evitare un sovraccarico di sale.

Per almeno tre giorni vanno aboliti i cibi ad elevato contenuto di sale, cioe’ qualsiasi tipo di formaggio o di salume e in particolare non vanno nemmeno assaggiati pane, crackers, grissini, dolci o altri prodotti da forno….

Se in tre giorni il problema delle mani gonfie si risolve, significa che c’e’ solo bisogno di ridurre l’eccesso di sale.

Se invece la riduzione del sale non da’ effetto, puo’ essere indicato approfondire il tema delle intolleranze alimentari per mezzo di test specifici e quindi affidarsi ad un medico esperto.

www.ladyblitz.it/salute/il-sale-potrebbe-essere-causa-580119/
05/10/2010 09:32
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 32.401
TdG
La Papaya…nuovo slancio per affrontare con sprint l’autunno


Le vacanze sono passate da tempo e la stanchezza sta giungendo? La papaya può essere un buon rimedio per voi!

La papaya è una delle maggiori fonti di enzimi naturali e di importanti ingredienti attivi: papaina, sali minerali, vitamine etc

Il cambio di stagione è arrivato, e la papaya è una vera e propria ricarica al naturale, ideale per tutta la famiglia nel ritrovare lo slancio necessario per affrontare gli impegni dell’autunno.

La papaya fa bene a tutti, sia a chi conduce una vita sedentaria ma intellettivamente molto intensa, sia a chi durante i cambi di stagione si sente sempre un po’ giù di tono, sia infine a chi ama lo sport e ha uno stile di vita frizzante e movimentato.

La papaya è ricca potassio e magnesio che potenziano i muscoli e allontanano la stanchezza. Ma ha tante altre proprietà come quelle immunostimolanti ( la papaya cioè rende il nostro sistema immunitario più reattivo alle “aggressioni” esterne e, come sappiamo, per resistere ai malanni tipici dei primi freddi è necessario avere un buon sistema di difesa ) e quelle antiage!

Ma non finisce qui: è povera di sodio, ha un effetto drenante, ottimo per contrastare ritenzione idrica e cellulite, mentre il suo enzima, la papaina, aiuta la digestione (allevia il lavoro del fegato e riduce la produzione di metaboliti, cioè quelle sostanze parzialmente digerite che rallentano il transito intestinale).

In conclusione, la papaya (che sia al naturale o fermentata, sotto forma di estratto, di facile assunzione sotto forma di drink, bustine, flaconcini o compresse) è un gustoso toccasana, un concentrato di nutrienti per un boom di salute e vigore, nonché un antiage dall’effetto interessante.

www.ladyblitz.it/salute/la-papaya-nuovo-slancio-affrontare...
07/10/2010 19:30
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 32.401
TdG
Olio all'aglio per il mal di orecchie

Con il nuovo aglio di stagione è il momento di preparare uno straordinario e utilissimo olio medicamentoso che tornerà molto utile il prossimo inverno nel caso qualcuno della famiglia soffra di mal di orecchie.

Pelare un bulbo di aglio, immergerlo in mezza tazza di olio extravergine e poi schiacciarlo bene. Coprire e lasciare macerare per tre giorni.

Alla fine, filtrare, recuperare l’olio e conservarlo in una bottiglietta (con pipetta) pulita, ben chiusa, in frigo. Nel caso di dolori alle orecchie, scaldare l’olio a bagnomaria e con un contagocce pulito inserirne cinque gocce nell’orecchio. Poi avvolgere l’orecchio con una vecchia sciarpa. Ripetere l’applicazione, più volte al giorno, se necessario. Ha un’azione antibiotica e calma il dolore.

Il preparato va conservato in frigorifero.


*************************************************************************

Sciroppo di piantaggine


E' indicata nelle infiammazioni delle alte e basse vie respiratorie, in particololare nel caso di tossi stizzose. Oltre alle altre proprietà comuni alle piantaggini (azione emolliente, astringente, antinfiammatoria) alla lanceolata si attribuisce anche un'azione antibiotica e antiallergica, che può risultare particolarmente utile nelle forme asmatica.



Preparazione:

1) Bollire lentamente, per 60 minuti, 200g di foglie fresche in 600ml di acqua. Colare e aggiungere 900g di zucchero, facendolo sciogliere lentamente a bagnomaria. Conservare in frigo, in una bottiglia a verto scuro e ben chiusa, cercando di non lasciare troppo spazio per l'aria. Assumere a cucchiaini durante la giornata.

2) Miscelare il succo fresco centrifugato in pari quantità di zucchero. Scaldare a fuoco lento, mescolando frequentemente, e portare alla consistenza di sciroppo. Conservare in frigo, in una bottiglia a verto scuro e ben chiusa, cercando di non lasciare troppo spazio per l'aria. Assumere a cucchiaini durante la giornata.
07/10/2010 19:36
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 32.401
TdG
Esistono numerosi metodi e rimedi in grado di disintossicare in modo efficace l’organismo. Vediamone alcuni:


Clorella pyrenoidosa – La clorofilla presente in questa alga ha la capacità di legare e poi rimuovere il cadmio, il mercurio e il piombo. Inoltre, contiene glutatione, un componente chiave nei processi epatici di disintossicazione (Townsend Lett, 2007; 287: 58-63). Negli esperimenti su animali, ha mostrato un’azione anti-diossina: disintossica i tessuti e riduce l’assorbimento intestinale (J Nutr, 199; 129: 1731-6). La somministrazione di clorella a donne gravide ha ridotto significativamente la presenza di diossina nel latte e nel sangue placentare, minimizzando in questo modo il trasferimento madre-bambino di sostanze pericolose (Chemosphere, 2005; 61:1244-55). Tuttavia, bisogna fare attenzione, perché la stessa clorella potrebbe contenere metalli pesanti se raccolta in acque inquinate.

Spirulina – Questa alga elimina soprattutto il piombo (J Zhejiang Univ sci B, 2005; 6:171-4). Anche in questo caso assicurarsi che il prodotto non sia inquinato a sua volta.

Altre alghe – Alcuni studi condotti sui ratti hanno mostrato che il consumo regolare di alghe, come wakame, hiziki e kombu, accelera l’eliminazione di diossina (J Agr Food Chem, 2002;50:010-7). Ma anche in questo caso bisogna fare estrema attenzione alla provenienza delle alghe, dato che queste accumulano notevoli quantità di sostanze chimiche se crescono in acque inquinate.

Cilantro – Il ricercatore Dr Yoshiaki Omura ha scoperto che il consumo regolare di zuppe a base di cilantro (foglie fresche di coriandolo) aumentava l’eliminazione urinaria dei metalli pesanti (Acupunct Electrother Res, 1995; 20: 195-229). Inoltre, in quei pazienti intossicati da mercurio la somministrazione, per alcune settimane, di un integratore a base di cilantro, causava una notevole riduzione dei depositi corporei di questo pericoloso metallo (Acupunct Electrother Res, 1996; 21:133-60).

Selenio – Può contrastare gli effetti tossici del tallio, del cadmio, del mercurio e dell’argento (Townsend Lett 2007; 287: 58-63; J Trace Elem Electrolytes Health Dis, 1992; 6: 209-21).

Vitamine e integratori - Possono essere di grande aiuto: la A, la C, il complesso B, il magnesio, lo zinco, il NAC (N-acetilsiteina), il MSM (metilsulfonilmetano) e l’acido alfa-lipoico.

Tè verde – Si è dimostrato efficace come disintossicante, almeno negli studi su animali. Agisce soprattutto sui processi epatici. Gli studi epidemiologici mostrano che il consumo regolare di tre tazze al giorno di tè verde è associato ad una riduzione del rischio di tumore, sia nelle donne che negli uomini (Altern Med Rev, 1999; 4: 360-70).

Alliacee (cipolla, aglio, porro) – I componenti organosolfurici presenti nelle alliacee attivano gli enzimi disintossicanti epatici. Questi ortaggi, oltre ad un’ottima azione disintossicante, possiedono anche riconosciute proprietà antiossidanti (Clin Nutr Inight, 1997;5-4).

Crucifere (broccoli, cavolfiori, crescione, etc.) – Sono ricche di isotiocianati, sostanze fortemente disintossicanti (Proc Natl Acd Sci USA, 1997; 94:10367-72) e dalle proprietà antitumorali (Mutat Res, 2001; 480-1:285-97). In uno studio con animali, gli isotiocianati hanno ridotto significativamente l’effetto cancerogeno del tabacco. In un altro, che ha coinvolto dei fumatori incalliti, il consumo di 60g di crescione d’acqua per tre volte al giorno ha aumentato in modo significativo l’escrezione urinaria dei carcinogeni della nicotina (Adv Exp med Biol, 1996; 401:1-11).

Fitoterapia - Sono moltissime le piante con potere depurativo. Tra quelle a noi più famigliari, ci sono il tarassaco e il cardo mariano, in grado di attivare efficacemente i processi epatici di depurazione. Anche i cosiddetti “rasayana”, particolari formulazioni ayurvediche, risultano molto efficaci (Am J Chin Med, 2002; 3:155-71).

Fibre – Studi di laboratorio e su cavie hanno mostrato che le fibre alimentari, come ad esempio quelle del riso e degli spinaci, sono in grado di aumentare l’escrezione di numerosi carcinogeni ambientali, inclusi i dibenzofuranio-policlorinati e le diossine policlorinate (J Nutr Biochem, 2005; 16:50-8)

Esercizio fisico – L’attività fisica attiva i processi depurativi del nostro corpo. Anche una singola sessione di cyclette è in grado di raddoppiare i livelli corporei di enzimi disintossicanti (Life Sci, 1990; 47:427-32). Per ottenere un costante livello di disintossicazione, sono sufficienti 30 minuti di esercizio aerobico per tre volte a settimana, seguiti da una doccia, per eliminare le tossine secrete ed evitare che queste vengano poi riassorbite (Adv Exp Med Biol, 1991; 283: 407-11).

Sauna – Attraverso la sudorazione è posibile eliminare idrocarburi tossici volatili, metalli pesanti, PCB, pesticidi, farmaci chimici e altre tossine. Oltre all’attività fisica, si può aumentare la sudorazione anche con una buona sauna. Allo stesso tempo, è molto importante bere, per rimpiazzare i liquidi del corpo e diluire le tossine.

www.dottorperuginibilli.it/index.php/argomenti-vari/321-detox-secon...

07/10/2010 20:49
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 32.401
TdG
I semi del benessere: tisana per sgonfiare la pancia, rimedi naturali contro stitichezza, candida e brufoli


I semi sono il cuore delle piante del benessere e sono una grande miniera di sostanze preziosissime, ricchissimi di proprietà benefiche per la salute e per la bellezza. Ecco come sfruttare al meglio le proprietà dei semi.

LA TISANA DI SEMI DI FINOCCHIO: RIMEDIO NATURALE PER SGOFIARE LA PANCIA

Se ti senti gonfia, bevi tre tazze al giorno di tisana di semi di finocchio: ne basta un cucchiaino su cui versare una tazza di acqua bollente. Grazie alle loro essenze, i semi di finocchio combattono le fermentazioni intestinali (pancia gonfia) e aiutano nel caso di intestino troppo attivo (colite) o troppo pigro (atonia). In più, gli infusi di semi di finocchio lasciano l’ alito fresco. I semi di finocchio si comprano in erboristeria o ne centri specializzati.

LA TINTURA MADRE DI POMPELMO PER LE INFEZIONI: RIMEDIO NATURALE CONTRO CANDIDA, MALI DI STAGIONE, BRUFOLI ED HERPES

I semi di pompelmo contengono bioflavonoidi e naringina, principi attivi contro funghi e batteri. Sono utili in caso di candida. Bisogna prendere una goccia di tintura madre il giorno in cui compare il disturbo della candida, due gocce il secondo giorno e così via fino al settimo giorno, e poi ripetere da capo in cicli di 14 giorni.
Questo rimedio naturale a base di tintura madre di pompelmo è utile anche contro i malanni di stagione. Per i mali di stagione, vanno assunte 5-10 gocce di tintura madre di pompelmo al giorno in succo di frutta.

La tintura madre di pompelmo usata pura è invece utile su brufoli ed herpes.
La tintura madre di pompelmo si trova in erboristeria o nei centri specializzati.

I SEMI DI LINO: RIMEDIO NATURALE PER LA BELLEZZA DELLA PELLE E CONTRO LA STITICHEZZA

L’ olio contenuto nei semi di lino è una delle fonti più importanti di acidi grassi Omega 3, indispensabili per l’ integrità delle membrane cellulari, utili per mantenere la pelle morbida. Per la bellezza della pelle, vanno assunti i semi di lino per bocca (un cucchiaio al giorno in yogurt o latte). I semi di lino sono utili anche per combattere la stipsi (si trovano in erboristeria o nei centri specializzati).

I SEMI DI GIRASOLE PER L’ ENERGIA QUOTIDIANA E CONTRO LA STANCHEZZA

I semi di girasole contengono vitamine del gruppo B, ideali per dare sprint ed energia al sistema nervoso, e diversi minerali anti-stanchezza come magnesio e calcio. Per una carica di energia quotidiana, i semi di girasole vanno provali tostati sulle insalate e nel pane. Preferisci i semi da coltivazione biologica e non consumarne troppi (danno 557 calorie all’ etto).

www.iobenessereblog.it/i-semi-del-benessere-tisana-per-sgonfiare-la-pancia-rimedi-naturali-contro-stitichezza-candida-e-bru...
29/10/2010 18:59
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 32.401
TdG
Alimenti: te' rosso antinvecchiamento, e' ricco di antiossidanti


Il tè rosso rooibos, o più precisamente la bevanda sudafricana 'parente' del tè, funziona per rallentare l'invecchiamento grazie all'alto contenuto di antiossidanti. Lo indica una ricerca dell'Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran), pubblicata su 'Food Chemistry', che per la prima volta ha valutato direttamente sull'uomo le proprietà degli infusi rooibos fermentati e non fermentati.

La bevanda, ancora non molto conosciuta in Italia, è ottenuta dall'arbusto sudafricano Aspalathus linearis o Rooibos (traduzione afrikaans dall'inglese red bush, cespuglio rosso). Pur avendo un gusto molto simile al tè, non contiene caffeina, oltre a essere ricca di antiossidanti. I benefici sono già noti da tempo alla ricerca, ma erano stati dimostrati finora solo con studi in vitro. Ora, allo studio italiano hanno partecipato 15 volontari sani, normopeso, non fumatori, che hanno seguito per i due giorni precedenti l'inizio dell'esperimento una dieta a basso contenuto di antiossidanti e senza ricorrere ad alcun integratore. Il giorno del test, a digiuno, sono stati divisi in 3 gruppi: il gruppo A ha bevuto 500 ml di acqua, il gruppo B 500 ml di tè rooibos fermentato, il gruppo C 500 ml di tè rooibos non fermentato. Prelievi di sangue sono stati effettuati al momento dell'ingestione e poi dopo mezz'ora, un'ora, due e 5 ore. E ogni due settimane l'esperimento è stato ripetuto, facendo ruotare la bevanda prevista per ogni gruppo, fino a quando tutti non hanno ingerito le tre tipologie di liquidi.

"A 20 anni dallo studio Inran che dimostrava per la prima volta sull'uomo le proprietà antiossidanti dei tè verde e nero - afferma Mauro Serafini, ricercatore che ha coordinato lo studio - abbiamo provato che le stesse caratteristiche possono essere attribuite anche al rooibos. I risultati hanno evidenziato, ad un'ora dall'ingestione di tè rooibos, un significativo aumento delle difese antiossidanti plasmatiche. Berne ogni giorno può quindi contribuire ad aumentare le difese antiossidanti, rafforzando la protezione dai radicali liberi in eccesso". [SM=g28002]

it.notizie.yahoo.com/7/20101029/thl-alimenti-te-rosso-antinvecchiamento-6a24...

www.ciao.it/Viropa_Rooibos_Te_dei_Masai_senza_Teina__1399558
05/11/2010 11:56
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 32.401
TdG
Il segreto è nella buccia:
le mandorle rinforzano
il sistema immunitario


Mangiare regolarmente mandorle può aiutare il sistema immunitario a difendere l'organismo da raffreddore e influenza: a sostenerlo uno studio pubblicato su Immunology Letters da un gruppo di ricercatori dell'Institute of Food Research di Norwich (Gran Bretagna) e del Policlinico Universitario di Messina. A fare la differenza, secondo lo studio, sarebbero le sostanze chimiche presenti nella buccia del frutto: sarebbero infatti queste ultime a potenziare l'attività dei globuli bianchi e, al contempo, a impedire ai virus di replicarsi e diffondersi all'interno del corpo. "Le bucce di mandorle sono in grado di stimolare la risposta immunitaria e contribuire così a una difesa immunitaria antivirale", spiega Giuseppina Mandalari dell'Institute of Food Research.

I ricercatori hanno scoperto che la buccia della mandorla è efficace anche contro il virus dell'Herpes Simplex, che può causare l'herpes labiale, virus notoriamente difficile da trattare a causa della sua capacità di eludere il sistema immunitario.

salute24.ilsole24ore.com/articles/11758-il-segreto-e-nella-buccia-br-le-mandorle-rinforzano-br-il-sistema-imm...
09/11/2010 20:48
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 32.401
TdG
Il mare d'autunno

Il mare è una grande risorsa di cura. La stella marina è studiata per la capacità di rigenerare i tessuti, dal veleno del pesce palla si ottiene un anestetico, le proteine del pesce-rospo inducono reattività muscolare.

Il primo antivirale efficace contro l’Aids è stato l’Azt, estratto dalle spugne. La trabectedina dei tunicati è annunciata da Lancet come terapia oncologica contro i lipo-sarcomi, il veleno della conchiglia Conus Victoria è un formidabile antidolorifico. Molti farmaci e tanti integratori partono dalle onde: vediamo come avvicinarci al grande potere del mare.

Sale marino integrale

Sfrutta il potere del mare fin dalle scelte a tavola. Il sale bianco raffinato è impoverito,meglio preferire quello integrale, sia fino che grosso, poichè contiene molti minerali: cloro, sodio, magnesio, zolfo, calcio, potassio, bromo, carbonio, stronzio, boro, silicio, fluoro, litio, zinco, rame, fosforo, e naturalmente iodio.

Corallo rosso

Integratore alimentare che bilanca le dosi di calcio e di altri micronutrienti di cui la dieta moderna è impoverita. E’ una calcarea naturale capace di fissare il calcio e integrarlo nell’osso. Per questo è associato a vitamina D, Calcio ed Equiseto, ottimo remineralizzante osseo naturale

Madreperla

La polvere è ottenuta dal guscio delle ostriche ed è in grado di rafforzare la colonna vertebrale contro il cedimento dell’osteoporosi. Pinctada Maxima è l’ostrica più studiata, capace di favorire la ricrescita di tessuto osseo, interessante dopo una frattura e per la terapia di osteoporosi.

Cineraria marittima

Questa pianta cresce sulla sabbia nutrita dalle acque salmastre. Il suo estratto è un collirio con buone proprieta antistaminiche, adatto agli allergici ma anche a chi soffre di arrossamento oculare frequente. Ottimo per difendere gli occhi dalla climatizzazione, dai pollini, dalla luce del video e dalle lenti a contatto.

Spongia tosta
Questo rimedio omeopatico origina dalla spugna marina e nutre in modo elettivo la tiroide, soprattutto in caso di noduli o di ingrossamento di questa ghiandola. Corregge la stanchezza, il senso di soffocamento correlato ad ansia e paura, le palpitazioni frequenti, gli eccessi di tosse secca con oppressione alla gola. [SM=g28002]

www.lifegate.it/it/eco/people/salute/naturopatia/il_mare_d_autunno.html?b...
09/11/2010 20:51
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 32.401
TdG
Sangue dal naso? Ecco la cura naturale

Le piccole perdite di sangue dal naso sono un fenomeno tipico dei bambini ma può capitare anche agli adulti di trovare piccole gocce di sangue sul fazzoletto. Quando succede, la prima regola è non piegare la testa all'indietro e poi...

Tecnicamente si tratta di un problema di fragilità delle mucose, in particolare della membrana superficiale che le riveste: sotto questo strato sottile ci sono numerosi piccoli capillari e la loro rottura comporta il sanguinamento.

Per l’epistassi (perdita di sangue dal naso) bisogna ricordare le regole fondamentali: evitare di piegare la testa all’indietro è indispensabile. Questo rimedio della nonna evita di sporcarsi i vestiti ma crea un reflusso che spinge il sangue indietro, verso la bocca e le orecchie. Anche il cotone emostatico è bandito: la rimozione toglie e strappa la crosticina e il sanguinamento ricomincia troppo presto. La soluzione migliore è la classica pezza con acqua fredda premuta forte sul naso. Attenzione invece al ghiaccio che potrebbe evocare mal di testa nei bambini già sensibili alla cefalea.

Allergie e raffreddori da fieno favoriscono l’epistassi anche nell’adulto e per le persone allergiche è fondamentale condizionare il livello di umidità degli ambienti in cui vivono: riscaldamento eccessivo e scarsa umidità sono i primi aggravanti.

Il primo rimedio anti-sanguinamento della medicina omeopatica è "arnica montana", che favorisce la coagulazione. I suoi granuli vanno sciolti sotto la lingua mattina e sera prima dei pasti principali, cinque per gli adulti e tre per i bambini.

L’arnica è disponibile anche in gel che può essere distribuito in strato sottile con un semplice cotton fiock sulla mucosa interna del setto nasale. Se il sanguinamento riguarda le gengive meglio cambiare le setole dello spazzolino e sceglierle morbide e fare degli sciacqui mattina e sera con un bicchiere di acqua a cui avrete aggiunto 20 gocce di tintura madre di Arnica.

Le virtù di questa pianta anti sanguinamento rafforzeranno la membrana capillare proteggendo dalla rottura i piccoli vasi.

www.lifegate.it/it/eco/people/salute/omeopatia/sangue_dal_naso_ecco_la_cura_naturale1.html?b...
16/11/2010 21:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 32.401
TdG
L'omeopatia contro i mali di stagione

www.repubblica.it/salute/interattivi/2010/10/27/news/l_omeopatia_contro_i_mali_di_stagione-...

Dieci abitudini da evitare per star bene
Come evitare abitudini, modi di essere e di vivere che condizionano il benessere e la salute? In molti casi, i consigli della nonna e del buon senso trovano il sostegno e la conferma dalla scienza medica. Questo vale per le cose più semplici e per quelle più complesse: così gli esperti ci dicono che è meglio non fare vita troppo sedentaria, ma anche che a essere pessimisti o solitari ci si rimette in difese immunitarie.

www.repubblica.it/salute/interattivi/2010/11/08/news/dieci_abitudini_da_evitare_per_star_bene-...

Vitamine, l'alfabeto del benessere
Ammine della vita: così le aveva battezzate nel 1911 lo scopritore, il medico biologo polacco Kazimierz Funk. Da allora, l'importanza di questi composti organici che si assimilano attraverso l'alimentazione è andata crescendo via via che si scoprivano i loro effetti sulla salute, in grado di debellare malattie e soprattutto di agire come indispensabile arma di prevenzione. Ecco quali sono, dove si trovano e i loro "poteri"

www.repubblica.it/salute/interattivi/2010/11/02/news/vitamine_l_alfabeto_del_benessere-...
26/11/2010 19:45
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 32.401
TdG
L’olivello spinoso: una pianta dai mille usi





Viaggiando nelle zone rurali della Russia al principio dell’autunno ci si può imbattere nell’olivello spinoso, un arbusto che in questa stagione è carico di bacche simili a perline di un bel colore arancione. Anziché crescere a grappoli, queste bacche, o pseudodrupe, ricoprono letteralmente ogni ramo e rametto creando una vivace macchia di colore.

Le bacche sono commestibili, ma è necessario fare attenzione alle spine acuminate. Bisogna raccogliere una bacca alla volta stando attenti a non schiacciarla. Visto che l’olivello spinoso predilige i climi freddi, lo si trova di solito in zone montuose, dall’Europa nord-occidentale alle montagne dell’Altaj (nell’Asia centrale), nonché nella Cina settentrionale e occidentale e sul versante settentrionale dell’Himalaya. Da secoli le bacche di questo arbusto sono molto apprezzate, ad esempio in Cina, Russia e Tibet.

Dell’olivello spinoso si fa menzione sia in testi di medicina tradizionale tibetana che in scritti dell’antica Grecia. Il nome del genere cui appartiene è Hippophaë, che deriva da due termini greci che significano “cavallo” e “rilucere”. Pare che il termine si riferisca all’antica tradizione greca di utilizzare le bacche o le foglie di questa pianta per rendere più lucido il manto dei cavalli da corsa.

L’olivello fu introdotto nel Nordamerica da immigrati russi all’inizio del XX secolo: dalla Siberia ne vennero portati arbusti in Canada e negli Stati Uniti per scopi commerciali. Ora in molti paesi l’olivello viene coltivato per le sue importanti proprietà nutrizionali e terapeutiche.

Le sue bacche contengono tra l’altro vitamina C ed E, acido folico, carotenoidi, acidi grassi e flavonoidi. Studi medici hanno preso di recente in esame i presunti effetti benefici dell’olivello spinoso nel curare i tumori, nel ridurre i fattori che favoriscono i problemi cardiovascolari e nel curare le ulcere gastrointestinali, le malattie della pelle e i disturbi epatici. Dalla bacca si ottiene inoltre una bevanda rinfrescante e asprigna, usata anche come ricostituente.

Una parte pregiata della bacca dell’olivello spinoso è il suo piccolo seme nero. Nell’olio contenuto in questo seme è concentrata la maggioranza delle sostanze nutritive della bacca. Da alcuni studi emerge che l’olio di olivello rinforza le difese immunitarie. Inoltre, a motivo della sua decantata azione contro l’invecchiamento, quest’olio viene impiegato come componente di cosmetici e prodotti per la cura della pelle.

Se un giorno andrete in Russia, potrete ammirare la bellezza delle bacche giallo-arancio dell’olivello spinoso. Eppure, come si è appena detto, questa pianta ha qualcosa di più oltre alla bellezza. È davvero una delle tante opere creative che testimoniano la sapienza e la generosità del nostro Creatore.

Fonte:g 9/09
30/11/2010 20:04
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 607
Ciao Amalia,
Ho letto quasi tutta la discussione per trovare un rimedio ad una contusione alla caviglia....

Domenica sono scivolata sulla neve e... mi ritrovo una bella contusione, un male tremendo e gonfiore...
Ho messo subito del ghiaccio..(c'era tanta di quella neve...) e poi riposo e una pomata... adesso sto abbastanza bene... ma cammino molto lentamente e non mi azzardo ad uscire...

Le sorelle che mi sono venute a trovare..una ne sta uscendo a breve... la sua era una rottura alla caviglia... sembrava un incontro di ammalate e non di testimoni....

Se hai dei consigli... saranno molto apprezzati e ...grazie anticipatamente...

ciao [SM=g2037508] [SM=g2037508] [SM=g2037508] [SM=g2037508] [SM=g7255]
[Modificato da eliezell 30/11/2010 20:10]

1Corinti 13; 4 L’amore è longanime e benigno. L’amore non è geloso, non si vanta, non si gonfia, 5 non si comporta indecentemente, non cerca i propri interessi, non si irrita. Non tiene conto del male. 6 Non si rallegra dell’ingiustizia, ma si rallegra della verità. 7 Copre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.
8 L’amore non viene mai meno.
30/11/2010 20:15
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 42.343
Moderatore
Ti auguro di guarire presto! essere impediti negli spostastamenti può davvero essere causa di stress!

[SM=g2037508]
30/11/2010 22:25
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 32.401
TdG
Mi dispiace per il tuo infortunio,e ti auguro buon miglioramento...Quello che hai fatto,cioè mettere il ghiaccio,è stata una buona idea..La contusione e distorsione farà male per diverso tempo,anche se vedi un miglioramento..

Utile per le contusioni è l’applicazione del fango termale (la trovi in farmacia, in bustine da sciogliere in acqua), in quanto esso lenisce il dolore e aiuta i tessuti a riattivarsi: stendi sulla parte colpita uno strato, dopo averlo raffreddato in frigo per circa mezz’ora. E’ efficace anche se la contusione ha interessato le articolazioni. Fondamentale per una guarigione effettiva è restare a riposo, cercando di tenere la parte dolente più in alto rispetto al cuore, al fine di facilitare la circolazione e il riassorbimento dell’edema.

Buona guarigione [SM=g7255] [SM=g2037508]
30/11/2010 22:35
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 32.401
TdG
01/12/2010 17:07
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 607
Grazie
grazie Amalia... penso che degli impacchi di camomilla e olio mescolati e lasciati macerare siano un rimedio casalingo cmque efficace...
mi ci provo...
il riposo me lo devo fare per forza... non sto in piedi!!! ..... purtroppo...

grazie anche a Giandujtta....

ciao ciao [SM=g2037508] [SM=g2037508] [SM=g2037508] [SM=g7255] [SM=g7255]

1Corinti 13; 4 L’amore è longanime e benigno. L’amore non è geloso, non si vanta, non si gonfia, 5 non si comporta indecentemente, non cerca i propri interessi, non si irrita. Non tiene conto del male. 6 Non si rallegra dell’ingiustizia, ma si rallegra della verità. 7 Copre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.
8 L’amore non viene mai meno.
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:52. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com