Ciao caro, a parte il significato letterale di questi rimandi biblici (che sicuramente ci sono) ti inviterei a considerare questi episodi come una sequenza di “colmi” proprio secondo il senso del linguaggio delle barzellette.
Il colmo per chi è sovrano dalla nascita è di rinunciare al proprio regno (alla propria eredità), rinunciando a nascere anziché semplicemente abdicare. E quale è il colmo per un cammello? Lanciarsi come un acrobata nella cruna di un ago!
Per lei un sovrano avrebbe rinunciato
a nascere, e un cammello si è lanciato
in una cruna d'ago, smascherando
l'acrobata di sabbia in sé sopito.
L'episodio precedente è significativo: quale è il colmo per la Venere di Milo se non quello di adeguarsi alla moda estiva delle mezze maniche!?
Il gusto si fa estivo a mezze maniche,
esaminando la Venere di Milo
Insomma, questi “colmi” sono cose d’Egitto, assurde combinazioni umoristiche basate sul doppio significato delle parole.
E allora permettimi di continuare su questo tono: cosa succederà alla ragazza? Alla ragazza nubile in genere “succede” la sposa! Magari la sposa occidentale. Ma prima c’è il fidanzamento e quel giorno la nostra ragazza se lo lega al dito come un anello appunto…
Sono io quella ragazza dice,
il giorno prima come il giorno dopo,
e il giorno in mezzo me lo metto al dito,
così sarà un anello e non un peso.
Ma forse il fidanzato si è smontato/smantellato da solo?
E per lei, qualche atleta contenzioso
si è battuto, smantellato da solo,
crollando coi talenti e i gusti intatti.
Sono io quella ragazza,
infatti è lei.
In una contesa il colmo per uno strenuo difensore di un qualche nobile ideale è di dimostrare da solo l’infondatezza e la falsità delle sue stesse tesi!
Dunque la nostra ragazza passa tutto il giorno a spasso nella città e forse guardando un cartellone pubblicitario lei si riconosce ed escalama: “Sono proprio quella ragazza”: S.P.Q.R… e il colmo è che la città in cui si trova è proprio Roma…