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[ferrovia] Ventimiglia - Breil - Limone - Cuneo

Ultimo Aggiornamento: 31/01/2018 19:47
17/01/2010 20:44
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Apro questa discussione, dato che non mi pare che ne esista una (in tal caso mi scuso!), per parlare di un gioiello di ferrovia che parte dalla nostra regione e arriva in Piemonte attraversando gli ex territori italiani della val Roya.
Inizio pubblicando un articolo comparso oggi su "Il Secolo XIX", riguardante un fatto curioso...

Signori, si cambia treno “muro” tra Italia e Francia

Sono passati 25 anni da quando Michel Osenda, ferroviere, è stato assegnato alla stazione di Breil-sur-Roya. «Da allora il mondo è andato avanti, ma qui siamo andati indietro. Venticinque anni fa di qui scendeva un treno diretto Torino-Nizza. Oggi non più».

Dal 13 dicembre la linea della val Roya, che da Nizza si arrampica sulle alpi marittime fino a Limone e poi prosegue verso Cuneo e Torino, si è spezzata. Il vecchio diretto Torino-Nizza, più recentemente sostituito da un Cuneo-Nizza, si è fermato a Breil-sur-Roya. «Da un mese - spiega Osenda - il treno italiano fa capolinea qui. I passeggeri scendono e risalgono su un altro treno, francese, che li aspetta sullo stesso binario. E così per quello che arriva dalla Francia: fa capolinea, i passeggeri scendono e risalgono su quello italiano. Questo accade tutti i giorni, più volte al giorno. Per motivi, dicono, di “incompatibilità tecnologica” italo-francese. Mah».

I nuovi locomotori italiani usano un sistema di riconoscimento, Scmt, Sistema controllo marcia treno, non compatibile con quello francese, Vacma, Veille automatique à contrôle de maintien d’appui. Una spiegazione che però non convince. «Basterebbe munire il locomotore italiano di Vacma e quello francese di Scmt. Un investimento minimo, che però non vogliono fare», dice un impiegato di Trenitalia che lavora su quella linea da una vita, e che preferisce rimanere anonimo. «In realtà è tutta una questione di politica, e di soldi».

Costruita tra gli anni ’20 e ’30, la linea Torino-Cuneo-Limone-Breil-Ventimiglia-Nizza era all’avanguardia. «Era interamente elettrificata, cosa rara - racconta Osenda - all’epoca». Ma durò poco. Durante la seconda guerra mondiale gli eserciti italiano e tedesco fecero saltare viadotti e binari. «Poi l’hanno ricostruita, anche se oggi i treni non sono più elettrici ma a diesel». L’hanno riaperta nel 1979, dopo trentacinque lunghi anni di trattative internazionali e sforzi finanziari. Da allora è regolata da un accordo bilaterale, italo-francese, tra Ferrovie dello Stato e Société nationale des chemins de fer (Sncf). Un accordo impari. Per l’Italia, una palla al piede.

Lo stesso Osenda, oggi direttore della centrale operativa di Breil, e dipendente della Sncf, ammette che «qui sono gli italiani a pagare. La manutenzione, anche se siamo in Francia, è tutta a carico loro». E questo nonostante la ferrovia attraversi per oltre 47 chilometri il suolo francese. Osenda allarga le braccia: «Quell’accordo è figlio della seconda guerra mondiale - spiega Osenda -. Gli italiani avevano distrutto la ferrovia, ed era giusto che pagassero. Ma oggi siamo nel 2010 e sarebbe l’ora di cambiare». Ne sono convinte anche le Ferrovie dello Stato, che affidano il loro commento ad un comunicato di poche righe. «La convenzione - scrivono - è incompatibile con il diritto comunitario e ci sono trattative in corso tra i governi italiano e francese per rinegoziarla». Anche se non scritto, l’auspicio delle Fs si legge tra le righe: trovare un accordo più equo, in cui i francesi paghino la loro parte.

Emmanuel Crouzet, capostazione a Breil, ammette di aver «sentito parlare di questi problemi diplomatici» ma si attiene alle motivazioni ufficiali: «Il nuovo treno italiano che circola qui non è omologato al sistema francese. E viceversa». Poi aggiunge. «In effetti è curioso. Il nuovo treno italiano è un “Minuetto”, prodotto dalla Alstom. Che è un’azienda francese». Un treno francese incompatibile con la Francia.

Per il ritorno del “diretto” si sono spesi anche i politici locali. Insieme ai colleghi di Piemonte e Paca - Provenza, Alpi, Costa azzurra - l’assessore ai trasporti della Liguria, Enrico Vesco, ha scritto più di una lettera al ministro dei Trasporti Altero Matteoli. Sergio Scibilia, consigliere provinciale del Pd a Imperia, conferma che «non è un problema di compatibilità tecnologica. La soluzione tecnica c’è, manca la volontà di applicarla. Soprattutto - sostiene Scibilia - da parte del governo italiano che sta trascurando la vicenda, mettendoci in imbarazzo. Il Torino-Nizza è vitale e va ripristinato». Possibilmente con nuove, più coerenti, tariffe.

Oggi il biglietto Ventimiglia-Breil costa quasi il triplo del Ventimiglia-Limone anche se copre 51 chilometri, e un’ora di viaggio, in meno. Francesco Revelli, sindaco di Limone, lo chiama “effetto frontiera”. «Se vado da Ventimiglia a Breil vado in Francia e quindi le Fs mi fanno pagare l’effetto frontiera. Se vado da Ventimiglia a Limone, passo per Breil e per altre località francesi, ma l’effetto frontiera scompare. È la conseguenza ridicola di un accordo che non ha più ragione d’esistere».


18/01/2010 12:02
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Quelle regole sono effettivamente anacronistiche: il biglietto Ventimiglia - Limone (e oltre) non consente fermate - e a rigor di logica neppure di scendere - in territorio francese. Bisogna però domandarsi quanto può fregare a Trenitalia e SNCF, in tutt'altre faccende ed affari affacendati, di ristabilire un collegamento internazionale diretto lungo una linea a torto considerata marginale.

P.S. Non sarebbe male, con la buona stagione, riuscire ad organizzare un bel giro che comprenda questa spettacolare linea (Ad esempio Genova - Savona - Cuneo - Ventimiglia - Genova o viceversa) [SM=g27989]

La linea, aperta nel 1928 ed elettrificata nel 31, distrutta dall'ultima guerra e riaperta nel 1979 è un vero capolavoro d'ingegneria, che tra Cuneo e Ventimiglia comprende quasi cento gallerie, numerosi ponti e viadotti (celebri quelli di Rivoira, Scarassoui e Saorge), una galleria di valico (Tenda) di oltre 8 km , e ben quattro percorsi elicoidali in galleria (Rivoira, Cagnolina, Rioro e Berghe) per superare le differenze di quota. Vi sono poi quattro gallerie a ferro di cavallo (Branego, Chiaberta, Biogna e Porcarezzo).

A Breil-sur-Roya si diparte il ramo per Nizza (quello che con il nuovo orario viene servito esclusivamente dalle automotrici SNCF), che comprende le due gallerie del Mont Grazian (3400 m) e del Col de Braus (5700 m.) e il caratteristico viadotto della Bevera, che attraversa l'omonimo fiume non perpendicolarmente ma longitudinalmente. [SM=g27989]

Un viaggio su questa linea è un vero spettacolo [SM=g28002]
[Modificato da Trammax 18/01/2010 16:23]
18/01/2010 12:14
Re:
Trammax, 18/01/2010 12.02:


P.S. Non sarebbe male, con la buona stagione, riuscire ad organizzare un bel giro che comprenda questa spettacolare linea (Ad esempio Genova - Savona - Cuneo - Ventimiglia - Genova o viceversa) [SM=g27989]



Proponila come metrogita! Io ci starei [SM=g27988]

18/01/2010 14:02
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Figata [SM=g28002]
18/01/2010 16:15
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Non sapevo di tutte queste “complicazioni” per la linea Cuneo-Nizza.

Ma d’altro canto, FS è quello che è e lo sappiamo, ma la SNCF per la gestione delle linee locali e “ultrasecondarie” non è da meno, per cui dal mix viene fuori tutto questo [SM=x1177057] .

Non sono mai stato su questa linea e mi piacerebbe molto, per cui la metrogita sarebbe davvero una bella idea!!! [SM=g28002]
18/01/2010 16:26
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Verso maggio-giugno vediamo di organizzare. [SM=g27988]
18/01/2010 20:14
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[SM=x1405315]
01/10/2010 18:08
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08/07/2011 09:48
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da www.regione.liguria.it

Mercoledì 06 Luglio 2011
TRASPORTI, ASSESSORE VESCO AD ASSESSORE TRASPORTI REGIONE PIEMONTE: “ATTIVARE SERVIZI SOSTITUTIVI PER LA CHIUSURA DELLA CUNEO VENTIMIGLIA”

Genova. “In occasione dei lavori che verranno effettuati sulla linea ferroviaria Cuneo Ventimiglia dal 21 al 28 agosto che vedranno la diminuzione dei convogli devono essere attivati servizi sostitutivi”.
Lo chiede l’assessore ai trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco in una lettera indirizzata alla collega del Piemonte, Barbara Bonino.
“Ho appreso – scrive Vesco – che in occasione dei lavori sulla linea Cuneo-Ventimiglia, di competenza della Regione Piemonte, non sono previsti servizi sostitutivi e ciò avrà ricadute negative anche sul programma di esercizio della Regione Liguria perché i treni R6129 delle 6.04 in partenza da Ventimiglia e diretto a Imperia Oneglia e R6220 delle 6.57 in partenza da Imperia e diretto a Ventimiglia che vengono effettuati con materiale del Piemonte, non saranno disponibili nel periodo compreso tra il 21 e il 28 agosto prossimi.”
Secondo l’assessore Vesco il caso è analogo a quello accaduto in Liguria in occasione della chiusura della linea Genova Acqui Terme. “In quell’occasione però come Regione abbiamo previsto la sostituzione dei servizi non effettuati con autobus per tutta la linea, per questo nella lettera ho chiesto all’assessore Bonino che la Regione Piemonte assicuri idoneo servizio sostitutivo anche per la tratta Ventimiglia–Taggia/Oneglia”.

08/07/2011 11:09
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Apprezzo l'iniziativa di Vesco, ma dubito che la cosa possa aver un seguito. Ai piemontesi interessa garantire il servizio fino a LImone.
I francesi, ammesso che lo facciano, istituiranno un sostitutivo da Breil a Tenda (a Vievola ci sono due gatti...); e in quanto alla tratta ligure forse non ne vale la spesa e in ogni caso c'è già il servizio della RT da Ventimiglia ad Olivetta.

Ogni volta che questa stupenda linea chiude per lavori rimango con il fiato sospeso, perchè le controversie sulla gestione che vi gravano sopra potrebbero anche pregiudicarne la sopravvivenza. Mi auguro che prima o poi la linea venga considerata, al pari delle opere fortificate della val Roja un'opera di rilevanza monumentale e come tale tutelata,perchè non penso che Trenitalia e SNCF la pongano in vetta dei loro interessi... [SM=g27994]
08/07/2011 11:19
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Purtroppo e` come dici. Alla Regione Piemonte interessa poco il servizio tra Limone e la Liguria.
21/09/2012 10:57
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Sembra proprio che alla regione Piemonte la linea non interessi )articolo sul sito del Secolo XIX)
Ferrovie, Vesco contro il Piemonte
21/09/2012 11:46
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Bene.
Cominciamo ad accorgerci anche in Liguria dell’insipienza della Bonino, l’Attila delle secondarie piemontesi.

Alla pietosa Giunta Cota interessano solo l’AV e gli autobus sostitutivi. A loro, infatti, dell’ambiente e del risparmio energetico non frega assolutamente nulla.

Ancora un grazie a Movimento 5 Stelle per avere spianato la strada a Cota alle ultime elezioni regionali [SM=g27996] [SM=g27996] [SM=g27996] .
21/09/2012 12:28
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Non mi sembra che Cota si interessi all'AV e comunque la Torino-Milano e` stata completata da un pezzo.
18/10/2012 16:03
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da www.targatocn.it

giovedì 18 ottobre 2012, 13:01
Soppressione fermate del treno, il sindaco di Airole chiede di 'ricattare' la Regione Piemonte
"Tutto questo per guadagnare pochi minuti e senza risparmi ma con la conseguenza di isolare i paesi della Val Roja".
"Apprendo che con il nuovo orario invernale potrebbero essere soppresse alcune fermate della linea Ventimiglia-Cuneo tra cui quella del nostro paese. Intanto denuncio subito il comportamento a dir poco vergognoso della Regione Piemonte visto che la tratta è di sua competenza. Nel tratto Ligure (ma sempre di competenza del Piemonte) sono presenti quattro fermate tra cui Olivetta San Michele, Airole, Bevera e Ventimiglia e a quanto pare ben tre fermate ad esclusione di Ventimiglia verranno soppresse".
Lo ha detto il Sindaco di Airole, Fausto Molinari, che prosegue: "Tutto questo per guadagnare pochi minuti e senza risparmi ma con la conseguenza di isolare i paesi della Val Roja. Il treno ad Airole è fondamentale. Viene usato dai ragazzi per raggiungere le scuole, dai tanti anziani residenti che non hanno mezzi e dai numerosi turisti. Inoltre la mia amministrazione sta investendo tempo ed energie in un progetto europeo equivalente a 1 milione di euro che prevede la valorizzazione proprio della linea ferroviaria. Il progetto denominato “Un treno per tutti” prevede un rilancio turistico ed occupazionale ed Airole ne è il comune capofila. I parteners oltre al comune di Dolceacqua sono i comuni limitrofi francesi Breil, Sospel, La Briga e Tenda. Anche ad alcuni di questi comuni francesi verranno soppresse le fermate".
"Adesso - termina il primo cittadino - credo che sia arrivato il momento della protesta e noi ci adopereremo con ogni mezzo. Ringrazio l’assessore ai trasporti Vesco e il consigliere Scibilia della regione Liguria per il loro impegno a risolvere il problema e spero veramente che sul piatto della bilancia vengano messe le fermate dell’alessandrino visto che queste sono di competenza della Regione Liguria".

30/10/2012 10:22
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da www.targatocn.it

lunedì 29 ottobre 2012, 18:36
Firmato l’accordo tra Italia e Francia.La presidente Gancia: 'Collegamento strategico ed irrinunciabile tra due comunità sorelle'
Sarà potenziata e valorizzata la linea ferroviaria Torino-Cuneo-Limone Piemonte-Tenda-Breil-Nizza-Ventimiglia
“Oggi sottoponiamo con forza una questione alle nostre autorità, ai nostri Stati come all’Unione Europea che riunisce i nostri Stati. L’Europa, la prima Europa, l’Europa di Jean Monnet oppure, da noi, l’Europa di Luigi Einaudi o di Alcide De Gasperi, nasceva dopo la seconda guerra mondiale per realizzare la libera circolazione, un tempo del carbone e dell’acciaio, oggi degli uomini, di tutte le merci e di tutti i servizi. Per poter avere la circolazione, sia delle merci, sia degli uomini, abbiamo bisogno di vie di comunicazione. Le nostre comunità sono sempre di più comunità sorelle, con un passato in comune. Esse vogliono avere anche un futuro in comune. Perchè si possa avere un futuro in comune, abbiamo bisogno di vie di comunicazione. E’ per questo che non possiamo assolutamente rinunciare al collegamento ferroviario Nizza-Cuneo-Torino. Insieme, si è lavorato e lottato per il miglioramento del tunnel stradale di Tenda, che infine sta per vedere l’avvio dei lavori. Insieme, si continuerà a lavorare e a lottare per il collegamento ferroviario Nizza-Cuneo-Torino. Non si tratta che di un inizio. Ringrazio, dunque, il Presidente Eric Ciotti, e tutti gli eletti che condividono i nostri sforzi per dare delle risposte alle domande che le nostre popolazioni e le nostre imprese ci pongono”.
Così, la presidente della Provincia Gianna Gancia è intervenuta lunedì 29 ottobre a Nizza alla firma del protocollo d’intesa con i francesi per potenziare e valorizzare la linea ferroviaria Torino-Cuneo-Limone Piemonte-Tenda-Breil-Nizza-Ventimiglia. Il collegamento risulta fondamentale per le relazioni transfrontaliere e lo sviluppo economico e turistico dei territori serviti. In particolare, italiani e francesi concordano sulla necessità di valorizzare questa linea, con la previsione di collegamenti diretti tra Torino e Nizza e la Costa Azzurra che potrà avvenire attraverso l’interoperabilità dei convogli e accordi tra le rispettive Agenzie nazionali in merito alla regolamentazione della sicurezza della circolazione. Sarà, quindi, necessario adeguare l’infrastruttura ferroviaria e gli apparati tecnologici a servizio della circolazione e per tale motivo le due parti rivolgono ai Governi francese e italiano un appello affinchè procedano sollecitamente alla definizione di una nuova convenzione, che superi quella obsoleta del 1970, così da garantire una giusta ripartizione degli oneri finanziari per il rinnovo, la manutenzione e la gestione della linea ferroviaria.

Alla firma dell’accordo erano presenti, oltre alla presidente Gancia, il presidente del Conseil Général des Alpes Maritimes Eric Ciotti, il direttore delle Infrastrutture del Comune di Torino Roberto Bertasio, il presidente della Comunità Montana delle Alpi del Mare Ugo Boccacci, il sindaco di Breil-sur-Roya Joseph Ghilardi, l’assessore del Comune di Cuneo Gabriella Roseo, il sindaco di Limone Piemonte Francesco Revelli, il sindaco del Comune di Tenda Jean-Pierre Vassallo, il rappresentante della Camera regionale di Commercio et d’Industria Paca di Marsiglia e della Camera di Commercio di Nizza Jean-Pierre Henry, la rappresentante dell’Unione Camere Piemonte e della Camera di Commercio italiana di Nizza, Patrizia Dalmasso.
Distrutta alla fine dell’ultima guerra, la linea ferroviaria tra Breil e Tenda è stata oggetto di una convenzione franco-italiana firmata il 24 giugno 1970, per la sua ricostruzione e sulle modalità di manutenzione e di gestione. La linea è stata riaperta al traffico il 6 ottobre 1979. Dal dicembre 2009, non ci sono più treni francesi né italiani che effettuano il collegamento diretto tra Nizza e Cuneo a causa dell’incompatibilità della segnaletica tra i due Paesi. Il ritiro del servizio di alcuni tipi di materiale che erano interoperabili ha comportato a questa data la fine dei servizi diretti Nizza-Cuneo ed un obbligo di corrispondenza a Breil o a Tenda per i clienti transfrontalieri. Nonostante i numerosi reclami delle enti territoriali, gli esercenti non hanno ancora fornito il loro materiale rotabile di una segnaletica interoperabile indispensabile per garantire servizi diretti tra Nizza, Cuneo e Torino. Peraltro, esistono molti deterioramenti dell’infrastruttura che mettono in difficoltà la gestione della linea. Ma, la convenzione del 1970 che disciplina gli obblighi degli Stati francesi ed italiani relativi a questa linea non è più adattata alle evoluzioni istituzionali, in particolare il decentramento dell’organizzazione delle linee e la divisione delle competenze ferroviarie tra amministratori delle reti ed esercenti ferroviari. Oggi, lo sviluppo della linea sembra necessario per realizzare un collegamento Nizza Torino che permette di garantire il servizio di tutte le fermate.
L’accordo firmato a Nizza sottolinea l’interesse dei due Paesi a favore dell’infrastruttura e del livello di servizio, oltre a ribadire la fondamentale importanza che il collegamento ferroviario riveste per lo sviluppo economico e turistico dei due territori. Francia e Italia chiedono di valorizzare questa linea, che deve consentire il collegamento diretto tra Torino e Nizza e la Costa Azzura attraverso l’interoperabilità dei convogli e delle regole di sicurezza, e il rinnovo dell’infrastruttura. Rivolgono ai rispettivi Governi un pressante appello affinche procedano sollecitamente alla definizione di una nuova convenzione, che superi quella obsoleta del 1970, così da garantire una giusta ripartizione degli oneri finanziari di rinnovo, di mantenimento e di gestione del collegamento ferroviario. Il documento afferma la loro totale disponibilità a concorrere con tutti gli altri enti interessati all’elaborazione e alla presentazione di progetti per ottenere dall’Unione Europea i necessari contributi e auspica la partecipazione di tutti enti alla proposta avanzata dal Conseil Général des Alpes Maritimes di costituire un Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (Gect) per il transporto transfrontaliero sul quel territorio.

05/11/2012 14:27
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novembre 2012
Airole: chiude la stazione, il sindaco protesta

Genova - Protesta del sindaco di Airole (Imperia) Fausto Molinari per la chiusura della stazione ferroviaria, di competenza della Regione Piemonte.

Molinari questa mattina ha protestato davanti alla sede della Regione Liguria, indossando la fascia tricolore e tenendo in mano un cartello. Il sindaco chiede alla Regione di intervenire con l’amministrazione regionale piemontese per “salvare” la stazione proponendo in alternativa «la soppressione di tutte le stazioni piemontesi di competenza della Regione Liguria».

L’assessore ai Trasporti Enrico Vesco ha espresso solidarietà al sindaco di Airole e sottolinea in una nota: «La protesta del sindaco è comprensibile per la penalizzazione annunciata dalla Regione Piemonte ma non può dire di essere stato lasciato solo, vista la mia presenza nel suo comune anche recentemente e la volontà espressa dal Consiglio regionale della Liguria di cui mi faccio portatore, contro una scelta sbagliata, che rappresenterebbe un’ulteriore penalizzazione di un territorio già afflitto da gravi problemi di mobilità».

Un “no” secco, invece da parte dell’assessore Vesco alla richiesta del sindaco di sopprimere le stazioni piemontesi di competenza della Regione Liguria. «Si deve risolvere un problema, non aprirne un altro», afferma l’assessore Vesco, che nel pomeriggio ha incontrato il sindaco di Airole.



28/01/2013 11:12
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Mah... speremmu ben...


www.ilsecoloxix.it/p/imperia/2013/05/25/APJe2cbF-ventimiglia_cuneo_lin...



Imperia 25 maggio 2013
Ventimiglia- Cuneo, linea salva

Patrizia Mazzarello

Ventimiglia - Il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, in visita ad Imperia, ha confermato che la Ventimiglia-Cuneo non chiuderà. Nell’immediato verranno mantenuti 8 treni, per un totale di 16 corse andata e ritorno. Ma l’obiettivo, grazie anche ad un impegno del ministro Lupi, è addirittura quello di un complessivo potenziamento della linea. Per ottenerlo, il governatore del Piemonte chiama in causa la Francia: e la necessità di rivedere la convenzione che accolla all’Italia tutti i costi di manutenzione, in base ad un accordo legato alle spese di ricostruzione dell’immediato dopoguerra.

Ma soprattutto punta ad un asse ligure piemontese, in grado di farsi sentire sia con il governo italiano che con quello francese. Non si è invece discusso del ripristino delle fermate italiane della Valle Roia, sparite con l’entrata in vigore dell’orario invernale. Ma va detto che su questo punto il Piemonte aveva già fornito una serie di garanzie nell’ambito dei precedenti incontri. E’ insomma qualcosa di più di uno spiraglio, per la sopravvivenza della linea ferroviaria Ventimiglia Cuneo, quello che si è aperto durante la visita in liguria del presidente della Regione Piemonte.

Ad annunciarlo è stata Sonia Viale, segretario nazionale Lega Nord Liguria, che da tempo segue la querelle. E ne ha discusso con il governatore piemontese, mettendo in evidenza le problematiche ad essa legate e sottolineando le esigenze del territorio del ponente ligure, consegnandogli anche una lettera firmata da Sergio Scibilia, presidente dell’associazione Biancheri. Resta comunque confermata, per questa mattina, la manifestazione di Breil per la salvaguardia della Ventimiglia Cuneo, con il coinvolgimento di amministratori locali francesi e italiani.

«Il governatore Cota si è dimostrato disponibile e preparato a trovare una soluzione condivisa in favore del territorio», spiega Sonia Viale. «Ci ha fornito numerose rassicurazioni in merito alla linea ferroviaria, chiarendo che non è sua intenzione chiuderla, avanzando anzi il desiderio di potenziarla, in quanto parte essenziale dell’importante collegamento Torino-Cuneo-Nizza, che non funziona bene a causa di un certo disinteresse da parte francese. Cota ha sottolineato che solo con la collaborazione tra i governatori del Piemonte e della Liguria si potranno anche ottenere le risorse necessarie da Roma».

Nel dettaglio il governatore Cota ha annunciato che saranno garantiti almeno 16 treni: 8 per l’andata e 8 per il ritorno (attualmente sono una ventina), con relativo ripristino delle fermate nelle stazioni di Bevera, Olivetta e Airole. Ma dopo l’incontro ieri a Torino con il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, avrebbe ottenuto nuove garanzie.

«Cota – sottolinea la Viale - è riuscito a ottenere l’assicurazione di un potenziamento ulteriore del numero dei collegamenti. Ringrazio il governatore del Piemonte per la grande disponibilità dimostrata: siamo certi che, facendo squadra e facendo fronte comune, nell’ottica della macro Regione del Nord, Liguria, Piemonte e Lombardia possano ottenere grandi risultati, a cominciare da questo tema, molto sentito dal popolo ligure» conclude il segretario della Lega Nord della Liguria.

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